I’m
With You!
Sai ricordo bene
il giorno
in cui la camelia e la stella si sono incontrate. Lui nato e cresciuto
alla
Shibusen, urlava al mondo che presto sarebbe un Dio, ma nessuno voleva
accompagnarlo in quella folle impresa. Lei nata da una famiglia di armi
di
grande prestigio. Era bella, dolce e gentile, ma aveva un'unica colpa,
quella
di aver ereditato le grandi doti della sua famiglia, aveva quattro
trasformazioni, mentre il primogenito, il prescelto, colui che era
destinato a
raggiungere l’apice della via del guerriero, invece ne aveva
ereditato una
sola.
Lei aveva scelto
la
Shibusen, per trovare un maestro a cui affidare la sua vita, per poi
trovare
suo fratello e sconfiggerlo, perché la via che aveva
intrapreso era quella del
demone. Quel maestro che tanto desiderava, lo aveva trovato quando era
arrivata
alla Shibusen, lui era lì che urlava come un matto e si
esibiva in uno strano
show, perché lui desiderava essere al centro
dell’attenzione. Per ultima gli si
era avvicinata, aveva atteso che tutti andassero via, per poi
applaudirlo.
Quell’applauso
aveva
ridestato la curiosità della stella, che le si era
avvicinata, chiedendole: “Tu
chi sei e perché mi hai applaudito?”. Lei si era
avvicinata al ragazzo
sorridendogli, per poi dirgli: “Io mi chiamo Tsubaki, il
fiore senza profumo,
sono una weapon e tu immagino sia un meister?!”. Il giovane
dai capelli celesti
rimase come impalato, fissando le curve sinuose della fanciulla, dai
lunghi
capelli neri e gli occhi blu cobalto, poi le disse che era un meister e
si
chiamava Black*Star.
“Sai
Black*Star sei
proprio uno sciocchino! Devi stare attento e soprattutto non farmi
spaventare
più ti prego!”. Questa era la frase che Tsubaki
ripeteva più spesso al suo
meister, che col tempo aveva imparato ad amare, proprio per i suoi
difetti. Lei
era l’unica ad aver compreso il motivo per cui si definiva il
più egocentrico
del mondo. Conosceva la sua storia, sapeva bene che cercava di
conquistare
quell’attenzione che da bambino gli era stata negata, ma
soprattutto cercava un
affetto sincero. Per questo lei aveva accettato quel folle del suo
artigiano,
ma in cuor suo sapeva che quando lo aveva visto, in quegli occhi verde
chiaro,
così scintillanti, ci aveva trovato, oltre al desiderio di
rivalsa nei
confronti di quel dio, che a detta dell’azzurro, gli metteva
di continuo i
bastoni fra le ruote, anche un disperato bisogno di affetto e di aiuto.
Tsubaki aveva
rischiato di
perdere il suo meister in più occasioni, soprattutto quando
per controllare
forzatamente il potere della katana demoniaca, Black*Star, aveva
rischiato di
precipitare nel baratro della follia che lo avrebbe condotto sulla
stessa
strada di Masamune e del clan della stella, a cui il suo artigiano
apparteneva.
La bella camelia, aveva imparato ad amare col tempo il suo shokunin e
si era
ripromessa, che una volta sconfitto il kishin e raggiunto il livello di
Death
Scythe, che avrebbe confessato al suo meister i propri sentimenti.
Black*Star col
passare del
tempo era cambiato, aveva iniziato a preoccuparsi di più per
lei, ma
soprattutto, era diventato più alto di lei,con somma
tristezza di Soul, che non
avrebbe più potuto dargli del piccoletto. La ragazza aveva
compreso che il suo
partner nonostante continuasse ad essere il più egocentrico
del mondo, era
diventato più maturo, ormai era un uomo. Così si
decise a confessargli i suoi
sentimenti, perché sapeva che l’avrebbe presa sul
serio, evitando di
mortificarla.
Tsubaki una sera
durante
una festa da Kid, aveva chiesto a Black*Star, con la scusa di non
sentirsi
bene, fuori al terrazzo, dove era certa che nessuno l’avrebbe
interrotta. Gli
disse: “Ascoltami Black*Star, devo dirti una cosa molto
importante, per favore
potresti prestarmi la tua attenzione per qualche minuto, senza fare lo
stupidino? Senti mi sono innamorata di un ragazzo. Lui è un
tipo eccezionale, a
volte un po’ sciocco, ma è un bravo ragazzo, solo
che non so come fare a
farglielo capire. Se per ipotesi fossi tu a piacermi, cosa
faresti?”. Lui senza
pensarci troppo rispose : “Beh essendo un Big, farei questo
…” e detto ciò la
baciò, aggiungendo, che per un Dio come lui, solo Tsubaki
poteva essere la sua
Dea, perché era abbastanza big.
Sai Black*Star,
più ci
ripenso e più sento che se non ti avessi incontrato non
sarei qui. Sarai anche
un po’ sciocchino, ma ovunque andrai, qualunque strada
sceglierai, io sarò con
te. Io ti amo e resterò per sempre accanto a te,
perché tu sei una stella che
splende di luce propria e standoti accanto rifletto la tua luce e non
mi sento
più senza alcun valore. A partire dal giorno in cui ti ho
visto ho sentito che
io ti appartenevo, come arma, poi ho capito che anche la mia anima ti
appartiene e ti apparterrà sempre mio adorato stellino.
Dediche: Dedico la storia ad Any_ mia ex beta, nonchè compagna di scleri e d scrittura (Passate a vedere il nostro crossover su Death Note e Soul Eater, così capirete ehehe, c'è anche una sorpresa per voi !), a Liz Thompson, Maka XD, Death the Kid 93 , Juliet Albarn e Shokunin Eris. Ovviamente è anche dedicata a tutti quelli che leggeranno e recensiranno questa shottina.
Prossimamente: Dunque presto scriverò una Kid x Liz, dedicata a Liz Thompson e Death the Kid 93. Premetto io non amo questa coppia, ma proverò a scrivere di loro due, giusto per provare e per ringraziare Lizzy e Kiddina, del sostegno. Io adoro le Crona x Kid. Ci tengo a sottolineare che Crona è una lei, basta vedere il manga e capirete. Non mi piacciono gli yaoi soprattutto se mi si toccano i personaggi di Soul Eater XD.
Mello:Salve, sono io Mello, non so se vi ricordate di me, sono qui per due motivi: Primo, sono d'accordo con l'autrice, perché fate sti cazzi di Yaoi, ve la prendete con me, con Matt, con Light e con L, persino col nanerottolo albino. Io non sono gay, lo ribadisco. Secondo, ritornando al discorso dell'insulso nanerottolo albino, se lo vedete fatemelo sapere, gli devo spaccare la faccia. Perché io sono Santo Mello Muahahahahaha.
Black Nana: Ancora tu non ti avevo detto di sparire numero due? Adesso me la paghi, non solo lo dico ad Aki e ad Any, ma ora ti faccio male. *Riempie di botte Mello e lo spedisce su Saturno, il suo pianeta preferito, senza cioccolata.*
Perdonatemi, ho dovuto risolvere la questione di Mello, ma è possibile che non possa fare delle N.D.A. senza essere scocciata? Beh lo scopriremo quando pubblcherò altro. A presto :D