Un altro sabato sera da copione. Cioccolata calda e film strappalacrime, avvolta nella mia coperta di pile blu.

Ultimamente il tempo non è per niente buono, e non ho proprio voglia di uscire. Non so, è come se riuscisse a modificare il mio umore.

Chissà cosa pensano i miei amici. Ogni volta che si organizzano per uscire, io non mi aggrego mai. Forse sono convinti del fatto che sono stata messa in punizione a vita dopo essere stata beccata a letto con il mio ragazzo settimane fa.

Già, il mio ragazzo, Liam. Il ragazzo perfetto oserei dire! Esteticamente è semplicemente la fine del mondo, una visione celestiale! Vedere per credere! Mentre caratterialmente, e beh, che ve lo dico a fare! Simpatico, dolce, sensibile e chi più ne abbia di aggettivi belli ne metta! Ogni volta che sono con lui mi fa sentire una principessa. Si una principessa, proprio come quelle delle favole! E poi è così premuroso con me!

Ok, basta. Ogni volta che ci penso ho sempre un'espressione ebete in faccia! E non vorrei che i miei mi vedessero! Già credono sia una depravata, poi anche rincoglionita no, dai! E' troppo anche per me!

E parli del diavolo..

< Tesoro, noi usciamo. Tuo padre mi porta a cena fuori. Non aspettarci alzata, ne avremo per un po' >

Mia madre.. chissà che si è inventata questa volta per farsi portare a cena fuori!

< E comportati bene mentre non ci siamo! > Mi fulmina. Si, si riferisce a Liam.

< Non ti preoccupare, mamma. E avvisami quando state per tornare, così corro a casa dal rave party e in men che non si dica mi fiondo a letto fingendo che non sia successo niente! > Le faccio un enorme sorriso, uno di quelli a 262935693646 denti! Tipo alla Demi Lovato!

Ovviamente sa che sto scherzando, ma dopo quello che è successo con Liam, credo che ormai si aspetti quello ed altro da me!

< Non scherzare! > Mi fulmina di nuovo.

< Ma dai, mamma! Cosa vuoi che possa succedere?! L'unica cosa è che muoia il protagonista del film e che la fidanzata, che lo avrebbe dovuto sposare, si suicidi per la disperazione! >

< Va bene, và! Noi andiamo! Un bacio tesoro! >

< Si, ciao mamma! >

Ed eccomi qui, finalmente da sola, al buoi a vedere questo benedettissimo film strappalacrime.

‘ Ding dong ‘

E che cazzo, proprio alla parte più bella! Chi è il rompicoglioni che bussa a quest’ora?!
Posso la mia cioccolata calda sul tavolino di fronte al divano, mi asciugo le lacrime (il film è commovente assai) e vado ad aprire.

< Chi è?! >

< Posta, consegna a domicilio >

La posta? A quest’ora?! E che consegna?! Vabbè, apriamo.

< Ecco a lei, questo il pacco. Firmi qui >

Pacco!? E questo me lo chiamate pacco?! Mi ritrovo davanti a un rettangolo gigante, altro qualche centimentro in più di me. Si, sono alquanto spaventata. Che cosa diamine ci può essere dentro? E perché l’hanno mandato proprio a me?

Firmo e porto il pacco gigante in salone. Cazzo, è pesante! Inizio a scartalo, ma ad un tratto sento dei rumori sospetti, provenire dall’interno del pacco.. Vedo delle mani aprire un buco, qualcuno cerca di uscire. Dopo neanche dieci secondi, mi ritrovo di fronte a una visione celestiale. Il mio ragazzo, Liam, con addosso il costume di Tarzan! Si, esatto. Quello straccetto che fanno indossare a Tarzan nel film giusto per coprirgli le parti intime.

Rimango come imbambolata, a bocca aperta a squadrarlo dalla testa ai piedi. Il cuore batte a mille e le mie ovaie sono andate a farsi fottere. Forse sto anche sbavando, ma non me ne rendo conto.

< Hei piccola, non ci vediamo da un po’, non stai uscendo più e ho pensato di farti una sorpresa ! >

< L..LIAM! Ok, bella idea, più che bella direi, ma per fortuna sono sola in casa! Se ci fossero stati i miei mi avrebbero uccisa, lo sai questo?! > Sembro una pazza, urlo e gesticolo!

< Lo so, per questo mi sono accertato che non ci fossero. > Parla con una tranquillità mai vista.

Sinceramente? Non credevo fosse capace di fare una cosa del genere, è un pazzo! E lo amo anche per questo!

< Bene, allora direi che non c’è più nessun problema! > Smetto di gesticolare, mi calmo. Lo stesso non si può dire per le mie ovaie.

< Allora vieni a scartare il tuo pacco > Dio no, amo quando usa quella sua voce intrigante. E poi quello sguardo.. Vi prego, aiutatemi!

Ed eccoci, ci avviciniamo pian piano l’uno all’altra.

< Subito > Gli sussurro con fare eccitato.

Mi tira, e mi stinge a se, cingendomi la vita. Inizia a baciarmi, e i suoi baci si fanno sempre più appassionati. Faccio scorrere le mie mani su per il suo petto nudo, fin dietro al suo collo, per poi intrecciarle. Le sue labbra si spostano dalle mie per arrivare al mio collo, inizia a baciarlo in lungo e in largo, accarezzandomi la schiena con il suo tocco delicato. Sento un brivido percorrermi dalla testa ai piedi. Sento le sue mani sempre più in basso, fino ad arrivare sotto al mio sedere. Non ci pensa due volte, mi alza, mi prende in braccio. Intreccio le mie gambe intorno al suo bacino mentre continua a baciarmi lungo il collo, il mio punto debole. Cammina, su per le scale. Apre una porta. Siamo in camera mia. Mi butta sul letto, si fionda sopra di me. Mi prende il viso con la mano e mi bacia, uno di quei baci appassionati che non si scordano facilmente. Ci stacchiamo con dolcezza, e ci guardiamo negli occhi. Dio, potrei perdermici. Mi scappa un sorriso. Sorride anche lui. Credo potrei morire di sovraeccitazione solo per un suo sorriso.

< Amo la tua maglietta > Mi dice guardandola < ma starebbe meglio sul pavimento > Alza il sopracciglio e mi guarda maliziosamente.

Inizia a sfilarmi la maglietta da dosso, e via, sul pavimento.
Lo spingo a lato, e faccio in modo di capovolgere la situazione. Io sopra, lui sotto. Inzio a baciargli tutto il petto, senza distogliere lo sguardo dai suoi occhi. Arrivo alla sua bocca, la sfioro soltato. Lo sento ansimare. Mi tira a se e mi cinge con entrambe le braccia. Sento le sue mani cercare qualcosa sulla mia schiena, mentre i suoi occhi cercano i miei. Trova entrambi nello stesso istante. Slacciato. E anche il reggiseno è andato. Finito proprio accanto alla maglietta. Inizia a baciarmi, dall’ombelico in su, passando per il seno. Mi spinge a lato. Di nuovo io sotto. Con fare molto delicato mi sbottona il jeans, e lentamente me lo sfila, restango con lo sguardo fisso sui miei occhi. Sento il prossimo passo vicino, il cuore inizia a battere a mille. No, non mi fermo adesso! Un altro brivido mi percorre la schiena. Il letto è disfatto, alzo la coperta e ci mettiamo sotto. Dopo tutto, è pur sempre inverno. E’ ancora sopra di me, questa volto molto più vicino di quanto non lo fosse già prima, sempre se sia possibile. Gli sfilo quello straccetto alla Tarzan di dosso, fa lo stesso con il mio slip.
Dio, occhei. Ci siamo.
Mi scappa un un gridolino, soffocato dal mio ansimare.
Vi dirò però, non fa male come molti dicono. Beh, si. Il dolore si avverte, ma è subito sostituito dal piacere.
Ed eccoci qui. Due ragazzi che si amano, a fare l’amore durante una sera di inverno, di nascosto dai genitori. L’amore è emozionante. Sento l’adrenalina scorrermi nelle vene. Non mi ferma più nessuno adesso.
Inizia anche a baciarmi. I nostri respiri si fanno affannati, ansimiamo, ma non riusciamo a smettere. E’ tutto così coinvolgente, passionale.
Continuiamo così per un po’, scambiandoci di ruolo. Io sopra, lui sotto; lui sopra io sotto.
Do una piccola occhiata alla sveglia sul mio comodino, è mezzanotte. Cazzo il tempo è volato. Erano solo le nove che avevamo iniziato a fare l’amore. I miei genitori sarebbero potuti tornare da un momento all’altro.

< Liam > Sussuro ancora ansimante < è mezzanotte, i miei potrebbero tornare da un momento all’altro..>

< Cazzo! >  Si ferma all’istante. Mi da un bacio appassionato, segna con la lingua il contorno delle mie labbra, e si catapulta giù dal letto. Prende un suo jeans e una sua maglietta dal mio armadio, lasciati qui settimane prima, si veste velocemente e di corsa scende le scale. Lo seguo a ruota infilandomi ancora il pugiama. Gli apro la porta, si ferma sulla soglia, mi tira a se stringendomi e dandomi un ultimo bacio.

< E’ stato bellissimo > Mi sussurra all’orecchio.

< Dovremmo farlo più spesso > gli dico maliziona.

Mi guarda e mi sorride, con lo stesso fare malizioso.

< Ti amo, cucciola! >

< Ti amo io, scemo! > gli rispondo dandogli un leggero olpetto sulla spalla per scostarlo e farlo andare via prima che sia troppo tardi.

Mi bacia sulla fronte, mi sorride e se ne va.

Mi chiudo alla porta alle spalle, mi appoggio con la schiena e mi siedo a terra sospirando e ripensando alla serata trascorsa con Liam. Non credo ci sia molto da dire.

Così mi alzo, faccio sparire in fretta il pacco gigante e vado in camera, mettendomi a letto, quel letto che è stato colplice del nostro amore, quel letto ancora impregnato del suo profumo. Affondo la testa nel cuscino e respiro a fondo.

Sento la porta di casa aprirsi, qualcuno salire le scale e affacciarsi in camera, per accertarsi che sia tutto apposto. Mia mamma. Beh, come le avevopremesso prima che uscisse, eccomi a letto, facendo finta che non sia successo niente.





------ My words
Piccola OS per la mia amica Chiara. Gliel'avevo promessa, ed eccola uù
C.xx