Scritta per il Tvg!Fest con prompt Caroline/Tyler – “coda”.

Timeline: uhm post seconda stagione. Caroline & Tyler frequentano l’ultimo anno di liceo e sono fidanzati ^^

 

Il mio ragazzo ha la coda.

All that I'm after is a life full of laughter
As long as I'm laughin' with you.

Life after you. Daughtry

“Perché stai leggendo l’opuscolo di un College?”

Il sorriso affiorò spontaneo sulle labbra di Tyler, nel riconoscere il timbro di voce sbarazzino di Caroline.

“Mia madre.” Rispose semplicemente con aria rassegnata. La ragazza sorrise prendendo posto a fianco a lui.

“A quale prestigiosa costosissima università ha intenzione di iscriverti?”

Domandò con una scintilla di curiosità nello sguardo. Il ragazzo diede una scrollata di spalle.

“Una non troppo distante da qui; la stessa che frequentò mio padre, pare. Ho preso questi opuscoli dalla biblioteca giusto per darle l’idea che io stia effettivamente interessato alle sue manovre di persuasione nei miei confronti…”

Commentò con un sorriso asciutto, distendendo poi il braccio per cingere la vita di Caroline.

Caroline approfittò della vicinanza per rubare il fascicoletto di mano al ragazzo; prese a sfogliarlo distrattamente, sorridendo appena quando Tyler le baciò delicatamente i capelli.

“Sembra una gran bella scuola.”

Commentò infine arrotolando il libretto e colpendo scherzosamente il fidanzato sul braccio.

“Non vuoi nemmeno farci un pensierino?”

Tyler le rivolse un’occhiata stranita.

“Caroline non penso nemmeno di iscrivermi all’università.”

Replicò ritirando il braccio e sistemandolo sul bracciolo.

“È impensabile che io possa condurre una vita da normale studente universitario, visto…”

Scoccò un’occhiata nervosa alla madre che chiacchierava con una vicina poco distante e abbassò leggermente il tono di voce.

“…visto quello che sono.”

“Sciocchezze.”

Caroline lo squadrò da sotto gli occhiali da sole con espressione quasi delusa; tuttavia il suo volto si illuminò quasi subito.

“Ci inventeremo qualcosa. Un Lockwood non può permettersi di saltare l’università. Sai che colpo per la gente del quartiere? Ne avrebbero da spettegolare per il resto dei tuoi giorni.”

“Hai detto “ci” inventeremo qualcosa”.

Tyler le fece notare sorridendo con aria maliziosa.

“Significa che verrai con me?”

Domandò tornando a cingerla con entrambe le braccia. Caroline si strinse a lui nascondendo in quell’abbraccio la serenità emanata dal suo sorriso luminoso.

“Perché no? Pare che da qui a qualche anno avrò parecchio tempo libero. Perché non sfruttarlo?”

Chiese staccandosi da lui quel tanto che bastava per riuscire a guardarlo negli occhi. Tyler la attirò a sé per baciarla, sfumando così i sorrisi incisi su entrambi i volti.

“Uhm penso che incomincerò a considerare seriamente l’idea allora.”

Commentò prima adagiare il mento sui suoi capelli, lasciandosi avvolgere dall’abbraccio di Caroline.

“…E che ne facciamo del tempo che ne rimane?”

Domandò ancora sfiorandole l’orecchio con le labbra.

Caroline chiuse gli occhi, contemplando in silenzio la delicatezza di quel contatto.

“Voglio viaggiare.”

Mormorò visualizzando con la mente i luoghi che da sempre sognava di visitare, ma che solo nell’ultimo periodo aveva iniziato a considerare come probabili mete nel suo futuro.

“E a quel punto sarò io a venire con te.”

Annunciò Tyler con dolcezza arrotolando a sua volta l’opuscolo universitario e picchiettando per gioco sul capo di Caroline.

“ Per tutto il tempo che vorrai”.

Caroline avvertì un’improvvisa fitta di malinconica pungolarla con insistenza; voleva credere alle parole di Tyler, illudersi che il tempo a loro disposizione non si sarebbe estinto a breve. Voleva illudersi, almeno per un po’, di poterlo avere sempre al suo fianco.

Ma Tyler non condivideva il suo stesso destino; Tyler aveva ancora la possibilità di scegliere, di valutare, di decidere cosa fare della propria vita. Perché Tyler, al contrario di Caroline, aveva l’opportunità di costruirsi un futuro. Poteva plasmarselo addosso come una seconda pelle e poi crescerci dentro, invecchiarci, magari con una donna al suo fianco; con una famiglia.

E a quel punto, Caroline, avrebbe dovuto imparare a lasciarlo andare.

“Vedremo.”

 Commentò infine sorridendo, pur non riuscendo a nascondere un lieve tremolio nella sua voce. Tyler non aggiunse nulla, ma la sua mano andò a intrecciarsi in maniera più salda attorno a quella della ragazza.

Quel contatto bastò a Caroline per recuperare un briciolo di serenità; scacciò con un sospiro i pensieri tormentosi e sfilò per la seconda volta l’opuscolo dalle mani del ragazzo.

“C’è scritto che per essere accettato devi fare una specie di colloquio.”

Lesse la ragazza concentrandosi su una delle ultime pagine del fascicoletto. Tyler diede una scrollata di spalle.

“Un classico delle università pompose e prestigiose come quella.”

“…Che genere di domande fanno?”

Tyler si passò una mano sul mento con aria pensierosa.

“Bah, le solite menate: quali corsi ha seguito?  Come pensa di poter contribuire per dare un approccio più originale alla materia scelta? Ha dei segni particolari?”

“Oh! A questa so rispondere!”

Caroline cinguettò alzando la mano, raggiante.

“Hai una bellissima coda pelosa.”

Sussurrò poi all’orecchio del ragazzo con un sorriso malizioso.

Tyler si finse indignato.

“La coda e basta? Che mi dici delle orecchie?”

Domandò sfilandole l’opuscolo di mano e gettandolo malamente sul tavolo per poi attirare la ragazza a sé.

“Anche le orecchie sono piuttosto pelose.”

Commentò con aria seria Caroline cingendo il collo di Tyler con le braccia.

“Ma è una cosa piuttosto comune tra i maschietti. Con la coda non puoi sbagliare!”

Tyler rise prima di baciarla una seconda volta, ignorando le occhiate da “mamma curiosa” che la signora Lockwood aveva incominciato a rivolgere loro dall’ingresso.

“Ad ogni modo…”

Caroline si scostò dal fidanzato per poter riprendere il discorso.

“... quando arriverà il mio turno per il colloquio penso proprio che ti elencherò tra i miei “segni particolari”: una coda fa più effetto che dei canini pronunciati. Magari, se dico loro che il mio ragazzo ha la coda, mi concederanno qualche punticino extra.”

Aggiunse tornando ad accoccolandosi sul petto del ragazzo.

“…E se così non dovesse essere, arriverò in tuo soccorso mettendomi a scodinzolare.”

Dichiarò Tyler con aria solenne prima di scoppiare a ridere.

Nota dell’autrice.

Niente, una sciocchezza che mi è venuta in mente ascoltando l’adorabile canzone dei Daughtry “Life after you” che trovo perfetta per questi due da quando trovai un fan video sula coppia tremendamente dolce.

Non riesco a immaginare Caroline in nessun altro modo, se non alle prese con un lungo viaggio in un futuro. Un po’ perché è un tipetto frizzante e vivace, un po’ probabilmente per l’influenza della future!Caroline di Alister_

Grazie per la lettura!

Un abbraccio

Laura