I GIVE YOU MY HEART

Caro Sirius

C'è stato un'imprevisto, io e Ted dobbiamo uscire per qualche ora questa sera.

Visto che sei l'unica persona reperibile di cui mi fido, ti volevo chiedere se potresti guardarci Ninfadora.

Rispondimi, è urgente.

Andromeda

-Cosa c'è, Sirius?- chiede James al ragazzo che stava leggendo il gufo ''urgentissimo'' mandato dalla parente.

-Andromeda.- disse Fepato posando la lettera sul tavolo.

-An..Dromeda?- chiese perplesso Codaliscia.

-Si Andromeda, la mia parente, quella con la bambina piccola… ecco vuole che glie la vado a guardare stasera-

-Ma noi dovevamo…- lo interruppe James

-Lo so, ma… dice che c'è stato un imprevisto, non posso dirle di no, capiscimi è l'unica cugina con cui vado d'accordo, e lei fa di tutto per me, mi dispiace ragazzi…-

-Qualche idea? Remus?- Disse James voltandosi verso l'amico che fino ad allora se ne era stato zitto.

-Ehm… possiamo venire con te- Intervenne molto discretamente il timido ragazzo. -Che ne dici, Sirius? Ti aiutiamo, non mi sembri uno che ci sa fare molto con i bambini-

-Mmm… non mi sembra male come idea, scrivo a Dromeda.- 

 Cara Andromeda

Ho Degli amici a casa, che non posso lasciare da soli.

Se per te va bene, vengono con me.

Magari in quattro riusciremo a badare a quella piccola peste di tua figlia.

Un grosso bacio,

Sirius.

La risposta di Andromeda arrivò in meno di cinque minuti.

Ovviamente, aveva accettato la condizione di Sirius e alle 8 di sera, i ragazzi furono sulla porta di casa Tonks.

-Secondo me il primo che fa fuori sei te, Coda- Ridacchiò Sirius -seguito a ruota da Lunastorta ovviamente-

-Ha solo un anno e mezzo, Peter, non ti spaventare, cosa può fare, tirarti una bambola?-Disse James ,Superficiale.

Una donna con Lunghissimi capelli castani un po' spettinati, aprì ai quattro ragazzi

-Sirius! Grazie per essere venuti- E lo baciò in fronte - Dora è sulla poltrona, ha mangiato e tutto, dovete solo guardare che non faccia tanti guai-

Prendendo il braccio al marito e dando una pacca sulla spalla dei ragazzi, li ringraziò ancora e svanì appena dopo il portico.

-Non vorrei essere indiscreto, Felpato- disse timidamente Peter -ma perché quella ragazzina ha i capelli rosa-

-Oh… ecco perché lei è… Guarda- e Sirius si avvicinò alla bambina -Ciao, Ninfadora-

I suoi capelli diventarono neri tempesta, per poi passare per un momento al rosso e tornare al loro rosa naturale, il tutto accompagnato da uno sguardo minaccioso, per quanto una bimba di nemmeno due anni potesse essere inquietante, certo.

-Non sappiamo perché, ma quando sente il suo nome fa questo giochetto con i capelli…- continuò Sirius per poi accorgersi che i suoi amici erano paralizzati -tutto bene, Ramoso?-

-Porco Merlino Sirius, ma come cavolo fa?- Intervenne James

-Ehi modera le parole, c'è una bimba qui, comunque, mai sentito parlare di metamorfomagus? Sono maghi in grado di cambiare il loro aspetto a piacimento, sono abbastanza rari-

-oh… figo- Disse Remus, avvicinandosi alla bambina.

Era così carina… piccola e paffutella con le guance dello stesso colore dei lunghi capelli. Lo guardava con un'aria curiosa, aveva dei bellissimi occhioni Blu. Lupin fece un debole sorriso e la bambina ricambiò.

-Ehi guardate che cosa fa- Disse Sirius invitando i ragazzi a sedersi vicino a lei -Dora, Lupo- il naso della piccola divenne come un muso con grossi canini sporgenti, e i suoi occhi divennero ambrati.

-Ok, ammetto che è figo- Ridacchiò James 

-Mmm vediamo se sai fare questo- disse Peter avvicinandosi alla bimba seduta sulla poltrona -Ninfadora, du…- non fece in tempo a finire la frase che la bambina lo guardò con un misto di minaccia e sfida. All'istante una sedia di legno si sollevò appena da terra e colpì il povero Minus.

-Che vi avevo detto, Coda lo faceva fuori per primo,- 

-Peter, tutto bene?- chiese Lupin

-oh…si, credo- rispose il ragazzo mentre James metteva apposto la sedia

-Dora, Non-lo-fare-mai-più!!!- Urlò Sirius alla cuginetta che intanto rideva soddisfatta

-Oh ma quanto sei dolce- disse Remus prendendo sollevando la bambina. Gli altri lo guardavano sorpresi. La piccola gli si era stretta intorno al collo -Siete voi che non ci sapete fare- disse Lunastorta 

-E Felpato che credeva che tutte le ragazze cadessero ai suoi piedi, e guarda un po' … Lunastorta ha conquistato il cuore della BabyDora- Rise James per prendere in giro Lupin che intanto veniva sbaciucchiato dalla cosina che teneva in braccio.

-Tecnicamente, Potter, Anche lei cade ai miei piedi. Mettila giù Remus- Disse Sirius in tono altezzoso. Il ragazzo ubbidì. Dopo qualche passo Dora cadde proprio sulle gambe di Sirius che era seduto a terra.- visto!- continuò in ragazzo

-Mi dispiace informarti, Black, che la bambina in questione non è caduta ai tuoi piedi ma sul tuo stinco quindi…-

Sirius James e Peter si guardarono e poi dissero in coro - ehy, Lunastorta è geloso!!-

Era passata circa un'ora e mezza dal momento che Andromeda era andata via quando la piccola si alzò dalla poltrona è camminò verso una porta bianca con scritto il suo nome.

-Remus, vai a vedere dove va… controllala tu, qui stiamo medicando codaliscia che è in fin di vita!- Mugugnò Sirius

-non sono in fin di vita!!- ribatté Peter, massaggiandosi il bernoccolo provocatoli dalla sedia.

-zitto coda… Remus, vai- Intervenne James

Remus prese la mano della bambina che era rimasta ferma, come se lo aspettasse -dove mi porti?-

la bambina rimase in silenzio e gli indicò la maniglia. Remus la aprì.

-Cameretta di Dora- disse la piccola con una tenerissima voce mentre di arrampicava su una scatola di legno per accendere la luce.

-ma allora parli!- La Bimba si limitò a sorridere e a cambiare i suoi capelli per un attimo in rossi.

-Sei proprio una Brava streghetta lo sai? Io non lo so fare quello che sai fare tu con i capelli-

-Graaaazie- Gli rispose Dora.

La sua era una camera davvero carina. Le pareti erano lilla, e attaccato al muro c'era un lettino bianco. Anche se era abbastanza piccola come camera, infatti era piena di giocattoli babbani e magici che straripavano da tutte le parti, era deliziosa.

Poi la Piccola si avvicinò a un baule, e si infilò quasi dentro. Dopo un minuto buono tirò fuori la testa. Aveva qualcosa in mano. Remus si inginocchiò per farla stare quasi alla sua altezza. La bambina tese la mano e la aprì.

Aveva una piccola bambolona in mano. Le assomigliava, aveva i capelli rosa come lei.

-Per te- disse la bambina.

-Grazie- Gli rispose Remus -sei sicura che la vuoi regalare a me?- La bambina annuì gli diede un bacetto sulla guancia e fece diventare ancora i suoi capelli rossi, poi remus mise la bambola dentro la tasca dei pantaloni e la prese in braccio. Non fece in tempo ad arrivare nel salone che si rese conto che la piccola dormiva.

Ehy ragazzi guardate, Dorme, non è un angioletto?

-Si Remus, è deliziosa, tralasciano il fatto che ha tirato una sedia in testa a Coda, ha rotto un vaso e ha spaccato un vetro- disse Felpato quando…

-Scusa scusa scusa… quando li avrei rotti il vetro e il vaso? non me lo hai detto- Disse Tonks confusa.

-Ecco amore, Io non ricordo quando tu abbia fatto queste due cose, quindi non le ho messe nella trama della storia, comunque si hai rotto un vaso poi hai fatto volare i pezzi e uno di questi è finito dritto sul vetro- spiegò Lupin

-oh bene…- Commentò Tonks. 

-Dai fammi continuare che manca poco… detto questo arrivarono tua madre e tuo padre e…-

-Eccoci ragazzi, Grazie ancora, spero di non aver fatto troppo tardi… oh dorme! Ma che bravi che siete stati- Si complimentò Andromeda -E' una peste, vero ragazzi?- chiese il padre.

Dopo aver fatto l'elenco dei danni, e aver permesso alla strega di curare il bernoccolo di Coda,  Dromeda si mise i ragazzi vicino e li fece smaterializzare a casa.

-Ehi felpato è proprio Dolce la tua cuginetta- disse Remus

-Abbiamo capito, se ti piace così tanto, Sposatela- Rispose Sirius

-Si felpato, la sposerò quando James avrà un figlio con la Evans più bravo di lui a quidditch, quando tu sarai il primo uomo evaso da Azkaban e coda si sarà convertito alle arti oscure. ahahaha-

-Ed è così tesoro, che è andata il primo giorno che ti ho visto- Disse Remus soddisfatto per aver terminato il suo racconto

-Eri così tenero… -

-No, tu, eri Stupenda e lo sei ancora… non ti puoi immaginare come eri dolce-

-awwww grazie, posso chiederti una cosa, Remus?-

-Certo tutto quello che vuoi-

-che fine gli hai fatto fare alla bamboletta che ti ho dato?-

-lo vuoi davvero sapere?-

-certo!-

Remus infilò una mano nella sua tasca e tirò fuori una piccola bambolona dai capelli rosa un po' sbiaditi, quella che molto tempo prima Dora le aveva donato. Si proprio quella.

-Oh Remus!! l'hai tenuta per tutto questo tempo!!-

-Si, perché... non è l'unica cosa che mi hai donato quel giorno-

Tonks lo guardò Perplessa

-Guarda che c'è scritto sulla maglietta- disse Remus Indicando una piccola scritta che quasi non si vedeva più

I give you my heart.

NDA: grazie a tutti per essere arrivati fino a qui!! se vi va sarei molto felice se lasciaste un commentino... vi è piaciuta almeno un pochino?
Se si, sono contenta, se ho sbagliato qualcosa, ditemelo e vedrò di correggere.
Buona giornata a tutti :)