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Questa poesia è nata dal nulla. Ho preso carta e matita e ho incominciato a scrivere. Senza sapere da dove iniziare. Sono state le mie mani a guidarmi...
Il titolo nasce dal fatto che non c'è un inizio preciso, né tanto meno una fine logica. Soltanto uno svolgimento.
Aggiungeteli voi, l'inizio e la fine, con la vostra immaginazione...
Spero apprezziate.
Un bacio, Ree.
"Senza inizio né fine."
Lassu', un cielo ubriaco
mi sovrastava senza forza
come un aquilone al vento
un palloncino su volato.
Il Sole rosso come una mela,
mi fissava incredulo
avvolgendomi in quel suo maestoso colorito.
Il manto di un lupo
nero come il mio cuore
vedevo avvicinarsi con passo lento
e occhio illeggibile.
Mi guardava ringhiando,
i suoi denti scoperti,
affilati come lame
delicati quanto chiodi.
Le mie mani tremavano ancora,
sporche di sangue...
La terra sotto di me
sembrava scivolare via
come per nascondersi dal mostro che la calpestava.
Non potevo però volare,
solo camminare.
Ma il mio corpo non ne voleva sapere
restava immobile, circospetto
e la mia anime in tumulto
non faceva altro che spingere.
Spingermi contro la . . . fine.