Cadono le stelle, 
Rimpiangendo il loro posto nel cielo. 
Osservo la luce emanata dalla loro morte,
Chiedendomi quale sia realmente lo scopo della nostra superficiale esistenza.
Niente. 
Niente, paragonato all'immensità dell'universo,
Alla meravigliosa luce abbagliante delle nostre stelle.
Non è forse il nostro Amore la pallida imitazione del calore proveniente dalle stelle?
Cerchiamo negli altri ciò che non possiamo essere,
Sperando che essi cerchino ciò che possiamo essere noi, 
in un'infinita ricerca, la quale si concluderà con il grande abbaglio. 

Un'altra stella ha lasciato il suo posto nel cielo,
Un'altra lacrima solitaria sul volto del mondo. 
"Tu hai asciugato quella lacrima, 
Anima mia,
Orgogliosa hai combattuto contro tutto e tutti,
Incurante dei danni e delle dicerie, 
Ma adesso ti prego,
Lasciami combattere le mie battaglie..."

Il rombo silenzioso del vento è niente confrontato con il suo unico sospiro.
Preferiresti vederla piangere, urlare, ridere,
Ma ella rimane immobile, 
Sospira.
"Lasciami..." Sussurri ancora, 
sperando di sentire il fruscio delle sue vesti in comunione con il rumore del vento.
"Addio."
La risposta gelida di lei.

Lasci scorrere le lacrime, in un pianto silenzioso, 
interrotto a scatti dai singhiozzi.
Cadono le stelle,
rispettose, ascoltano in compagnia della notte silenziosa il tuo dolore.