07/09/2011
1 recensioniFermami... Se lo vuoi...
Un normale giorno di fine estate, il caldo ancora torrido riusciva a togliere le energie a chiunque, non differentemente a Riku che sistemava i libri nella biblioteca.
Il ragazzo era vestito con maglietta e mutande perfette per la calura ma gli indumenti umidicci testimoniavano questo ed è per questo il ragazzo non vedeva l'ora di farsi un bel bagno quando un suono interruppe il silenzio della stanza.
“E' il campanello”
Disse il ragazzo che abbandonò la sua attuale occupazione e di tutta fretta si rimise i pantaloni per avere un aspetto decente e si diresse alla porta scrutando per osservare il suo ospite.
“Mengonina”
disse il ragazzo con tono sorpreso una volta aperta la porta.
“Che ci fai qui ?”
Un abbraccio improvviso e una risposta veloce...
“Riku quanto tempo... E quanto puzzi”
disse la ragazza guardando meglio il ragazzo.
Il ragazzo aveva un aspetto un po trasandato, capelli marroni chiari disordinati tenuti corti, la barba e i baffi accennati in viso crescevano in modo irregolare sul suo volto, la maglietta sudaticcia e stropicciata mostrava una corporatura robusta con un po di pancetta, i pantaloni erano puliti ma la zip non era perfettamente chiusa.
“Riku se ti curi così poco è normale che sei ancora single”
disse la ragazza alzandosi per dargli un buffetto amichevole sulla testa.
Il ragazzo la guardò male e obiettò
“Stavo per farmi il bagno mammina”
dette un'occhiata alla casa e disse
“Accomodati e scusa il disordine”
e detto questo si diresse verso il bagno.
La ragazza entrò in casa e cercò di non vedere il disordine in cui il suo amico viveva ma le era impossibile era chiaro che mancava un tocco femminile alla casa e osservò facendosi sentire
“E' passato un tornado da queste parti o ospiti dei senzatetto ?” .
Nella casa si sentì il rumore dell'acqua scorrere e il ragazzo tornò dall'amica con la maglietta in mano.
“Spiritosa... Se aspetti un secondo faccio il bagno e sono da te”
le disse sorridendole e mettendo la maglietta umida dentro il sacco dei panni sporchi, si girò e osservandola meglio esclamò
“Come mai siamo eleganti ? Incontrato il ragazzo ?”.
La ragazza aveva una camicia bianca di seta leggera perfetta per la calura della giornata e dei pantaloncini corti, portava capelli neri a caschetto ordinati che coprivano il giovane viso.
Mengonina rispose
“Certo mio caro”
e si diresse verso il bagno mentre Riku le chiese ancora
“Scusa che intenzioni hai ?”.
La ragazza prima di entrare in bagno sentenziò
“Conoscendoti farai un bagno veloce mi assicurerò del contrario”
e vi entrò decisa...
Il ragazzo rimase basito ma era curioso ed entrò pure lui in bagno e vide la scena più esilarante che potesse vedere, la ragazza con le maniche tirate su stava mettendo il profumo di rose dentro l'acqua mentre si assicurava che la schiuma fosse abbondante.
“Non stavi scherzando”
osservò Riku mentre squadrava la vasca e la ragazza che senza scomporsi puntava la vasca rivelando quello che avrebbe fatto
“Ora tu entri ed io ti tengo d'occhio”
il ragazzo incrociò le mani e tagliò corto
“Non ho intenzione di spogliarmi davanti a te e non farò il bagno con te presente”.
Mengonina lo guardò in modo affettuoso e gli disse rassicurandolo e mostrandogli la spugna
“Dai che ti insapono la schiena”
Riku sconsolato e imbarazzato si tolse i pantaloni e le mutande ed entrò nella vasca cercando di celare meglio che poteva i suoi genitali mentre Mengonina con fare deciso cominciò ad insaponarlo tutto ed a strusciare con la spugna.
“E' umiliante... Sono capace di farlo da solo”
Brontolò il ragazzo con tono scocciato.
“Se ti vedesse il tuo uomo sarebbe geloso”
Disse mentre si godeva il trattamento offerto dall'amica che rispose
“Sei mio amico e lo faccio per te quindi zitto e fatti lavare”
E Riku mettendosi l'animo in pace si lavò tenuto sotto stretta sorveglianza da Mengonina che approfittò dell'occasione per divagare su argomenti più o meno frivoli.
L'imbarazzo si spense con il tempo e finalmente il bagno fu fatto sebbene in modo un po insolito.
Passarono diversi minuti e il ragazzo uscì dalla vasca ancora umido e con un asciugamano che copriva il bacino e uno in testa e si diresse in camera da letto e la ragazza lo seguì con la camicia umida e appiccicaticcia.
“Non dovevi farmi il bagno adesso sei tutta umida e dovrai toglierti la camicia”
disse il ragazzo scherzando mentre recuperava dall'armadio maglietta, pantaloncini e mutande e gli posizionava sul suo letto a due piazze.
La ragazza senza scomporsi si mise sul letto e tolse la camicia rimanendo con il reggiseno e pantaloncini e guardò il suo amico sorridendo.
Riku arrossì sul momento si mise a sedere in modo da tenere l'amica alle sue spalle e disse cercando di mantenere la calma mentre si asciugava la testa.
“Potevi aspettare, almeno vedo se ho una camicia da darti”
Mengonina senza preoccuparsi si avvicinò al ragazzo e lo abbracciò dandogli un bacio sulla guancia.
“Adesso hai un bel profumo”
Rimase così attaccata al ragazzo che la allontanò gentilmente.
“Sei occupata e non voglio che pensi che sono il tipo di uomo che approfitta di certe situazioni”
la ragazza sentenziò dopo quello che disse l'amico
“Se non fai nulla non posso pensare nulla”
Una provocazione ? Scherzava ? Chi lo sapeva... Riku si sentì colpito nel suo orgoglio di girò di scatto facendo stendere Mengonina sul suo letto.
Lui sopra lei, il suo sguardo era quello di un desiderio nuovo si avvicinò a lei e la baciò con passione sulla bocca come si bacia una donna sempre amata di un amore passionale e forte...
Il ragazzo si staccò dalla ragazza oramai l'imbarazzo era svanito e esisteva solo il desiderio di sfogare la passione che nascondeva per quella persona da anni.
Mengonina era piacevolmente sorpresa sembrava combattuta tra desiderio e ragione mentre Riku perso ogni imbarazzo le sfilò il reggiseno e cominciò a massaggiarle il petto, il tempo sembrava rallentare mentre entrambi i ragazzi rossi in un misto tra imbarazzo e eccitazione aleggiava nell'aria.
Il ragazzo accarezzava quel corpo così desiderato con delicatezza e con calma gustandosi il momento tanto atteso mentre la ragazza apprezzava il trattamento che riceveva.
E Riku scese con le mani liberando Mengonina dai pantaloncini e dalle mutande in un colpo solo e senza darle tempo di obiettare la baciò ancora con dolcezza e decisione.
Mengonina era combattuta ancora tra eccitazione, esitazione e rimorso per quello che stava facendo, nuove sensazioni e un calore mai provato le facevano perdere la ragione eppure una briciola della suo autocontrollo ancora sembrava funzionare e disse con un filo di voce...
“Aspetta Riku dovremmo fermarci”
Il ragazzo la sentiva ma oramai la sua testa scendeva finché non giunse al frutto proibito e fissandola negli occhi le disse...
“Fermami... Se lo vuoi”
E detto questo assaporò il dolce nettare della femminilità della ragazza con dolcezza ma decisione.
La ragazza inarcò la schiena un piacere intenso le stava inebriando la mente, si mordeva il labbro per non gridare il piacere nuovo che sentiva e che l'amico le stava dando, combatteva dal volerlo allontanare da quello che faceva o di lasciarlo fare.
Riku continuava con la sua dolce tortura dosando ritmo e intensità in modo che la sua amante potesse gustarsi a pieno il suo trattamento ma senza darle modo di obiettare.
Mengonina oramai aveva la mente che non rispondeva più confusa come era dal piacere che riceveva quando un barlume di lucidità la colse e allontanò il ragazzo con decisione.
“Fermati... Voglio che ti fermi non posso tradire il mio ragazzo”
Detto questo si rivestì e uscì dalla stanza lasciando il ragazzo fermo e immobile sul letto dove era cominciato tutto...
....
Una storia corta ma volevo raccontarla... Spero sia piaciuta :D