Niente ti porterà via da me

Basta reality, basta squadre che ci potrebbero separare!
Adesso siamo da soli, io e te.
Hai compiuto da poco 18 anni e io ho organizzato una bellissima festa per il compleanno.
Ricordo ancora quando hai ricevuto il mio regalo.
Due settimane di vacanza in California, la patria dei surfer.
Mi hai abbracciato e mi hai baciato con passione dicendo che hai sempre desiderato andare in California.
E io, il suo fidanzato, l'ho accontentata.
Adesso siamo alla spiaggia di Santa Monica, poco lontano da Los Angeles.
Stai cavalcando le onde con una tavola da surf verde e gialla.
Verde come i tuoi bellissimi occhi.
Gialla come i tuoi stupendi capelli.
Stai cercando di attirare la mia attenzione ma cadi e ridi.
Anche se sei un po' impacciata sei sempre bellissima.
Poi...
Vedo le persone allontanarsi dal mare correndo.
Cosa sta succedendo?
-Andiamocene, c'è uno squalo!-dice un tipo accanto a me.
Uno squalo!
Mi hai raccontato molte volte storie di surfisti divorati vivi dagli squali.
Ma non mi è mai passato per la testa che tu faccia la stessa fine di quei poveretti.
Adesso vedo un triangolo argentato che si dirige minacciosamente verso di te.
E tu sei in acqua.
Sento il sangue gelarmi nelle vene.
Sono troppo spaventato per urlare e dirti di allontanarti subito.
Ora ti accorgi dello squalo e urli dal terrore, cercando di salire sulla tavola ma non ci riesci.
Poi urli un'altra volta, stavolta di dolore.
-BRIDGETTE!!!!-urlo con tutto il fiato che ho in gola.
Vedo l'acqua tingersi di rosso.
E senza pensarci due volte mi precipito verso il mare e nuoto verso di te.
Metto in moto tutti i muscoli per arrivare subito da te.
Adesso mi trovo davanti quel maledetto squalo che, per fortuna, non è molto grande.
Tenta di mordermi ma provoca solo dei graffi sul corpo.
Afferro quel maledetto pesce grosso e gli tiro dei pugni e a ogni pugno un insulto.
-Ti uccido, maledetto. Ti denuncio per aver quasi ucciso la mia ragazza-
Non so come mi sia uscita questa cosa dalla bocca, forse è la rabbia.
Per fortuna lo squalo si allontana dopo che l'ho conciato per le feste.
Ora però tu sei la cosa più importante.
Vedo la gamba che sanguina e te che hai gli occhi chiusi.
-No, Bridgette. Non morire...-
Le lacrime sono nascoste dall'acqua.
Ti sto portando a riva, in braccio, al sicuro.
Le persone che stanno alla spiaggia ci fissano, qualcuno è spaventato.
-Ehi, ragazzo, sono un medico!Fammi visitare la tua ragazza per accertamenti!-
Il medico, un ragazzo giovane, fa stendere Bridgette su un asciugamano all'ombra.
Dopo molti minuti il ragazzo finisce la visita e mi sorride.
-È tutto apposto, per fortuna. Lo squalo le ha solo lacerato la caviglia che si può tranquillamente fasciare ed è svenuta per lo spavento-
Meno male...
Non mi ero mai spaventato così in vita mia.
Neanche quando sei stata travolta da quella valanga in Siberia.
-Geoffie...-dici con un filo di voce
-Non ti preoccupare, tesoro. Fra poco andiamo in hotel e ti riposerai-
-Sai, figliola...Questo ragazzo ha fegato: ha affrontato a viso aperto uno squalo per salvarti!- disse il medico.
Dopo che ti ha fasciato la gamba ti prendo in braccio e ti porto all'hotel.
Adesso è sera, noi stiamo sul letto e cerchiamo di addormentarci.
Indossi sempre quella splendida camicia da notte bianca.
Io invece sono a petto scoperto con il pantaloncino del pigiama.
Improvvisamente ti avvicini a me mi abbracci.
Sento il tuo respiro sul mio petto che accarezzi delicatamente.
Ma la tua mano si ferma subito.
-Cosa sono questi pezzi di stoffa che hai sul corpo?-
-Sono cerotti, piccola!Quando ho affrontato lo squalo ha tentato di mordermi ma i suoi denti mi hanno provocato dei graffi.
Ora scoppi in lacrime.
-Mi dispiace...non volevo che rischiassi la vita...dovevo accorgermene prima e...allontanarmi subito...scu...-
Ti zittisco baciandoti in bocca.
-L'importante è che tu sia salva. Bridgette...Questa è una promessa: niente ti porterà via da me, neanche la morte. Sarei disposto ad affrontarla come lo squalo di oggi per non separarmi da te!-
-Oh, Geoff...-
Stavolta sei tu a baciarmi.
E poi...
Poi andiamo oltre.
Che notte fantastica!

Si capisce che hanno fatto, no?
Non ho bisogno di specificare nei dettagli, non è una shot a rating rosso!
Ora non dico che è venuta una schifezza, ma non sono molto convinta del lavoro che ho fatto.
Ho puntato più sulla narrativa che sulle riflessioni.
Beh, giudicate voi!
Comunque vi avverto che presto arriverà un'altra shot.
Una Coderra :)