Serie TV > La Vita Segreta di una Teenager Americana
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Autore: alessiasc    05/09/2011    6 recensioni
One Shot su Ricky e Amy.Ovviamente è tutto inventato da me ed è solo parzialmente basato sulla storia. Hope you enjoy it!
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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«Non voglio che tu ti senta in prigione, qui, con noi, capisci?» dice Amy, allontanandosi leggermente, con una lacrima solitaria che le bagna la guancia. Piega una maglietta di John e la mette nel cassettino della sua stanza provvisoria. Poi esce, per continuare la discussione lontana dal bambino.
«Perché dovrei sentirmi in prigione?» Ricky sembra davvero nervoso, ha le vene che pompano il sangue con forza e il viso tutto rosso.
«Non lo so, non lo so...» lei si siede sul divano e si copre il viso con entrambe le mani. Non sta piangendo, sta solo pensando a cosa dire. Lui si siede affianco a lei ma tiene le distanze. Quel discorso gli fa venire da vomitare e non ha per niente voglia di litigare.
«Perché hai iniziato questo discorso Amy?» le chiede. Lei scuote la testa, alza lo sguardo e incontra quello di lui.
«Ho parlato con Adrian» confessa, e abbassa gli occhi nocciola un'altra volta. Lui aspetta che lei continui quello che stava dicendo. Aspetta, e aspetta.
«E cosa ha detto?» chiede infine, stanco di aspettare una continuazione che non sarebbe arrivata senza il suo intervento.
«Ha detto che riuscirà a portarti via da me. Che non sei capace di amarmi, e che il primo amore, ovvero lei, non si dimentica mai. Le ho riattaccato in faccia. Non sapevo cosa dire» fa una pausa e poi riprende «Ah, sì, poi ha detto che ti farà cadere in tentazione, e che tu ci cadrai senza problemi perché sei una macchina da sesso e non dici di no se una come lei te lo propone..» scuote la testa come per scacciare un brutto ricordo. O un brutto pensiero.
«Sai che non è così, sai che non mi importa niente di quello che dice. Sai che so amare, pensavo che ti fidassi di me!» urla Ricky e fa per alzarsi in piedi, ma Amy stanca di parlare sempre di quella troia lo prende per un braccio e lo fa sedere. Avrebbe chiuso il discorso una volta e per sempre.
«Mi fido di te, Ricky. Io ti amo, non riuscirei mai a non fidarmi di te. E' di lei che non mi fido. E voglio renderti felice, quindi ti prego, se pensi di provare ancora qualcosa per lei o se hai anche solo un minimo pensiero di tornare con lei o di fare qualsiasi cosa con lei, vai. Ti prego, io capirò e non ti fermerò. Voglio solo.. buttarla fuori dalla mia vita, sai, smetterla di svegliarmi con gli incubi di te e lei, insieme, o piangere dalla paura di poterti perdere per colpa sua. Quindi vai, Ricky, se c'è anche solo una piccola possibilità che la nostra storia sia in pericolo per lei...» prende un respiro e un'altra lacrima le riga la guancia. Però non è triste. E' convinta di quello che dice.
«Mi lasci davvero andare?» lei annuisce. «Ti amo troppo per tenerti con me, se non è quello che vuoi.» 
Lui si alza con un sorriso malinconico e si avvicina alla porta. Il cuore di Amy comincia a battere così forte che rimbomba nella stanza. Sta per rompersi, lo sente, sente il sangue che le gonfia le vene, sente il cuore pronto a scoppiare. E' tutto lì, in quell'istante, e in un secondo lei si pente di aver pronunciato quelle parole perché non avrebbe mai voluto che Ricky la lasciasse, perché era egoista e non l'avrebbe condiviso, perché lui era diventato fondamentale nella sua vita, in quella di John.
Avvicina la mano alla maniglia e si gira a guardarla negli occhi. «Tu hai perso la tua verginità con me, per colpa mia la tua vita non sarà mai normale, se ti lascio starai da sola, John non avrà un padre. Io ti ho convinta a venire a letto con me un'altra volta quando tu avevi giurato a te stessa di non farlo più. Mi lasci davvero andare?»
Le lacrime pungono forte negli occhi di Amy come spilli. Sta per scoppiare e sta usando tutta la sua forza per rimanere seduta sul divano. Annuisce, ma vorrebbe urlare «RESTA CON ME!». Sa che è l'ultima possibilità. Sa che lui ora aprirà la porta e andrà da Adrian, com'era scritto, come doveva essere, come Adrian aveva preannunciato.
E invece Ricky si gira e chiude la porta con un giro di chiave, per poi tornare sui suoi passi.
Si siede sul divano e abbraccia Amy forte. Lei scoppia a piangere e singhiozza, tutto il suo dolore bagna la camicia nera del suo ragazzo ma non le importa. I battiti cardiaci sono così forti che le gira la testa e non vuole mai più sentirsi in quel modo.
«Amy Jurgens, io ti amo, non ti lascerò mai, nè per Adrian, nè per nessun'altra ragazza al mondo. Non mi sento in prigione, per la prima volta nella mia vita mi sento a casa, ed è solo perché ci siete tu e John. Non mi sento in dovere di restare qui, sento il bisogno di stare qui. Ma il fatto che tu mi avresti lasciato andare nonostante tutto, mi fa rimanere ancora più attaccato a te senza nessun obbligo di nessun genere. Grazie, Amy» le bacia la fronte e poi le labbra. Lei si accoccola sul suo petto e lo bacia sotto il mento.
«Oh Ricky, mi hai uccisa avvicinandoti a quella porta. Sono così felice che tu sia qui. Ti amo» lo accarezza e si sente sua. Lo sente suo e tutto va bene.
Lui, ora, è la sua famiglia. Lei, ora, è la famiglia che Ricky non ha mai avuto e che ha sempre voluto. Ora tutto va bene.
   
 
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