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Autore: sheismadeofglass    09/09/2011    2 recensioni
“Appunto non riuscirà mai a portare me e te insieme,quindi mi dispiace ma io li sopra non ci salgo nemmeno morto” disse lui deciso sedendosi sul gradino davanti alla porta. “E poi mi rovinerò la messa in piega” aggiunse facendo una smorfia di orrore al solo pensiero di rovinare quella meraviglia.
Lily roteo gli occhi e strinse i pugni,aveva una gran voglia di prenderlo a pugni. Ossì se ce l’aveva! Quell’egocentrico pallone gonfiato le avrebbe pregato di smetterla di prenderlo a pugni da quanto gli avrebbe fatto male. Peccato però che la parte che odiava Joseph Adam Jonas era estremamente piccola in confronto a quella che era perdutamente innamorata di lui.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joe Jonas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quel giorno a Los Angels faceva decisamente troppo caldo.
L’aria bollente entrava dalla finestra spalancata della camera di Joseph dove il ragazzo stava sdraiato sul letto fissando le pale del ventilatore appeso al soffitto che girando producevano un leggera brezza fresca che giocava con i suoi capelli neri come la pece e gli rinfrescava la pelle bagnata da piccole gocce di sudore.
Chiuse gli occhi cercando di dormire almeno qualche minuto,dato che per la terza notte di fila l’aveva passata insonne. Un sorriso malizioso gli si aprì sulla faccia umida. Non era certo un peccato averla passata insonne soprattutto se la causa era una ragazza dalla chioma rossa e gli occhi blu cobalto. Lily. La sua Lily.
Sorrise beato.
In quel momento un rumore,molto probabilmente di un clacson lo destò dai suoi pensieri.
Scese le scale e aprì la porta di casa trovandosi di fronte un’immagine che di certo non avrebbe mai pensato di vedere. Lily su quello che doveva essere un motorino arancione.
La ragazza scese dal motorino e corse tra le braccia del suo ragazzo per poi appoggiare le sue labbra rosse quasi come i capelli su quelle del ragazzo che era ancora piuttosto stupito dalla strana ‘cosa’ su cui era arrivata.
Avvolse le braccia intorno al collo del suo ragazzo lasciando dischiudere le sue labbra,prontamente le loro lingue si incontrarono rincorrendosi per poi incontrarsi di nuovo,producendo brividi ad entrambi. Quando si staccarono Lily sorrise raggiante.
“Allora sei pronto per un giro in vespa?” chiese poi guardandolo negli occhi con quell’aria da bambina.
“V-vespa? Intendi quella specie di triciclo?” chiese Joseph ancora più stupito indicando il motorino arancione.
“Hey guarda che questa è una vera Vespa del ‘63” disse prontamente lei incrociando le braccia al petto.
“Appunto non riuscirà mai a portare me e te insieme,quindi mi dispiace ma io li sopra non ci salgo nemmeno morto” disse lui deciso sedendosi sul gradino davanti alla porta. “E poi mi rovinerò la messa in piega” aggiunse facendo una smorfia di orrore al solo pensiero di rovinare quella meraviglia.
Lily roteo gli occhi e strinse i pugni,aveva una gran voglia di prenderlo a pugni. Ossì se ce l’aveva! Quell’egocentrico pallone gonfiato le avrebbe pregato di smetterla di prenderlo a pugni da quanto gli avrebbe fatto male. Peccato però che la parte che odiava Joseph Adam Jonas era estremamente piccola in confronto a quella che era perdutamente innamorata di lui.
“Jonas,ma sei caduto da un albero quando eri piccolo per caso?” chiese alzando un sopracciglio mentre si sedeva accanto a lui sul gradino.
Joseph si girò verso la rossa con un’espressione seria “No! E’ solo che io al contrario di te ho un po’ di buon senso e il mio buon senso mi dice che non devo salire lì sopra,punto”
“Perdindirindina Joseph! Adesso noi andiamo dove dico io,facciamo quello che dico io,punto e basta!” scattò in piedi la rossa afferrando per il braccio il ragazzo che era pronto a ribattere ma lei lo zittì prontamente con un bacio e gli infilò il casco.
“Ti odio Stevens” disse con aria contrariata il ragazzo salendo sulla Vespa.
“Oh Jonas puoi strare tranquillo che il sentimento è reciproco” ghignò la rossa partendo a tutto gas.
Joseph non se ne rese nemmeno conto ma si era avvinghiato al corpo di Lily.
“Paura Jonas?!” chiese divertita lei.
“Chi? Io? Spero che tu stia scherzando Stevens. Semplicemente adesso un fidanzato follemente innamorato non può abbracciare la sua dolce metà?” parlò il ragazzo e le sue guance gli si tinsero di rosso. Beccato.
Lily rise sonoramente. Era bella la sua risata,pensò Joseph era così fresca e melodiosa che sembrava quella di un bambino. In realtà Lily era un po’ un bambina,le piaceva ridere,scherzare e fare i capricci quando qualcuno non era d’accordo con lei. Doveva sempre avere ragione. Sorrise. Era così innamorato di quella bambina dai capelli rossi,gli occhi blu e il viso dolce ricoperto da una cascata di lentiggini che le davano un’aria birichina che avrebbe fatto qualsiasi cosa per renderla felice,per sentire ancora una volta quella risata che era diventata un droga: più ne aveva e più ne voleva.
Perso tra i suoi pensieri Joseph non si accorse che avevano svoltato verso il mare e adesso alla sua destra una distesa blu si apriva e la brezza marina gli accarezzò la faccia facendogli respirare quell’odore profondo di salino.
Ma che cosa aveva in mente quella nanerottola? si chiese curioso.
Doveva ammettere che quel trabiccolo non era poi così pericoloso e gli piaceva l’aria fresca che gli scompigliava i capelli era una strana sensazione di libertà e di potenza. Sì,si sentiva in grado di poter spostare una montagna. Si diede del matto. La rossa non aveva un bel effetto su di lui,proprio per niente.
Lily dopo qualche centinaio di metri parcheggiò la Vespa arancione.
“Allora è stato così orrendo?” chiese lei divertita levandosi il casco.
“Eccome! Ti rendi conto che domani avrò sicuramente un otite per tutta quell’aria in faccia?” disse irritato il moro.
“Oh Joseph che rompi palle che sei!” sbuffò la rossa.  “Volevo passare un po’ di tempo con te e fare qualcosa di carino” Lily guardò la distesa blu evitando accuratamente gli occhi del suo fidanzato.
“Ma io conosco vari modi per passare il tempo che sono decisamente più carini” disse Joseph lasciandole un bacio umido sul collo.
“Porco!” Lily gli tirò una gomitata nello stomaco.
“Comincia a correre rossa” disse Joseph tenendosi lo stomaco con finta aria sofferente.
Lily per tutta risposta allargò le labbra in un enorme sorriso felice e incominciò a correre sulla sabbia bollente saltellando come una deficiente. Sì sembrava proprio una deficiente,pensò Joseph.
 Ma una deficiente decisamente sexy.
Corse verso di lei,raggiungendola per poi prenderla e buttarla a terra.
“Jonas sei un cretino! Levati di dosso che pesi un quintale” borbottò lei cercando di levarsi il ragazzo di dosso
Joseph rise “ Di solito non la pensi così” sorrise malizioso.
Lily gli tirò una sberla in testa e si liberò di lui rimettendosi in piedi e scrollando la sabbia dai vestiti.
“Certo che sei proprio un genio rossa. Insomma mi hai portato al mare e non io ho nemmeno il costume” borbottò Joseph ancora sdraiato sulla sabbia a gambe e braccia aperte.
“Nemmeno io ho il costume se è per questo Joseph” disse Lily iniziando a svestirsi.
“Vedi che tu non sei normale” certo che la sua ragazza doveva ogni tanto ricordarsi di utilizzare quella materia grigia che aveva in testa,sicuramente adesso aveva quattro dita di polvere da quanto tempo non veniva utilizzata.
“Joseph la pianti per l’amor del cielo” sbuffò la rossa “Non abbiamo il costume e allora dov’è il problema facciamo il bagno nudi,no?”
Solo in quel momento Joseph si accorse che Lily era completamente nuda davanti a lui che lo fissava. Capperi in salamoia che bella visione!
“Allora ti muovi? Vuoi venire a fare il bagno sì o no?” domandò Lily iniziando ad incamminarsi verso la distesa d’acqua blu e notando che il suo ragazzo era ancora disteso sulla sabbia. “Ti si è evaporato il cervello per caso Jonas?” scoppiò a ridere Lily
Ah quella risata melodiosa.
Joseph scattò in piedi cercando di levarsi i vestiti di dosso ma si imbarbicò nelle mutande e cadde a terra come un salame. Lily,ormai già in acqua,vedendo quella scena scoppiò a ridere e si chiese come una come lei era potuta andare a finire con un decerebrato come Jonas.
“Guarda che ti ho sentito Stevens. Non si ride delle disgrazie altrui sai? Inizia a scappare perchè appena arrivo non ti porterò di certo i miei saluti” disse Joseph riuscendo finalmente a levarsi quelle mutande di dosso.
Corse verso di lei,tuffandosi in quel mare blu.
“Oh finalmente” disse lei raggiungendolo e incatenando le sue braccia intorno al collo del moro.”Ce ne hai messo di tempo” disse per poi baciarlo e il suo cervello andò in tilt mentre il cuore perse qualche colpo quando le mani di Joe le accarezzarono la schiena.
“Oh sta zitta” disse per poi approfondire quel bacio e azzerando,così,ogni pensiero nella testa di entrambi.
 
 
 
*******
 
 
“Ah guarda hai i polpastrelli tutti rugosi,sembri una vecchia” la canzonò il ragazzo indicando le piccole mani di Lily la cui pelle si era raggrinzita per il troppo tempo in acqua.
Lei gli diede un piccolo pugno sulla spalla “Corri Jonas,ti conviene davvero perché questa volta non sarò per niente buona con te” disse riducendo gli occhi a due fessure e assumendo un’aria minacciosa.
“Oddio che paura qualcuno mi aiuti,l’ottava nana vuole uccidermi” fece Joseph con finta smorfia di terrore sulla faccia uscendo dall’acqua per poi correre sulla spiaggia.
Lily a quella visione si mise una mano sulla faccia sembrava un misto tra una cheerleader e un demente che cammina sui carboni ardenti.
“Lily..ehm..tesoro puoi uscire un’attimo…” la chiamò Joseph che era arrivato dove avevano posato le loro cose.
“Sì certo! Tutto okay?” chiese lei confusa
“Tu vieni”
Lily si strinse sulle spalle,ma che cavolo voleva adesso.
Appena lo raggiunse sbarrò gli occhi e una nota di terrore misto a stupore gli apparve in faccia
“D-dove sono i nostri vestiti?” balbettò stupita.
I vestiti che avevano lasciato sulla sabbia erano spariti.
“Io..io non lo so..” mormorò il moro girandosi per fissare negli occhi la sua fidanzata.
Lily sembrò riprendersi tutto in botto e saltando addosso a Joe lo atterrò sulla sabbia immobilizzandolo “Joseph non fare il cretino. Dove. Cavolo. Hai. Messo. I. Nostri. Vestiti?” disse scandendo bene le parole per poi alzare il tono della voce sull’ultima parola.
Il ragazzo roteò gli occhi “Lily va bene che sono un demente da medaglia d’oro,ma non fino a questo punto” disse lui in tono serio.
Lily poco convinta lo fissò dritto negli occhi per alcuni istanti che parvero ore. Negli occhi di Joseph leggeva paura,ansia e sincerità. Lui non stava mentendo,non aveva nascosto i loro vestiti.
“Ma..allora…” Lily gli lanciò uno sguardo a dir poco terrificato.
“Sì ci hanno rubato i vestiti” mormorò serio il moro.
Dopo qualche minuto che si fissavano scoppiarono a ridere.
“E adesso come torniamo a casa?” chiese lui dandole un piccolo bacio sulla pancia
“Così ovviamente” disse Lily come se fosse la cosa più ovvia del mondo “In fondo non ti piaceva avere il vento tra i capelli?” sorrise poi maliziosa al giovane per scoppiare in una fragorosa risata.  




Sì lo so cosa vi state chiedendo: ma questa non aveva altro da fare che scrivere sta cazzata? 
Veramente qualcosa avevo da fare ma non mi ricordo bene cosa,però aveva a che fare con una casa e un mocho (?) vileda HAHAHAHHAH
Comunque so che non è niente di che e che state vomitando tutta la vostra merenda,ma mi piacerebbe tantissimo se lasciaste un misero commento che non siano minacce di morte però sono troppo bella per morire ù.ù
Okay basta mi dissolvo!
Baci,Giò

  
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