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Autore: kutinjiu    10/09/2011    0 recensioni
La storia della vita di Raistlin raccontata nella sua interezza, dalla nascita alla morte, passando per tutti gli episodi più importanti ed osservando il comportamento degli altri attraverso il suo punto di vita amaro e sarcastico.
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Raistlin 5
Astinus decise di prendersi una pausa. Anche il curatore della biblioteca di Palanthas necessitava di riposare a volte.
Osservò distrattamente tutto ciò che aveva scritto fino a quel punto.
La vita di Raistlin era già costellata di presagi fin dall'infazia, non c'era da meravigliarsi di come era proseguita.
Come umile servitore di Gilean, Astinus era un immortale e stava portando avanti il suo compito da interi millenni.
Si occupava di riportare nei libri tutto ciò di rilevante nella storia di Krynn.
Pensò che sarebbe stato impegnato a lungo nello scrivere la storia di quel mago.
Questa occupazione era vitale e l'avrebbe perorata fino alla Fine.
Conosceva tutti gli eventi che accadevano poichè lui era il mondo, lui viveva le vite di tutti e moriva innumerevoli volte.
Provava una moltitudine di sensazioni e sentimenti, era stato un eroe ed un malvagio, aveva seguito dal suo scranno le imprese di umani, elfi e delle altre razze, avendo successo o cadendo nella disgrazia insieme a loro.
Tuttavia tutto ciò non lo scomponeva, nel mondo vi era sempre stato equilibrio ed in lui non eccedevano sentimenti positivi o negativi.
Questo equilibrio interiore era tenuto intatto anche dalla scrittura, lì Astinus poteva sfogare le passioni che provava secondi per secondo.
Veniva disturbato solo quando gli portavano nuovo materiale per le sue opere.
Per il resto era come se vivesse in un realtà differente da chiunque altro.
Le sue Cronache un giorno sarebbero state poste sul Grande Altare.
Allora le tre Divinità si sarebbero congiunte ed il mondo sarebbe stato completo.
Dopo questa breve pausa riflessiva, Astinus riprese a raccontare la vita di Raistlin.
Parlò dei funerali dei suoi genitori, dell'accusa a Judith di servire falsi Dei che le procurò la cacciata da Solace dell'ultimo periodo di apprendistato a cui si era sottoposto.
Quando arrivò a descrivere la crescente amicizia con Tanis ed gli altri, si immerse a fondo nella narrazione, immedesimandosi nuovamente nella vita del giovane mago.

Rastlin era tornato a Solace, il suo addestramento era completato. Il prossimo passo sarebbe stata la Prova.
Avrebbe combattuto in una Torre della Magia per acquisire un potere enorme, rischiando tuttavia la vita.
Solo i maghi più ambiziosi e potenti l'avevano affrontata, e molti non erano sopravvissuti.
Per ora sarebbe andato per la sua strada e questa coincideva con quella di suo fratello.
Infatti si era aggregato alla scorta di cui Caramon faceva parte già da molti anni, formando finalmente un legame con qualcuno che non fosse un parente o il maestro.
Flint Fireforge era un fabbro abilissimo, purtroppo gli anni si facevano sentire anche sulle spalle dei nani e dunque non poteva partire da solo alla volta dei villaggi lontani dove la sua maestria era richiesta.
Il capo del gruppo, nonostante nessuno l'avesse mai nominato tale, era Tanis, un mezzelfo.
Grazie alla sua guida saggia e sempre attenta erano riusciti a salvarsi da molti pericoli.
Non si sapeva molto del suo passato e non voleva raccontare di come fosse Qualinesti, la capitale degli elfi, la cui locazione era sconosciuta da secoli agli umani.
Sturm Brightblade era un Cavaliere di Solamnia. Indossava un'armatura pesante con l'emblema di quella nazione che sfoggiava con immenso orgoglio.
Il suo ordine guerriero aveva regole severissime e lui le rispettava con un rigore quasi fanatico.
Nessuno poteva mettere in dubbio il suo onore o ridicolizzare i suoi baffi che portava con austerità.
Tasslehoff Burrfoot era un kender, esseri simili a bambini ma con grande spirito avventuriero.
Armati del loro Hoopak, bastone con innestata una fionda, solitamente queste creature vagavano spinti dalla curiosità che spesso era la causa principale della loro morte.
Un'altra loro peculiarità era la passione per il furto, non esisteva la proprietà privata nella loro cultura e dunque se qualcosa piaceva, veniva direttamente presa e portata con se'.
A volta anche Kitiara di univa al gruppo ma sembrava semplicemente che volesse seguire Tanis e non fosse interessata al denaro o all'avventura.

Questa compagnia crebbe in forza ed affiatamento, fino a diventare quasi un'unica identità.
Tuttavia anche l'adolescenza finì per gli amici ed ognuno andò per la propria strada, promettendo di ritrovarsi con gli altri a Solace dopo alcuni anni.
Il loro destino poi si sarebbe compiuto rendendoli gli Eroi delle Lance.

Raistlin sapeva già come avrebbe trascorso quel tempo. La Prova lo aspettava.




  
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