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Autore: MadameBlack    07/09/2011    4 recensioni
~~~~~ Dal Cap. 1~~~~~
Le urla di Zoro fecero svegliare pure il resto della ciurma, che controvoglia uscì sul ponte per vedere la causa di tutte quelle urla.
Solo quando focalizzarono la scena riuscirono a comprendere il perchè di tutto quel trambusto: Zoro era bagnato dalla testa ai piedi, le mani e la maglia sporche di sangue, chino su un corpo fin troppo famigliare.
Lo riconobbero subito.
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La storia si svolge prima che Ace venga portato a Impel Down, quindi prima dello scontro con Barbanera. Non ci sono paring, tranne qualche accenno sulla coppia ZoSanji (Non ho potuto resistere, sono troppo teneri ç_ç). Per il resto, buona lettura^^
Genere: Generale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!
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Buonasera/buongiorno/buonpomeriggio!
E' la mia prima fan fiction, l'idea mi è venuta mentre sonnecchiavo ascoltandomi "Dance With The Evil - Breaking Benjamin" xD
Spero veramente che possa essere di vostro gradimento, non sono molto brava a scrivere, ma cercherò di impegnarmi ^^
Buona lettura allora :)





"Presto, non deve scappare."
"Guardie, controllate da quella parte. Voi altri, da questa."
Debole.
Troppo debole, non riesco ad alzarmi.
Il sangue mi esce ininterrottamente dalle ferite, sembra non fermarsi più.
Ma non posso mollare proprio ora, non ora.
Solo un ultimo sforzo, solo uno e sarei finalmente uscito da quest'inferno.



Sulla Going Merry c'era la pace assoluta.
Da poco calata la notte, erano tutti rintanati nelle proprie cabine a dormire, tranne Zoro che come al solito era di vedetta.
Alzò lo sguardo e osservò le stelle. Quella notte ce n'erano veramente tante, non c'era nemmeno l'ombra di una nuvola in cielo.
Si alzò stiracchiandosi, sgranchendosi un po' le ossa.
Come tutte le notti, Zoro si allenava duramente con i pesi facendo anche molta ginnastica, cercando di migliorarsi in vista del prossimo incontro con Mihawk occhi di falco. Ormai il suo obbiettivo era lui, voleva batterlo e diventare il miglior spadaccino del mondo.
Sorrise tra sè e sè.

Qualcosa lo ridestò dai sui pensieri.
Un rumore, o meglio un lamento. Posò l'enorme peso sulle tavole di legno e si affacciò sul mare. Scorse un peschereccio malconcio poco più lontano da dove si trovava la loro nave, l'ombra di una figura sdraiata che muoveva a ritmo irregolare il torace, forse stava male...Strinse gli occhi, cercando di focalizzare l'immagine.
Capelli neri ondulati gli ricadevano disordinati sulla fronte incorniciandogli il bel viso, uno spruzzo di lentiggini sulle guancie e sul naso.
Non c'erano dubbi, quello era sicuramente Ace! Ma che ci faceva su quel peschereccio?
Provò a chiamarlo ripetute volte, ma il ragazzo non muoveva un solo muscolo. Stava sdraiato ad occhi chiusi, il viso imperlinato di sudore.
Qualcosa non andava.

"Chopper, Chopper!" La piccola renna si sveglio di soprassalto, urlando a sua volta.
Le urla di Zoro fecero svegliare pure il resto della ciurma, che controvoglia uscì sul ponte per vedere la causa di tutte quelle urla.
Solo quando focalizzarono la scena riuscirono a comprendere il perchè di tutto quel trambusto: Zoro era bagnato dalla testa ai piedi, le mani e la maglia sporche di sangue, chino su un corpo fin troppo famigliare.
Lo riconobbero subito.
"Ace!" Gridò Rufy in preda al panico. Corse verso il fratello, rimanendo innorridito alla sua vista.
Dei grossi tagli squarciavano il petto, le gambe e le braccia. Il sangue colava a fiotti dalle sue labbra e dalle sue ferite, tremava come una foglia e sudava freddo, annaspando alla ricerca d'aria.
Chopper ordinò di portarlo in camera, in modo che potesse curarlo.
Rufy rimase a bocca aperta, come poteva essersi ridotto in quello stato?
Strinse i pugni, cos'era successo?
Ace non era il tipo da farsi battere facilmente.
Ace era un osso duro.
Non riusciva a immaginare chi o cosa avesse potuto ferirlo così.
Rimase stranamente in silenzio ad aspettare che Chopper uscisse dalla camera, e quando finalmente la renna uscì sospirando, si fiondò subito dal suo amato fratello.

"Come sta?" Chiese Nami abbastanza preoccupata, guardando la piccola renna.
"Ho cercato di fare il possibile, le ferite erano gravi. Alcune pure infette...Ora sta dormendo." La piccola renna era sovrappensiero, il che suscitò curiosità da parte di Usop.
"Qualcosa non va?" chiese subito, e la renna lo guardò grattandosi la testolina. "Vai a vedere con i tuoi occhi."
La ciurma entrò nella stanza, cercando di fare il più piano possibile per non svegliare Ace, che riposava rilassato sul comodo materasso.
Rufy era a testa china sul corpo martoriato di Ace, la sua espressione era indecifrabile.
Nami si sporse verso il letto e quando lo vide in volto, capì perchè Chopper era così sconvolto. Trattenne un sussulto, rabbrividendo.



~~~~~~~~~~
Aiuto!! *si ripara dai vari lanci di pomodori*
Spero almeno di avervi incuriosito un po' ç_ç
A presto :*

  
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