UNA SCOMMESSA D'AMORE

-Finalmente abbiamo risolto il caso. Quel pazzo maniaco ora si trova dietro le sbarre e ci rimarrà per molto tempo.- Disse Lisbon con un tono soddisfatto e stanco.-
-Andiamo a mangiare qualcosa tutti insieme, vuoi venire?-
-No, grazie Van Pelt. Devo restare un altro po' in ufficio.- In tutto il dipartimento luci spente tranne nel suo ufficio.
-Hei ragazzi mi sono dimenticato il cellulare torno subito! Aspettatemi qui.- e videro Jane che ritornava verso la porta principale. Lisbon si era addormentata con la faccia sulla scrivania. Faceva tenerezza. Jane, dopo aver mandato un sms a Cho, con scritto che non sarebbe potuto andare con loro, svegliò delicatamente Lisbon.- Ter...Lisbon, svegliati! Ti accompagno a casa.- Stranamente Lisbon non disse niente, era troppo stanca anche per parlare. Arrivati nel suo appartamento Lisbon si allungo sul letto:-Buona notte Jane, quando esci lascia le chiavi nel vaso. Grazie per avermi accompagnata.-
-Buonanotte Lisbon!- In tutta la casa si sentiva solo il rumore delle macchine che passavano. Lisbon dormiva e Jane non riuscì ad andarsene così rimase seduto sulla poltrona vicino al letto a bere il suo solito the. Non era stanco, rimase tutta la notte a pensare e ripensare. Gli piaceva Lisbon, certo, ma non sapeva in che modo. Avrebbe fatto di tutto per lei, ma era veramente amore? Soltanto una affetto profondo? O forse non voleva più sentire la mancanza di sua moglie?
-Janeeee! Aiutami! John mi ucciderà! Devi aiutarmi!-
-No, no! Lisbon! John! Non puoi uccidere ogni persona che amo! No! Lisbon nooo!-
-Jane, Jane svegliati! E' solo un brutto sogno.- Si svegliò di colpo, smarrito e confuso. Fortunatamente era solo un brutto sogno.
-Oh Lisbon! Non sai cosa ho sognato! Tu eri.. John ti aveva rapita e poi...poi mi sono svegliato.-
-Ok, non ti preoccupare.- E a quelle parole si abbracciarono forte e si guardarono negli occhi.
-Lisbon, io non permetterò mai che ti succeda qualcosa.- Si sentirono dentro qualcosa di speciale, qualcosa di magico e non riuscirono a trattenersi. Avevano aspettato abbastanza. Per Jane quel sogno era stato la conferma del suo amore e per Lisbon erano state le sue parole. Dormirono tutta la notte insieme, uno accanto all'altra, ma quando suonò la sveglia, la favola finì. Un omicidio. Arrivati al dipartimento l'atmosfera era diversa dal solito: imbarazzo, felicità e vergogna, soprattuto da parte di Lisbon. Il team aveva capito che era successo qualcosa di diverso dal solito, ma non immaginava assolutamente che cosa. Dopo il caso, che non era dei più difficili, Lisbon e Van pelt andarono a ordinare le pizze, per Cho senza ananas. Nel frattempo, in ufficio, Jane per sviare l'attenzione da ciò che era successo la sera prima, intratteneva Cho e Rigsby con i suoi soliti giochetti, ma i due, erano determinati a scoprire cosa era accaduto. Infatti, Cho interruppe Jane nel bel mezzo di un trucco chiedendo:- Avanti! Sputa il rospo! Perchè tu e Lisbon non vi parlate da stamattina? E non provare a dirci che è per una delle tue cazzate perchè il capo ti avrebbe già perdonato.- Rimasero a fissarsi per qualche secondo e Jane, dopo qualche tentativo di dissuaderli, confessò tutto: Ok, va bene! Mi avete beccato. Ieri notte, ho dormito a casa di Lisbon...-
-e....?-
-e.... Dai ragazzi! Non posso spiegarvi tutto io!- Rigsby, a bocca aperta, fissava Kimball e Jane e tirò fuori 50 dollari che consegnò a malincuore nelle mani di Cho. Jane non ci poteva credere, pur essendo il più bravo mentalista della California, e forse del mondo, non era riuscito a prevedere la scommessa dei suoi compagni. Cho, guardando Jane, gli disse:-Insomma! Cosa ti aspettavi? Pensavi di essere l'unico uomo perspicace qua dentro?- -Bene. Ora che sapete tutto giurate di non dire niente a nessuno. Metterebbe a rischio la carriera di tutti voi.- Mentre Jane confessava tutto ai ragazzi, Lisbon non era riuscita a trattenersi nel raccontare tutto a Van Pelt:- Sai... ieri Jane ha passato la notte nel mio appartamento e...- Grace la interruppe di colpo: -Oh mio Dio! Sono felice per te! Oltre ad essere un bravo capo, sei anche una persona fantastica! Te lo meriti davvero!-
-Grazie Van Pelt, ma ora che lo sai promettimi di non dire niente.- Tornarono al CBI come se niente fosse e si gustarono le loro pizze. A fine serata Van Pelt, Rigsby e Cho decisero di fare un brindisi: -Alle pizze del caso chiuso! Alle sorprese! E...soprattutto all'amore!- Lisbon tirò un'occhiataccia a Jane che rispose con uno dei suoi sorrisetti irritanti. Dopo questo brindisi imbarazzante i sottoposti lasciarono il CBI dicendo: -Buon proseguimento e...buona notte!- Lisbon e Jane rimasero seduti sul divanetto e dopo un dolce bacio si misero le cuffiette dell'ipod e ascoltarono musica classica fino ad addormentarsi abbracciati.



Questa è la prima storia che scrivo. All'inizio era solo una storiella che scrivevo per gioco, poi ho deciso di inserirla per leggere le vostre opinioni. Spero che vi piaccia e... recensiteee!
Ciaooo!
:)