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Autore: Bi_Sirius    05/09/2011    4 recensioni
Dal testo: Non so da dove mi venga tutto questo coraggio e questa voglia di riscatto, so solo che mi aiuterà per salvare tutte le persone che stanno lottando per un mondo migliore, un mondo dove Voldemort sia solo il passato e non il presente e il futuro.
Sono pronto anche a sacrificarmi per chiunque perché ho capito che stasera è la Notte che aspettiamo da 13 anni.
Stanotte si combatte. [Fred]
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: George, e, Fred, Weasley
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Le parti sottolineate sono le battute del film Harry Potter e i Doni della Morte parte 2°.


Si combatte.


<< Stai bene Freddie? >>

Un boato.
Poi un altro e un altro ancora, sempre più forte.
Gli incantesimi di protezione non dureranno ancora al lungo, penso mentre osservo il panorama dalla torre di Astronomia, il punto più alto di Hogwarts.
Da li la vista, una volta meravigliosa, è inquietante: la nostra seconda casa si prepara a combattere, niente al mondo è mai stato così tetro come questa notte: anche le stelle hanno deciso di spegnersi, hanno paura di vedere quello che potrebbe succedere, quello che di certo accadrà.
Centinaia e centinaia d’incantesimi si scontrano con la bolla che ricopre la scuola facendoli sembrare innocui fuochi d’artificio; magari potessero esserlo, magari fossero i fuochi d’artificio che vendiamo in negozio, magari fosse tutto uno scherzo.
Mi volto per guardare mio fratello: il viso di Fred è illuminato da una luce bluastra così bella eppure così letale, mi si stringe il cuore al pensiero della guerra, potrebbe essere l’ultima volta che lo vedo.


<< Si… >>

E’ la prima volta che mento a mio fratello, non l’avevo mai fatto prima ma questa volta ho dovuto.
Immagino che non mi creda ma devo aiutarlo, dobbiamo aiutarci a vicenda se vogliamo essere vivi alla fine di questa notte e purtroppo non sappiamo nemmeno quanto durerà la guerra.
Molte volte, purtroppo, mi è venuto l’istinto di abbandonare tutto e fuggire, costruirmi un’altra vita lontano da qui, ma ogni volta che vedo la mia famiglia qualcosa scatta in me e questo pensiero svanisce così come pian piano sta svanendo la tensione.
Il fatto di essere qui con mio fratello mi da la grinta necessaria per andare avanti, senza di lui non sarei la metà di quello che sono ora, senza di lui probabilmente la mia sarebbe solo una pallida imitazione di quella che chiamano vita, senza di lui cosa avrebbe realmente senso?

 

<< Anch’io. >>

No che non stò bene e di sicuro Fred lo ha capito, è sempre stato il migliore ha comprendere le emozioni altrui, è un dono immenso.
Ho mentito per la prima volta a Fred per sostenerlo, per sostenerci.
Se lui crolla crollo anch’io e viceversa e non lo possiamo permettere, non possiamo permetterci di mollare tutto e di lavarcene le mani, se crollerà qualcosa stasera sarà il Male e non Noi.
Eppure, eppure anch’io ho paura della Morte, anche io ho paura di morire e sono quasi certo che ce l’abbia anche lui ma non è una debolezza anzi: a volte aver paura di una cosa talmente grande aiuta a sconfiggerla in modo migliore, aiuta a tirare fuori la nostra parte più bella, aiuta a non lasciarsi andare!
E so di certo che se succedesse qualcosa a chiunque della mia famiglia non mollerei mai perché la sete di vendetta spesso è più potente degli ideali più puri, alla fine è più potente di qualunque cosa.
 
<< George, non sembrano i fuochi d’artificio che abbiamo fatto esplodere al nostro 7° anno? >>
Mi volto per guardare mio fratello che fissa con aria fra il meravigliato e il terrorizzato il panorama che gli si presenta davanti agli occhi.
<< Te li ricordi vero? >>
<< Come potrei non ricordarmeli Freddie? >> Ribatto con il cuore che batte sempre più veloce,
<< E tu ti ricordi la faccia delle Umbridge quando ha visto per la prima volta la nostra palude portatile? >> Domando, e un sorriso mi si apre sul volto mentre sento la tensione svanire piano.
<< Era davvero tremenda. >> Continuo con il sorriso che si fa sempre più grande.
<< Si ma non era lontanamente cattiva come loro. >> Risponde calmo.
Il sorriso scompare mentre mi volto verso Fred.
Ha gli occhi spalancati e pieni di paura, sembra un coniglio davanti ai fari di un camion eppure sprigiona calma e fermezza allo stesso tempo.
<< Non era cattiva quanto loro. Lei non voleva uccidere, loro si. >>
Sono scioccato, non tanto per la veridicità di quelle parole ma per il tono con cui sono state pronunciate.
Nonostante la paura il tono era fermo e pacato, sapeva che stava dicendo la verità e non ne aveva paura.
Mio fratello non aveva paura né dei Mangiamorte né della morte stessa, mi ero sbagliato e ne vado fiero perché ho avuto la conferma che in fondo lui è sempre stato il più coraggioso fra noi due.

Non so da dove mi venga tutto questo coraggio e questa voglia di riscatto, so solo che mi aiuterà per salvare tutte le persone che stanno lottando per un mondo migliore, un mondo dove Voldemort sia solo il passato e non il presente e il futuro.
Sono pronto anche a sacrificarmi per chiunque perché ho capito che stasera è la Notte che aspettiamo da 13 anni.
Stanotte si combatte.

  
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