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Autore: FrozenShiver    07/09/2011    0 recensioni
La mancanza di un padre Sam l’aveva sempre sentita.
Nonostante avesse sempre finto di stare bene, nonostante avesse cercato di nascondere tutto lo schifo che sentiva dentro dietro quella maschera da “stronzo ribelle”.
E questo il Sergente Greg Parker l’aveva capito fin da subito, e mano a mano che il tempo passava, diventava sempre più sicuro della sua intuizione.
E diventava sicuro anche del fatto che sarebbe stato lui a fare da padre a quel ragazzo così fragile. Perché in fondo, avrebbe fatto bene anche a se stesso.
Genere: Drammatico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Ospedali. A Sam gli ospedali hanno sempre fatto profondamente schifo.
ma la visione che ha aprendo debolmente gli occhi, oltre alle meravigliose tette enormi dell’infermiera, è il suo volto.
Del suo sergente.
Dell’uomo che ama.
-bentornato tra i vivi Braddock!- la voce di Greg è dolce, uno dei suoi sorrisi speciali gli illumina il volto.
- grazie capo- risponde il giovane, ancora tutto indolenzito.
Il sorriso di Greg è contagioso. Lo è sempre stato. E Sam non può fare a meno di sorridere a sua volta, perché adesso è lì, con lui.
-capo- il biondo si schiarisce la voce prima di parlare –mi dispiace per essere scappato in quel modo e … mi dispiace di averti deluso … - gli occhi lucidi, quegli occhi da cucciolo che hanno sempre avuto la potenza di far intenerire persino Ed.
- Sam, guardami!-  la voce ferma ma calma –non mi hai deluso, chiaro?!- con una mano afferra delicatamente il mento del ragazzo, voltandolo in modo da avere il suo viso a pochi centimetri da quello dell’altro.
- capo, prima, nell’ambulanza … - sussurra il più giovane dei due, temendo profondamente che questo sia solo un altro sogno – c’è una cosa che devo dirti, una cosa davvero importante. -
Sam si sente avvampare.
-sono tutto orecchi – la voce del sergente è così lieve, delicata.
Non vuole rompere l’alchimia che si sta creando in questo momento tra i due. Non vuole spezzare la magia.
-io … - il ragazzo abbassa gli occhi allontanandosi dall’amico, incapace di guardalo.
Fissa il pavimento ora.
“Sam, ma cosa diavolo stai facendo?! Avanti diglielo!” il cervello del cecchino non la smette di sfornare frasi di incoraggiamento.
“è il tuo momento!” continua. Insistente. Martellante. Snervante.
-non so come dirlo, quindi … - sospira –lo dirò come mi viene, e ti prego … prima di scappare via disgustato, aspetta che abbia finito. Promettimelo.- per una frazione di secondo ha la brillante idea di guardare Parker negli occhi.
E ovviamente questo rende il tutto ancora più impossibile.
-ok. Sam, te lo prometto ma ti prego dimmelo perché mi stai facendo preoccupare!- l’uomo è impaziente, inizia a spaventarsi.
- ok, ok. – Sam prende un profondo respiro poi alza lo sguardo dalla macchia di caffè che stava fissando fino ad un secondo prima.
Guarda il sergente negli occhi.
-Gregory Parker … - la voce decisa – io – chiude gli occhi e si lascia andare. Lascia andare tutto quello che ha dentro.
Ogni dolore.
Ogni gioia.
Ogni paura.
Ogni speranza.
-io ti amo. -  il silenzio costringe il ragazzo ad aprire gli occhi e guardare l’altro.
Una risata. Una forte risata.
Greg Parker sta ridendo.
Sam si sente uno stupido. Un idiota. Idiota. Idiota.
-la cosa mi rende così ridicolo ai tuoi occhi, capo? – gli occhi lucidi, di nuovo.
- oh, no! No,no! – riesce a dire Parker tra una risata e l’altra.- non rido per te- dice calmandosi e prendendo fiato.
- devi sapere che – uno scatto felino lo porta a pochi millimetri dal compagno di squadra, le loro bocche sono di nuovo tremendamente vicine, quasi si sfiorano – che anche io ti amo Sam Braddock -
Una frazione di secondo.
Un bacio. Un bacio delicato, che piano diventa qualcosa di intenso.
Racchiude tutto quello che c’è stato in questi anni.
E soprattutto racchiude tutto quello che non c’è stato.
Le bocche dei due rimangono attaccate, come cucite insieme per un periodo non calcolabile, perché in questo momento, loro, sono fuori dal mondo ,fuori dal tempo, sono nel loro universo felice. Insieme.
Si scambiano speranze, sogni, emozioni, sentimenti, parole.
Quando si staccano il ragazzo sorride.
-questo vuol dire che non sono nei guai,capo?- un sorriso beffardo, come di sfida.
- oh, si che lo sei – risponde l’altro passando il chiavistello alla porta.
Il letto è abbastanza grande per entrambi.
Sam si è già liberato dei vari aghi. Sa che domani sentirà molto dolore ovunque, ma non gli importa.
È nel suo mondo felice adesso.
Greg sale, delicatamente sul corpo del giovane, sentendo già un desiderio frenetico di impossessarsi del suo corpo, di farlo diventare parte di se.
Sam sfila famelico la maglietta dell’uomo, impregnata del suo odore così maschile.
Greg raggiunge rapido il laccio dei pantaloni del ragazzo.
-questo completo da ospedale ti dona,Sammy – dice, il respiro affannato mentre sfila quella stoffa azzurra dalle gambe perfette del suo ragazzo insieme ai boxer.
Sam, con un unico gesto rapido si toglie la maglietta bianca.
Poi traccia con le dita la linea degli addominali dell’altro, toccando ogni lembo di pelle.
Per renderlo suo.
Suo e di nessun altro.
Non  importa cos’è stato
Non importa cosa sarà.
Loro si appartengono adesso.
Scendendo giù. Giù fino ai pantaloni grigi.
La tuta grigiastra non resta ancora molto a protezione del sergente ed, insieme ad essa, cadono a terra anche i boxer di quest’ultimo.
I vestiti si mischiano, come i loro corpi.
Il più anziano blocca con le mani  i polsi dell’altro, mentre avvicina la bocca ad uno dei capezzoli così delicati.
Poi inizia a baciargli il collo, baci secchi e rapidi.
-ti amo Sam Braddock – ripete Gregory, in preda ad uno spasmo.
- anche io ti amo Greg Parker – risponde il biondino con il fiatone
Greg sente le mani le braccia immobilizzate del ragazzo muoversi, freneticamente, a ritmo del loro ansimare.
Capisce al volo.
Inizia a muoversi delicatamente dentro di lui, godendo dei gemiti del compagno.
Sam sente finalmente, che tutto il dolore di questi anni sta scomparendo, sostituito da questa sensazione meravigliosa di essere un tutt’uno con la persona che ama.
Entrambi sentono che stanno raggiungendo il limite.
Un altro bacio e un altro ancora.
Baci appassionati, baci pieni d’amore.
amore che, se fosse acqua, starebbe allagando la stanza.
I due vengono insieme, quasi all’unisono.
Greg si sdraia al fianco del suo tanto ardito amore.
Lo coccola.
Lo accarezza.
Lo possiede.
Sam si lascia toccare, docile, come un cucciolo che ha bisogno d’affetto.
Sente il naso pizzicargli e la vista annebbiarsi.
Una lacrima gli scende sul viso, seguita da tante altre.
-Sam! – Greg lo guarda preoccupato – ti ho fatto male? Mi .. mi dispiace! – anche Parker sta per piangere
- no … no … sono … sono felice. Tutto qui. Erano anni che aspettavo questo.-  Greg lo stringe a se più forte che può, per non perderlo. Mai più.
e così restano, a godersi beati questi attimi perfetti.
Le fondamenta della loro vita insieme.
 
 
FINE.
 
No. Non sono i mocciosi che piangono. Chi ha il coraggio di piangere si può definire solo un eroe.
 
Spazio Autrice
Grazie per aver seguito questa FanFic , grazie per tutti i messaggi e gli sms dei lettori. Grazie mille, è stato emozionante.
Grazie per aver aiutato Greg a salvare la vita del suo ragazzo.
Grazie per aver aiutato Sam a crescere.
Magari un giorno continuerò
  
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