- Senti un pò questa, Remus!

- Oh, no... si risiamo - Remus sospirò e si costrinse a riporre definitivamente il libro di Incantesimi nella borsa. Mancavano pochi giorni a Natale, a quel Natale. Quel giorno era stato atteso da centinaia di studenti. Perchè in quel Natale sarebbero rimasti tutti a scuola, o almeno quasi. 

- Maledetto Silente ed il suo stupido concerto... a quest'ora potevamo essere tutti in santa grazia di Merlino ognuno a casa propria - protestò Remus, mettendosi a sedere compostamente sul copriletto rosso del suo letto, nel dormitorio di Grifondoro. James guardò accigliato la pergamena, e scribacchiò qualcosa con tanta forza di bucare il foglio.

Per quell'anno, l'anno del 93esimo compleanno del preside di Hogwarts,  era stato organizzato un concerto con le Sorelle Stravagarie ed un tale strampalato molto somigliante a Sirius - che non perdeva occasione per pavoneggiarsi - nella Sala Grande, con tanto di buffet. E, si sa, dove c'è da mangiare ci sono sempre Sirius e Peter. E dove ci sono loro, c'è anche James. Ed ovviamente Remus. I malandrini sono pacchetto completo.

- I miei biglietti spaccheranno - dichiarò James, osservando la sua creazione.

- Questa spranga, spaccherà. E la tua testa - protestò Remus, cercando di concentrarsi sui compiti. 

- Ah. Ah. Ah.

- Guarda che faccio sul serio!

- Anche io! 

L'idea dei ''biglietti musicali'' era nata da uno stupido battibecco sui regali di Natale. E dallo stupido battibecco James aveva tratto un vero e proprio passatempo, alquanto inquietante, che non riguardava Mocciosus o boccini.

- E' una vera e propria mania! Ha perfino sospeso gli allenamenti di Quidditch per comporre questo! - mugulò Sirius, all'ennesimo motivetto storpiato per Frank Paciock. 

- Guarda, Ramoso, guarda il boccino come soffre! Farà la muffa, chiuso lì dentro!

- La tua lingua muffirà fra poco, Peter. Sono concentrato - farfugliò James, chino sulla pergamena.

- Ah, perchè secondo te ''essere concentrati'' equivale ad ucciderci ogni pomeriggio con una stonatura e l'altra? - protestò nuovamente Remus, sbuffando per la 52esima volta in dieci minuti. Ma James lo ignorò, e si voltò verso gli amici con aria trionfante.

- Questa è per SirSir!

- Oh, no...

- Che Merlino ci aiuti...

- Porca vacca! Invochiamo tutti insieme un'intero gregge a proteggerci!

Fiato sprecato.

J: - Ehm Ehm: *

Di Serio Neroooooo!

- Cosa?

- Sirius Black, tradotto, è Serio Nero.

- Vergogna!

J: - Cheee non c'è tempooo

     sei in ritardoooo

     e la tua media scenderàààà

- No, James, non osare nominare la mia media!

J: - Non puoi rimaaanereeee

     Perchè sgobbare

     Fa male...

     ... male da morire 

     in punizion!

 

- Oh. Mio. Dio. 

- James ha raggiunto il colmo.

- Non dirmi che hai sospeso gli allenamenti solo per questo!

- Sì...

- TI HO DETTO DI NON DIRMELO!

- Che ve ne pare? - James fece sfoggio del suo miglior sorriso da compositore ubriaco, mentre Remus gli si avvicinava con cautela.

- Cosa vuoi, Lupo?

- Niente, Ramosino tesorino piccolino... voglio solo darti un bacetto sulla fronte!

- Aaaah, la storia del bacetto è vecchia quanto mio nonno Albert. Comunque non preoccuparti, non ho la febbre e sono figo come sempre - sospirò James, ritornando al suo foglio di pergamena scribacchiato. Ma si voltò di scatto, perchè c'era un grido soffocato proveniente da lontano.

- FRANK! - il ragazzo si voltò, lacrimando dalle risate.

- Ti ho detto percaso di ammazzarti dalle risate? Ti avevo raccomandato di struggerti dal dolore perchè James aveva annullato gli allenamenti. Così,giusto per farlo sentire importante... - aggiunse Sirius, cogliendo l'occhiata dell'amico, e Frank tornò con la testa nel cuscino.

- Comunque, se può interessarvi, ne ho ancora 168 da scrivere: uno per la Evans, uno per...

- Non dirmi che ne vuoi scrivere una anche per lei!

- Certo!

Remus sbuffò per la 53esima volta in un quarto d'ora.

- E magari ne scriverai una anche per Ruff...

- Ovvio! Quella cel'ho stipata nel baule da un pò...

Remus strabuzzò gli occhi.

- Davvero ne hai composta una per Ruff?

- Certo! Stai percaso offendendo il mio animo compositore? - domandò James, offeso, tirando fuori un foglio di pergamena dal baule.

- NOOOOO! - il grido di Sirius e Peter venne coperto dal tossicchiare di James.

- Non riattaccare, ti scongiuro!

Troppo tardi.

J: - Allora quindi è vero

     è vero che tu spiegherai!

     Ti faccio tanti, tanti in bocca al lupo

     e se non vengo capirai.

     Sì, la mia scelta è questa!

     E' giusta, te lo dico io...

     Il dormitorio è mooolto molto meglio,

     credo, forse... dormirò!

     

     Io sarei pronto a:

     scambiare il libro - ah-

     con un budino - ah -

     fare il cretino

     far due tiri con boccino -ah-

     Fare un duello - ah-

     con un pivello -ah-

     Col coprifuoco fare un giro nel castello -ah-

 

     Ed affrontare:

     Evans, professori;

     prefetti, stronzetti cretinetti;

     Remus con pozioni

     mal di testa

     due ceffoni

     e tutto questo...

... PER SALTARE LE LEZIOOONIIII!

 

 

- E forse partirò

  Verso l'ospedaleee!

- Smettila, Remus.

* Ho utilizzato ''Sere nere'' di Tiziano Ferro e ''Per dimenticare'' degli Zero Assoluto.