Te amo
<< Teo, te ne puoi andare? Per favore?
Vai. >> dissi io continuando a guardare un film alla
televisione
<< Tra me e te c'è una grande differenza, sai? >> mi
rispose lui indicandomi e salendo le scale
<< Tu sei la regina del "Non
è così grave!". "Non è così grave!" tutto il tempo! >> continuò lui
venendomi incontro
<< E io vado sempre direttamente alla gravità!
>> continuò lui
Io avevo sempre lo sguardo basso
non volevo guardarlo negli occhi. No. Non
volevo.
<< Quindi ti chiedo per favore di non
girarci più intorno e di parlarne.! >>
<< No, aspetta sono
in mutande! >> In mutande? La cosa più cretina che potessi dire in un
momento come questo.
<< Ah, come sono lunghe le tue mutande? Hanno
i bottoni? >> rispose lui sarcastico
<< Ho bisogno di farti una
domanda! >> mi chiese lui avvicinandosi sempre più a me con le
mani nelle tasche
<< No. Non sono io la regina del Riccio. Me lo
chiedete tutti, ma non sono io! >> risposi senza sapere che cosa
dire
<< Hope! >> mi chiamò lui mentre continuavo a
parlare
<< Tu sei innamorata di me? >> mi
chiese
Ecco la
domanda. Cosa gli rispondo? Di si? Che sono innamorata di lui da quando ero
bambina? Oppure di no? Che non lo sono mai stata. Che cosa gli dico?
<< Si o no? >> continuò lui
<< Io? >>
risposi
<< Si! >> esclama lui
<< Per favore. Che domanda
superba! Ti credi troppo. No. No! >> risposi io alla fine per continuare
con << Si! >> ecco l'ho detto, quelle due d'annate
parole.
<< Da quanto tempo? >> mi chiese
<< Da... da,
sempre. Da quando ero una bambina! >> risposi semplicemente io
<< Io ti amo! Ma so già che tu ami da sempre mia
sorella e...! >> dissi io
<< Ero gelosa di quando stavate assieme...! >> non riuscì a
continuare la frase
<< Esperanza! >> mi chiamò lui ma io non ci
feci caso continuai a parlare a vanvera dicendo cose stupide, ma senza
rendermene conto ricevetti un bacio da lui. Che ricambiai.
Ci sedemmo per terra, nel frattempo, e continuammo a
baciarci, non so quanto tempo fosse passato, ma a me sembravano minuti, ore,
giorni, mesi, settimane, anni... nella mia mente rivevedo tutto quello che era
successo in questi ultimi mesi. L'arrivo degli zii, di Camilo, la "mia"
dichiarazione a Teo e l'arrivo della figlia di Nacho e Caridad. Tutto questo mi
faceva venire solamente voglia di baciare ancora una volta Teo. Che da oggi in
poi non saremo più amici e ne conoscenti.
Dopo cinque
minuti ci staccammo dalle labbra per poter riprendere fiato, le nostre fronti
l'une appoggiate sulle altre con i respiri affannati. Oggi a quanto pare ci
siamo baciati per la prima ( e vera
) volta, quel bacio potrebbe trattarsi solamente di una scossa, ma non
comprendo ancora bene il suo comportamento.
<< Ti amo anche io, e sono
troppo egoista per potertelo dire! >> disse Teo spezzando quell'odio
silenzio
<< Sul... sul serio? >> risposi io balbettando
Lui annuì,
sorridendomi
e baciandomi un'altra volta. << Per completare la giornata: vuoi
essere la mia fidanzata? >> mi chiese lui
Lo abbracciai dicendo mille
volte si, mille volte e dicendo anche che aveva fatto rima, ma all'improvviso
ricordai che oggi era il compleanno della Zia Mar.
<< Me ne sono
dimenticata: oggi è il compleanno di Zia Mar! >> dissi quasi
urlando
<< Perché chiami Mar, zia? >> rispose lui
confuso
<< Ehm... lunga... lunghissima storia che non ti posso
raccontare ora, ma adesso andiamo da Mar! >> esclamai io cercando di
rimendiare.
Non potevo dirgli che Mar ed i ragazzi provenivano dal passato e
che hanno viaggiato 22 anni nel futuro, altrimenti non so che casino ci sarebbe
stato. Però prima dovrei parlare anche con mia sorella Paz, dovrei chiarire con
lei alcune cose.
Dopo un veloce abbraccio ci dirigiamo verso l'aula di
musical, c'erano tutte le ragazze e Mar, i ragazzi dovevano ancora arrivare. Teo
mi disse che andava a cercare Camilo ed i ragazzi.
<< Tantissimi
auguri, zia! >> entrai urlando io ed abbracciando mia zia
La mia zia
preferita. Zia Marianella. Lei in verità è mia zia di sangue, anche perché
Malvina mia madre è la zia di Thiago, che sarebbe mio cugino, quindi Mar è come
se fosse una cugina, ma le voglio bene come se fosse una Zia.
<< Grazie
Hopy! >> rispose lei in lacrime e triste
<< Ed ora il mio regalo!
>> gli dissi io andando a prendere sul tavolo un album di
fotografie
<< Ma questo...! >> disse
lei ricordandosene << E' l'album che tu mi diedi quando compìì sette anni,
mi dicessi che l'avevi già preso da tempo per poter attaccare tutte le
fotografie, anche quelle del viaggio. Così io ho fatto, da quando siete arrivati
qui ad oggi! Per ricordare i bei momenti! >> spiegai io per continuare
<< In più c'è anche questo! >> dissi dandogli un pacchettino rosso.
Rosso il mio colore fortunato e preferito. Rosso il colore dell'amore.
<< Ma... ma, è
fantastico, grazie Hopie, non so che cosa dire. E' il regalo più bello che abbia
ricevuto, oggi! >> disse lei felice
Era una collana, con due cuori,
nel primo c'era scritto M e nell'altro E, le nostre iniziali.
<< Ti
voglio bene! >>
<< Anche io, anche io! >> disse lei
abbracciandomi
Poco dopo comparvero i ragazzi tutti assieme con dei regali
per Mar
<< Scusami Trombetta, non sapevo che oggi era il tuo
compleanno! >> disse James andandola ad abbracciare
<< Grazie!
>> rispose lei
<< Auguri, Pagliaccia! >> disse Simon
regalandole una rosa
<< Grazie, pagliaccio! >> rispose lei
E poi arrivò il turno di
Thiago.
To be continued...
Nota dell'autrice:
Questa storia incomincia quando Teo chiede a Hope se lei è innamorata di lui, io ho pensato che potrebbe rispondere anche di si. Dall'episodio 39 di Casi Angeles3 Spero vi piaccia.