Ispiegabilmente eravamo diventati ricchi.IL nostro appartamento era diventato una villa e il nostro garage era la piscina.Andava tutto splendidanente quando un giorno suonò il campanello, Giorg il nostro maggiordomo andò ad aprire.Ci trovammo davanti un uomo:era alto, magro,capelli brizzolati e occhi castani.Si presentò dicendoci di chiamarsi Harry e di essere un vecchio cugino di mamma.Era stato sfrattato di casa e chiedeva due stanze pere dormire ,per lui e per i suoi due figli.Mia madre dispiaciuta lo fece entrare in casa ,e non pensò che poteva essere un truffatore.Gli sistemammo nella depandance dove dormirono tutto il giorno.Il giorno dopo si presentò l'amica di Betty la figlia di Herry.Doveva rimanere con noi per fare un pigiama parti con Betty.L' indomani decidemmo di fare una gita presso il bosco di Canon la città dove vivevamo.Al nostro ritorno eravamo esausti.Entrando nella mia camera scoprì il corpo di Evangelin l'amica di Betty.Attorno al collo aveva un cappio ben strettto e sulla fronte un adesivo.Sembrava che si fosse impiccata ma io non ci credevo ,il giorno prima l'avevo vista così sorridente perchè si doveva impiccare?Decisi di indagare.Quella sera stessa mi svegliai di colpo,mi toccai la fronte e su di essa trovai un adesivo,ebbi paura e andai nel lettone di mamma e papà.La mattina tutta la famiglia andò a fare una passeggiata e io rimasi da sola in casa per indagare.Presi la calcolatrice per fare un calcolo ma mi cadde dietro la scrivania.Cercai di spostarla e quando la rimisi a posto sentii una nota musicale.Capii chi era stato ad uccidere Evangelin.Feci riunire la famiglia in salotto chiamai la polizia e spiegai li fatto.Dissi che: Herry non era un cugino di mamma e che era stato lui ad uccidere Evangelin.Era stato molto semplice ucciderla ,prima l'ha attirata con la pianola che poi ha nascosto dietro la mia scrivania,sapeva che Evangelin suonava la pianola,gli e là fatta suonare e poi l'ha uccisa,l' ha fatto sembrare un suicidio perchè voleva uccidere anche me.la polizia intervenne subito e tutti si congratularono con me ,per una volta mi sentii un'eroina.