Anime & Manga > Pokemon
Segui la storia  |       
Autore: Miss Rossella    08/09/2011    11 recensioni
Il matrimonio di Spighetto non poteva di certo definirsi un giorno qualunque, soprattutto per Ash e Iris. Tra l'altro il nome della sposa è rimasto ancora ignoto e segreto per tutti.
Cosa accadrà ai nostri amici? Incontreranno vecchie e nuove persone? E chi è la sposa?
Nuovi intrecci e molte coppie si contenderanno. Ma solo alcune, riusciranno a trionfare.
Una commedia romantica da non perdere, parola mia!
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Yuri | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: Lemon, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Tutto cominciò con un matrimonio

Tutto cominciò con un matrimonio

Capitolo 1 ♣ Iniziamo da qui

 

 

 

Ash Ketchum era sulla nave che portava da Unima verso Sinnoh, e, quando sarebbe arrivato alla sua meta, sarebbe stato lì per la seconda volta dopo circa tre anni. Il motivo di ciò era dovuto ad un matrimonio, ma non un semplice matrimonio. Si trattava del matrimonio di Spighetto.

Il ragazzo aveva un’idea molto vaga della festa nuziale del suo amico. Sapeva solo che si sarebbe svolta nella chiesa di Cuoripoli. Era a conoscenza anche del fatto che sarebbe arrivata molta gente da tutte le parti del mondo. Prima di tutto perché oltre a lui, anche questa “lei” era molto popolare.

Si passò una mano tra i capelli corvini, accennando un lieve sorriso, pensando a tutte le persone che avrebbe potuto rincontrare dopo tanto tempo. Il suo primo pensiero fu Lucinda: lei abitava a Sinnoh, non sarebbe stato mica così impossibile ritrovarla ad un matrimonio tra due celebrità. Sorrise, ripensando a tutti i momenti che aveva passato con lei. Chissà se era cambiata. Gli ritornò nella mente anche Brock. Ah, quel ragazzo, che ora era sicuramente diventato un uomo. Era un donnaiolo tremendo, ed era certo che, almeno quel lato di lui, non fosse cambiato.

Sulla sua spalla c’era il piccolo Pikachu, che era in uno stato di dormiveglia. Sicuramente si stava riposando perché alle nozze di Spighetto voleva essere sveglio e attivo.

Voltò lo sguardo lentamente, notando l’immagine di una Iris isolata dal resto della nave. Aveva lo sguardo pensieroso e fissava il mare azzurro con intensità. Notò uno sguardo particolare nei suoi occhi, in senso negativo. Sembrava malinconica, triste.

In quel momento, si ricordò di una frase di Spighetto su di lei, quando lo aveva avvertito del matrimonio.

Prima gli aveva parlato di tutte le meravigliose regioni che aveva visitato, e gli disse anche che aveva incontrato una bellissima ragazza, con la quale si era innamorato al primo sguardo. E dopo tante conversazioni, momenti passati insieme aveva capito che era una ragazza speciale, diversa dalle altre, e aveva deciso di sposarla. Solo che per ora il nome e l’identità della sposa era sconosciuta, per tutti. Neanche i paparazzi erano riusciti a scoprirlo. Erano arrivati semplicemente a strappare l’informazione che questa lei era un personaggio famoso.

Poi aveva fatto uno sguardo serio ed aveva detto ad Ash una frase, evidentemente con molto significato, ma che lui non era riuscito a comprendere a pieno.

Se Iris dopo questo matrimonio mi odierà e il suo cuore sarà nero dal dolore, consolala tu

Questa era stata la sua frase.

Ma Ash continuava a non comprendere. Perché il cuore di Iris dovrebbe essere nero dal dolore? Ma soprattutto, in che modo avrebbe potuto consolarla?

Si mordicchiò il labbro inferiore, mentre giocherellava con le mani nervosamente. Ma cosa c’era da essere nervosi? Era solo un matrimonio, dopotutto.

Eppure sentiva, sentiva che stava per accadere qualcosa di brutto.

Quel giorno Ash era vestito più elegantemente del solito. Portava una giacca nera e una cravatta dello stesso colore, anche se si intravedevano delle strisce grigie su di essa. Anche i pantaloni e le scarpe erano nere. L’unico indumento che sembrava essere più allegro era la camicia bianca che scorgeva dalla sua giacca.

-Néh, Ash- la voce malinconica di Iris lo risvegliò dai suoi pensieri.

-Ehm…gommennasai Iris, ero mezzo addormentato- queste furono le prime parole di Ash. Sì, perché nella frase di Iris avrebbe giurato di sentire “sei solo un bambino” o qualcosa del genere. Eppure quelle parole non le aveva neanche pronunciate. Anzi, non le erano neanche passate per la mente.

-Tu pensi che avrei mai potuto avere l’onore di essere la fidanzata di un bellissimo ragazzo più grande di me?- domandò, accennando un sorriso amaro e spostando una ciocca dei suoi immensi capelli viola dietro l’orecchio.

-Certo!- le sorrise Ash, anche se a quanto pare sembrava che questa risposta avesse aumentato il suo sconforto.

Anche Iris quel giorno era vestita molto bene: portava un vestito verde mela, che arrivava fino alle ginocchia e aveva una piccola scollatura che lasciava intravedere il suo seno minuto.

Un rumore lo fece risvegliare dai suoi pensieri: erano arrivati, finalmente!

-Néh, Ash, dove ci troviamo?- domandò Iris, guardandosi attorno.

-Ma siamo… a Sabbiefine!- sorrise Ash, guardandosi attorno. Non era cambiato praticamente niente da quando l’aveva lasciato.

C’era anche lo studio del buon vecchio professor Rowan. Avrebbe tanto voluto fare un salto di lì, ma – per sua sfortuna, -- il pullman che portava a Cuoripoli era già arrivato.

Entrò dentro esso, insieme ad Iris. Si sedettero ai primi due posti liberi che trovarono, in silenzio.

Iris sembrava che non volesse rivolgere parola ad Ash, mentre quest’ultimo non sapeva di che argomento parlare.

-ASH!?! Ma sei tu?! Guarda che adesso ti faccio una multa per non avermi salutato!- okay, questa voce era fin troppo familiare. Era impossibile sbagliarsi…

-Barry!- urlò il ragazzo dai capelli corvini, eccitato all’idea di rivederlo, mentre lo sguardo malinconico di Iris si dissolse improvvisamente, guardando quel ragazzetto dai capelli biondi con aria più che incuriosita.

Questo era seduto esattamente al sedile davanti a quello di Ash, accanto a lui c’era un ragazzo dai capelli marroni, vicini al rossiccio.

-Ma…aspetta!- fece Ash – Ma quello accanto a te è…Kenny !!

-Ciao amico!- sorrise lui. –Da quanto!

-Sì- sorrise Ash. –E’ vero, è passato un sacco di tempo dall’ultima volta! Mi fa piacere rivederti, Kenny!

-Oh, chi è la bellezza accanto a te?- chiese Barry, notando la presenza di Iris, facendola arrossire non poco per il complimento.

-Si chiama Iris, è stata la mia compagna di viaggio per tutta Unima.

-Ah, capisco- mormorò Barry, poi dalla sua bocca uscì un sorrisetto malizioso. -È…la tua ragazza?

-Eh?!- quasi urlò Ash; stava per ribattere quando fu interrotto da Iris.

-Ovviamente non lo sono! Non mi metterei mai con un bambino come lui!

Il discorso continuò per un bel po’ del viaggio. Parlarono delle loro avventure passate, dei loro luoghi e dei nuovi pokémon catturati fino a che Ash cambiò argomento, domandando sul matrimonio.

-Ma voi siete qui per andare alle feste nuziali di Spighetto?- domandò.

-Sì, io sono un suo grande fan!- urlò Barry.

-Mi domando però chi sia la sposa…- mormorò invece Kenny. –Si dice che sia famosa.

-Secondo me è Camilla- obbiettò una voce alle loro spalle.

-Paul!- disse Ash. –Ah, che bello rivederti!

-Non è lo stesso per me- mormorò invece il ragazzo, ricevendo una faccia imbronciata da parte dell’altro.

-Perché dovrebbe essere Camilla?- domandò Kenny, curioso.

-È famosa, razza di idiota! E poi…boh, è sexy, e ha le tette- commentò, alzando lo sguardo. Poi incrociò lo sguardo con quello di Barry che lo guardava leggermente incantato. –Beh, che hai da guardare tu?

-E_Eh…? Ah, no…niente.

I quattro rimasero immobili. Paul ritornò a sedersi al suo posto mentre Barry e Kenny cominciarono a chiacchierare allegramente.

Ash, invece guardò Iris. Paul l’aveva completamente ignorata! Infatti durante quasi tutto il tragitto era stata, in silenzio, per i fatti suoi.

Questa non era Iris. No, non lo era assolutamente! Notò che aveva gli occhi lucidi, stava per piangere. Erano anni che non si comportava da uomo. Come minimo adesso avrebbe dovuto farlo. Mise una mano sulla spalla della ragazza.

-Tutto ok?- sorrise dolcemente.

Purtroppo, la reazione non fu quella che si aspettasse. La ragazza diede uno schiaffo alla sua mano, facendogliela ritirare. Una lacrima silenziosa le attraversò il volto. Ash si stupì. Iris non era mai stata una donna dalle lacrime facili. Mai.

-Come cazzo può andarmi tutto bene?- urlò Iris nervosamente, attirando l’attenzione dei presenti, compresi Paul, Barry e Kenny. –Sta per sposarsi l’uomo che a…a…a

Non riuscì a terminare la frase, come se le corde vocali non volessero che lo dicesse. Si mise ad urlare. –Spighetto è uno stronzo!!

Poi si mise a piangere a dirotto, coprendosi con entrambe le mani il volto.

Ash la guardò dispiaciuta, non sapendo come comportarsi.

-Posso sedermi un attimo io accanto a lei?- si intromise Kenny, guardando Ash.

-…D’accordo.

Si scambiarono i posto.

-Che vuoi tu?- domandò Iris asciugandosi le lacrime cercando di fare la dura. Kenny si intenerì subito, guardandola.

-Io e te siamo uguali- mormorò semplicemente. Lei alzò lo sguardo.

-E…Eh??

-Siamo nella stessa situazione- continuò Kenny.

-La persona che ami si sta per sposare?

-No.

-E allora, che cazzo dici così?- quasi si imbestialì.

-Però è fidanzata con un bellissimo uomo- Iris lo guardò, accennando un sorriso pieno di compassione, e lui la ricambiò con lo stesso amaro sorriso, poi continuò. -Almeno tu hai saputo del matrimonio da Ash, penso.

-Sì…è così.

-Io invece l’ho saputo da lei in persona, il fatto del fidanzamento. E mentre lei me lo diceva io vedevo la sua espressione: era euforica, contenta, era…bellissima.

-Oh…

-Ma dato che queste notizie si spargono come un incendio l’ha saputo anche Paul. Ed è diventato sempre più violento, nei confronti di tutti. Evidentemente anche lui prova per lei li stessi sentimenti che provo io. Però la cosa che mi rende felice…e che anche lei verrà con il suo fidanzato al matrimonio. E la rivedrò, scommetto che sarà ancora più bella…

-Capisco. E…- Iris arrossì, cominciando a giocherellare con le mani. -...e…hai intenzione di dichiararti?

-No. Lei lo ama, lei ha lui…ricco, bello. Io non valgo niente per lei.

A quelle parole, ricevette un pugno da parte della ragazza, che lo fece quasi cadere a terra. Per sua fortuna, si era aggrappato al sedile in tempo.

-I…Iris, ma che…?

-Non mi piacciono le persone che dicono queste cose…i deboli come te… Non hai detto che anche lei sta andando al matrimonio? Quindi non sei venuto fino a qui a fermarla determinato ad affrontare qualsiasi cosa per averla al tuo fianco?!

-Ma lei ha…quel ragazzo…

Non riuscì a terminare la frase che Iris gli diede un violento schiaffo.

-Vedi di darti una svegliata, cretino! E smettila di fare il piagnucolone. Se davvero fossi innamorato di lei mi avresti già detto che non l’avresti lasciata in mani a quel tizio per nessun motivo al mondo, cazzo! Mi dai proprio sui nervi!

-E…Ehm…calmati, Iris.

-Kenny- la voce di Paul li interruppe. –Non mi dire che le hai parlato di

-Pure tu, eh!- lo rimproverò Iris. –Ti decidi a darti una mossa con questa ragazza! Vai da lei e dille i tuoi sentimenti!

Paul stette in silenzio, si limitò a guardarla con aria sorpresa, come per nascondere la sua malinconia. Iris assunse un tono triste e debole. –Dico sul serio, Paul. Lo dico per te. Vai da lei e dille che la ami. Se non lo fai adesso…- una lacrima le scese dal volto. -…te ne pentirai per sempre.

-…

-E in quanto a te!- ritornò a guardare con aria minacciosa il povero Kenny.

-S-S-S-S-Sì…?

-Invece di limitarti a desiderare che lei sia felice…perché non la rendi felice tu?

-io…

-Perché vuoi lasciar fare agl’altri? Smettila di fuggire!

-Va bene- quasi urlò Kenny, più determinato che mai, mentre Paul fece un sorriso silenzioso, ma sincero.

Il resto del tempo passato in pullman si passò tra chiacchiere e risate.

Iris era più che contenta di aver dato un po’ di fiducia a quelle due teste bakate, però rimaneva il fatto che tra lei e Spighetto le cose non si sarebbero risolte tanto facilmente. Però aveva deciso! Prima del matrimonio sarebbe andata nel camerino di Spighetto per confessarle i suoi sentimenti.

 

Arrivati a Cuoripoli, il bus si fermò, facendo scendere tutti davanti alla sua maestosa chiesa, tanto che solo pochi riuscirono a trattenere un “Whoa”.

-Wow! Non pensavo che Sinnoh fosse così bella!- mormorò entusiasta Iris.

-Sì, è proprio favolosa. Sinnoh è più favolosa di tutte le regioni messe insieme!- urlò Barry contento.

-Cosa? Guarda che non c’è paragone tra Kanto e Sinnoh!- lo bestemmiò Ash, scontento che Barry avesse – in un certo senso – insultato il suo amato posto di nascita.

-Ehh?? Ma cosa hai bevuto prima di venire qui? Sinnoh forever!

-Ho detto Kanto!

-Sinnoh!

-Kanto!

-Sinnoh!

-Kanto!

-Unima- disse semplicemente sicura si sé Iris, sorpassando i due con aria di superiorità, lasciandoli a bocca aperta.

-Kanto...- sussurrò tra sé e sé Ash prima di entrare in chiesa, seguito dagl’altri. Si sedette alla quarta fila, il posto più davanti che per miracolo aveva notato. Notò che davanti a lui c’erano ben tre persone di sua conoscenza.

-Burgundy! Tracey! Ursula!- urlò contento.

-Ehi Ash, ma sei proprio tu!!- disse Tracey contento.

-Oh, ciao- mormorò Ursula quasi delusa della sua presenza, poi si rigirò dall’altra parte.

-Ehmm…Burgundy…?- mormorò Ash, notando che la ragazza non si era ancora girata.

-È troppo impegnata a piangere- gli sussurrò Tracey nell’orecchio –Ho provato a consolarla ma

-Ma?

-IIIIHH…- e si girò dall’altra parte, facendo scendere una gocciolina dalla testa di Ash, poi si girò attorno. –Ma…Iris è scomparsa!

 

*

 

-Mmmhh…- Iris meditava davanti al camerino dove c’era Spighetto. Doveva dirglielo! Ora o mai più. Aveva aspettato troppo tempo! In fondo l’aveva detto anche a quel ragazzo, Paul.

Se non lo fai ora te ne pentirai per sempre.

Si fece coraggio, guardando la maniglia della porta. Esitò, però poi si arrese, e decise di bussare alla porta.

-Si può?- domandò.

-Sì, certo! Chi è?

Ora o mai più!

Entrò in un colpo solo.

-Sono io- sorrise dolcemente, guardando la meravigliosa visuale davanti a lei. Vestito così elegantemente…Spighetto era semplicemente bellissimo.

-Oh, Iris- fece sorpreso lui, poi assunse un’aria seria.

-Non saresti dovuta venire qui.

-Perché? La mia presenza non è gradita?

-No. È solo che non voglio farti soffrire.

A quel punto ad Iris le vennero le lacrime agl’occhi, e cominciò a piangere.

-Allora fammi felice.

Si avvicinò a lui, ancora seduto sulla sedia, e con un colpo solo mise entrambe le mani ai bordi di questa, così da non poterlo fare fuggire.

-Iris…?- mormorò lui, quasi terrorizzato. –Che…che intenzioni hai?

-Io…io ti amo, razza di idiota!- gli urlò. –Ora ti farò vedere come riuscirò a provocarti piacere, molto meglio della tua futura sposina.

-No, Iris…non fare pazzie! Non potrebbe mai funzionare! È pura pedofilia!

-Non me ne frega niente!

Detto questo si stese sopra di lui e fece terminare la distanza che c’era tra le loro labbra, ma lui la distaccò poco dopo.

-Iris, perché non vai a sederti insieme agl’altri?- domandò, leggermente agitato dalla pazzia della ragazza.

-…Ti odio, sei uno stronzo!- urlato questo se ne andò sbattendo bruscamente la porta, mentre Spighetto fece un sospiro di sollievo.

-Possibile che sia così ostinata…?

 

*

 

Ash stava cercando di consolare Burgundy con Tracey, mentre Ursula osservava affascinata la bellezza di quella chiesa.

-Solo una bellissima sposa è degna di questa chiesa…- sussurrò, aggiustandosi i boccoli rosa.

Ash notò che Iris si era seduta accanto a lui.

-Ehi, ma dov’eri finita?

-Fatti gli affari tuoi, scemo!

Ash ammutolì.

Si sentì un rumoroso suono di campane, e notarono che lo sposo stava già salendo i gradini per arrivare sull’altare. Appena compiuta questa azione, ad Ash sembrò che lo stesse guardando. Oppure stava guardando Iris?

Non ebbe neanche il tempo di riflettere sul significato di quello sguardo o a chi fosse diretto che partì una musichetta, pronta ad accogliere la sposa.

Il corvino si voltò, vedendola entrare, nonostante fosse coperta dal velo, Ash quello sguardo l’avrebbe riconosciuto tra mille.

Il suo sorriso si trasformò in un volto sconvolto.

-M…Misty…?

 

 

 

Spazio Autrice:

Ed ecco qua la mia prima fan fiction in assoluto. Spero vi sia piaciuta!

Lasciate qualche recensione, giusto per farmi sapere se la storia è stata di vostro gradimento.

Comunque nel corso della storia vedrete un sacco di coppie contendersi, ma solo alcune riusciranno a sopravvivere!

E comunque, cosa succederà durante il matrimonio? Qualcuno lo fermerà? E chi? E perché?

Scopritelo nel secondo capitolo di questa fan fic!

 

  
Leggi le 11 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Pokemon / Vai alla pagina dell'autore: Miss Rossella