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Autore: Black Nana    06/09/2011    5 recensioni
One Shot su Tsubaki e Black*Star, ispirata dalla canzone di Avril Lavigne I'm with you. In questa storia viene descritto l'amore che Tsubaki prova per Black*Star, dal suo punto di vista. Leggete, sperando che vi piaccia e recensite in tanti, please.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Black*Star/Tsubaki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I’m With You!

Sai ricordo bene il giorno in cui la camelia e la stella si sono incontrate. Lui nato e cresciuto alla Shibusen, urlava al mondo che presto sarebbe un Dio, ma nessuno voleva accompagnarlo in quella folle impresa. Lei nata da una famiglia di armi di grande prestigio. Era bella, dolce e gentile, ma aveva un'unica colpa, quella di aver ereditato le grandi doti della sua famiglia, aveva quattro trasformazioni, mentre il primogenito, il prescelto, colui che era destinato a raggiungere l’apice della via del guerriero, invece ne aveva ereditato una sola.

Lei aveva scelto la Shibusen, per trovare un maestro a cui affidare la sua vita, per poi trovare suo fratello e sconfiggerlo, perché la via che aveva intrapreso era quella del demone. Quel maestro che tanto desiderava, lo aveva trovato quando era arrivata alla Shibusen, lui era lì che urlava come un matto e si esibiva in uno strano show, perché lui desiderava essere al centro dell’attenzione. Per ultima gli si era avvicinata, aveva atteso che tutti andassero via, per poi applaudirlo.

Quell’applauso aveva ridestato la curiosità della stella, che le si era avvicinata, chiedendole: “Tu chi sei e perché mi hai applaudito?”. Lei si era avvicinata al ragazzo sorridendogli, per poi dirgli: “Io mi chiamo Tsubaki, il fiore senza profumo, sono una weapon e tu immagino sia un meister?!”. Il giovane dai capelli celesti rimase come impalato, fissando le curve sinuose della fanciulla, dai lunghi capelli neri e gli occhi blu cobalto, poi le disse che era un meister e si chiamava Black*Star.

“Sai Black*Star sei proprio uno sciocchino! Devi stare attento e soprattutto non farmi spaventare più ti prego!”. Questa era la frase che Tsubaki ripeteva più spesso al suo meister, che col tempo aveva imparato ad amare, proprio per i suoi difetti. Lei era l’unica ad aver compreso il motivo per cui si definiva il più egocentrico del mondo. Conosceva la sua storia, sapeva bene che cercava di conquistare quell’attenzione che da bambino gli era stata negata, ma soprattutto cercava un affetto sincero. Per questo lei aveva accettato quel folle del suo artigiano, ma in cuor suo sapeva che quando lo aveva visto, in quegli occhi verde chiaro, così scintillanti, ci aveva trovato, oltre al desiderio di rivalsa nei confronti di quel dio, che a detta dell’azzurro, gli metteva di continuo i bastoni fra le ruote, anche un disperato bisogno di affetto e di aiuto.

Tsubaki aveva rischiato di perdere il suo meister in più occasioni, soprattutto quando per controllare forzatamente il potere della katana demoniaca, Black*Star, aveva rischiato di precipitare nel baratro della follia che lo avrebbe condotto sulla stessa strada di Masamune e del clan della stella, a cui il suo artigiano apparteneva. La bella camelia, aveva imparato ad amare col tempo il suo shokunin e si era ripromessa, che una volta sconfitto il kishin e raggiunto il livello di Death Scythe, che avrebbe confessato al suo meister i propri sentimenti.

Black*Star col passare del tempo era cambiato, aveva iniziato a preoccuparsi di più per lei, ma soprattutto, era diventato più alto di lei,con somma tristezza di Soul, che non avrebbe più potuto dargli del piccoletto. La ragazza aveva compreso che il suo partner nonostante continuasse ad essere il più egocentrico del mondo, era diventato più maturo, ormai era un uomo. Così si decise a confessargli i suoi sentimenti, perché sapeva che l’avrebbe presa sul serio, evitando di mortificarla.

Tsubaki una sera durante una festa da Kid, aveva chiesto a Black*Star, con la scusa di non sentirsi bene, fuori al terrazzo, dove era certa che nessuno l’avrebbe interrotta. Gli disse: “Ascoltami Black*Star, devo dirti una cosa molto importante, per favore potresti prestarmi la tua attenzione per qualche minuto, senza fare lo stupidino? Senti mi sono innamorata di un ragazzo. Lui è un tipo eccezionale, a volte un po’ sciocco, ma è un bravo ragazzo, solo che non so come fare a farglielo capire. Se per ipotesi fossi tu a piacermi, cosa faresti?”. Lui senza pensarci troppo rispose : “Beh essendo un Big, farei questo …” e detto ciò la baciò, aggiungendo, che per un Dio come lui, solo Tsubaki poteva essere la sua Dea, perché era abbastanza big.

Sai Black*Star, più ci ripenso e più sento che se non ti avessi incontrato non sarei qui. Sarai anche un po’ sciocchino, ma ovunque andrai, qualunque strada sceglierai, io sarò con te. Io ti amo e resterò per sempre accanto a te, perché tu sei una stella che splende di luce propria e standoti accanto rifletto la tua luce e non mi sento più senza alcun valore. A partire dal giorno in cui ti ho visto ho sentito che io ti appartenevo, come arma, poi ho capito che anche la mia anima ti appartiene e ti apparterrà sempre mio adorato stellino.

N.D.A: Benvenuti! Eccomi di ritorno con un'altra one shot su Black*Star e Tsubaki! Beh che dire, Avril Lavigne, mi ispira molto a scrivere storie su quei due. La canzone a cui mi sono ispirata è ovviamnete, come avrete visto dal titolo,I'm With You. Passiamo alle spiegazioni varie ed eventuali: allora,la storia è per la maggior parte raccontata in terza persona, poi nel finale, si passa alla prima persona. A raccontare la storia è la stessa Tsubaki, soloche ho pensato di creare come dire un effetto sorpresa e un po' di mistero, anche se come al solito non ne sono stata capace,pazienza, la prossima volta migliorerò.

Dediche: Dedico la storia ad Any_ mia ex beta, nonchè compagna di scleri e d scrittura (Passate a vedere il nostro crossover su Death Note e Soul Eater, così capirete ehehe, c'è anche una sorpresa per voi !), a Liz Thompson, Maka XD, Death the Kid 93 , Juliet Albarn e Shokunin Eris. Ovviamente è anche dedicata a tutti quelli che leggeranno e recensiranno questa shottina.

Prossimamente: Dunque presto scriverò una Kid x Liz, dedicata a Liz Thompson e Death the Kid 93. Premetto io non amo questa coppia, ma proverò a scrivere di loro due, giusto per provare e per ringraziare Lizzy e Kiddina, del sostegno. Io adoro le Crona x Kid. Ci tengo a sottolineare che Crona è una lei, basta vedere il manga e capirete. Non mi piacciono gli yaoi soprattutto se mi si toccano i personaggi di Soul Eater XD.

Mello:Salve, sono io Mello, non so se vi ricordate di me, sono qui per due motivi: Primo, sono d'accordo con l'autrice, perché fate sti cazzi di Yaoi, ve la prendete con me, con Matt, con Light e con L, persino col nanerottolo albino. Io non sono gay, lo ribadisco. Secondo, ritornando al discorso dell'insulso nanerottolo albino, se lo vedete fatemelo sapere, gli devo spaccare la faccia. Perché io sono Santo Mello Muahahahahaha.

Black Nana: Ancora tu non ti avevo detto di sparire numero due? Adesso me la paghi, non solo lo dico ad Aki e ad Any, ma ora ti faccio male. *Riempie di botte Mello e lo spedisce su Saturno, il suo pianeta preferito, senza cioccolata.*

Perdonatemi, ho dovuto risolvere la questione di Mello, ma è possibile che non possa fare delle N.D.A. senza essere scocciata? Beh lo scopriremo quando pubblcherò altro. A presto :D
   
 
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