-Dai, dai. Ce la stai facendo! Ci stai riuscendo!-
-Un secondo! Dammi tempo!-
Duncan prende bene la mira e ...
Driiin Driiin!
Maledetto cellulare! Perché mi dimentico sempre di spegnerlo?
-Mmh ... Fallo stare zitto, o giuro che non mi riterrò responsabile delle mie azioni!-
-Sei sempre il solito scorbutico. Che sarà mai?-
-Perché il volume della suoneria è così alto?- si copre le orecchie col cuscino.
-Sempre a lamentarti!-
-Forse perché è domenica e sono solo le 9.40.-
Allungo la mano verso il cellulare e accetto la chiamata.
-Pronto?- biascico.
-Courtney? Ciao! Sono Noah.-
-N-Noah?-
-Sì, non ti ricordi?-
-Veramente no.-
-Eravamo nella stessa classe di Lettere all'università.-
Ci penso un attimo, poi mi viene in mente.
-Ah, sì ... Ora mi ricordo! Il ragazzo basso con gli occhi castani?-
-Sì ... Già. Quello.-
-...-
-Volevo chiederti … Se noi due … cioè … la cena … ecco … è proprio bello sentirti sai?-
-Noah mi hai chiamato per questo?-
-No io... veramente...-
Ma Duncan, immagino stufo di questo teatrino mattutino, mi strappa il telefono dalle mani
-Senti razza di imbecille patentato LEI sta con ME e quindi non rompere!-
-Ma, io veramente ... Non volevo ... Cioè ... Volevo solo chiederle di venire a cena con me ... -
-COSA?- Duncan mi lancia un'occhiataccia.
-No, non intendevo questo ... Volevo dire tutti insieme!-
-Tutti insieme CHI?-
-Noi!-
-Noi CHI?-
-La classe!-
-Quale classe?-
-E ridammi il telefono!- stanca del terzo grado di Duncan mi riapproprio del mio telefono.
-Quale classe?- Ripeto a mia volta.
-La nostra ... La nostra classe di lettere dell'università.-
-Una cena?! Perché?-
-Non lo so ... L'idea è di McLean ... Ti ricordi? Il prof di lettere ...-
-Certo,certo ... E chi se lo scorda quello?- penso che sia stato l'unico prof che io abbia mai conosciuto con un ossessione così maniacale per i suoi capelli. Guardo Duncan, ancora accigliato.
-Sì, sì. Vengo. Va bene.-
-Davvero? Fantastico!-
-Un momento ... Ci vai?- chiede Duncan stupito. Annuisco silenziosamente.
-VENGO ANCH'IO!- urla. Gli tiro una cuscinata.
-Bene, allora ti richiamo per i dettagli, ok?-
-Perfetto. Ciao!- sto per chiudere la chiamata quando Duncan mi prende di nuovo il cellulare.
-Ho detto che VENGO ANCH'IO. Pronto? Pronto? Dannazione!- impreca sbattendo il telefono sul comodino.
-Va bene? Gli hai detto che andrai?-
-Qualche problema?-
-Sì, in realtà c'è un problema. Ma l'hai sentito come parlava quello? Come minimo è un pazzo maniaco che non aspettava altro che gli dicessi di sì.-
-Duncan, stai parlando di Noah. Mi arriva a malapena al petto.-
-Quello che ha a portata gli basta.- dice lanciandomi uno sguardo malizioso.
-E smettila!- quest'affermazione gli costa un'altra cuscinata. Mi rimetto distesa e cerco di riprendere sonno.
-Dai, dai. Ce la stai facendo! Ci stai riuscendo!-
-Un secondo! Dammi tempo!-
Duncan prende bene la mira e … si schiaccia un dito col martello.
-Possibile che non sei capace neanche ad appendere un quadro?- mi copro il viso con le mani. -Ma dove ho sbagliato?-
Niente da fare. È imbranato anche nei miei sogni.
Note delle Autrici
Il primo capitolo della nostra quattromani, e siamo così orgogliose.
Spero che vi piaccia almeno quanto noi ci siamo divertite a scriverla.
VOGLIAMO RECENSIONI!
No, sul serio ... recensite.
Francy_DxC says: I riconoscimenti di questa fanfiction vanno soprattutto a Pinklink, l'idea è stata sua ... Quel martedì trenta agosto, tra una bruschetta al pomodoro e una mozzarella, io ho detto "Voglio scrivere una fanfiction, ma in questi giorni ho il blocco dello scrittore." ... E da lì è partito tutto :D
Pinklink says: Tra una bruschetta e l'altra mi è venuta l'idea di scrivere una fanfic su questi due personaggi da me non molto conosciuti ma i preferiti di Francy_DxC e in quel preciso momento in cui mi ha detto "Voglio scrivere una fanfiction" mi è partita la rotella della fantasia. Spero che questa storia vi piaccia.