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Autore: martawent    07/09/2011    2 recensioni
Erano le due di notte.
Ron si era svegliato all’improvviso con l’enorme paura di perderla. Perdere Lei.
La sua Hermione.
Ad un mese dalla Grande guerra Ron poteva finalmente definirla sua…dopo tutti quegli anni di incertezza e mosse false,timidezza e perdite di tempo.Lei era sua.O almeno così aveva pensato fino a quel momento.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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efp Erano le due di notte.
Ron si era svegliato all’improvviso con l’enorme paura di perderla. Perdere Lei.
La sua Hermione.
Ad un mese dalla Grande guerra Ron poteva finalmente definirla sua…dopo tutti quegli anni di incertezza e mosse false,timidezza e perdite di tempo.Lei era sua.
Hermione gli era vicina come poteva,lo aiutava ad affrontare ciò che la guerra s’era lasciata dietro : morte e distruzione come detriti dopo una mareggiata..Lo abbracciava quando gli vedeva abbassare lo sguardo o quando lo vedeva pensieroso,lo baciava quando lo sorprendeva a fissarla.
Ron adorava tutto questo,adorava la sensazione di stringerla tra le braccia e accarezzarle i capelli,adorava il suo profumo.Ma si sentiva sopraffatto dalle emozioni e non riusciva a palesare più di un sorriso,restando per la maggior parte delle volte in assoluto silenzio,poiché  non trovava parole adatte a descrivere quei momenti di intimità tra loro che gli facevano scoppiare il cuore.
Un cuore martoriato dal dolore per la perdita di Fred che sembrava quasi rianimarsi in quei momenti.
Non avevano ancora parlato dei propri sentimenti né avevano definito la loro relazione,ma il poterla baciare e abbracciare in ogni momento della giornata gli faceva pensare di poterla definire tale.
Fino a quel momento almeno,fino a quando nel bel mezzo della notte,seduto sul letto e con la testa pulsante Ron si ritrovò a pensare tutto questo.
Con ansia crescente capì di non aver mai ringraziato Hermione per la sua presenza e di non averle mai dimostrato quello che provava per lei.La paura di perderla crebbe.Se la immaginò in compagnia di un altro,di un mago più bello e allegro di lui,più ricco anche .
La vide nitidamente con quell’uomo a cena fuori ,la vide ridere alle sue battute e felice come non lo era da tempo.
Chi era lui per tenerla con sé e impedirle di gioire ?chi era lui per renderla triste con il suo umore tetro?.Presto si sarebbe stancata di fargli da balia ,forse era destino che lui e Hermione accompagnassero Harry alla ricerca degli horcrux e forse lei visti gli orrori della guerra vedendolo come sostegno temporaneo l’aveva baciato e ora non sapeva come tirarsi indietro.
Ron non poteva continuare ad essere logorato dal dubbio,doveva fare qualcosa.
Si alzò dal letto e si avviò velocemente  verso la camera che Ginny divideva con Hermione dalla Battaglia di Hogwarts,doveva assicurarsi che la ragazza fosse realmente sua e che lo sarebbe stata ancora per molto tempo.
Doveva dirle quello che provava.
Entrò di soppiatto nella camera cercando di fare il minor rumore possibile.
Poteva vederla: dormiva tutta rannicchiata e il suo petto si abbassava e si alzava al ritmo del suo respiro.
Ron si ritrovò a sorridere come poche volte dopo la guerra e il motivo era sempre lo stesso,il soggetto del suo sorriso sempre lei.
Si avvicinò al suo letto sorpassando quello della sorella e restò ad osservarla come rapito da quella visione.
All’improvviso non gli bastò più il semplice rimirarla,voleva sentirla ,voleva toccarla con le proprie mani.Si accucciò vicino al letto ed iniziò ad accarezzarle i capelli.
La ragazza dopo qualche attimo aprì gli occhi e sussultò vedendo un’ombra accucciata su di lei.Ron si accorse della reazione della ragazza e la rassicurò subito :
“Hermione sono io ,scusami,non volevo spaventarti”
“Ron?Che ci fai qui?Mi hai fatto prendere un colpo!Stavo per prendere la bacchetta sotto il cuscino e affatturarti!”.
Ron sorrise appena a quelle parole e le chiese:“Mi fai un po’ di posto?Devo dirti una cosa..”
Hermione sembrò sorpresa e un po’ imbarazzata ma lo lasciò entrare nel letto.
“Bhè,ecco…io non mi sto comportando in modo carino con te ultimamente..tu mi sei sempre vicina e io non ti ho mai ringraziata…quindi co-come prima cosa,gra-grazie per esserci sempre”.
La ragazza sorrise imbarazzata abbracciandolo e disse :
”Ron non devi ringraziarmi lo faccio con piacere…posso solo immaginare quello che stai passando..non mi hai mai detto grazie a parole è vero,ma lo fai con gli occhi ogni volta che ti abbraccio …proprio come stai facendo ora”.
Si ritrovarono entrambi a sorridersi per diversi secondi poi Hermione curiosa com’era ruppe quel momento e disse :”Hai altro da dirmi vero?dal tuo discorso di prima devo supporre che tu non volessi solo ringraziarmi”
“Ecco è arrivato il momento,mai che si scordasse di qualcosa Hermione miseriaccia!”pensò il ragazzo..
“Sì io..bhè oltre a ringraziarti volevo dirti che,se tu non l’avessi ancora capito,io ti amo ma voglio che tu sia felice,quindi se tu non provi lo stesso per me e vuoi stare con qualcun altro per me va bene..sarà difficile per me ma ti vorrò sempre ,anche solo come amica”.
Ron disse questo tutto d’un fiato ad occhi bassi e con le guance cremisi.Finalmente avrebbe avuto risposta ai suoi dubbi.
Hermione si limitava a fissarlo con occhi spalancati non proferendo parola.Ron aspettò qualche altro istante e poi sconsolato disse:
“Ecco ..ho capito ,non provi lo stesso per me,non devi starmi accanto per pietà,ho capito”e fece per andarsene.
Hermione sembrò riscuotersi all’improvviso,lo bloccò per un braccio e lo abbracciò stretto prima di dargli uno schiaffo in pieno viso.
“Ahia!ma sei matta!prima mi stringi e poi mi picchi ma si può sapere che ti prende?”urlò Ron.
“Che mi prende?brutto troll ,secondo te io ti bacerei per pietà?ma per chi mi hai presa??anch’io ti amo scemo!e non osare dirmi più cose del genere!”sbottò la ragazza.
“Mi ami?davvero?Anche ora?nello stato orrendo in cui sono questi giorni?”chiese Ron con un sorriso a trentadue denti e con le orecchie in fiamme.
“Certo Ron..mi sembra ovvio!non ti lascio da solo a sopportare tutto questo..ti sto amando più ora che negli anni passati..non hai paura di mostrarmi il vero te stesso,lo apprezzo molto,mi stai donando il vero Ron anche se in questa brutta veste”,aggiunse semplicemente la ragazza.
Ron non potè più trattenersi,le saltò al collo poco elegantemente e iniziò a baciarla con passione come il vero Ron voleva fare da tempo,come non era riuscito a fare dopo la battaglia perché sopraffatto e dubbioso,ma come avrebbe iniziato a fare di lì in avanti perché quella era davvero la SUA Hermione e non se la sarebbe certo fatta scappare.



  
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