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Autore: MikaCullen    08/09/2011    1 recensioni
In questa storia troverete di tutto e di più. La romantica storia fra due vampiri che uniti dal destino affronteranno pericoli e gioie insieme ai loro amici.
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Nota dello scrittore: scusate ragazze, ho sbagliato a usare l' editor e quindi mi si tagliavano i dialoghi quindi ho cercato di rimediare.  Spero che la storia vi piaccia e vi prego di commentare... Apertura: la Mela
La mela. La dolce, succosa mela che molte persone amano; ma torniamo un po’ in dietro nel tempo, cosa rappresenta la mela? Perché ci piace così tanto? E’ molto semplice, la mela rappresenta il peccato, la goduria, qualcosa di proibito in paradiso, ma nonostante ciò, Eva, ebbene sì, una donna, colei che rappresenta la provocazione o il desiderio dell’ uomo, ha mangiato la mela e logicamente Adamo, l’ uomo, l’ ha seguita a ruota. In questo mondo però mangiare una mela non è una cosa proibita, anzi dicono che mangiare le mele fa bene alla salute, ma se per caso dovessimo tornare al paradiso, io, Kristen, sarei dannata, sarei all’ inferno per tutte le mele che ho mangiato.
CAPITOLO uno: Mi presento sono Kristen
Mi chiamo Kristen, ho diciassette anni e mezzo e vivo a Magenta, in provincia di Milano. Per quanto possa sembrarvi strano, qui, in questa piccola città, tutti hanno nomi inglesi, bello vero? Ma continuo la mia presentazione, ho un secondo nome: Marie, ma non lo sa quasi nessuno. Di cognome faccio Del Fuego, un cognome spagnolo, ma la mia è una storia lunga, anzi lunghissima perciò non ve la racconterò ora, magari più avanti. Sono alta 1 metro e settantacinque centimetri, ho folti capelli marroni, lunghi e scuri con sfumature rosse,ho labbra carnose, e rosate, naso proporzionato e occhi grandi, marroni scuri. Bene ora mi conoscete, ma non conoscete il mio carattere: sono estroversa, ma timida, sono impulsiva, sono  indecisa, sono una che dice sempre la sua, sono testarda, sono una che sa ascoltare, una che ha sempre la voglia di fare tutto, una che studia, una che ha la testa sulle spalle,  una che pensa sempre al futuro, una abbastanza matura per la sua età, una un po’ sciocca, una che ha tanti amici,una perdutamente innamorata di Robert White: alto 1 metro e ottantacinque centimetri, capelli marroni scuri e occhi marroni chiari, labbra carnose e fisico da urlo; i miei migliori amici sono: Nikkie Ward: alta 1 metro e quarantatre centimetri,occhi marroni, labbra sottili, naso proporzionato e a patata e capelli castani a carré;  Ashley  Force: alta 1 metro e sessanta centimetri, capelli marroni con i lati pettinati all’ insù alla Alice Cullen, labbra sottili, naso proporzionato e occhi marrone chiaro; Jade Dean: alta 1 metro e 65, capelli marroni, lunghetti e chiari con mesh bionde, labbra carnose, naso proporzionato e a patata e occhi marroni chiari; Oscar Dark: alto 1 metro e 55, con labbra sottilissime, naso aquilino e abbastanza grande e capelli marroni, pettinati a leccata di mucca; e infine Alexander  Gribiel: alto 1 metro e 45 centimetri, con occhi azzurri, labbra sottili, naso proporzionato e capelli biondo dorato; mi reputo brutta e sono terribilmente  goffa. Ora vado a scuola ciao!!!                                                            
    Siamo a fine marzo. Oggi è lunedì. Alla prima ora spagnolo, seconda inglese,terza e quarta fisica, quinta musica e sesta francese. Fantastico. Odio francese. Non lo studio mai, nonostante abbia 9 in pagella, del resto non studio neanche le altre materie, ho tutti 9 in pagella, tranne un 7 in storia, storia, storia!!! La materia più odiosa che ci sia al mondo, provo ad impegnarmi ma proprio non riesco ad andare meglio e la mia prof proprio non mi aiuta, vede che do’ il massimo, eppure non mi alza la media, sembra che ce l’ abbia con me, chissà cosa gli avrò mai fatto in una vita precedente, boh e chi lo sa’??? Magari gli ho ucciso il gatto o magari sono uscita con suo figlio…boh.  Ma comunque ora ho spagnolo,  un’ ora davvero facile, è come se avessi vissuto in spagna per una vita, parlo lo spagnolo magnificamente e ho un ottimo rapporto con la prof. La mia compagna di banco è Ashley, davanti a noi ci sono Oscar e Ale che ci fanno morire dal ridere e di fianco a noi ci sono Nikkie e Jade che passano le ore a disegnare e a parlare con noi. Bene inizia la lezione, oggi rifacciamo il pluscuamperfecto  ovvero il trapassato prossimo, niente di più facile, perciò posso disegnare…… < E’ arrivato, sì è arrivato!!!!! Iiiiiiii . Il bianco gli sta a meraviglia, è davvero bellissimo!!! > sentii dire da alcune mie compagne di classe, anche se non avevo alzato lo sguardo, avevo già capito di chi si trattava,  non ci si  può scordare del ragazzo più carino della scuola, quello che ti fa girare la testa e che ti sorride in un modo fantastico, un sorriso così luccicante, spontaneo e dolce, lui era…< Ah signor White, vedo che ha deciso di unirsi a noi quest’ oggi, peccato che la lezione è iniziata da ben 15 minuti ormai, spero lei abbia una giustificazione o sarò costretta a farle passare il resto dell’ ora fuori dalla classe. > disse la prof Allenda, ma appena  finì di parlare lui tiro fuori dalla tasca il foglietto giallo della giustificazione e lo porse alla prof con un sorrisetto impertinente.  Lui si sedette davanti a Nikkie, al suo posto, e io per l’ ennesima volta rimpiansi di non essere seduta vicino a lei. Comunque l’ unica fra i miei amici a non essere fidanzata ero io. Non lo sono mai stata. Altra conferma al fatto che sono brutta. Nikkie era fidanzata  con Jacob Wolf: capelli biondi,  labbra sottili, naso proporzionato,occhi marroni chiari  e alto poco più di Nikkie;  Ashley con Simon Nesh: capelli biondo cenere scuro, labbra sottili,naso piccolo a patata, occhi verdi e alto poco più di Ash; Jade con Ale, e Oscar con Federicah Jonson: occhi azzurri/verdi, capelli biondo/dorato, naso proporzionato, labbra sottili e alta pressa poco come Oscar. Che fortuna che ho, eh? < Signorina Del Fuego può dirci il pluscuamperfecto  del verbo volver, tanto per far vedere alla classe che c’ è qualcuno di attento, qui? > < Sì, ovviamente profesora.Yo habìa vuelto, tu habìas vuelto, el habìa vuelto, nostros habìamos vuelto, vostro habìais vuelto, ellos habìan vuelto. >< Perfecto Del Fuego, diez > < Gracias profesora > E da lì abbiamo proseguito la lezione come al solito.
       Siamo alla sesta ora, non ce la faccio proprio più, francese è una noia unica. Sono seduta ad ascoltare la lezione e la prof dice < Del Fuego, White andate dal preside > “COSA!!!!!!!! Ma io non ho fatto niente, perché devo andare dal preside, sono l’ unica attenta in questa classe” pensai diventando paonazza; in quel momento Robert mi prese per mano, mi fece l’ occhiolino, mi tirò per la mano e così uscimmo dalla classe.
     Ero rossa come un peperone quando arrivammo fuori dalla classe. E gli dissi sbraitando < PERCHE’  MI HAI PORTATA FUORI DALLA CLASSE??? MA COSA TI E’ PRESO??? IO NON  HO FATTO NIENTE!!!!!! ERO L’ UNICA IN QUELLA STUPIDA CLASSE CHE STAVA  ASCOLTANDO  LA LEZIONE E QUELLA STUPIDA PROF MI HA CACCIATO FUORI PER NIENTE!!!!! IO TI…. >stavo per dire “ammazzo”, ma mi mise una mano davanti alla bocca per farmi tacere. Era più forte di quanto credessi per tenermi a bada in quel modo. Gli stavo per mordere la mano quando  mi disse<   Ora calmati, ok??? Non ti preoccupare, il preside non ti farà niente. Se non mi mordi la mano e non dici niente, ti libero e ti spiego tutto. > Cercai di calmarmi nonostante fossi ancora fumante di rabbia ma cercai di non urlargli contro. < Bene, parla, ti ascolto, ma hai solo trenta secondi non uno di più, capito?? Se no ti uccido seduta stante > dissi con voce volutamente calma. E lui disse< Cattiva la ragazza, mi piace > Gli feci uno sguardo molto adirato e gli dissi< Anche a me piace picchiare i ragazzi e a proposito hai ancora 28 secondi > < Ok, ok, ho chiesto io alla prof di dire di andare, con me, dal preside, ma non andiamo davvero dal preside… > Gli tirai uno schiaffo in faccia e gli dissi < Ma vai a quel paese, e lasciami in pace > lui si mise una mano sulla guancia rossa  e io corsi a casa mia il più in fretta possibile, mentre lui diceva < Ehi aspetta… >, ma io me ne ero già andata via. Mentre ero per strada pensai < E’ un pessimo corteggiatore. Che pessimo modo di provarci. Avrebbe potuto aspettarmi fuori da scuola o mandarmi un messaggio, tanto il mio numero ce l’ ha. Penso che non uscirò mai con lui. > e arrivai a casa. La mamma mi disse < Amore, sei tornata prima, mancava qualche prof??? > < No mamma a causa di uno che ha corrotto la prof, mi ha fatto uscire prima, forse per uscire con me, ma ne  dubito, mi ha fatto fare una figuraccia e io gli ho tirato uno schiaffo e sono venuta di corsa a casa. >< Ah ok >corsi in camera, entro 10 minuti Ash e Nik sarebbero uscite da scuola e allora le avrei potute chiamare al telefono. Passarono quindici minuti e chiamai subito Ashley perché sapevo che sarebbe stata schietta e non super protettiva come Nikkie o ancora peggio Jade. < Allora cos’ è successo dopo che sono uscita dalla classe??? > dissi ad Ash < Beh eravamo tutti sconvolti. Tu sei la più brava della classe e non hai mai violato una regola. Poi abbiamo visto White tornare in classe con il segno di  cinque dita rosse sulla guancia. Non ha parlato con nessuno per il resto dell’ ora e aveva lo sguardo imbambolato e perso nel vuoto.  Poi alla fine delle lezioni ha fatto un super mega sorriso di quelli alla Stregatto di Alice nel paese delle meraviglie e ha detto a Simon che oggi non tornava a casa con lui, che doveva passare da un’amica. E a te cos’ è successo???? >< Beh sono uscita dalla classe incavolata come una bestia e gli ho gridato contro, poi mi sono calmata e lui mi ha detto che era stato lui a dire alla prof di dire che dovevamo andare insieme del preside, ma che in realtà non ci saremmo andati. Ti pare normale uno che fa così??? E io gli ho tirato uno schiaffo in faccia e me ne sono corsa a casa. Quanti mi stavano prendendo in giro, in classe??? >< Hai fatto davvero bene. A dire il vero nessuno. Tutti pensano che tu sia una trasgressiva sotto, sotto e molti ragazzi pensavano di venire a trovarti per chiedere cos’ hai fatto di male. > < Davvero???? Non ti credo. >< Fidati. Vedrai che, di sicuro, qualcuno  oggi  verrà a trovarti. > DLING DLONG< Sei una veggente per caso??? Hanno appena suonato alla porta. Ti saluto non dire niente a nessuno tranne che a Nikkie e Jade ti voglio tanto bene kiss. > < Ok, anch’ io te ne voglio tanto kiss >.
                    < Vado io mamma! Mi sa che cercano me!!! > dissi dalla porta della mia camera. Corsi a perdi fiato fino alla porta e aprii. < Ciao Kris ti volevo parlare di quello che è successo prima, a scuola > disse la persona che meno volevo vedere in quel momento: Robert White. Fantastico, meraviglioso, pensai seccata tra me e me. Ero indecisa se chiudergli la porta in faccia o ascoltarlo. Optai per ascoltarlo,  perché probabilmente mi avrebbe scocciato per tutta la sera se no, anche se la porta in faccia era allettante. < Ok, va bene, basta che dopo non mi scocci più. > Gli dissi in tono adirato. Lui sorrise e mi disse < Non mi fai entrare??? Possibilmente in camera tua? > ‘tutto pur di levarmelo di torno ’ pensai. Feci un sorriso forzato e lo feci entrare. Arrivammo in camera mia senza dire una parola, poi fui io la prima a parlare.< Allora perché mi perseguiti??? Vuoi forse scusarti  perché mi hai fatto fare una figuraccia davanti a tutta la classe??? O di quanto io abbia fatto bene a tirarti quello schiaffo??? Però ti devi muovere perché io non ho tutta la giornata a tua disposizione > una volta gli avrei detto che poteva avere tutto il tempo che voleva ma in questo momento no. Lui in risposta fece un sorrisino malizioso come se avesse sentito cosa avevo pensato e poi iniziò a parlare. < Scusa davvero se ti ho fatto fare una brutta figuraccia, non era mia intenzione. Non ci stavo provando con te, anche se sei molto carina > in quel momento arrossii< ma devi sapere che quelli più potenti di me, mi hanno dato un compito: devo cercare le persone come me > ora ero davvero confusa< e io ho pensato subito a te, primo perché di solito quelle persone, i miei simili, tendono ad avere delle doti di memoria eccetera e tu le hai e anche molto sviluppate, e secondo, io provo una specie d’ attrazione verso di te, non come quella di un ragazzo o una ragazza ma come da un va…domani la prof ci dirà ancora di andare dal preside, tu non ti preoccupare, dammi la mano e vieni con me, ok??? Ora devo proprio andare ci vediamo domani > disse e si alzò come un fulmine io lo seguii fino alla porta.< Ma stai dicendo sul serio? Davvero io non sono…umana??? > ero sconvolta. Lui si fece ancora più serio di quanto lo era stato un attimo prima e mi disse< Io non ti prenderei mai in giro su una questione delicata come questa Kris >. Poi gli dissi < Rob ho paura > in quel momento lui si girò mi strinse forte tra le sue breccia e poi mi baciò. Un bacio veloce, dolce, fresco, ma appagante allo stesso tempo e poi se ne andò svelto come il bacio e mi lasciò sulla porta stranita a guardarlo andare via come un fulmine.
           Quella sera andai a dormire senza cena alle 7 e 30. Era una cosa davvero insolita, di solito mi addormentavo alle 11 e 30 o a mezza notte. Ma mi sentivo stanca come non mai e appena mi sdraiai, crollai nel sonno come un sasso. Sognai di essere in una specie di radura vicino al mare. Ero seduta su una roccia a prendere il sole e c’ era un venticello fresco che mi scompigliava i capelli. E lentamente aprii gli occhi. In quel momento vidi Robert avvicinarsi piano a me, era vestito di bianco, con una cravatta nera cha richiamava il colore delle sue scarpe. Gli occhi e i capelli marroni rilucevano e sembravano color bronzo. W-O-W!!! ERA MAGNIFICO!!!!!!!!!!!!!! Aveva in mano un mazzo di fresie e rose rosse. Mi prese la mano e me la baciò e poi mi donò i fiori. Chissà quante  volte me l’ ero immaginato.  Ma non l’ avevo mai sognato . Lui mi sorrise e mi si fermò il cuore. ‘Mamma mia se non mangiare mi fa quest’ effetto allora non mangerò mai più, così in tanto dimagrisco’ pensai. Lui mi disse < Guarda che sei bella così, non hai bisogno di cambiare > COSA????? Mi aveva letto nel pensiero??? < Sì, ne sono capace ma se invochi un incantesimo non ci riuscirò più > strano, molto strano. La cosa ancora più strana era che mi sembrava che non fosse un sogno,  come se fosse una specie di realtà parallela.< E’ così in un certo senso. Sono io che ti sto facendo fare questa specie di sogno. E’ un ulteriore prova al fatto che non sei umana. Solo uno o una di noi può vedere questa proiezione > Poi in un rapidissimo attimo il cielo si oscurò, di punto in bianco arrivò una tremenda tempesta. Ora Rob era vestito tutto di nero e aveva in mano una mela rossa che sembrava finta, e me la donò.  Me la donò in un modo strano, la teneva tra le sue mani,come a proteggerla, a curarla, era simile alla copertina di un libro che conoscevo, ma che ora non mi veniva in mente. Sembrava il dio dei tuoni, un demone. Aveva i capelli in aria e stava a 10 metri da terra. Mi trasformo nella sua consorte demone. Avevo un vestito nero e corto, attillato, strappato e con punte di tulle tipo stracciate alla fine della gonna, e il trucco era scuro e sbavato, specialmente negli occhi, sulle labbra avevo un rossetto rosso scuro color sangue messo molto accuratamente. Ecco, ora sono proprio pronta per l’ inferno pensai. Rob disse< Forte vero? >io risposi < tu sei pazzo > e lui < Sì, sono pazzo di te > Mi si avvicino, mi baciò con forza, coercizione, tutta un’ altra cosa rispetto al bacio di quel pomeriggio, si allontanò e mi disse < Ora vado mia piccola demone, ci vediamo domani. Ah, aspettati altri baci come questo > Mi fece l’ occhiolino e sparì in una nuvola di fumo, con un sorriso a 32 denti. Mi misi a ridere, mi era sembrato un mago; non aveva neanche il segno del rossetto sulle labbra carnose, il che doveva essere davvero strano, visto il modo in cui mi aveva baciato.
           Poco dopo mi svegliai, era l’ una e mezza. Mi misi il pigiama rosa da orso peluche e andai in cucina a mangiare qualcosa. Avevo lo stomaco vuoto che brontolava.  Avevo fame, molta fame, troppa fame, e avevo voglia di carne. Ma non carne cotta, la volevo cruda, volevo mangiare tanta carne cruda. Così trovai due bistecche d’ agnello e le mangiai. Molto lentamente, con coltello e forchetta. Quando le ebbi finite di mangiare, avevo voglia di qualcosa di dolce, di succoso, mi imbattei nelle mie brioches preferite, ma appena ne presi una mi si rivolto lo stomaco. Così andai verso il frigo per trovare qualcosa da bere che cacciasse giù l’ acido, trovai del succo d’ arancia, e anche se sembra strano, perché l’ arancia è acida, mi ricacciò giù l’ acido dalla bocca. In quel momento vidi cosa desiderava il mio corpo quando, prima, voleva qualcosa di dolce. Ora che capii che cos’ era, la presi e l’ addentai con bramosia: era una mela. Una mela pressoché identica a quella che avevo sognato. Era perfetta, rossa scura, color del sangue, e placò quel desiderio così forte di mangiare qualcosa di dolce. Un'altra cosa strana, oltre il fatto  che a me non piace molto la carne così cruda, il fatto che a me non piace molto la frutta e benché meno mi piacciono così tanto le mele, non le ho mai mangiate così in vita mia.
      Andai a letto con la mela in mano. Non ne avevo mai mangiata una così buona. Arrivata in camera trovai una lettera sul letto. Era bianca, ricercata, con una  grafia perfetta e ordinata. Il destinatario era:la mia piccola demone.
Ciao piccolina mia, non ti preoccupare, so’ che mentre leggerai questa mia lettera i tuoi grandi occhi marroni saranno confusi, ma non ti preoccupare di niente. Se per caso hai mangiato della carne cruda, sappi che è normale. In questi giorni ti attirerà anche la frutta, mangiala pure, ma stai attenta alle mele. Se per caso ne hai già mangiata una, non stare troppo vicino ai tuoi, ok??? Sappi che io ti sono vicino, e che il sogno che hai fatto sta notte è successo veramente a noi due. Qualsiasi cosa tu abbia bisogno io ti sono vicino, non esitare a farmi domande su tutto ciò di cui hai bisogno. Se mi vuoi dire qualcosa, in qualsiasi momento, scrivi una lettera, apri la finestra e lasciala sul davanzale, più avanti ci parleremo in un altro modo, io ti risponderò il prima possibile, ok???  Ti  Amo da Rob.  
   Quella notte sognai ancora di essere fra le braccia del mio amore: Robert White.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                        
  
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