"Potrei farci una storia.."
 

Mi esce dalle labbra senza che neanche me ne accorga,come se ormai si fosse fuso con il mio spirito.

"Si.."

Le mie zampe graffiano la polvere del terreno e,paradossalmente,mi ritrovo a pensare quando invece accarezzavano l'aria del cielo.


"Il cattivo che cade e sopravvive..."

Tossisco e qualcosa di uno strano colore viola rossastro mi esce dalla bocca.

"...grazie alla sua resistenza..."

Osservo la macchia che si è formata.Poi ricomincio a strisciare.

"...e a un vecchio materasso..."

Cerco di alzarmi.La schiena mi sbatte di nuovo giù.

"...colle molle..."

Non vedo niente.Muri spaccati a metà,ma sempre troppo alti per me,mi circondano.Come un maledetto labirinto.

Ma i labirinti sono per gli uomini.





Prendo la scorciatoia attraverso un buco.Dall'altra parte mi trovo davanti qualcosa.


"Cosa..?"

 
La vista è appanata.Mi concentro.Quasi urlo.

 
Rimango a fissarlo per un pò.


"Stupido ammasso di sassi...Ci tieni proprio...a farmi la pelle...eh?"


Il bestione dell'uomo con l'impermeabile è davanti a me.La bocca,come una cicatrice in mezzo al suo viso,che fa ancora sfoggio di quel ghigno.


"Mi spiace amico..ma ora sei tu...la carne...morta..ma che dico...carne?"


Mi rendo conto per fortuna che c'è solo la testa.Mentre passo vicino a quei fori che dovrebbero essere gli orecchi sussurro.


"Sai...credo...che mettero anche...te..nella mia storia...Naturalmente...ti ucciderò..."


Lo sorpasso piano e mi infilo in un altro anfratto mentre continuo a parlare per darmi forza.La forza di vivere.


"Sarà..una...storia fantastica...ne farò ventisette edizioni...no...settanta...no...CENTO.."


Nel momento in cui grido l'ultima parola sento un cane abbaiare seguito da delle voci.Sono loro.


Con dolore mi isso su appiatendo la mia spina dorsale-anche se non sono tanto sicuro di averla-contro un'angolo di pietra.Sbircio fuori e lo vedo.


Ha uno sguardo strano.Freddo,duro e anche un pò triste che stona moltissimo rispetto alle sue orecchie di plastica svolazzanti.


"Se..davvero un giorno...lavorerai...per me...stai certo..che subirai un bel restyling...topo..."

Guarda verso la mia zona e si avvicina.

"Oh no..Dio..ti prego..lo sai che ti voglio bene..quando ho spacciato la Bibbia..per una..autobiografia mistica..di Kurt Corbain..l'ho ristampata solo tre volte.."


Si avvicina.


"Fa che non si sia accorto..."


Mi passa davanti.Non mi ha notato.E allora mentre mi da la schiena capisco cos'era lo sguardo nei suoi occhi.


Frustrazione.

 

Rabbia.

 

Vendetta.

 

Vorrebbe sbattermi dentro una cella,o ancora meglio,uccidermi.In barba alla legge,alla giustizia,al suo codice d'onore,a tutto.

 

"Un anti-eroe...però..potrebbe essere..un'idea..."

 

Sento l'impulso improvviso di ridere,ma devo trattenermi.Mi allontano,ma non abbastanza velocemente di quanto sta facendo lui.

 

"Io ho visto te..ma..tu non vedrai me..."

 

Continuo con sollievo vedendo che non c'è nessun'altro in giro.Più passa il tempo più la mia testa si fa pesante.Sono lontano.Lontano.

 

Poi l"eroe" mi fa riavvicinare.

 


Mi giro e lo vedo che muove le mani verso un vecchio in divisa.E lo sento.Fin qui.


"No,no.Deve pagare!Deve pagare per tutte le persone che ha truffato!"


Stavolta non posso trattenermi e sorrido mentre mi distendo.Non vogliono più cercarmi.Il pensiero che non ci sia più mi rende vivo.


Quando chiudo gli occhi sento la voce calma di quell'ottuso poliziotto.


"E' morto,Rat-Man.E' morto."

 

Il sorriso si allarga.Credo che dormiro così.

 

"Nei tuoi sogni sbirro...e forse..."

 

Il sorriso si allarga.

 

"...anche..nei miei..."

 

Sognai me che consegnavo a un ragazzino bruno con gli occhiali raggiante la versione placcata,de luxe e ora anche autografata de "La Fine del Ragno."

 

La mia Fine.Che non ci sarà.

 

Il sorriso si allarga.