You're My Angel

 

Una ragazza si aggira solitaria, per le vie di Diagon Alley.

Ormai non pensava molto ai ragazzi.. Dopo la sua storia andata male (Molto male.) con il suo ex ragazzo, Ron, pensava a divertirsi insieme alle sue migliori amiche.

Ma quel giorno, Hermione, si fermò davanti ad un negozio in particolare, ad un ricordo particolare.

Un ricordo che la portò indietro a circa otto anni prima, durante una delle svariate riunioni dell'ES.

Ricordò il suo raggiante sorriso. Ricordò le sue frecciatine.. Beh, sopratutto quelle. Dopo qualche istante decise di entrare.
Come sempre, il negozio era pieno di gente che curiosava tra gli schaffali colmi di scherzi, boccette con chissà quale intruglio e poi, ancora, dolci, pasticcini, filtri d'amore.
E come sempre, loro stavano gridando a tutti che potevano provare, i loro sorrisi non cessavano.
Quando lui incontrò lo sguardo della ragazza, le si avvicinò.
-Ma guarda chi si vede.. Hermione Granger. Qual buon vento?- Le chiese.
-Beh, è da tanto che non ci vediamo. Come va?- Gli chiese.
-Bene. George! C'è Hermione! Vieni! Sta diventando sempre più idiota.
-Guarda che ti ho sentito.. Ho perso solo un'orecchio, ma ci sento.- Disse George, continuando a sorridere.
-Ragazzi! Non siete cambiati per niente.. Vedo che gli affari vanno bene.. Cosa dice vostra madre? Ancora vi sgrida?
-Un po', ma si è calmata.- Iniziò Fred.
-E continua a gridare contro Ron, comunque.- Continuò George.
Fred prese da parte Hermione, ma prima chiese a George se poteva continuare da solo.
-Vieni, facciamo una passeggiata.
Camminaro fino a ritrovarsi in un pub. Si sedettero ad un tavolino e ordinarono due Burrobirre.
-Allora, come va? Ho sentito che tu e mio fratello vi siete lasciati.
-Già. Non riuscivo più a sopportarlo. Era possessivo e mi piace un'altro.- Disse Hermione.
-Chissà chi è il fortunato.- Disse Fred.
-Mi conosce, ma forse neanche esisto per lui.- Disse la ragazza, abbassando lo sguardo.
-Sicura? Solo un pazzo non potrebbe accorgersi di te. Sei diventata bellissima. E non solo io lo penso.
-Davvero? Anche tu sei cambiato molto. 
-Herm, posso dirti una cosa senza che tu ne rimanga shoccata?
-Dipende.- Gli rispose.
-Herm.. Io ti ho pensata molto durante questi anni.
-Anche io.- Disse facendo una pausa per controllare l'orologio. -Cavolo! Si è fatto tardi, devo andare. Ma rimaniamo in contatto vero?
-Certo. Ci vediamo Herm.
-Ciao Fred.- Gli disse sorridendogli.
Tornò a casa. La sentì vuota senza le risate di Fred. Così decise di scrivergli una lettera dove esprimeva tutto il suo sentimento verso quel ragazzo che le piaceva dal suo quinto anno.
Iniziò a scrivere mentre il cuore le batteva a mille.

Caro Fred.
Ho una cosa molto importante da dirti, ma a parole non riuscirei mai a esprimere.
Da quando ti ho conosciuto sento qualcosa per te, qualcosa che si è rafforzato con tempo.
Ma durante il mio quinto anno mi sono innamorata follemente di te.
Ho lasciato Ron per te, solo e unicamente per te.
Ti amo Fred, ti amo con tutto il cuore.
Un bacio, tua Herm.

Chiamò a se un piccolo gufo che si era comprata dopo che aveva finito il suo ultimo anno a Hogwarts. Lo chiamò Fred, proprio come il ragazzo che tanto amava.
-Fred. Vieni, portala al ragazzo col tuo stesso nome. Mi fido di te. Non darla a nessun'altro.
Lasciò il gufo e lui cominciò il viaggio.
Passarono i giorni e Hermione non aveva ricevuto risposta. Avendo paura di incontrarlo non uscì neanche.
Ma quel giorno era diverso. Qualcuno bussò alla porta.
-Herm, apri. So che sei lì. Ti devo parlare.
-Vieni.
Fred entrò sorridendo e appena la vide l'abbracciò.
-Fred, ma cos..
La baciò. Senza indugi nè paura.
-Sei il mio angelo, Herm. Aspettavo da tanto che tu mi dessi un segno dei tuoi veri sentimenti per me e sono stato l'uomo più felice del mondo quando mi è arrivata la lettera.
-Ma Fred, io pensavo che stessi con Angelina e poi non pensavo che potessi piacerti.
-Mi sei sempre piaciuta secchioncella! Io ti amo e ti amerò per sempre.
-Fred! Stai dicendo sul serio?- Gli chiese con una luce diversa dal solito negli occhi.
-Ma certo! Herm, vuoi essere la mia ragazza?- Le chiese con un sorriso molto più grande di quando era entrato.
-Si, si. Mille volte si.
-Sarai mia per sempre, mio piccolo angelo. Sempre mia. Se ti sfiora qualcuno giuro che lo uccido.
-Calmati. Sarò tua comunque.
-Perchè?
-Perchè lo sono sempre stata.




Angolo Autrice:
Non è niente di speciale, lo so. Ma era lì nella mia testa e così l'ho messa su..
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