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Autore: midnight89    07/05/2006    3 recensioni
Ecco lo special di cui avevo già menzionato nell'ultimo capitolo nell'omonima fan fiction...Che cosa farnno ora i bladebreackers senza Max?se volete saperlo leggete^^..P.S.Anche se non avete letto la fanfiction originale il piccolo riassunto all'inizio mi aiuterà a capire tutto
Genere: Romantico, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Hilary, Kei Hiwatari, Max Mizuhara, Professor Kappa, Rei Kon, Takao Kinomiya
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quanto tempo era passato

Quanto tempo era passato?Un anno esatto...era trascorso un lunghissimo anno da quando Max era morto. Un lungo e doloroso anno. Ma nonostante questo Takao,Rei e Kei erano sopravvissuti alla perdita del loro amore,erano riusciti ad aggrapparsi all’amicizia comune,si erano aiutati insieme,quando uno cadeva gli altri arrivavano con le mani tese così che si potesse rialzare e d insieme proseguire. Vivevano ancora tutti insieme,non era cambiato nulla solo che la camera dopo riposava Max era stata chiusa a chiave,tutto era rimasto come una volta. Judy gli aveva permesso di tenere quello che Max aveva con sè, infondo riavere quelle cose e sapere che suo figlio era morto non facevano che farla stare peggio. Il giorno del funerale c’erano tutti, tutti gli amici erano accorsi,anche il presidente Daitenji aveva partecipato e persino Dj-Man..infondo chi non conosceva Max?Uno dei quattro campioni di beyblade...

Di fronte al suo suicidio le motivazioni dei giornali non erano ovviamente quelle vere, forse perchè gli unici che sapevano erano loro tre...e la polizia ovviamente e sembrava davvero strano che la notizia fosse trapelata...lo scandalo sarebbe stato enorme!Takao, Rei e Kei...innamorati di Max...sicuramente il gossip avrebbe circolato per un anno intero. E loro come si sarebbe presentati agli amici?Era orrendo, ma se ne vergognavano, ma non di essere innamorati di Max,ma di non aver capito che Max soffriva,che era confuso...erano stati egoisti!Tutti avevano creduto di essere amati,e di fatti lo erano stati,ma quel era stato il prezzo?La morte di Max.Ma la cosa che più li infastidiva era il comportamento di Daichi,le sue strane illazioni gli erano arrivate già dalla sera stessa del suicidio,ma non ci avevano fatto caso...ma nei giorni che ne seguirono le cose non accennarono a migliorare.

FLASCHBACK

Takao era seduto sul divano con lo sguardo immobile, Kei era in giardino seduto vicino al laghetto,Rei era chiuso in stanza. Nessuno parlava, nessuno voleva muoversi,perchè se l’avessero fatto sarebbero sicuramente passati nel corridoio dove troneggiava il muro che aveva accolto il corpo agonizzante di Max. Tutto era stato pulito,ma sul muro risplendeva ancora una macchia di sangue che aveva provocato una crisi isterica a Rei così che l’avevano accompagnato in camera e lasciato là. Poi Takao e Kei si erano divisi, non avevano più niente da dirsi...ma che cosa mai potevano dirsi?Niente. Due giorni passarono, il giorno dopo ci sarebbe stato il funerale...Suonò il campanello,ma nessuno rispose,suonò ancora quattro volte,poi il ragazzino entrò. Vi era una luce sottile che penetrava dalla porta aperta. Daichi la richiuse e avanzò in silenzio.

Da-Takao!Rei?Kei?!-

Silenzio.

Andò in cucina e si tappò il naso. Vi erano decine e decine di lattine  e bottiglie dai colori più svariati.Piatti sporchi accatastati e cartoni di pizza non finita.

Da-ma che diavolo...?-

Andò in soggiorno e vide Takao addormentato per terra circondato da una decina di lattine,Kei sul divano con un braccio che toccava terra e teneva ancora saldamente una bottiglia,mentre Rei era seduto e..era sveglio!

Da-Rei!-

Il cinese alzò appena lo sguardo e sussurrò :

R-Ciao...-

Da-Che diavolo è successo?E che cos’è questo disastro?-

R-Disastro?A me non sembra...-dicendo questo tentò di alzarsi ma cadde pesantemente di nuovo sulla poltrona.

Da-Tu sei sbronzo!E non sono da meno Takao e Kei...-esclamò levando a fatica la bottiglia da Kei.

In quella si udì la voce di Kappa.

Pk-Ma ke diamine è successo?-

Hi-Che puzza poi...-

D-Ciao ragazzi....-

Hi-Daichi è un’ora che ti cerchiamo?Perchè sei venuto qui?E...-si fermò vide in che stato erano gli amici- Ma cosa?-

Pk-Rei che cosa state facendo?- esclamò andando a fianco a Kei e per poco non inciampò in una delle tante lattine.

Hi-Ma..Takao?Takao?!-esclamò scuotendo il giapponese che strabuzzò gli occhi.

T-Che cosa...?-

Pk-Takao che ci fai lì?Cosa ci fate così tutti!Vi sembra il modo di comportarsi?-

T-Io..-cercò disperatamente una lattina piena e quando la trovò fece per prenderla,ma daichi la allontanò con un piede.

Da-Tako non ti riconosco più!Mi sembri un drogato!-

T-Forse lo sono...-esclamò iniziando a ridere, una risata isterica. Rei era zitto, immobile. In quella arrivò Hilary con un secchio e uno spazzolone e una un bicchiere d’acqua. Si avvicinò a Kei e glielo versò in faccia. Il russo si svegliò subito e non reagì bene,la afferrò con un braccio e urlò:

K-Che cazzo ti preso?-

Hi-Che cazzo è preso a te!A voi!Siete diventati come dei barboni!Questa casa fa schifo!E anche voi!-

Kappa si sedette su una poltrona rovesciando a terra tutte le lattine.

Pk-So benissimo che è uno shock ma...non potete arrendervi,Max era anke amico mio!-

Rei diede un segno di vita,tremava,tremava di rabbia.

Da-Rei...-

R-Voi...voi non capite niente!-urlò scattando in piedi ma di nuovo cadde e Kappa lo sorresse appena in tempo. Piangeva.

Pk-Soffriamo tutti...non siete soli!-

Kei e Takao sembrarono anche loro dare segni di vita.

Hi-fatto sta che domani c’è il funerale e voi siete i suoi migliori amici!Max non vorrebbe mai che...-

K-Non vorrebbe cs,eh?!-urlò-Credi forse di conoscerlo meglio di noi?!-

Hilary rimase leggermente turbata.

K-Ah,ora rimani zitta,eh?-

R-Kei...-Rei si alzò e gli andò vicino gli appoggiò una mano sulla spalla e gli disse:

R-basta così Kei...dai...basta così...-Kei lo guardò a lungo e poi lacrime iniziarono a sgorgare,immense,pesanti,dolorose,bruciavano le guance.

Kei abbracciò le gambe di Rei,essendo seduto e vi appoggiò la testa. Takao si alzò e si voltò verso gli amici:

T-scusate...solo che...che...che è difficile...è troppo difficile!-disse Takao con ormai le guance bagnate. Kappa lo strinse forte cercando di non piangere nemmeno lui.

Pk-Non sappiamo perchè Max ci abbia abbandonati così...però dobbiamo farci forza,eh Takao?-esclamò asciugando le guance dell’amico. Il giapponese annuì debolmente.

Pk-Bene,allora credi che Max sarebbe felice di vedervi vivere nel disordine e così spettinati?-

Takao fece no con la testa.

Pk-Vedi?Allora facciamo così...noi mettiamo a posto e poi a turno vi fate una bella doccia, va bene?-

T-...si-

Pk-Molto bene. Kei, Rei...voi...-

R-Siamo con te Kappa, grazie di tutto ragazzi.- e dicendo questo lasciò Kei e si diresse verso la cucina,mentre Takao si avviava in bagno. Kei si alzò e camminò speditamente sino a Kappa, gli sorrise,poi si volto verso Hilary e mormoro un debole “scusa”. Hilary per tutta risposta lo strinse forte a sè ed esclamò:

Hi-Lascia perdere Kei...lo so che Max era importante per voi...era un amico veramente speciale, no?-

Kei la lasciò ed esclamò:

K-Era la cosa più importante...per tutti noi...-e così dicendo si avviò in giardino.

I tre ragazzi rimasero a lungo in silenzio, poi udirono il rumore d’acqua accendersi in bagno e videro che Rei stava lavando i piatti,Kei rientrava con un ampio sacco della spazzatura dove buttare tutto.

Pk-Bene, iniziamo!-

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Ci vollero più di due ore ma alla fine tutto era in ordine,tutto era splendente. Tutti erano seduti in giardino che sorseggiavano una bibita.

Hi-Toglietemi una curiosità voi...ma quante birre avete bevuto?-

I tre sorrisero.

R-Una ventina  a testa...più una bottiglia di vino in tre...-

Kappa ebbe un sobbalzo.

R-ma abbiamo vomitato praticamente tutto...-esclamò con un timido sorriso.

Hi-Siete dei pazzi...-

E Takao sussurrò:”siamo pazzi d’amore...”ma nessuno lo udì.

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Quella sera tutti prima di andare a dormire presero una bella dose di tranquillante con sonnifero o non avrebbero dormito nemmeno a volerlo. Daichi stava a casa dei Kappa ora,ma ora fissava da tempo il soffitto,non aveva ancora rivelato ciò che Max gli aveva pregato di fare,ma era davvero Max quello che aveva incontrato in giardino?Ma d’improvviso il sonno giunse,chiuse gli occhi come se qualcuno con una mano leggera li avesse accompagnati. S’addormentò subito mentre un volto angelico lo vegliava da molto vicino.

 

  
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