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Autore: debbyuchiha    09/09/2011    8 recensioni
Itachi farà una proposta a Sakura, le chiederà di allenarsi con lui e se accetterà ricerverà un regalo importante che le verrà consegnato a tempo debito. Un dono che muterà la sua esistenza e la trasformerà in una persona diversa, in una kunoichi diversa. Di che dono si tratterà? Perchè Itachi si sarà rivolto proprio a lei e soprattutto come reagiranno Naruto, i ninja di Konoha ed il lontano e apparentemente irrangiungibile Sasuke? Scopritelo nella mia prima fanfiction molto introversa e riflessiva, incentrata su più personaggi della serie descritti con umanità e resi molto più vicini al nostro modo di essere senza però alterarne le pecularità caratteriali di ciascuno e.... per gli amanti dell'azione non temete sarà ricca anche di combattimenti e colpi di scena!
Genere: Azione, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akatsuki, Itachi, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Verità Riflesse

- Che cosa stai dicendo? - urlò, distruggendo l'atmosfera cupa e silenziosa che sembrava soffocarlo come le corde che lo imprigionavano, dalle quali avrebbe potuto facilmente liberarsi, se non fosse che stava sopportando una tortura ben più ardua di quella fisica.
L'uomo che l'aveva risvegliato e curato al fine di fargli conoscere la presunta "verità" su Itachi, continuava ad osservarlo in silenzio attraverso quell'unico spiraglio nella fastidiosa maschera che indossava.
Come poteva anche solo pensare che lui avrebbe dimenticato tutto ciò in cui aveva creduto, l'unica cosa che lo aveva spronato ad andare avanti e ad affrontare scelte inimmaginabili nella vita di una persona normale: l'odio verso suo fratello. Itachi era il male assoluto, aveva sterminato tutti quelli che conosceva, aveva distrutto per sempre la sua vita solo per compiacere un suo capriccio, era una persona spregevole.  
"Allora perchè sei ancora vivo?" quella domanda che gli aveva rivolto l'unico membro del suo clan ancora in vita lo ossessionava, aveva fatto crollare il pilastro che sorreggeva tutta la sua teoria. Non voleva crederci eppure, non poteva non constatare che se Itachi avesse davvero voluto ucciderlo, l'avrebbe potuto fare in molteplici occasioni e in più c'erano quelle parole e quel gesto che improvvisamente acquistavano significato.
Non riusciva a capacitarsi di quell'assurda storia di cui era venuto a conoscenza ma non riusciva ad ignorarla, il suo cuore si opponeva alla volontà del cervello di voler ritenere quella versione fasulla.
Maledizione, quante volte da piccolo avrebbe desiderato conoscere una verità simile, giusto per avere una seppur assurda giustificazione sul perchè il suo mondo fosse finito così bruscamente nell'oblio. In un attimo si era ritrovato solo e con un fardello troppo arduo da sostenere per un bambino della sua età, era riuscito a continuare a vivere solo grazie al desiderio di vendetta ardente nel suo animo, per il quale aveva sacrificato anche gli unici legami che avesse.
- Per la pace di Konoha e soprattutto per il tuo bene, Uchiha Sasuke, Itachi ha voluto vivere come un criminale ed un traditore. Ha accettato il disonore al posto dell'onore, l'odio invece dell'amore e nonostante questo, è morto con il sorriso - affermò Madara avvicinandosi al suo interlocutore con un kunai fra le mani.
In una situazione normale, Sasuke avrebbe quantomeno assunto una posizione difensiva, invece non fece nulla, rimase in balia del ninja che aveva appena sconvolto il suo mondo per la seconda volta.
L'uomo, ricordato nella storia per essere il più forte del clan Uchiha, tagliò le funi che stringevano il ragazzo che aveva di fronte, ben  conscio che in realtà le catene che attanagliavano il suo corpo erano quelle del dolore.
Sasuke fissò il vuoto, l'unica luce che rischiarava la stanza dalle tenebre era una flebile candela la cui fiamma stava tremando proprio come inconsciamente stava reagendo anche lui. Non era possibile, per cosa aveva combattuto per anni? L'universo che conosceva era invertito, la malvagità era Konoha, quel villaggio nel quale aveva vissuto e che aveva rimpianto più di ogni altra cosa. Il terzo Hokage, l'uomo alla cui tomba aveva perfino reso omaggio porgendovi un fiore, aveva ordinato a suo fratello di distruggere il suo clan, la sua famiglia, la sua casa, la sua vita. Come aveva potuto guardarlo negli occhi quando era in vita? Come aveva potuto ancora sorridere avendo sulla coscienza una simile strage? Con quale coraggio continuava ad osannare una pace costruita sul sacrificio di un'intera stirpe di persone?
Non poteva accettarlo, non doveva credere a quello che gli aveva detto quel Madara Uchiha, infondo, anche lui aveva partecipato allo sterminio quella notte, forse stava cercando di ingannarlo in modo da poter approfittare di lui come alleato.
Anche se si ostinava a negare, purtroppo dopo quelle parole il puzzle si era finalmente ricomposto. L'improvviso cambiamento di Itachi, il suo essere instabile durante il periodo nel quale era divenuto AMBU, i litigi con suo padre e quelle lacrime di quella notte che aveva pensato fossero solo uno scherzo della sua mente ed invece erano reali, proprio come il disprezzo che adesso covava nei confronti del suo villaggio natale.
Avevano sfruttato Itachi, lo avevano incolpato di tradimento, lo avevano insultato e successivamente, avevano isolato e denigrato anche la sua persona per essere parte dello stesso clan di quello che loro definivano assassino. Ora suo fratello non c'era più ed aveva perso anche l'ultima persona al mondo che lo amava e si sentiva solo come non mai. Non riusciva a capacitarsi di quanto dolore avesse dovuto sopportare quella notte e durante la sua vita.
Le ferite gli facevano ancora male ma non erano quelle che gli stavano corrodendo l'anima, di una cosa però era sicuro, come aveva trovato la forza di superare la perdita del suo clan grazie alla vendetta contro suo fratello, l'avrebbe fatto di nuovo, si sarebbe servito dell'odio e dell'immenso dolore che provava per trovare una nuova ragione per vivere.
Madara si allontanò dopo aver osservato di nascosto l'espressione di Sasuke, nei suoi occhi, infinitamente più potenti di prima, c'era proprio il sentimento che sperava nascesse in lui. Aveva vinto, Itachi era finalmente morto e si era liberato di tutti gli ostacoli sul suo cammino.
- Com'è andata? - domandò il suo alleato più fedele, l'unico che in realtà conosceva la sua storia ed il suo obiettivo.
- Splendidamente bene, Sasuke è dalla mia parte e Itachi è morto, adesso potrò vendicarmi di Konoha - rispose Madara liberandosi della maschera ed appoggiando la schiena alla parete.
- Perfetto - rispose la parte bianca del ninja dalla strana forma vegetale.
- A quanto pare Itachi aveva preso qualche precauzione contro di me, visto che ha impiantato in Sasuke un Mangekyou che reagisce al mio Sharingan ma fortunatamente, non era a conoscenza delle mie abilità - asserì compiaciuto il rivale del primo Hokage.
- Cosa intendi fare con Kisame, Deidara e Sasori? Ora che Itachi è morto potrebbero voler attaccare Sasuke o noi, oppure lasciare l'Akatsuki - disse con una voce viscida ed inquietante la metà nera di Zetsu.
- Che attacchino Sasuke è fuori discussione, quando entrai nella mente di quella ragazzina venni a conoscenza del fatto che Itachi li aveva messi al corrente della  verità, quindi non farebbero mai del male alla persona che era la più importante per il loro compagno defunto -
- Se sanno della missione allora proveranno ad attaccarci sicuramente! - si allarmò la parte più pacifica della personalità di Zetsu.
- Per questo mi sono tutelato. Ho un'assicurazione che non permetterà loro di lasciare l'Akatsuki e li farà diventare i miei docili cagnolini - ghignò soddisfatto Madara al pensiero di come la lunga attesa che aveva dovuto sopportare lo stesse ripagando finalmente.
- Parli di quella ragazzina? Peccato, sarebbe stata un ottimo pasto - si lamentò lo shinobi con il voltò del colore della notte.
- Potrai averla quando non mi sarà più di alcuna utilità. Grazie a lei, Kisame e gli altri non si azzarderanno a disubbidirmi, li avrò completamente in pugno. Non vedo l'ora di scorgere sui loro volti il disprezzo e la frustrazione per dover sottostare a me - sorrise perfidamente il capostipite degli Uchiha, stringendo il pugno come per voler aumentare l'enfasi della sua ultima frase. Itachi incredibilmente gli aveva reso le cose più facili quando aveva deciso di prendere con se quella kunoichi di Konoha, senza di lei non avrebbe potuto comandare il gruppo di cui ora faceva parte anche uno scaltro e fastidioso come Sasori. Sicuramente li avrebbe dovuti uccidere personalmente ed avrebbe perso potenza militare, invece grazie a Sakura, tutto era andato per il meglio.
- Vuoi andare a far loro visita? - domandò ridacchiando la metà del suo alleato più loquace.
- Non adesso, come padrone di casa devo organizzare un caldo benvenuto alla mia preziosa nuova arrivata - proclamò Madara pulendo la maschera arancione che aveva permesso di celare la sua vera identità ed assumerne una nuova che rispondeva al nome di Tobi.
- Cosa hai intenzione di fare con lei? Vuoi tenerla prigioniera qui? - chiese estremamente divertito ed incuriosito lo Zetsu soggetto a minori impulsi omicida.
- Lo vedrai presto, andiamo a goderci lo spettacolo! - annunciò indossando nuovamente l'accessorio più importante del suo abbigliamento.
Una goccia d'acqua si stacco dalle pietre grigie e tetre della caverna, per posarsi sul viso della ragazza che ancora giaceva incosciente sul freddo pavimento composto da sudicie mattonelle a forma di rombo.
A causa di quell'inaspettata sensazione di umido sulla guancia, Sakura tentò lentamente di aprire gli occhi ma non appena li socchiuse, una forte sensazione di nausea la invase facendola desistere dal fare qualsiasi tipo di movimento.
Cercò di ricordare cosa fosse successo e perchè si trovasse in quelle condizioni ma la mente era molto confusa ed il dolore alle tempie aumentava sempre di più. Fece un altro tentativo e riuscì a ricordare il combattimento con quelle persone di Konoha che aveva scoperto essere il suo villaggio natio ed il disperato tentativo di salvare Itachi.
Appellandosi a tutte le energie che aveva, cercò di portarsi in posizione seduta ma era difficile, stranamente il suo corpo sembrava stanco, fin troppo debole. Cadde nuovamente all'indietro sbattendo la testa contro il pavimento leggermente bagnato a causa della forte umidità dell'aria. Essendo un ninja medico non le ci volle molto per capire cosa le avessero fatto: l'avevano narcotizzata.
Ricordava che uno dei membri dell'Akatsuki l'aveva colpita alla testa ma anche che il piano di Sasori era andato a buon fine e che Itachi era salvo, o almeno questo era quello che sperava. Non poteva esserne sicura, quel Tobi poteva aver ucciso i suoi compagni e quindi anche l'Uchiha.
Si sforzò di non pensarci, anche se l'angoscia dilagava nel suo cuore e l'attanagliava, in quelle condizioni non avrebbe comunque potuto fare nulla quindi era meglio cercare di occuparsi del suo corpo, al resto avrebbe pensato successivamente.
Strisciò lentamente fino allo zaino, ormai decisamente rovinato, che era situato al suo fianco ed aprendolo a fatica, ricavò delle foglie che ingerì senza neanche l'ausilio dell'acqua. Tossì un paio di volte ma il sacrificio aveva valso il risultato, quella pianta aveva delle proprietà molto potenti che scacciavano ogni sensazione di stanchezza. Non era il massimo ma era già qualcosa, infatti, il suo corpo era ancora debole ma almeno adesso riusciva a sedersi.
Si guardò intorno, non aveva idea di che posto fosse quello in cui si trovava. Al suono di un gocciolio, un brivido la percosse facendole stringere le braccia intorno al corpo. Aveva freddo, il mantello dell'Akatsuki che indossava era logoro ed il suo vestito interamente fradicio. Doveva aver trascorso molte ore a dormire a giudicare dall'intorpidimento dei suoi muscoli e quindi, qualsiasi cosa fosse successa al suo team, non poteva farvi più nulla ormai.
Una sensazione di tristezza la invase, si sentiva sola e non aveva la più pallida idea di dove fossero Itachi e gli altri, che cosa avrebbe dovuto fare? Se almeno avesse potuto parlare con loro o avere notizie delle loro condizioni.
Avvertì un battito d'ali e spaventata guardò verso il soffitto accorgendosi della presenza di un pipistrello. Una smorfia comparve immediatamente sul suo volto, odiava quegli animali, le facevano anche impressione. Fortunatamente l'altezza della stanza, così come le sue dimensioni, era notevole e si augurò che quelle candele contenute nelle lanterne situate intorno alla sala dalla forma irregolare, non si spegnessero lasciandola in balia di quelle creature spettrali.
Improvvisamente un'idea la illuminò, "creature della notte", non c'erano solo i pipistrelli, perchè non ci aveva pensato prima? Poteva richiamare Yuki, così le avrebbe spiegato tutto e magari l'avrebbe condotta dai suoi compagni. Probabilmente in quel momento il volatile la stava cercando su ordine di Itachi, se l'avesse evocato questi avrebbe saputo la sua posizione e l'avrebbe portata in salvo.
Rianimata da un impeto di speranza, si preparò a fare la Kuchiyose No Jutsu quando si bloccò immediatamente alla vista di un'ombra che fece il suo ingresso da una porta di legno dipinta con i kanji di luna e occhio.
- Come ti senti fiorellino? - le chiese schernendola e con un sorriso divertito sul viso in ninja che aveva spezzato il silenzio nella sala.
- Chi sei? - domandò tentando di mantenere un tono più fermo e deciso possibile.
- Ma come, non ti ricordi di un bel ragazzo come me? Mi hai davvero ferito! - continuò prendendola in giro con un tono decisamente fastidioso per Sakura. Effettivamente quel viso pallido e quei denti che fuoriuscivano dalla bocca come quelli di un animale le ricordavano qualcosa ma non riusciva ancora ad identificarlo e ogni volta che ci provava, avvertiva un dolore terribile alla testa. Da quanto aveva capito, doveva essere l'effetto di qualche tecnica, forse come quella che Sasori voleva eseguire su di lei, che Itachi aveva utilizzato su di lei.
- Dove siamo? - non sapeva che intenzioni avesse, quindi cercò di prendere tempo per elaborare una strategia.
- Nel nostro nido d'amore, tesoro - quell'atteggiamento cominciava ad infastidirla, si stava prendendo gioco di lei? Chi era quel tizio e perchè era lì? Voleva ucciderla? Estorcerle informazioni?
- Suigetsu, smettila di giocare e vedi di muoverti con quella lì - una voce autoritaria echeggiò nell'ambiente spazioso che li circondava. Sembrava rude ma da quello che vedeva era una figura femminile, una donna con i capelli rossi. Anche questa ragazza doveva averla incontrata prima ma come per il ragazzo, non riusciva a ricordare nè il luogo, nè l'occasione. Quel buco nella sua memoria era dannatamente fastidioso, Itachi l'avrebbe sentita non appena lo avrebbe rivisto. Una sensazione di paura la travolse, avrebbe mai più rivisto l'Uchiha, le buffe espressioni di Deidara e di Kisame mentre litigavano, oppure i misteriosi occhi di Sasori che tanto la affascinavano? Le mancavano tutti, perfino l'uccello del malaugurio Yuki, era molto in pensiero per loro.
- Karin sei davvero fastidiosa, la solita guastafeste! Che cosa ci fai qui? Devo occuparmi io della principessina - rise Suigetsu al pensiero di poter divertirsi proprio con l'amichetta speciale di Sasuke. Quel Madara gli aveva proprio fatto un favore, non vedeva l'ora di cavarle qualche notizia sul loro rapporto prima di eliminarla.
- Sbrigati! - lo incalzò di nuovo la kunoichi aggiustandosi gli occhiali e sbattendo il tacco dei lunghi stivali per terra impazientemente.
- Cosa c'è hai paura che Sasuke si svegli e la trovi qui? - la stuzzicò l'allievo di Zabuza Momochi gustandosi quella situazione così divertente.
Sakura spalancò gli occhi al suono di quel nome, Sasuke, quello per cui Sasori le aveva chiesto di piangere in modo da far credere a Madara che le fosse ritornata la memoria. Quindi era vivo ed era anche lui in quella caverna, sicuramente ad Itachi avrebbe fatto piacere saperlo.
- Se non vuoi farlo tu, lo farò io! - affermò risoluta impugnando un kunai la donna dai capelli color rubino.
Sakura osservò la donna prendere la rincorsa e scagliarsi su di lei, quindi estrasse anche lei un kunai e parò l'attacco. L'espressione della kunoichi che aveva di fronte era dura, era evidente l'odio che covava nei suoi confronti anche se non ne sapeva il motivo. Era riuscita a parare il colpo stando seduta ma non avrebbe potuto reggere un combattimento in quelle condizioni ed in più non sapeva la forza che possedeva quella donna.
La sua avversaria sorrise e le scagliò un calcio che Sakura non riuscì a contenere a causa del suo corpo intorpidito e venne sbalzata poco distante.
- E' proprio una buona a nulla - dichiarò Karin sistemandosi la montatura nera più vicino gli occhi.
- Non sta facendo sul serio, ti assicuro che non è affatto male - le rispose Suigetsu mentre la ragazza i cui capelli erano ancora tinti di nero, si alzò a fatica per poi essere ricolpita con un altro calcio che la fece sbattere contro il muro.
- La verità è che tu sei un incapace, questa qui non sa proprio combattere - disse con fare sprezzante per riavvicinarsi e sollevare la sua rivale per il collo del mantello preparandosi per colpirla con un pugno in pieno viso.
- Prendi ques...- ma non fu in grado di completare la mossa perchè Sakura bloccò la sua mano stringendola più che poteva.
- Grazie per avermi aiutata a sciogliere i muscoli, adesso però ti ripago con gli interessi! - affermò assottigliando lo sguardo ed eseguendo lo stesso colpo che aveva subito per due volte nei minuti precedenti.
- Te l'avevo detto che stava solo scherzando prima - sghignazzò il ninja spadaccino nel vedere la sua compagna di squadra sbalzata a qualche metro da lui.
- Taci! Mi ha solo colta di sorpresa -
Sakura si ripreparò, la sua rivale stava eseguendo un altro attacco diretto. Anche se il sangue aveva circolato meglio grazie ai colpi che le erano stati inferti, sapeva che ci sarebbe voluto ancora un pò per eliminare la sensazione di spossatezza che aveva. Doveva muoversi, più restava ferma e più poteva rischiare di cadere di nuovo vittima del narcotico.
Mandò in fumo l'attacco con i numerosi shuriken servendosi solo di tre kunai e si avvicinò anche lei al suo nemico pronta a scagliarle qualche pugno in modo da vendicarsi del torto subito.
Prevedibilmente quella donna non era portata per il combattimento, doveva essere un altro genere di kunoichi, perchè con qualche semplice finta, riuscì ad ingannarla più volte e mandarla a terra abbastanza facilmente, nonostante la lentezza dei suoi movimenti che pian piano, però, stavano tornando alla normalità.
- Vuoi che ti aiuti miss io- sono-la-più-forte-anche-se-sono-stata-mandata-ko-in-cinque-minuti? - si offrì Suigetsu cercando di scorgere l'espressione, sicuramente furiosa, dell'ex sottoposta di Orochimaru.
Sakura si irrigidì, se anche quel ragazzo entrava in azione le cose sarebbero potute precipitare, non si era ancora ripresa e non era in grado di fronteggiare due avversari. C'era solo una soluzione, doveva assolutamente concludere lo scontro con la rossa in  modo da potersi poi concentrare solo sull'albino.
Guardò la donna con gli occhiali e notò che si era rialzata e si stava preparando a concentrare il chakra nei piedi, evidentemente voleva incrementare la sua velocità per coglierla di sorpresa. Non era per nulla preoccupata, anche se non aveva attivato lo Sharingan, per risparmiare chakra in vista di un possibile scontro con quello shinobi di nome Suigetsu, i suoi occhi avevano comunque una vista superiore a quelli di una persona normale e riuscivano a cogliere facilmente movimenti prevedibili come quelli della sua nemica, anche se questi erano eseguiti ad una velocità superiore.
Lo spadaccino osservò Karin scomparire e riapparire accanto alla ragazza che era divenuto il centro della sua curiosità da quando l'aveva incontrata per la prima volta. Nonostante la sua compagna non fosse male nel controllo del chakra e fosse avvantaggiata dalla sua abilità di percepirlo, ogni sua mossa era inutile e le si ritorceva contro. Ormai stava raggiungendo lo stremo delle forze e questo dimostrava la grande discrepanza di livello fra le due kunoichi perchè, avendoci combattuto qualche mese prima, era a conoscenza delle vere capacità di Sakura e soprattutto, di una particolare abilità che la accomunava molto a Sasuke. Karin non aveva alcuna possibilità contro un'avversaria di quel livello e soprattutto contro gli occhi del clan Uchiha.
Sakura frugò rapidamente fra gli strumenti che aveva a disposizione, le serviva un diversivo per così sconfiggere definitivamente quella donna senza sprecare troppo chakra. Al contatto con una sostanza fredda e molliccia, sorrise lievemente, visto che adesso aveva tutto quello di cui aveva bisogno.
Prese degli shuriken mentre evitava un attacco costituito da kunai e li avvolse rapidamente con l'argilla, nascondendo l'operazione che stava compiendo grazie alla parte di mantello ancora integra. Non appena la sua avversaria si fermò, decise di entrare in azione, avrebbe finalmente concluso quel ridicolo scontro, se fosse stata nel pieno delle forze l'avrebbe sconfitta in due minuti.
"Una battaglia non si vince solo con la forza ma soprattutto con la strategia vincente". Finalmente aveva l'occasione di mettere in pratica l'insegnamento di Sasori, ovviamente non era nemmeno lontanamente paragonabile al suo livello di tattica ma non se la cavava male.
Lanciò gli shuriken modificati e come previsto, la mora li schivò semplicemente non rendendosi conto del fatto che fossero ben più pericolosi di semplici stelle di metallo.
- Katsu! - al suo comando l'argilla esplose e l'onda d'urto colpì la kunoichi alleata del ragazzo con la dentatura da squalo alle spalle facendole perdere l'equilibrio.
Sakura non si lasciò scappare l'occasione e compose rapidamente i sigilli serpente, pecora, scimmia, cinghiale, cavallo e tigre. Suigetsu, che era rimasto in disparte fino a quel momento, capì le intenzioni dell'ex compagna di team di Sasuke e si precipitò ad intervenire.
Katon Gōkakyū no Jutsu - ed una miniatura del Sole illuminò l'intera stanza e si diresse verso Karin la quale osservava impietrita la scena. Non riusciva a muoversi perchè la caduta a causa dell'esplosione delle bombe le aveva provocato una storta alla caviglia e non c'era abbastanza tempo per scansarsi, se quel jutsu l'avesse colpita in pieno per lei sarebbe stata la fine.
- Suigetsu! - gridò mandando in frantumi il suo orgoglio ma la sua vita era più importante, se solo avesse voluto, non sarebbe stato difficile per il ninja spadaccino spegnere quel fuoco, d'altronde, il suo stile di combattimento era avvantaggiato in quella situazione.
Un'onda comparsa dal nulla la investì bagnandola fradicia e spegnendo anche la tecnica dell'elemento fuoco che la minacciava. Da una chiazza d'acqua dietro di lei sentì la fuoriuscita di un corpo che già sapeva appartenere all'Hozuki.
- Tu chiami ed io intervengo da perfetto principe azzurro, anche se non a cavallo di un destriero ma di un'onda! -
Karin si morse un labbro per non rispondere, anche se non sopportava quelle odiose battutine prerogative di Suigetsu, doveva ammettere che le aveva salvato la vita e quindi avrebbe dovuto almeno dimostrare gratitudine, piuttosto che attaccarlo  come faceva di solito.
- Grazie - sussurrò arrossendo vistosamente, l'ultima cosa che avrebbe voluto fare era dare soddisfazione allo spadaccino ma era in obbligo nei suoi confronti e non era neanche la prima volta.
- Cosa? Non ho sentito bene, potresti ripetere? - la rossa si aggiustò gli occhiali nervosamente. La stava prendendo in giro come al solito, quella sottospecie di squalo non capiva mai come comportarsi, non era neanche da paragonare a Sasuke. Mentre era distratta da quei futili pensieri, si era completamente dimenticata della sua avversaria la quale si stava dirigendo verso di lei brandendo un kunai. Incrociò istintivamente le mani a protezione del viso ben consapevole che quel gesto fosse ridicolo ma il dolore alla caviglia era più forte del previsto e non aveva la forza per alzarsi.
- Non lo sai che è maleducazione interrompere una conversazione privata, dolcezza? Capisco che tu sia gelosa ma lei per me non è niente, io non vedo che te! -
Karin aprì gli occhi e si accorse che Suigetsu aveva bloccato il braccio di Sakura impedendole di ferirla. Nonostante i loro continui litigi, il suo compagno di squadra l'aveva sempre aiutata, anche durante lo scontro con i ninja di Konoha era venuto in suo soccorso proprio nel momento più opportuno. Finora non si era mai resa effettivamente conto di quanto provvidenziali fossero i suoi interventi e del fatto che lei non li avesse mai riconosciuti come tali.
- Dannazione - imprecò Sakura balzando all'indietro per mantenere le distanze. Era uno shinobi che utilizzava il Suiton, quindi le tecniche acquatiche, ecco anche spiegata la somiglianza con Kisame. Inoltre quella spada sembrava decisamente pericolosa e molto probabilmente, poteva anche avere qualche strano potere come la Samehada.
Le tecniche di fuoco che aveva imparato da Itachi erano inutili contro un ninja del genere, non aveva molta argilla e come se non bastasse, non aveva appreso molti jutsu dell'elemento doton a causa della fissazione di Deidara per la sua "arte". Aveva solo una chance in quell'incontro: doveva ricorrere al Kirigan.
Portò la mano alla schiena e con orrore si accorse, decisamente troppo tardi, che il suo ventaglio non era riposto nella custodia. Quel narcotico l'aveva proprio stordita se non se ne era resa conto prima, l'uomo che l'aveva tramortita doveva averle rubato la sua arma più potente.
- Resta qui ed osserva la mia bravura - annunciò Suigetsu appoggiando la compagna accanto all'unica via d'uscita della sala.
- Cerca solo di sbrigarti - sbuffò Karin voltando di scatto la testa dal lato opposto a quello del suo salvatore, in modo da nascondere l'imbarazzo.
- Agli ordini - ripose lo spadaccino attaccando i due estremi dell'elsa della Tagliateste originaria di Zabuza Momochi.
Sakura si mise in guardia e cominciò a lanciare a raffica shuriken e kunai, in modo da poter osservare lo stile dei movimenti del suo nuovo antagonista. Nonostante la spada rappresentasse evidentemente un ostacolo per uno della sua stazza fisica, i suoi movimenti erano rapidi e precisi. Provò di nuovo a testare la strategia precedente, non si aspettava funzionasse ma avrebbe creato il giusto diversivo.
Suigetsu osservò la ragazza lanciare una bomba fumogena e da questa si vide scagliare dei kunai che avevano delle parti in cui erano bianchi. Capendo immediatamente il pericolo, si allontanò dal punto in cui questi sarebbero esplosi e fiondò verso il luogo prima celato dal fumo e dal quale poteva intravedere la presenza di Sakura.
- Suigetsu dietro di te! - lo spadaccino si voltò e capì che ciò che era in procinto di attaccare non era che un kagebushin.
Approfittando dell'attimo di disattenzione, Sakura arrestò la sua corsa e grazie ai fili che aveva attaccato precedentemente, riuscì a servirsi nuovamente delle armi modificate con l'argilla e le attivò proprio in prossimità dello spadaccino.
Si verificò una forte esplosione e Sakura si concentrò nel cercare di verificare la posizione del suo avversario ma si accorse troppo tardi che era già dietro di lei e per tale motivo, non riuscì a contenere il pugno indirizzato al suo stomaco.
Sputò sangue e tossì ripetutamente perchè era stato piuttosto forte, con il mantello a brandelli si pulì la bocca e spostò all'indietro una ciocca di capelli. Non riusciva a capire come si potesse essere salvato, era stata velocissima, non aveva concesso neanche un secondo per scappare, eppure quello shinobi era ancora lì e la squadrava con quell'irritante sorriso che evidenziava la sua particolare dentatura.
- L'altra volta mi facesti divertire di più! Cosa ti succede, bambolina? -
Sakura strinse convulsamente i pugni fino a provocare l'arrossamento delle nocche, fin troppo visibile a causa della sua pelle chiara e delicata. Che cosa avrebbe dovuto fare? Non aveva idea di come contrastarlo, non aveva altra scelta che provare con il taijutsu, un colpo dei suoi poteva risultare devastante, se solo fosse riuscita a metterne  segno almeno uno avrebbe avuto la vittoria in pungo. Qualcosa ancora non la convinceva sulle abilità del ninja dai capelli azzurri ma non aveva tempo per pensare, doveva agire e sperare che la fortuna fosse dalla sua parte.
Andò all'attacco caricando il chakra sulle piante dei piedi per aumentare la velocità al massimo ma ogni colpo andava a vuoto, perchè riusciva a scansarli tutti con una faciltà disarmante.
- Se non ti impegni di più sarò costretto a finirti senza darti la possibilità di avere il tuo momento di gloria ed in questo caso, non rispetterei i doveri che convengono il noblesse oblige -
Sakura all'ennesimo sfottò rispose con un pugno che finalmente colpì Suigetsu ma che delineò sul volto della ragazza un'espressione di incredulità mista a terrore. Non poteva crederci, parte del viso del suo avversario si era tramutata in acqua e non era un bushin. Quindi era quella la sua abilità innata, quella che gli aveva permesso di eludere il suo attacco precedente.
Si sentì venir meno, non aveva alcuna possibilità, qualsiasi cosa avesse fatto sarebbe stata inutile. Incassò senza opporsi un calcio nell'addome e restò distesa a terra senza neanche tentare di alzarsi. Guardò il soffitto e sorrise al pensiero che prima a spaventarla erano solo quegli esserini che la osservavano a testa in giù. Era stanca, non aveva neanche la forza per combattere ancora perchè le previsioni sul risultato finale erano pessime e non aveva voglia di prolungare l'agonia.
Osservò ancora il luogo dove i suoi occhi avrebbero per sempre perso la luce, sarebbe morta proprio in un posto misero e squallido, forse era giusto così visto che anche la sua vita lo era stata. Non sarebbe voluta morire prima di aver riacquistato i ricordi, avrebbe tanto desiderato ricordare la sua infanzia e la sua amicizia con quei ninja che avevano dimostrato di tenere a lei più di ogni altra cosa, visto che avevano dato prova di essere anche pronti a morire per lei.
- Come mai non ti rialzi? Mi sono trattenuto, dovresti essere in grado di muoverti ancora! Fammi divertire un pò! -
Sakura non si mosse di un millimetro ma proprio quando stava per perdere ogni speranza qualcosa la travolse. Era stato veloce, improvviso, come un fulmine a ciel sereno. Immagini, luoghi, situazioni, parole che doveva aver vissuto un'altra se stessa la scossero brutalmente.
Capì che dovevano essere le ore che il kagebushin che aveva formato durante il piano di Sasori, aveva vissuto con il suo gruppo. Grazie all'ausilio delle sue abilità mediche il suo clone aveva guarito Itachi che era stato messo al corrente della situazione ed aveva elaborato una strategia con il marionettista che il kagebushin le stava trasmettendo visto che la tecnica si era sciolta, anche se non totalmente. Difatti, il clone che era appena scomparso ne aveva realizzato un altro per fare in modo che lei potesse essere in qualche modo in contatto con loro.
Sasori le aveva inviato un messaggio raccomandandosi di non far trasparire la sua perdita di memoria riguardo il periodo pre-Itachi. Inoltre, non avrei dovuto per nessun motivo evocare Yuki nel caso in cui vi fossero membri dell'Akatsuki o del team di Sasuke nelle vicinanze. Proprio con quest'ultimo mi consigliava di parlare il meno possibile in modo da evitare che lui scoprisse la verità. Da quanto aveva capito, Sasori le aveva imposto un sigillo nella mente in modo che neanche Madara potesse ancora una volta frugarvi come fece in passato, quindi dipendeva tutto dalla sua abilità nel non farsi scoprire parlando.
Deidara e Kisame le mandavano i saluti e le dicevano di non fare troppi danni, visto che ormai era diventata molto forte; Itachi, invece, le ricordava di stare sempre allerta e di non sforzarsi più del dovuto perchè presto l'avrebbero salvata, inoltre, con sua grande sorpresa, le consigliava di dimostrare di che pasta fosse fatta la sua unica allieva.
Fu un'iniezione di adrenalina e di energia, non poteva lasciarsi andare mentre i suoi compagni la stavano cercando. Non doveva deludere le loro aspettative, se fosse morta lì avrebbe reso infelici tutte le persone che tenevano a lei.
Si rialzò decisa aprendo gli occhi e fissando con rabbia il suo avversario. Anche se era forte, lei non era da meno, avrebbe fatto sul serio, si sarebbe appellata a tutte le energie che ancora possedeva e lo avrebbe sconfitto.
- Mi piace quello sguardo, allora, farai sul serio adesso, dolcezza? -  domandò Suigetsu appoggiandosi alla sua fedele spada e sorseggiando con tranquillità acqua dall'inseparabile borraccia.
- Puoi scommetterci! - affermò decisa rispondendo al sorriso con convinzione.
- Sei proprio sicura che riuscirai a colpirmi? Senza il tuo prezioso ventaglio misura extra large, non credo che potrai impensierirmi più di tanto - la sfidò il ninja manipolatore dell'acqua e Sakura si irrigidì. Aveva ragione ma avrebbe pensato a qualcosa e nel frattempo, avrebbe guadagnato ancora un pò di tempo in modo da riflettere con calma.
- Dov'è il mio Kirigan? - chiese pur sapendo che non avrebbe ottenuto alcuna risposta.
- Kirigan? Non è possibile, l'avevi tu? - si intromise allibita la kunoichi dalla capigliatura color rubino così come le sue iridi.
- Cos'è questo Kirigan? -
- Non sai proprio nulla, Suigetsu! E' l'arma più forte che esista per la manipolazione del vento - spiegò seccata mentre ancora quasi tremava all'idea. Orochimaru l'aveva cercata per anni senza mai riuscire a trovarla. Aveva anche chiesto al Kazekage prima di ucciderlo ma nemmeno questi sapeva dove fosse. Possibile che l'avesse proprio quella ragazzina? Com'era possibile e se era vero, da chi l'aveva ricevuto? Forse stava nascondendo la sua vera identità e le sue capacità per metterli alla prova. Per il momento, non poteva far altro che osservare passivamente e sperare che il suo compagno riuscisse a sconfiggerla, altrimenti non osava immaginare cosa sarebbe potuto accadere e cosa avrebbe potuto fare Uchiha Madara sapendo che non avevano svolto il compito richiesto. In un impeto di rabbia avrebbe persino potuto voler uccidere Suigetsu per punirlo. A quel pensiero rabbrividì e pensò che lo spadaccino non aveva compreso a pieno il pericolo nel quale si stava cacciando.
- Forte! Ecco perchè l'altra volta eri stata in grado di alzare perfino un fiume con il fuuton-
Karin spalancò gli occhi incredula, era stata davvero capace di una cosa del genere? Era assurdo ma ancora più inconcepibile era l'atteggiamento pacato e divertito di Suigetsu mentre lo raccontava.
Sorvolò sulla certezza che la volta in cui tornò all'albergo in condizioni pessime fu per causa di questa ragazza e non dei corvi, come aveva raccontato loro e si preoccupò seriamente per la sua incolumità. Anche se era una persona odiosa, neanche lui meritava di morire e soprattutto, se lui fosse stato sconfitto anche per lei sarebbe stata la fine. La sua vita era ancora una volta nelle mani di quel ragazzo così sconclusionato ed indisponente.
- Suigetsu, te lo dico per l'ultima volta, muoviti a concludere questo scontro prima che arrivi Uchiha Madara - gli ordinò Karin con il tono più autoritario che riusciva ad usare in quella situazione.
- Come sei fastidiosa, è questo il ringraziamento dopo averti salvata per ben due volte oggi? - disse sottolineando volutamente il numero per innervosire la rossa.
Sakura ringraziò mentalmente quel siparietto che le aveva permesso di formulare un'ottima strategia. Poteva funzionare, era certa che sarebbe andato tutto secondo i suoi piani.
Corse rapidamente in direzione dell'avversario non sprecando il chakra per incrementare la sua velocità nei movimenti, siccome aveva un altro obiettivo.
- Potevi almeno avvertirmi che cominciavi, bambolina! -
Suigetsu scansò i suoi colpi contrattaccando con l'ausilio della Tagliateste. Anche Sakura riuscì ad evitare ogni reazione offensiva dell'avversario muovendosi con grazia.
- Non male dolcezza ma...- la kunoichi impegnata nello scontro si accorse appena in tempo che dinanzi a lei vi era un mizubushin ma alle sue spalle l'enorme spada che si diceva aver ucciso un numero infinito di persone, era ad un passo dal tagliarla in due.
Karin stava quasi per gridare vittoria quando si accorse con orrore che la ragazzina, poggiando una mano sulla spada era riuscita a trovare una base d'appoggio per saltare al di sopra di questa allargando le gambe in una incredibile spaccata aerea. La spada riuscì a tagliare solo la base del mantello dell'Akatsuki di Sakura e questa non si fece sfuggire l'occasione per dare un pugno sulla bocca di Suigetsu.
Karin si chiese come potesse aver fatto ma osservando meglio la kunoichi che l'aveva battuta spalancò la bocca per la sorpresa. Non poteva crederci eppure era vero, non c'era alcun dubbio, lo aveva visto troppe volte per non riconoscerlo all'istante.
- Sha...Sharingan! - sussurrò impercettibilmente quasi come se avesse paura a dirlo ad alta voce. Karin improvvisamente, però, avverti qualcosa dietro di lei. Era da molto tempo alle sue spalle ma non l'aveva notato dato che tutte le sue attenzioni erano rivolte allo scontro. Era un chakra particolarmente forte che conosceva molto bene e si chiese come avesse potuto ignorarlo fino a quel momento. Probabilmente, siccome stava aumentando di intensità, adesso non poteva proprio non avvertirlo. Non si girò nemmeno, era troppo terrorizzata dall'idea di scoprire come avrebbe reagito a questa nuova ed assurda scoperta. Non ci voleva, era proprio il momento peggiore per farlo irritare soprattutto su argomenti che lo riguardavano da vicino e che inevitabilmente, coinvolgevano anche un'altra persona che adesso non c'era più. Restò immobile e fece finta di non essersene resa conto, più tardi avrebbe potuto dire di essere stata troppo concentrata su Suigetsu e su un modo per aiutarlo.
Sakura, totalmente ignara di ciò che le stava accadendo intorno, si premurò di mettere in atto la sua strategia. Affondando meglio la mano nella frazione di volto tramutatasi in acqua ed inserendo anche l'altra, eseguì dei sigilli. L'espressione allibita e tesa di Suigetsu, visibile dall'unico parte di viso ancora intatta, fece comprendere alla kunoichi di aver fatto centro.
- Suiton
Suirō no Jutsu - al comando di Sakura, il corpo dello spadaccino si tramutò in una bolla d'acqua.
Karin strillò il nome del compagno e la sua voce acuta, unita al tonfo della Tagliateste sul pavimento, fu l'unico suono che squarciò con un taglio netto la cappa di silenzio nella quale era sprofondata la stanza.
Tutta la scena era rimasta impressa negli occhi neri e profondi, solitamente imperscrutabili, della persona che era stata fino a quel momento dietro le quinte del palcoscenico.
- Niente male, non pensi anche tu, Sasuke? - constatò, apparendo alle spalle dell'interpellato, l'uomo il cui nome rappresentava una leggenda, quasi surreale, nel mondo degli shinobi.
Sasuke non rispose, era ancora interdetto. Era stato attirato al di fuori della sua stanza da dei rumori sospetti ed aveva assistito ad un qualcosa di incredibile. Quella ragazza, non poteva crederci anche se sembrava un'altra persona, ormai ne era certo, era Sakura. La stessa Haruno Sakura che aveva conosciuto all'accademia e con la quale aveva formato il team 7. Non riusciva a credere ai suoi occhi, nonostante l'aspetto fosse cambiato, così come il suo stile di combattimento, non poteva sbagliarsi.
Quel nero intenso e quasi aggressivo, aveva cancellato ogni traccia del buffo ma delicato rosa dei suoi capelli e sembrava quasi voler sottolineare il fatto che la persona che conosceva ormai non esisteva più.
Indossava il vestito dell'Akatsuki, proprio come aveva detto Suigetsu, ne era diventata un membro e stando alle sue nuove abilità, non c'era da stupirsi del fatto che fosse riuscita ad entrare a far parte di un'organizzazione come quella con il simbolo delle nuvole rosse.
Provò profonda tristezza nell'accorgersi di come tutto fosse cambiato in quel giorno, la sua vita era stata scoinvolta prima con la verità su Itachi e adesso, con una nuova su Sakura. Si ritrovò a pensare a come avrebbe reagito Naruto vedendo la sua compagna in quelle condizioni, probabilmente si sarebbe finalmente reso conto che il suo sogno di ritornare come prima non si sarebbe mai potuto identificare con la realtà.
Ciò che aveva attirato maggiormente la sua attenzione, erano i suoi occhi, l'unica aspetto che sperava fosse rimasto intatto e che gli avrebbe potuto ricordare di nuovo la Sakura che conosceva, era cambiato anche quello.
- Perchè ha lo Sharingan? - domandò stringendo i pugni mentre continuava ad osservare quella che un tempo era una compagna di team. Nonostante non riuscisse ad odiarla dal profondo del cuore, dentro di lui il sangue ribolliva all'idea che qualcun altro, estraneo al suo clan, potesse usufruire dei poteri oculari della sua abilità innata.
- Itachi la rapì qualche mese fa e la convinse a seguirlo cancellandole la memoria sul suo passato per una duplice ragione. Sakura è l'allieva del quinto Hokage, la principessa Tsunade, colei che è considerata il miglior medico di tutti i tempi, era l'alleata ideale in quanto poteva continuare a tenerlo in vita fino allo scontro con te. Inoltre, faceva parte del team nel quale vi erano oltre che a te, anche Hatake Kakashi e Naruto e contava sulla certezza che quei due l'avrebbero cercata e se Itachi si avvicinava a te, anche loro due lo avrebbero fatto di conseguenza -
Il pugno di Sasuke prima si strinse maggiormente per poi aprirsi e lasciarsi cadere inerme. Non poteva crederci, era assurdo, Itachi non poteva essere arrivato a tanto. Aveva manovrato tutti come delle pedine per proteggere Konoha e...lui. Sakura era stata trattata come una bambola ed era colpa sua, aveva ragione Naruto, l'amore che nutriva nei suoi confronti l'aveva fatta soffrire più di quanto avesse mai immaginato.
Tre anni prima se ne era andato da Konoha per non coinvolgere le uniche persone che gli fossero state vicino nella sua vita e invece non era servito a niente. Anche se il suo odio per Konoha era profondo per ciò che avevano avuto il coraggio di ordinare a Itachi, non riusciva a provare risentimento anche nei confronti dei suoi compagni.
- Il suo piano consisteva nel ripristinarle la memoria appena prima della battaglia contro di te perchè così ti avrebbe curato e con Naruto e Kakashi, ti avrebbe riportato a Konoha -
Madara osservò attentamente Sasuke, quel giorno era stato bombardato di informazioni e non poteva prevedere cosa stesse pensando ma non poteva assolutamente sbagliare. Doveva necessariamente assicurarsi che Sasuke desiderasse ardentemente vendicarsi di Konoha. Siccome sapeva che il moro provava ancora dei sentimenti per la sua ex compagna di team, avrebbe sfruttato a pieno quelle emozioni per incrementare l'odio nei confronti dei consiglieri di Konoha e di Danzo. Aveva bisogno di un alleato come Sasuke per portare a termine la sua vendetta contro il consiglio del villaggio e tutti i suoi abitanti. Per tale motivo, decise di inventarsi una bella storia che avrebbe rappresentato la goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso dalla sua parte.
- Lo Sharingan è stato innescato in Sakura con una tecnica molto particolare che permette al beneficiario di mantenere i suoi occhi originali evitando qualsiasi forma di trapianto. E' un jutsu che credevo fosse ormai andato perduto e invece, Itachi mi ha stupito ancora una volta. Comunque sia, non può essere utilizzato su tutti, occorre che la persona abbia delle caratteristiche speciali. Come ti ho già spiegato, il villaggio di Konoha è stato formato dall'unione di due clan, gli Uchiha e i Senju. Sakura, discendendo dalla nostra famiglia ed in particolare, dal ramo principale era la candidata perfetta per la tecnica. Sua madre è la cugina di Uchiha Mayoi che certamente avrai conosciuto per essere una delle più importanti donne del clan, anche se non aveva alcun potere oculare -
Il volto di Sasuke era impassibile ma gli occhi persi nel vuoto lasciavano intendere il suo sentirsi smarrito e confuso. Madara sorrise leggermente nascosto dalla maschera pensando a come l'ultimo superstite degli Uchiha non fosse altro che come il das in quel momento. Lo stava modellando ora che era malleabile e ben disposto ad aggrapparsi a qualche certezza, in modo che quando il suo lavoro di scultore fosse finito, la pasta si sarebbe indurita per cui avrebbe seguito alla lettera le sue istruzioni.
- Ovviamente, come potrai ben immaginare, era impossibile per Itachi essere a conoscenza della discendenza di Sakura dato che neanche tu, che eri suo compagno, ne eri al corrente. Ecco che di nuovo i consiglieri entrano in gioco, hanno selezionato loro Sakura per indebolire prima di tutto la Godaime Hokage facendole perdere la sua allieva e anche per assicurarsi che lo Sharingan sarebbe stato nelle loro mani una volta che questa fosse ritornata al villaggio. Sì...vedo che hai capito, avevano in mente di ucciderla per rubarle gli occhi non appena si fosse ripresentata al loro cospetto -
L'espressione di Sasuke era diventata il ritratto della rabbia, Konoha era ancora più subdola e spietata di quanto avesse mai potuto neanche lontanamente immaginare. Utilizzare una ragazza come agnello sacrificale, proprio lo stesso atteggiamento che avevano avuto nei confronti di Itachi. Erano spregevoli, pensava che Orochimaru fosse l'uomo più spregevole che avesse mai incontrato ma non aveva toccato il fondo come quei vecchi codardi. Rimanevano in disparte a muovere le fila, non si esponevano mai così la loro immagine rimaneva intatta mentre le persone morivano per soddisfarli.
- Tu e il tuo gruppo siete stati sempre una spina nel fianco per Konoha. L'ultimo Uchiha, il figlio del traditore Zanna Bianca e i due ossessionati ragazzini che volevano riportarlo indietro nonostante tutto e tutti. Perchè credi che al tuo inseguimento abbiano mandato solo un misero gruppo di genin quando erano perfettamente coscienti che a scortarti vi fosse il quartetto del Suono? Semplice, desideravano che tu sparissi e che Orochimaru ti uccidesse, così avrebbero avuto un problema in meno. Anche Naruto è solo un fastidio, me lo consegnerebbero volentieri se solo non avessero troppa paura di quello che potrei fare con il bijuu della volpe a nove code. Vedrai che adesso lo richiuderanno da qualche parte o lo spediranno in qualche isola deserta non appena sapranno che tu sei con me -
Un peso, ecco come li consideravano nel suo villaggio. Effettivamente il ragionamento non faceva una piega, anche se aveva deciso di verificare le parole di Madara chiedendolo proprio ai diretti interessati, non poteva non rendersi conto dell'evidenza. Durante il periodo trascorso da Orochimaru, perfino quest'ultimo aveva espresso le sue perplessità riguardo il fatto che Konoha non avesse inviato almeno un AMBU o un Jonin al suo seguito. Per lasciare lo Sharingan nelle mani di un folle che disprezzava il villaggio e desiderava raderlo al suolo il più presto possibile, dovevano avere un buon motivo: liberarsi di lui. Speravano davvero che il sannin l'avrebbe ucciso ma quando questo non era accaduto, avevano pensato ad un nuovo piano per riportarlo a casa visto che era meglio averlo come amico che come nemico.
Ecco quindi spiegata l'entrata in scena di Sakura, avrebbero riportato l'ultimo superstite del clan al villaggio e avrebbero potuto anche avere un nuovo paio di occhi potenti a disposizione. L'ultimo ostacolo erano Naruto e Kakashi ma il primo era facile da influenzare ed ingannare ed il suo sensei nutriva un profondo rispetto per il villaggio e non l'avrebbe mai tradito disubbidendo agli ordini.
Un urlo di dolore costrinse Sasuke a ridestarsi dai suoi ragionamenti, rapidamente cercò con lo sguardo Sakura e Suigetsu e vide che quest'ultimo, che era ancora sotto forma di prigione acquatica, aveva utilizzato la condensa del tetto per formare un braccio distaccato dal corpo. Nonostante non fosse molto grande, l'ammasso d'acqua era riuscito a prendere la Tagliateste e ad infliggere una brutta ferita al fianco di Sakura, la quale, ignara delle abilità dello spadaccino, si era concentrata unicamente sulla tecnica che stava eseguendo.
Ovviamente, siccome si era allontanata per cercare di guarirsi la ferita con qualche jutsu medico, la Suirō no Jutsu si era sciolta e Suigetsu aveva riguadagnato la forma umana ed era più feroce che mai.
Non fece neanche in tempo ad aprire la bocca che un braccio gli si parò davanti indicandogli di non intervenire.
- Ho dato io l'ordine al tuo sottoposto di ucciderla, non abbiamo bisogno di lei. Sicuramente è dalla parte di Konoha e tenterà di utilizzare il suo nuovo potere per ucciderci, è troppo pericoloso lasciarla in vita - proclamò Madara dirigendo il suo unico occhio visibile verso il ragazzo nel quale nutriva molte aspettative. Sapeva quale sarebbe stata la sua mossa nonostante ciò che aveva appena spiegato.
Si trattenne dal non ridere, fortunatamente aveva la maschera che gli copriva il volto per cui doveva solo evitare di fare rumore. Ringraziò quel pezzo di legno dipinto di arancione, perchè forse non ce l'avrebbe mai fatta a trattenere anche il sorriso soddisfatto che si stava formando dietro di esso. Sembrava quasi troppo bello per essere vero, tutto era perfetto ed avrebbe avuto non un alleato con lo Sharingan ma ben due. Inoltre, non doveva dimenticarsi dei suoi cari sempai che avrebbero ricevuto sue notizie molto presto dal caro amico Tobi.
Sasuke osservò Suigetsu attaccare come una belva incontrollata Sakura che cercava di evitare gli innumerevoli colpi di spada ma non riusciva a farlo pienamente. La sua pelle era piena di piccoli graffi e la ferita che si era procurata precedentemente non era guarita del tutto perchè continuava a sanguinare.
Attivò lo Sharingan e notò che l'unico membro femminile del team 7 era a corto di chakra, in lei l'abilità oculare non era innata e non era ancora completa del tutto, dato che mancava una tomoe, per cui consumava una quantità di chakra impressionante.
I movimenti della ragazza stavano rallentando e Sasuke riflettè sulla decisione da prendere. Sakura non avrebbe potuto continuare a lungo e Suigetsu stava avendo definitivamente la meglio, cosa avrebbe dovuto fare con Madara alle sue spalle?
Era ancora tormentato sul da farsi quando notò che la kunoichi era caduta e sembrava non essere più in grado di alzarsi per scansare l'ennesimo attacco del proprietario della Tagliateste.
Osservò il viso di Sakura e notò che aveva un'espressione impaurita e tremava come una foglia. Aveva una mano stretta sul fianco da cui sgorgava sangue a fiotti che si era mischiato con i brandelli di mantello e di vestito. Mentre la guardava un'immagine si sovrappose a quella che stava vivendo nella realtà. Sapeva perfettamente la mente che ricordo gli stesse facendo rivivere, la posizione e l'espressione che la Sakura di adesso aveva assunto erano simili a quelle che ragazzina dai capelli rosa aveva assunto quando Orochimaru aveva lanciato dei kunai per ucciderli.
Non aveva mai dimenticato quell'esperienza, guardare Sakura così spaventata gli aveva fatto comprendere che in gioco non c'era solo la sua vita ma anche quella di quella bambina che lo guardava con occhi sognanti e che avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di avere le sue attenzioni. Gli aveva dato la forza di ferirsi pur di continuare a vivere così come il suo grido durante la loro prima missione lo aveva fatto rinsavire e gli aveva donato la forza per sconfiggere Haku.
Sakura osservò il suo avversario avventarsi su di lei con occhi assatanati, cercò di muoversi ma era tutto inutile. Chiuse gli occhi e pensò che almeno si sarebbe risparmiata di vedere la faccia compiaciuta del suo aguzzino mentre la sua vita si spegneva per sempre. Non seppe spiegarselo ma nel suo cuore qualcosa sembrò smuoversi, forse erano quelle le sensazioni che un essere umano provava prima di morire. Di solito si diceva che un attimo prima l'uomo rivedeva tutte le esperienze della sua vita ma lei cosa avrebbe rivissuto? La sua memoria era piena di buchi neri, momenti che aveva perso e forse non avrebbe mai più avuto la possibilità di ricordare. Pensò subito ad Itachi, Deidara, Kisame, Sasori ma stranamente, il suo cuore le propose anche le immagini sorridenti del gruppo di Konoha. Vide quella ragazza dalla strana capigliatura composta da codini, i  bellissimi occhi azzurri del ninja biondo che aveva capito essere un suo amico molto importante e poi, inspiegabilmente, un'altra sagoma fece capolineo nei suoi pensieri. Inizialmente pensò fosse Itachi ma ben presto, dentro si lei una voce le sussurrò un nome diverso.
- Sasuke - sussurrò così debolmente che sarebbe stato impossibile sentirlo per chiunque ma non per una persona.
Un forte rumore metallico la costrinse ad aprire gli occhi e con sua immensa sorpresa, notò che l'attacco della Tagliateste era stato fermato da un'altra spada più sottile. Girò di scatto la testa per verificare chi l'aveva protetta ma se ne pentì perchè quel movimento brusco aumentò la sensazione di nausea che già aveva e la fece svenire non prima però, di aver visto due occhi neri che anche se non sapeva perchè, erano magnetici per lei.
- Così il bell'addormentato si è finalmente svegliato - disse Suigetsu ritirando la spada e cominciando a smontarne l'impugnatura. Se Sasuke era lì, sarebbe stato impossibile per lui uccidere quella ragazza perchè quest'ultimo non gliel'avrebbe mai permesso. Sapeva che aveva un rapporto speciale con quella Sakura e non avrebbe accettato di buon grado la sua morte.
- Sasuke! - cinguettò Karin facendo finta di essersi accorta solo ora della sua presenza.
- Che cosa stai facendo? - domandò una voce tetra e severa che l'ultimo discendente degli Uchiha sapeva appartenere al suo capostipite.
- E' uno dei migliori ninja medici e possiede lo Sharingan, la voglio nella mia squadra, potrà sicuramente tornarmi utile - spiegò Sasuke ingaggiando una  lotta silenziosa di sguardi con Madara. Nonostante fosse consapevole di non essere ancora al suo livello, non avrebbe mai acconsentito ad essere un suo strumento, sapeva che Madara aveva bisogno delle sue abilità ed avrebbe sfruttato a suo  favore questa debolezza.
Si girò verso la ragazza e notò che l'emorragia non si era fermata per cui la prese in  braccio, premendo il fianco ferito contro il suo petto per impedire che altro sangue fuoriuscisse e si avviò verso l'uscita.
- Potrebbe non acconsentire oppure tentare di tradirti al momento più opportuno -
Il capo del team Hebi era certo che Sakura non avrebbe mai fatto una cosa simile. Si era sbagliato sul suo conto, non era cambiata era solo impaurita ed era normale. Ora che la guardava da vicino si era reso conto di quanto dovesse aver sofferto se si era ridotta in quel modo. Per una come lei che aveva bisogno di stare in compagnia, doveva essere stata fin troppo dura da sopportare come esperienza.
Comunque fosse, non poteva dimostrarsi compassionevole di fronte a Madara ed al suo gruppo. Se si viveva a contatto con dei criminali, era necessario apparire sempre forte e spietato con chiunque, altrimenti si era destinati a morire.
- Se lo farà la ucciderò -


***

Finally done! Aspettavo con impazienza questo momento, finalmente Sasuke e Sakura si incontrano!!! Ed il capitolo è il 47 ( 7 è il mio numero preferito) per cui sono veramente soddisfatta! Immagino che molti di voi diranno: "Finalmente!". Ebbene sì, dopo la bellezza di 47 capitoli hanno avuto il loro piccolo incontro ma quello vero ovviamente sarà...nel prossimo capitolo :P!!! ( Evita abilmente libri, quaderni, penne e tutto il materiale scolastico che le viene lanciato contro da voi! XD).
Passando al capitolo, come vedete Madara ha inventato proprio una bella storiella per convincere Sasuke ad accettare il fatto che suo fratello abbia sfruttato Sakura e che quest'ultima abbia lo Sharingan perchè siamo onesti, non credo proprio che uno orgoglioso ed ossessionato dal clan come Sasuke avrebbe accettato di buon grado che una ragazzina non Uchiha avesse il suo stesso potere.
Sono davvero felice che vi sia piaciuto il piano di Sasori, era un pò contorto e pensavo che sarebbe risultato difficile da immaginare.
Essendo la mia una fanfiction su Naruto, ho ritenuto opportuno inserire scene di combattimento e strategie che potessero avvicinarsi a quelle del manga per così favorire meglio la vostra immedesimazione nella storia e per renderla anche maggiormente credibile. Ovviamente però, potendomi esprimere solo con le parole e non con l'ausilio delle immagini, le scene di combattimento dovrete cercare di ricrearle nella vostra mente e spero di riuscire a trasmettervi chiaramente le mie idee. Ad esempio, in questo capitolo, mi piace tantissimo la scena in cui Sakura salta appoggiandosi con la mano destra sulla spada di Suigetsu ed esegue una spaccata. Siccome adoro anche disegnare, (tra libri, manga e materiale per disegnarli se ne vanno tutti i miei soldi >_< ) penso che realizzerò qualche scena così da mostrarvela meglio!
Per chi segue le scan del manga...cosa ne pensate dei nuovi sviluppi? Spero che finalmente entreremo in una parte più dinamica visto che ultimamente stavamo vedendo solo combattimenti un pò noiosi. Ripongo grandi aspettative nei due fratelli, speriamo diano un bello scossone alla storia! Gli occhi? Vi sono piaciuti oppure no? Non specifico di più perchè non vorrei che qualcuno che non legge costantemente il manga possa incappare in spoiler ma voi...mi raccomando ditemi tutto!
Bene, bene, siamo giunti al recensioni time, che è quello che mi diverte di più! Ringraziandovi come al solito per l'affetto e la passione che mi trasmettete attraverso le vostre parole, comincio con le risposte:

AoiCChan : Ciao! Grazie mille per la recensione! Sono davvero felice di avere una nuova lettrice! Soprattutto visto che la storia ora ha un elevato numero di capitoli, pensavo che ben pochi fossero disposti a leggerla e che ormai chi mi recensiva erano solo quelli che mi seguivano fin dall'inizio per cui...doppio grazie! Spero non rimarrai delusa dagli sviluppi della storia, che continuerai a leggerla e che mi onorerai del tuo parere ancora una volta! Thank you so much and...bye!

tofuavariato : Ciao! - Ciao! - Grazie mille per i complimenti e... per le risate che mi hai fatto fare! Amo le recensioni divertenti e la tua è sicuramente una di queste! - Io l'ho preferita per altri motivi...- Lo so Itachi, ti è piaciuta perchè ha favorito l'accrescimento del tuo già immenso ego -__-'' - Non è ancora immenso e per quanto riguarda il mio adorato fratellino non è che... - No a prescindere! Comunque dai, ho creato molte situazioni ItaSaku e non è detto che siano finite! - Non è abbastanza! - Accontentati Itachi! Grazie ancora per i complimenti e...ottime nomination ;) Bye Bye! - Ciao!

kry333 : Hello! - Ciao! - Ciao! - Non posso crederci, sei la mia lettrice più affezionata visto che mi hai recensito fin dal primo capitolo e per questo non posso che ringraziarti e mandarti un grandissimo bacio! Ricordo ancora quando 47 capitoli fa mi chiedesti quando si sarebbero incontrati Sasuke e Sakura ebbene...eccoli finalmente insieme! Immagino sarai quasi svenuta per l'emozione! - La costanza premia sempre, è scritto nel quarto libro di Jashin-sama! U_U - Quest'aria da intellettuale non ti si addice per niente Hidan - Infatti si addice molto di più a me U_U - Itachi...- Hai visto come sono stato cool nel manga ultimamente? Anche l'Edo tensei su di me non può nulla! - Effettivamente perfino Pain a confronto è sembrato un novellino e mi sembra davvero strano visto che lui dovrebbe avere un'arte oculare molto più potente della tua. Credo che Kishimoto abbia davvero sottovalutato il Rinnegan - Lo Sharingan regna! - Jashin-sama regna! - La vostra stupidità è l'unica cosa che regna. Povero Itachi ti sei così impegnato a fargli il discorsetto sul lavoro di squadra e la prima cosa che Naruto ha fatto è stata quella di scagliarsi da solo in due battaglie contro due Kage. Credo che il ragazzo sia soggetto a deliri di onnipotenza! - Come mio fratello allora - Come Jashin-sama! - Beh, finora abbiamo visto i nuovi occhi di Sasuke e che il suo primo gesto è stato quello di uccidere uno Zetsu giusto per battezzare i nuovi occhi. Che dire, sapevo che Kishimoto non avrebbe realizzato qualcosa di troppo complesso visto che Naruto è un manga shonen e che viene pubblicato ogni settimana ma il motivo per il quale gliene ha messo uno sottosopra mi è ancora oscuro. E' troppo strano da guardare ma immaginò che dovrò abituarmici...- E' ridicolo! - Non esagerare Itachi! Grazie per i complimenti kry, aspetto con ansia i tuoi commenti, mi raccomando e...grazie per la pazienza ^_^ Bye Bye! - Ciao! - Ciao!

dubious3 : Ciao! Grazie mille per i complimenti e sorry se qualche volta la mia scrittura non è stata leggibile è solo che non me ne accorgevo, perchè dal mio computer sembrava delle dimensioni giuste, ma quando usavo qualche altro computer mi accorgevo della stranezza e quindi non sapevo come regolarmi! Sorry! Ho letto solo ora che il capitolo è finito la tua recensione e devo dire che mi ha stupita il fatto che tu abbia immaginato che Madara avrebbe usato Sakura come arma di ricatto per il team Itachi. In bocca al lupo anche a te per lo studio e per l'inizio del nuovo anno, mi raccomando! Grazie anche per la comprensione, effettivamente per fare dei capitoli lunghi come i miei ci vuole qualche giorno e non ho molto tempo libero ma come vedi cerco di essere sempre puntuale ogni mese. Grazie ancora per i complimenti e...alla prossima! Bye!

satine86 :  Ciao! - Ciao...salutami anche i miei due bambini mi raccomando! - O_O Questa non la sapevo! Complimenti satine, Itachi, addirittura avete ben due bambini...come si chiamano? Sono maschietti o femminucce? Sono curiosa!!! - Donne...- Antipatico! Satine dimmelo tu! Grazie davvero per i complimenti, quando ho visto questa frase mi sono quasi commossa: "da ninja sono tornati ad essere uomini e questa è la cosa che a mio avviso rende la tua storia migliore di quella di Kishimoto!" Grazie!!!! Non ci sono parole, davvero sono rimasta allibita e sono davvero felice che tu apprezzi la mia storia così tanto!!! - Mi raccomando non far sentire queste eresie ai bambini satine! - Sempre simpatico, vero? - Certamente, mi prendo cura della mia famigl...- Non dirlo! L'ultima volta che lo hai fatto ne hai ucciso tutti i membri lasciandone solo uno per paura di iniziare una guerra che si è svolta lo stesso e nel peggiore dei modi per cui...evitiamo! - Tsk - Loquace come al solito! Grazie mille ancora satine e spero di leggere le tue impressioni al più presto! Kiss! Bye Bye! - Ciao!

shoppingismylife :  Ciao! - Ciao - Addirittura un genio! Grazie mille! - Perchè come metro di paragone ad un genio ha usato Itachi e non me...- Sasuke? - Tsk - Mi sa che è un tantino in crisi! Spero che tua madre non mi odi! La prossima volta non scaraventarla, ok? ^_^ Non puoi neanche immaginare come mi faccia piacere sapere che la mia storia ti abbia appassionato così tanto! Grazie davvero! Per il SasuSaku ti ho accontentata e ho perfino fatto un salvataggio alla principe azzurro, contenta? - Tsk, io non ho salvato proprio nessuno, la sfrutto, ecco tutto - Sì, come no! Grazie ancora e ti mando un grandissimo bacione aspettando di sapere se ti è piaciuto anche questo capitolo!  Bye Bye - Ciao!

Aly_Sakura_98 : Ciao! - Ciao! - Lo sai vero che ti voglio un mondo di bene? Anche se non ci possiamo sentire spesso anche io mi sono davvero affezionata a te e non preoccuparti assolutamente se qualche volta non recensisci, l'importante è che quando hai tempo mi dimostri come adesso il tuo affetto, perchè è davvero questa la cosa di cui ho più bisogno! Grazie mille! Sono davvero delle parole splendide e mi sono anche commossa! Thank you so much! Se scrivo e pubblico storie è proprio per conoscere persone come te! Spero che questo capitolo ti sia piaciuto visto che sei una fan del SasuSaku come me! Un megagalattico kiss! Bye! - Ciao!

LilyUchiha : Ciao! - Ciao! - Grazie mille per i complimenti mi fa davvero piacere che ti sia piaciuto lo scorso capitolo e mi auguro che il tuo giudizio sarà positivo anche su questo! Bye e...complimenti per la scelta, davvero ottima :) - Bye!

Angel_Madara12 : Ciao! - Ciao! - Sei l'unica lettrice che sostiene Madara al punto di appoggiarlo nel caso in cui uccida Sakura! - Ho finalmente un'alleata! Bene, studiamo la prossima mossa insieme, allora! Mi sarai molto preziosa! - Smettila di ridere sadicamente! - Grazie per i complimenti e mi auguro che anche questo capitolo sia stato di tuo gradimento! Bye! - Ciao!

***


Debby - Questo capitolo mi sono davvero divertita a scriverlo!
Suigetsu - Adoro le mie battute!
Debby - Anche io!
Sakura - Io di meno!
Karin - Stranamente concordo!
Deidara - Perchè io non ho mai delle battute del genere?
Kisame - Perchè ad uno scemo come te non sono adatte
Deidara - Davvero? Quindi a te sì?
Kisame - Io sono troppo intelligente e fico per parlare in quel modo squallido U_U
Itachi - Tu saresti intelligente e fico Kisame?
Kisame - Ehm...non pensi anche tu?
Itachi - Per niente e credo proprio che neanche le lettrici lo pensino visto che non hai avuto nomination
Kisame - Crudele e spietato come al solito...
Ino - E' così cool! *.*
Sakura - E' vero! *.*
Sasuke - Sakura, potresti smettere di esaltare mio fratello?
Itachi - Geloso otouto?
Sasuke - Tsk
Ten Ten - PROTESTA PROTESTA!
Debby - Che succede?
Ten Ten - Cos'è questo maschilismo? Anche io voglio partecipare al contest!
Debby - Ma non puoi, è solo per uomini...uso il termine liberamente per alcune persone ovviamente...
Sasuke - Hai proprio ragione, Naruto non è definibile in nessuna categoria
Naruto - Cosa? Sasuke-teme?
Ten Ten - Ma non è giusto!
Ino - Non preoccuparti mia cara, presto faremo una gara anche al femminile, contenta?
Ten Ten - Sì *.* Potrò partecipare in uno spettacolo al fianco di Tsunade-sama *.*
Jiraya - Un miss Konoha? Quando? Dove? Con Tsunade? Vi metterete in costume?
Tsunade - Pervertito! *pugno che lancia Jiraya a km di distanza*
Ino - Comunque sia...bando alle ciancie! Lo spettacolo sta per cominciare, finalmente sapremo chi andrà alle finali!!!
Sakura - Non vedo l'ora!
Hinata - Chissà se Nar...uto-kun avrà ric...evuto qualche voto...sicuramente molte rag...azze l'avranno vo...tato
Sasuke - Non porti il problema Hinata, non c'è nessun'altra che considera quel baka, hai la pista libera come un'autostrada a 5 corsie nel deserto
Naruto - Come osi! Vedrai e piangerai lacrime amare Sasuke!
Sasuke - Ne dubito
Neji - Anche io visto che so già i risultati avendoli sbirciati con il Byakugan
Hinata - Nii-san non è co...rretto
Debby - Sorvoliamo! Ino è appena salita sul palco!
Ino - Salve a tutti! Siamo arrivati al momento che tutti voi attendevate con ansia! Ecco i risultati: cominciamo dall'ultimo posto, coloro che hanno ricevuto una sola nomination sono: Asuma sensei e non è difficile immaginare di chi sia, Jiraya-sama e anche qui non è complicato, Chojiro, beh credo sia normale visto che non è ancora molto conosciuto ma promette bene, Naruto e anche se è scontato per Konoha e l'universo conosciuto e sconosciuto, sono sicura che lui non avrà nemmeno idea di chi sia la pazza che l'ha votato...
Sasuke - Chi doveva piangere lacrime amare, baka?
Naruto - Taci! Perchè? Perchè?
Hinata - N...Naruto-k...kun non ess...sere triste...
Naruto - Hinata tu non puoi capire, non mi avrai nemmeno votato immagino...forse sarà stata la vecchia per pietà...
Sasuke - Non c'è alcuna speranza...è un idiota
Debby - Concordo...
Tsunade - Chi sarebbe la vecchia? Non ti avrei votato nemmeno a pagamento!
Jiraya - Ovvio perchè tu si che conosci gli uomini veri!
Tsunade - Infatti ho votato Kakashi! Quindi sparisci!
Chojiro - Chi...chi mi avrà votato?
Debby - Non ci arrivi? La M...
Mizukage - Mamma!
Chojiro - Oh, capisco...
Debby - Che tenerezza! Dopo daresti le anticipazioni?
Chojiro - Certo!
Ino - Proseguiamo! Coloro che hanno ricevuto due nomination grazie al voto congiunto di presenti e lettori da casa sono: Gaara, un vero peccato perchè il Kazekage è davvero carino...
Temari - Che oca...
Ino - Shikamaru, c'era da aspettarselo, sono anni che glielo dico di curarsi di più ma non mi ascolta!
Temari - La uccido!
Ino - Poi...Hidan! Chi sarà stato Jashin-sama?...Neji mi dispiace per la casata Hyuuga ma evidentemente non sono molto considerati...
Debby - Come nel manga del resto, ormai la loro tecnica è sottovalutata al livello del kagebushin di Naruto
Neji - Grazie mille...
Debby - E' la verità!
Ino - E concludiamo la parte della doppia nomination con...Uchiha Madara, anche tu hai avuto due nomination, complimenti!
Madara modalità Tobi - Grazieeeeeeeeee! Sono davvero feliceeeeee! Un bacio a tutte le mie fans adorate!!!!!!!!!!
Debby - -__-'' stendiamo un velo pietoso, lo preferisco modalità villain
Madara - Salve a tutti membri del consiglio, come va? Vi va di ascoltare il mio piano diabolico?
Debby - Effettivamente non c'è tutta questa differenza...
Ino - Ci stiamo avvicinando alla parte calda della gara, i prossimo saranno eliminati perchè avranno ricevuto 3 nomination, scopriamo i loro nomi: Sai... ç__ç tanto ci sono io per te! Minato alias Yondaime Hokage!
Naruto - Papà ç__ç
Ino - Deidara...davvero un'uscita inaspettata! Pain...e così anche il capo dell'Akatsuki è uscito!
Madara - Quello sono io, lui è solo il prestanome!
Pain - è__é
Ino - Finalmente siamo giunti alla parte finale! Ai nomi che più si avvicinano all'ideale maschile per tutte noi ragazze! Ebbene i finalisti sono: Kiba con 5 voti, Sasori con 5 voti, Kakashi con 8 voti, Itachi con 8 voti e...Sasuke con 10 voti! Questi risultati sono parziali perchè potete ancora sconvolgere la classifica! Avrete a disposizione 3 nomination e da queste decreteremo il podio finale! Mi raccomando, partecipate numerosi!
Sasuke - E' come rubare le caramelle ai bambini!
Itachi - Non ci posso credere! è_é
Debby - Chojiro è il tuo turno!
Chojiro - Bene...salve! Nel prossimo capitolo assisterete all'incontro di Madara con il team di Itachi e scoprirete di più su come questi vogliono salvare Sakura ma anche che il nostro caro Madara non glielo permetterà così facilmente e vedrete come...Inoltre, Sasuke e Sakura finalmente parleranno ed il primo scoprirà qualcosa che lo sconvolgerà nuovamente! Tutto questo e molto altro nel capitolo 48!
Debby - Bye bye...see you later!!!









  
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