Notte
Notte.
Supina guardo le stelle,
lascio che il vento mi abbracci,
che la luna mi accarezzi,
che le stelle mi sorridano.
Ho una lacrima rossa nel petto,
nella quiete notturna percorre lenta il suo cammino.
Chiudo gli occhi:
sento il caos avvolgermi.
Apro gli occhi:
silenzio e quiete accolgo con gioia.
Notte,
a te mi affido.
Voglio perdermi nel tuo infinito,
lasciare ogni dolore terreno
e vivere la tua quiete.