TITOLO: Il Mio Mondo
GENERE: generale, triste,
song-fic, pre-slash
AUTORE: Slayer87
PARTE: 1 di 1
PAIRING: nessuno
RATING: PG
DISCLAIMER: Harry Potter
e tutti i personaggi non sono miei ma di J.K.Rowling
Ciao bellissime/i, questa
song-fic è basta su una canzone tratta dalla colonna sonore dal film "la
sirenetta"; il testo riportato è quello inglese, che mi sembra più
indicato per esprimere le emozioni del personaggio; se qualcuno di voi volesse
il testo in italiano non deve far altro che mandarmi una mail a
draconoemi87@yahoo.it; grazie per la lettura e please, recensitemi!!!. Slayer87
PART OF YOUR WORLD
Ho litigato con mio
padre, per l'ennesima volta, e come il solito per lo stesso motivo. Sono andato
con un amico, a fare una gita nel mondo Babbano, e mio padre l'ha scoperto, e
adesso? Adesso lui mi ha ricordato che non posso permettermi di fare queste
cose, che non sono più un bambino, che devo mostrarmi responsabile, che devo
dimostrare che appartengo alla stirpe dei Malfoy; roba da niente, dimostrare di
far parte di una famiglia con la quale non si vorrebbe avere niente a che
fare!!!
Triste, mi dirigo verso
il mio luogo segreto, il mio nascondiglio preferito, meno male che mio padre
non sa di quel posto, altrimenti una bella cruciatus non mela risparmia nessuno!!!
È il mio paradiso, fin da
quando ho capito che non voglio unirsi alla schiera dei Malfoy, cosi potenti,
cosi ricchi, cosi orgogliosi...ma che non sanno rifiutarsi di servire uno
squallido mago con manie di grandezza!!!
In effetti, ho anche
troppo orgoglio, penso che servire chiunque sia un insulto a me, io che sono
Draco Malfoy!!!
Comunque, questo nascondiglio, una caverna vicino a Malfoy
Manor, è il luogo dove fin dall'età di 14 anni colleziono oggetti babbani di
ogni specie e mi rifugio nei momenti di sconforto...
Look at
this stuff
Isn’t it
neat?
Wouldn’t
you think my collection's complete?
Wouldn’t
you think I'm the girl
The girl
who has everything?
Se qualcuno entrasse in
questo momento nella stanza vedrebbe una raccolta di oggetti incredibile, ma
non sto prestando attenzione ai miei tesori, sto pensando, pensando che tutti
mi credono padrone del mondo, come se io avessi tutto quello che si può
desiderare, ma se sapessero la realtà...che io non desidero nemmeno la metà di
quel che ho, l'unica cosa che desidero è la libertà...quella libertà che il
nome che porto mi nega, la libertà di far quello che voglio, fosse anche
frequentare babbani & co ...
Look at
this trove
Treasures
untold
How many
wonders can one cavern hold?
Lookin' around
here you'd think
(Sure)
she's got everything
Rivolgo l'attenzione agli
oggetti presenti nella stanza; il mio piccolo angolo di mondo babbano!!! Vorrei
stare qui in eterno, non dover rendere conto a nessuno delle mie azioni, ma so
che non è cosi facile...in fondo non ho più 14 anni, devo pensare e agire da
mago quasi adulto...ed ecco che si arriva al vero problema...non voglio
diventare adulto. Non che abbia paura o roba simile, ma semplicemente il
pensiero di dover diventare per forza un mangiamorte non mi fa certo desiderare
ardentemente di arrivare a 17 anni.
Manca poco, terribilmente
poco… due mesi, e la mia vita apparterà a Lord Voldemort.
Nessuno si cura di questo
piccolo particolare di secondaria importanza. Nessuno, eppure tutti sanno. Perché?
Perché a nessuno importa che io diventi un mago oscuro? Pensano davvero che io
voglia fare quella vita? Ci credono sul serio? Sono talmente bacati da pensare
che qualcuno sano di mente vuole diventare seguace di un pazzo?
Probabilmente si! O
forse, più probabile, gli ho fatto capire in tutti i modi che ero felice del
destino che è davanti a me.
Ma nessuno capisce che il
mio essere arrogante è solo un modo per attirare l’attenzione?
I’ve got
gadgets and gizmos aplenty
I’ve got
whozits and whatzits galore. (You want
Thingamabobs?)
But who
cares?
No big deal
I want more
Nella mia piccola
porzione di universo ho tutto, ma mi manca una cosa:
Sapere com’è la vita
oltre questo surrogato di esistenza che sto conducendo. Oscar Wilde (ho una
raccolta di aforismi nella mia caverna) diceva che il più della persone non
vivono: tutt’al più esistono; bene, io
esisto solamente, e la mia vita l’ho lasciata in un posto dove poterla andare a
prendere quando il momento sarebbe arrivato, quando avrei potuto liberarsi di
mio padre e fare la vita che voglio.
Ma purtroppo, il destino
non è mai cosi accondiscendente con le sue vittime: infatti, mio padre è ancora
in circolazione, e il mio piano, quello di fuggire e farmi una mia vita, è
stato stroncato sul nascere.
Sembra che il fato mi abbia
scelto come prescelto per un qualche scherzo crudele, e che lo scherzo stia
riuscendo in pieno…
I wanna be
where the people are
I wanna see
Wanna see’
em dancin’
Walkin’
around on those
(Whad’ ya
call’ em?) Oh – feet.
Se potessi
vivere un giorno, un mese, una vita nel mondo, so già che esso non avrebbe più
segreti per me. Lo so, ma il problema è che la mia vita, purtroppo non mi
appartiene. Non mi è mai appartenuta. Vorrei per una volta camminare sui miei
piedi. Parlare con la gente e dire quello che io penso, senza ripetere le frasi
di mio padre… il mio sogno è molto semplice: vorrei essere me stesso.
Ci ho provato, delle
volte, ma com’è finita? Male! O perché mio padre mi scopriva, o perché io non
avevo il coraggio di andare avanti. Sono un codardo, questo è vero! Se avessi
le palle mi sarei già allontanato da questo posto che mi rivolta lo stomaco, ma
la verità è che non sarei capace di vivere un secondo al di fuori di qui! Da
solo, non ce la farei mai! Nemmeno con tutta la mia volontà. E per questo mi
maledico a vita, perché mai avrò il coraggio per rendermi libero.
Flippin’
your fins you don’t get too far
Legs are
required for jumpin’, dancin’
Strollin’
along down a
(What’s the
word again?) Street
Le mie gambe, la mia
voglia di libertà si è rattrappita sotto l’influsso di quell’essere che si fa
chiamare padre. E io adesso non posso fare altro che reprimerla. Vorrei
saltare, danzare, correre per la strada, ma sono paralizzato, legato a degli
stupidi ideali che per me non significano nulla. Cosa significa essere un
Malfoy, in un mondo dove gli ideali sono quelli opposti? Che senso ha vivere,
se la vita stessa non ha un senso? C’è una guerra in corso, e io non potrò
nemmeno decidere da che parte stare, perchè oramai tutte le decisioni sono
prese. Non sono che un burattino, un burattino i cui fili sono in mano a loro,
che non sanno cosa voglio dalla mia vita. Sono fili incerti, potrebbero venir
tagliati da un momento all’altro solo perché non servo più, ma spero, un giorno
di diventare come Pinocchio, e liberarmi da questa schiavitù di legno e
crudeltà.
Spero. Ormai non ricredo
quasi più. Mi manca poco cosi per cedere, e diventare un servo totale nelle
loro mani, che freddo e apatico svolge il suo numero in silenzio, senza mai
contraddire. Tra un po’ non penserò nemmeno, ci saranno altri che lo faranno
per me. Le mie uniche parole diventeranno quelle di tutti gli altri come me,
condannati ad un patibolo che lentamente si avvicina. Inesorabile,
ma reale. Tra un pò morirò, e la mia anima se ne andrà … ma magari lei
starà meglio di me. Probabile.
Up where
they walk
Up where
they run
Up where
they stay all day in the sun
Wanderin’
free
Wish I
could be
Part of
that world
Sono un miserabile, una
nullità che sta annegando nel suo dolore. Ma che ci posso fare? La mia vita è
fatta di questo, e di questo io vivrò i pochi giorni che ancora mi restano.
Mi sembra di ripetermi,
ma questo senso di certezza della mia morte mi spinge a farmi quelle domanda
che mi sono sempre rifiutato di pormi. Perchè non sono passato dall’altra
parte, pur se ne avevo l’occasione? Perché resto qui a compatirmi, invece di
agire e uscire fuori da questa situazione? La risposta è semplice,
terribilmente semplice: ho paura.
Non paura, io ho paura di
mio padre. Terrore è più appropriato. Ho il terrore di quello che potrebbe
succedere se cambiassi, se romperei questa orribile routine che mi sono
imposto. Ho terrore perché il mio piccolo mondo sicuro sarebbe sconvolto, e a
me non piace non avere la situazione sotto controllo. È una cosa che odio.
Eppure … non so quanto tempo riuscirò a resistere senza ribellarmi. La mia
paura più grande è quella di avere dei rimpianti. Per ora non ne ho, e vorrei
continuare su questa linea d’onda. Ma se resto sempre attaccato a questa
situazione, le cose non miglioreranno mai…
questo lo so benissimo. E allora? Il tempo di agire si avvicina Draco, e
dovrai decidere…. Tra quello che veramente vuoi e quello che ti fa comodo… e so
già che non sarà una scelta facile.
What would I give?
If I could
live
Outta these
waters?
What would
I pay
To spend a
day
Warm on the
sand?
Batch on
land
They
understand
Bet they
don’t reprimand their daughters
Bright
young women
Sick o’
swimmin’
Ready to
stand
Come vorrei che questa
scelta la facesse qualcun’altro, ma non posso. La mia vita mi appartiene, e
nessuno è tenuto a decidere per me. Vorrei solo poter riposare e pensare, con la dovuta tranquillità, a
quello che mi aspetta. Purtroppo ho troppe persone che hanno delle aspettative
su di me. E io non posso deluderli, anche se sono cosciente che deluderò
qualcuno. Solo non ho ancora scelto chi. Spero solo di non deludere me stesso.
È una cosa che non sopporterei. Chissà se anche i Babbani hanno questi
problemi? Sarebbe bello poterlo chiedere. Per essere un Malfoy, sono davvero
fissato con i Babbani, ma è un altro segno che mi distingue. Un’altra di quelle
cose che manda mio padre su tutte le furie. Questa, e il fatto che, con tutta
probabilità, non mi sposerò mai. Eh si, è stato un duro colpo per i miei
scoprire che ero gay. Mio padre quel giorno mi ha dato tante di quelle
frustate… come se fosse servito a farmi cambiare idea… povero illuso.
Non credo che i miei se
la prendano per il fatto che sono gay … non penso che
li interessi più di tanto. L’unico aspetto della faccenda che li da fastidio è
che non avrò figli…niente figli niente eredi…. È qui il succo della faccenda:
eredi.
Non avrò eredi da educare
secondo lo stile Malfoy. Mi rifiuto categoricamente di avere figli a cui
insegnare cose che io non insegnerei mai. Ma i miei genitori non la pensano
come me.
Ora mi viene in mente che
probabilmente sarò obbligato ad avere figli. A meno che … sempre se ne ho il
coraggio. Cosa che sospetto di non avere.
And ready
to know what the people know
Ask’em my
questions
And get
some answers
What’s a
fire and why does it
(What’s the
word?) Burn?
Vorrei sapere come
riescono le altre persone a risolvere queste cose. Anche se penso che loro non
abbiamo questi problemi, o meglio, non ne sono a conoscenza. Tutti hanno dei
problemi, solo che alcuni si dannano l’anima per risolverli, altri si lasciano
trasportare passivamente dal flusso della vita ed esistono così. Per lo meno
non stanno qui a farsi seghe mentali su chi, come e perché. Ma a me quel genere
di vita non piace. Non vivrei un secondo cosi. È il mio carattere, che ci posso
fare?
Ho provato a chiedere
consiglio, ma non sono mai stato granché nei rapporti interpersonali. Si ho
degli amici, e con qualcuno parlo di tutto, ma parlare di certe cose mi è
sempre difficile, forse perché mi è difficile esprimermi. Temo sempre di essere
considerato non proprio normale. Probabilmente non sono normale. Ma non vedo
come questo sia un problema. Solo che so che ciò è un problema per gli altri.
Quindi cerco di risolvere i miei problemi da solo, col risultato che la maggior
parte delle volte non risolvo nulla. Come adesso. Che bisogno c’era di scrivere
quello che mi passava per la testa? Rileggendo le mie parole, ho il sospetto di
avere qualche complesso freudiano nei confronti di mio padre: spero almeno
questo di risolverlo…
When is it
my turn?
Wouldn’t I
love
Love to
explore that shore above?
Out the sea
Wish I
could be
Part of
that word.
Bé, cosi come abbiamo
iniziato questa … non so nemmeno io come definirla … confessione? Adesso la
finirò. Come? Non lo so nemmeno io. Forse con l’augurio di vivere.
A chiunque leggerà questa
mia breve – chiamiamola confessione – cosa, se mai qualcuno leggerà questa
cosa, io rivolgo soltanto un accorato appello: vivete. Ci sono persone a cui
purtroppo la vita non permette di vivere, ma se voi ne avete la possibilità,
fatelo. Per chi non può vivere. Per chi deve solo esistere. Per me.
__ THE END?
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