Quanto tempo era passato?Un
anno esatto...era trascorso un lunghissimo anno da
quando Max era morto. Un lungo e doloroso anno. Ma nonostante questo Takao,Rei e Kei erano sopravvissuti alla perdita del loro
amore,erano riusciti ad aggrapparsi all’amicizia comune,si erano aiutati
insieme,quando uno cadeva gli altri arrivavano con le mani tese così che si
potesse rialzare e d insieme proseguire. Vivevano ancora tutti
insieme,non era cambiato nulla solo che la camera dopo riposava Max era
stata chiusa a chiave,tutto era rimasto come una volta. Judy gli aveva permesso
di tenere quello che Max aveva con sè, infondo riavere
quelle cose e sapere che suo figlio era morto non facevano che farla stare
peggio. Il giorno del funerale c’erano tutti, tutti gli amici erano accorsi,anche il presidente Daitenji aveva partecipato e persino Dj-Man..infondo chi non conosceva Max?Uno dei quattro
campioni di beyblade...
Di fronte
al suo suicidio le motivazioni dei giornali non erano ovviamente quelle vere, forse
perchè gli unici che sapevano erano loro tre...e la polizia ovviamente e
sembrava davvero strano che la notizia fosse trapelata...lo scandalo sarebbe
stato enorme!Takao, Rei e Kei...innamorati di Max...sicuramente il gossip
avrebbe circolato per un anno intero.
E loro come si sarebbe presentati agli amici?Era orrendo, ma se ne
vergognavano, ma non di essere innamorati di Max,ma di
non aver capito che Max soffriva,che era confuso...erano stati egoisti!Tutti
avevano creduto di essere amati,e di fatti lo erano stati,ma quel era stato il
prezzo?La morte di Max.Ma la cosa che più li
infastidiva era il comportamento di Daichi,le sue
strane illazioni gli erano arrivate già dalla sera stessa del suicidio,ma non
ci avevano fatto caso...ma nei giorni che ne seguirono le cose non accennarono
a migliorare.
FLASCHBACK
Takao era seduto sul divano
con lo sguardo immobile, Kei era in giardino seduto vicino al laghetto,Rei era chiuso in stanza. Nessuno parlava, nessuno voleva
muoversi,perchè se l’avessero fatto sarebbero
sicuramente passati nel corridoio dove troneggiava il muro che aveva accolto il
corpo agonizzante di Max. Tutto era stato pulito,ma sul muro risplendeva ancora
una macchia di sangue che aveva provocato una crisi isterica a Rei così che
l’avevano accompagnato in camera e lasciato là. Poi Takao e Kei si erano divisi,
non avevano più niente da dirsi...ma che cosa mai potevano dirsi?Niente. Due
giorni passarono, il giorno dopo ci sarebbe stato il funerale...Suonò il
campanello,ma nessuno rispose,suonò ancora quattro
volte,poi il ragazzino entrò. Vi era una luce sottile che penetrava dalla porta
aperta. Daichi la richiuse e avanzò in silenzio.
Da-Takao!Rei?Kei?!-
Silenzio.
Andò in cucina e si tappò il
naso. Vi erano decine e decine di lattine
e bottiglie dai colori più svariati.Piatti
sporchi accatastati e cartoni di pizza non finita.
Da-ma che diavolo...?-
Andò in soggiorno e vide Takao
addormentato per terra circondato da una decina di lattine,Kei
sul divano con un braccio che toccava terra e teneva ancora saldamente una
bottiglia,mentre Rei era seduto e..era sveglio!
Da-Rei!-
Il cinese alzò appena lo
sguardo e sussurrò :
R-Ciao...-
Da-Che diavolo è successo?E che cos’è questo disastro?-
R-Disastro?A me non
sembra...-dicendo questo tentò di alzarsi ma cadde
pesantemente di nuovo sulla poltrona.
Da-Tu sei sbronzo!E non sono da
meno Takao e Kei...-esclamò levando a fatica la bottiglia da Kei.
In quella si udì la voce di Kappa.
Pk-Ma ke diamine è successo?-
Hi-Che puzza poi...-
D-Ciao ragazzi....-
Hi-Daichi è un’ora che ti
cerchiamo?Perchè sei venuto qui?E...-si
fermò vide in che stato erano gli amici- Ma cosa?-
Pk-Rei che cosa state facendo?-
esclamò andando a fianco a Kei e per poco non inciampò in una delle tante
lattine.
Hi-Ma..Takao?Takao?!-esclamò scuotendo il giapponese che
strabuzzò gli occhi.
T-Che cosa...?-
Pk-Takao che ci fai lì?Cosa ci fate così tutti!Vi sembra il
modo di comportarsi?-
T-Io..-cercò disperatamente una
lattina piena e quando la trovò fece per prenderla,ma daichi la allontanò con
un piede.
Da-Tako non ti riconosco più!Mi sembri
un drogato!-
T-Forse lo sono...-esclamò
iniziando a ridere, una risata isterica. Rei era
zitto, immobile. In quella arrivò Hilary con un secchio e uno spazzolone e una
un bicchiere d’acqua. Si avvicinò a Kei e glielo versò in faccia. Il russo si
svegliò subito e non reagì bene,la afferrò con un
braccio e urlò:
K-Che cazzo ti preso?-
Hi-Che cazzo è preso a te!A voi!Siete diventati come dei barboni!Questa
casa fa schifo!E anche voi!-
Kappa si sedette su una
poltrona rovesciando a terra tutte le lattine.
Pk-So benissimo che è uno shock ma...non
potete arrendervi,Max era anke amico mio!-
Rei diede
un segno di vita,tremava,tremava di rabbia.
Da-Rei...-
R-Voi...voi non capite
niente!-urlò scattando in piedi ma di nuovo cadde e Kappa
lo sorresse appena in tempo. Piangeva.
Pk-Soffriamo tutti...non siete soli!-
Kei e Takao sembrarono anche
loro dare segni di vita.
Hi-fatto sta che domani c’è il funerale e voi siete i suoi
migliori amici!Max non vorrebbe mai che...-
K-Non vorrebbe cs,eh?!-urlò-Credi forse di
conoscerlo meglio di noi?!-
Hilary rimase leggermente
turbata.
K-Ah,ora
rimani zitta,eh?-
R-Kei...-Rei si alzò e gli
andò vicino gli appoggiò una mano sulla spalla e gli disse:
R-basta così Kei...dai...basta così...-Kei lo guardò a lungo
e poi lacrime iniziarono a sgorgare,immense,pesanti,dolorose,bruciavano
le guance.
Kei abbracciò le gambe di Rei,essendo seduto e vi appoggiò la testa. Takao si alzò e si
voltò verso gli amici:
T-scusate...solo che...che...che è difficile...è troppo difficile!-disse Takao con ormai le guance bagnate.
Kappa lo strinse forte cercando di non piangere nemmeno lui.
Pk-Non sappiamo perchè Max ci abbia abbandonati
così...però dobbiamo farci forza,eh Takao?-esclamò asciugando le guance
dell’amico. Il giapponese annuì debolmente.
Pk-Bene,allora credi che Max sarebbe felice di vedervi vivere
nel disordine e così spettinati?-
Takao fece no con la testa.
Pk-Vedi?Allora facciamo così...noi mettiamo a posto e poi a
turno vi fate una bella doccia, va bene?-
T-...si-
Pk-Molto bene. Kei, Rei...voi...-
R-Siamo con te Kappa, grazie di tutto ragazzi.- e dicendo questo lasciò Kei e si diresse
verso la cucina,mentre Takao si avviava in bagno. Kei si alzò e camminò
speditamente sino a Kappa, gli sorrise,poi si volto
verso Hilary e mormoro un debole “scusa”. Hilary per tutta risposta lo strinse
forte a sè ed esclamò:
Hi-Lascia perdere Kei...lo so
che Max era importante per voi...era un amico veramente
speciale, no?-
Kei la lasciò ed esclamò:
K-Era la cosa più
importante...per tutti noi...-e così dicendo si avviò in giardino.
I tre ragazzi rimasero a
lungo in silenzio, poi udirono il rumore d’acqua accendersi in bagno e videro
che Rei stava lavando i piatti,Kei rientrava con un
ampio sacco della spazzatura dove buttare tutto.
Pk-Bene, iniziamo!-
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Ci vollero più di due ore ma
alla fine tutto era in ordine,tutto era splendente.
Tutti erano seduti in giardino che sorseggiavano una bibita.
Hi-Toglietemi una curiosità
voi...ma quante birre avete bevuto?-
I tre sorrisero.
R-Una ventina a testa...più una bottiglia di vino in
tre...-
Kappa ebbe un sobbalzo.
R-ma abbiamo vomitato praticamente
tutto...-esclamò con un timido sorriso.
Hi-Siete dei pazzi...-
E Takao sussurrò:”siamo pazzi d’amore...”ma nessuno lo udì.
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Quella sera tutti prima di
andare a dormire presero una bella dose di tranquillante con sonnifero o non avrebbero dormito nemmeno a volerlo. Daichi stava a casa dei Kappa ora,ma ora fissava da tempo il soffitto,non
aveva ancora rivelato ciò che Max gli aveva pregato di fare,ma era davvero Max
quello che aveva incontrato in giardino?Ma d’improvviso il sonno giunse,chiuse
gli occhi come se qualcuno con una mano leggera li avesse accompagnati. S’addormentò
subito mentre un volto angelico lo vegliava da molto vicino.