Ti stai per fumare una sigaretta fuori dal porticato di casa tua. L'accendi e la tiri un paio di volte per far attecchire il fuoco, mentre lasci vagare la tua mente tra mille pensieri.
Il primo, spontaneo pensiero te lo suggerisce proprio la sigaretta che ti rigiri tra le dita, consumata lentamente dalle braci.
L'hai scroccata a Cimo, il tuo frà, anche se gli hai detto che stai smettendo. E' vero. Stai smettendo un pò per volta e durante la settimana non ne tocchi nemmeno uno. Addiritura non ci pensi e te ne dimentichi.
Durante il week-end, però, non puoi farne a meno, guardando i tuoi frà che fumano languidamente quelle "bionde" lascive, assaporandole con gusto fino all'ultima boccata. Il desiderio d'averne una ti assale e tu cerchi di resistere fin quando gli altri non hanno finito. Nel migliore dei casi cedi una volta sola, a fine serata, quando non puoi più opporti al fascino sensuale del tabacco.
Un'altra sera, invece, te ne concedi tre. Le scrocchi ai tuoi amici, ma qualcuno ha già mangiato la foglia.
"A uno che dice che non fuma più non gliele do." dice Icio, a ragione.
Così hai smesso di chiederle, a lui.

La sigaretta che hai acceso è a metà del suo percorso e tu hai ancora un pò di tempo per pensare.
Cerchi un altro argomento, abbandonando lo sguardo sulla volta celeste con le sue migliaia di stelle. Il tuo sguardo si accende quando vedi la luna pallida e piena.
"E' un simbolo di femminilità" pensi. Selene o Diana la chiamavano gli antichi Greci. Per te rimane sempre una splendida sfera luminosa nell'alto cielo, romantica e dolcissima, suadente e chiara. Una fitta al cuore ti ricorda i tuoi fallimenti, mentre senti riaccendersi quei sentimenti di malinconia, tristezza, passione e amore che tenti di ignorare ogni giorno, risvegliati dalla luna. Anche questa volta riesci, a fatica, nel tuo intento. Non potresti caricarti del dolore che queste emozioni potrebbero provocare.

La sigaretta è ormai giunta al termine del suo cammino. Le dai un ultimo tiro prima di lasciarla cadere e spegnerla col tacco della scarpa. Ti volti appoggiando la mano sulla maniglia della porta, riassumendo quello che il tempo di una sigaretta è riuscito a darti, quando un pensiero, l'ultimo, attraversa la tua mente come un fulmine rapido e fugace.
Forse non è il dolore dei sentimenti che ti fa paura, ma la tua certezza di fallire negli impegni che prendi con gli altri. Sorridi. Anche i frà te lo dicono, con altre parole ed altri modi.
"Non ci scioglieremo mai" ti dici mentalmente, intanto che attraversi l'uscio e chiudi la porta alle tue spalle.
Tutto il resto sono pensieri in fumo...