J:

Ci siamo. Stiamo per vederle. O almeno per provarci... 

Peter non sta più nella pelle, difatti continua per l'eccitazione a spuntargli la coda nei momenti meno opportuni, e qualcuno deve mettergli una mano sul sedere per nasconderla agli occhi dei curiosi. E così passiamo pure per maniaci o peggio.

Abbiamo scelto oggi perchè non c'è luna piena, e Lunasorta può stare tranquillo che di punto in bianco non ne azzanni una. Una di quelle è rara da vedere. Ho sentito che la notte cantano. Ora si spiegano quei latrati che pensavo provenissero dal letto di Sirius... comunque sia ci stiamo avviando quatti quatti verso il buco del ritratto, che la Signora Grassa ha gentilmente dimenticato di chiudere. Sarà stato forse tutto quel buon vino che Sirius le ha regalato? E... oh cavolo! Felpato è inciampato nel letto di Paciok facendo un fracasso che sembra stia passando la banda sotto la finestra!

- Tutti in posizione! - grido io, anzi, bisbiglio gridando - se ve lo state chiedendo, sì, si può bisbigliare gridando - , poi mi ficco sotto un letto a caso, mentre Sirius si distende di schiena a mò di tappetino e Coda cerca disperatamente di rinchiudersi in un borsone. Remus, in un attacco di panico, si è lanciato dalla finestra. Lo si sente dal botto che ha fatto schiandandosi al suolo. Falso allarme, comunque: nessuno si è svegliato. Ci ricomponiamo pian piano, mentre Sirius tira Peter per una gamba e gli fa volare via una scarpa, che indovinate? Mi atterra sul muso. Emetto un gemito silenzioso e recupero quei cretini dei miei compari, poi usciamo in punta di piedi come ballerini classici. Classiche figure marroni. In una squallida piroetta, però, scivolo sulla scala - no, non quella di Milano - e mi spalmo sui gradini. Qualcuno di non meglio identificato con le mani sudate mi raccoglie, poi finalmente ci trasciniamo al portone, che Gazza ha gentilmente dimenticato aperto... ed ancora russa, cavolo! Non è che abbiamo un pò esagerato con il Distillato? Usciamo fuori senza troppi danni. Sì, ma il mio naso ha risentito della caduta di prima. Ed anche della scarpa con tacchetto di Peter. Ma che importa? Ci siamo!

 

L:

E ci sono anche io! Li ho seguiti a ruota, sulle punte dei piedi, ma senza spiaccicarmi sulle scale come quel cretino di Potter. Io si che sono capace di non farmi sentire... con le giuste precauzioni e ad una distanza di sicurezza di 70m. Meglio che niente, comunque. Ok, potrei passare per una ficcanaso, ma in realtà non lo sono! Forse solo un pochetto... lo ammetto, adoro mettere i bastoni tra le ruote ai cosiddetti ''Malandrini'', o almeno è così che li chiamano in giro. Gli si addice di più '' Cretini incalliti '', però... quando ho sentito quel fracasso proveniente del dormitorio ho avuto la conferma che i 4 stavano tramando un piano losco per la nottata. Non è bastata un'ora di Storia della Magia ad abbatterli. Ed una di pozioni con Luma. Ed una di trasfigurazione. A me sì, invece.

Si avvicinano furtivi al lago nero. Che vogliano fare il Bagno di Mezzanotte? Se è così me ne torno dritta a letto. Remus Lupin fa i segnali di fumo per farsi vedere dagli altri. Ecco, Potter il Magnifico l'ha visto mentre saltella come un coniglio deficiente... alzano un pugno in aria ed avanzano compatti verso Remus, con un sorriso a 46 denti luccicosi sul volto, ed una scia bavosa proveniente molto probabilmente da Minus. Diavolo, Potter è inciampato di nuovo! Ma questa è sfiga nera, o piuttosto imbranataggine congenita. Striscia come un verme ai piedi di Remus - la somiglianza è impressionante - , e tutti si avvicinano alla riva del lago. Mi avvicino per vedere meglio, coprendomi con una foglia di Fico occasionale. Potter ficca il naso nell'acqua, per scorgere qualcosa che non vedo.