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Autore: Lizzie_Siddal    08/09/2011    4 recensioni
[child!Morgan/Merlin]
L'uomo si china all'altezza di Morgan, piegando un ginocchio a terra, e la scruta col suo sguardo fosco e senza tempo.
"Esprimi un desiderio”
Ma quando sta per parlare, la interrompe poggiandole un dito sulle labbra.
Ha mani forti e robuste, Merlin, segnate da strane cicatrici, ma sfiora gli oggetti e le persone con una delicatezza irreale, che sa di meraviglia.
Che sia già solo questa, una magia?
Genere: Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Merlin, Morgan Pendragon
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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make a wish

Titolo: Make a wish
Fandom:
Camelot
Personaggi/Pairing(s):
child!Morgan/Merlin, Uther
Genere:
Introspettivo, Fluff?
Avvertimenti:
pre-serie, het, flashfic, missing moment
Challenge/Prompt:
scritta per il drabble!meme, richiesta da Ecate col prompt Morgan/Merlin – sogni di bambina.
Note:
che tipo doveva essere una drabble ed è uscita una flash. Bah, non ce la posso fare. Per altro, è veramente pessima, ma boh, mi annoiavo. Comunque, è ispirata all'episodio 1x03 (se non erro), da cui è presa anche la frase di Uther "Marry Merlin, and everything will be yours... except your soul"



Merlin non sorride spesso - ancor più raramente lo fa con le labbra e con gli occhi insieme- , ma la volta in cui Morgan gli chiede di compiere una magia per lei, succede sul serio: un bel sorriso ampio e caldo, per il quale la bambina si sente soddisfatta come se avesse compiuto una grande impresa.
È proprio bello, Merlin - pensa Morgan.
Oh, certo non come lo sono il suo papà o certi nobili di corte, quelli per cui tutte le giovani dame sospirano.
Però a lei piace tanto, nel modo curioso e irresistibile con cui ammira da lontano le cose affascinanti e pericolose - il calore di una fiamma indomata, i fulmini che squarciano il cielo di notte o le onde rabbiose del mare in tempesta.
L'uomo si china all'altezza di Morgan, piegando un ginocchio a terra, e la scruta col suo sguardo fosco e senza tempo.

"Esprimi un desiderio”
Ma quando sta per parlare, la interrompe poggiandole un dito sulle labbra.
Ha mani forti e robuste, Merlin, segnate da strane cicatrici, ma sfiora gli oggetti e le persone con una delicatezza irreale, che sa di meraviglia.
Che sia già solo questa, una magia?

"Pensalo e basta, Morgan”
Sospirando di trepida aspettativa, lei lo fa.
Chiude gli occhi, e d'un tratto si trova dentro ad un sogno impossibile: la sua vera mamma - non Igraine, quella madre falsa – è viva e le corre in contro per abbracciarla, felice, baciandole la fronte teneramente, promettendo che non la lascerà più.
Ed è così
reale, quel sogno, che appena Morgan si riscuote è convinta di essere ancora stretta tra le braccia della donna.
"Non farla sparire...” si lamenta debolmente, aggrappandosi alla tunica di Merlin.
Lui le dà un bonario buffetto su una guancia, che subito si tinge di rosso.

"Nessun desiderio vive in eterno” sussurra prima di rialzarsi, e Morgan, confusa, pensa che anche lui sembri un po' triste adesso.
Rapita, la bambina lo guarda andare via – un fiotto di pura riconoscenza a scaldarle il petto, assieme a un'idea improvvisa - e subito corre al capezzale del re, da poco ripresosi da un brutto malanno proprio grazie alle cure dello stregone di Camelot - due miracoli nello stesso giorno, per la gioia di Morgan.

"Quando sarò grande, voglio essere la sposa di Merlin!”
Di fronte a quella dichiarazione decisa pronunciata dalla boccuccia tenera e ingenua di sua figlia, Uther scoppia in una risata fragorosa.
Morgan invece non ride affatto.
Stringe i piccoli pugni lungo i fianchi, testarda e offesa. Perché i grandi non la prendono mai sul serio quando dovrebbero?

"Ti dirò un segreto” le confida allora Uther, smorzando gli ultimi strascichi di divertimento e passando a un tono severo, quasi cupo e minaccioso.
"Sposa Merlin, e ogni cosa sarà tua... Eccetto la tua anima”
La bambina corruga le sopracciglia, incerta – forse perché non saprebbe dire se suo padre stia scherzando oppure no.
E in fondo, benché sia molto sveglia per i suoi otto anni, non capisce appieno le implicazioni di quelle parole.
Cosa sia veramente l'anima è qualcosa che non ha ancora ben chiaro.
È come una specie di cuore, le hanno detto, e allo stesso tempo è diversa...
È importante,
buona, eppure non è una parte del corpo che serva a darle forza per respirare, correre, giocare, mangiare e tutto il resto, ecco - di questo Morgan è piuttosto sicura.
Decide comunque di chiederlo.

"Padre, si può sopravvivere lo stesso senza anima?” domanda con sincera, limpida curiosità.
Uther scuote la testa e incurva le labbra all'insù, prima di scompigliarle i capelli, indulgente.

"Oh sì, purtroppo o per fortuna, è possibile...”
E a quel punto anche lei sorride, sollevata e nuovamente speranzosa nella scelta che ha fatto.
Realizzare i propri sogni anche solo per un attimo, solamente rinunciando all'anima?
Sì, non c'è dubbio: quello è un sacrificio che Morgan è già disposta a fare.

   
 
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