UN FUTURO



Pansy chiude gli occhi, non vuole vedere. Il Signore Oscuro è stato sconfitto.
Riapre gli occhi osservando con distacco la Sala Grande: centinaia di corpi giacciono a terra, ben allineati. La maggior parte sono studenti, auror o centauri. Quelli che verrano chiamati eroi.
In un lato della sala sono raggruppati, sempre ordinatamente, i corpi esamini di Mangiamorte e Lupi Mannari. Quelli che verrano coperti di infamia.
Sbatte le palpebre e respira, dirigendosi verso quei corpi.
Non riesce ad andare avanti, non sa se vuole davvero andare avanti. Dietro di lei molti altri studenti di Serpeverde sembrano avere i suoi stessi pensieri. Chiude gli occhi, facendosi coraggio.
Cammina, indecisa se vuole trovare qualcosa o meno. Si ferma, guardando un corpo.
Vuole che sia lui o non vuole che sia lui? Non lo sa.
Si china, togliendo la maschera scheletrica al cadavere. Gli occhi spalancati di suo padre le feriscono lo sguardo.
È lui. Ed è probabilmente la prima volta che la guarda. Peccato sia morto.
Si siede accanto al corpo, incapace di piangere, incerta se esserne davvero dispiaciuta. Due certezze le balenano nella mente.
Lui è morto. Lei è libera.
Chiude le palpebre al cadavere posandogli la maschera sul petto e segnandovi il nome con la magia.
Si alza, cercando con lo sguardo la McGranitt. La donna, pur scossa dalla battaglia e devastata dalle morti, sorride consapevole di un futuro migliore, e cerca di radunare gli studenti che sono rimasti senza guida.
Pansy si alza, dirigendosi decisa verso di lei.
Ora sa se è davvero dispiaciuta o meno.
Ora sa da che parte vuole stare.
Ora è libera è può scegliersi da sola il suo futuro.







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Ecco la Parkinson e attraverso lei la vita di molti altri figli di mangiamorte. Vittime incalcolate perchè, spesso, non ritenute neanche tali. Eppure quanti di loro avrebbero davvero voluto diventare assassini in servizio come schiavi di Lord Voldemort? Quanti di loro, pur sapendo come avevano vissuto, avrebbero voluto che i loro figli facessero lo stesso? Quanti di loro avrebbero preferito essere sporchi mezzosangue, ma con una vita propria? Primo fra tutti Draco Malfoy, come solo Silente sembrava aver capito e come Harry ha compreso solo in seguito.
Quali sono le vittime più sfortunate e incomprese delle vigliaccherie di Lord Voldemort e dei suoi Mangiamorte? Gli uccisi? Gli eroi che sono morti? I loro cari che sono sopravvissuti? O quei ragazzi, quei bambini, che sono stati cresciuti per essere offerti in dono al Signore dei loro genitori e si sono ritrovati a dover uccidere, non conoscendo altre prospettive di vita?