Capitolo12: La pace nel mondo?

Rinvengo seduto, anzi no, sbattuto pure a testa in giù su una scomodissima sedia pieghevole, e appena mi raddrizzo, noto che nessuno mi stava vegliando, o ammirando! Ma come si permettono! I miei poveri capelli ... quel brutto effemminato me li ha schiacciati!!

Un momento … aaaaargh!

-tranquillo- mi dice Khimari - Auron salvato Tidus da bacio.

Non ci credo … che ci faceva Auron sobrio? Posso essermi perso un simile, storico evento? Uno strano suono alle mie spalle, è Lulu che ha stordito per non so che motivo Wakka, che si riprende una volta sulla sedia come non fosse stato niente. E formula una domanda di senso compiuto da solo!

-scusate ma perché Yevon usa delle macchine albhed? Non è sbagliato?

-beh- comincia Kinoc- diciamo che lo scopo ultimo di questa operazione non è solo sconfiggere Sin, ma anche promuovere la pace nel mondo! Vedi? Albhed e Yevoniti che combattono insieme!

-vorrà dire che crepano insieme…  ma doveva andare così?- chiedo, notando lo sguardo soddisfatto dei due sacerdoti, che si stringono pure la mano, si danno il cinque e ballano il can can con tanto di "laa, la la la la la-la, la la la la la-la, la la lallalla. lalalalalalala".

-NUOOOOO!! MA CHE TI SALTA IN MENTE? EH EH … -dicono insieme i due maestri di Yevon, con una risata sospetta, e se ne vanno fischiettando, e di corsa.

Anche noi ce ne andiamo di corsa, e finiamo al tempio di Djose, dove Lulu sbraita qualcosa a Yuna, come al solito. Un Auron stranamente sobrio mi prende da parte, e mi dice- senti,  a Luka c’era qualcosa che dovevo dirti: Jecht è Sin. O Sin è Jecht. Come preferisci?

-la seconda, suona meglio … aspetta cosa cosa COSA?

-tuo padre … beh ha deciso di diventare Sin. So che dev’essere difficile da accettare …

-me ne farò una ragione- in realtà sono felice per lui, e la faccia sconvolta di Auron per la mia risposta varrebbe cento di queste rivelazioni. Vedete, il più grande sogno di mio padre non era fare il blitzer, ma far parte della squadra di nuoto sincronizzato di Zanarkand.

Adesso ne ha una tutta sua, e pazienza se distrugge Spira nel frattempo, tanto io me ne tornerò a casa...

.............giusto?

La verità

Tidus NON ha ancora capito che a casa NON ci tornerà.

Odiava suo padre, ma aver avuto per dieci anni in casa uno come Auron ha completamente cambiato la sua prospettiva, arrivando anche un po’ a capire Jecht. L’alcolismo è il risultato del vivere sapendo di non poter mai realizzare il suo sogno, il nuoto sincronizzato …

Ah, chi non vorrebbe vedere Jecht con un costumino rosa e una cuffietta gialla mentre balla in acqua tutto sorridente?