Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: xxsheloveshim    11/09/2011    2 recensioni
« Forse perché non mi trovavo bene con me stessa, mi sentivo male e piangevo, avevo molte domande e poche risposte, pochissima gente su cui contare veramente. Non sono piú io, non sono piú quella bimba sorridente e spensierata, sono diversa, e mi sento diversa.~ »
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era settembre. Pioveva.

Stranamente tutto mi sembrava così...ambiguo.

Ero avvilita. Mi diressi verso il campo di rugby, per cercare mio fratello. Lo trovai in panchina, come sempre. 

Volevo sfogarmi con qualcuno.

Ehy, che ci fai qui?- Mi domandò Jason.

Ho bisogno di parlarti.- gli risposi, guardando altrove.

Tra un po' forse mi fanno entrare! Non potresti aspettare?- mi chiese, implorandomi.

No, scusa, ma io sono venuta qui per parlarti urgentemente e tu mi dici di aspettare? Ma non se ne parla neanche!- borbottai, sedendomi.

Allora, che c'è?- mi domandò lui impaziente.

E' che, beh, non saprei come spiegarti, mi sento particolarmente sola da quando Justin se n'è andato. Vedo tutto nero.- gli spiegai, gesticolando.

Avevo detto proprio 'Justin'? Justin mi manca? In effetti, il punto del discorso più importante era quello. Sì, inizialmente non lo potevo neanche vedere, lo

odiavo. Poi solo dopo alcuni mesi iniziammo a sopportarci. Non ricordo tutti i dettagli di questo nostro 'inizio', ma so solo che sento la sua mancanza, ora che

è partito. Mi aveva promesso di chiamarmi tutti i giorni, invece mi ha chiamato soltanto ieri, ma appena ho risposto ha attaccato immediatamente.

Usò la scusa de 'la linea era caduta, perdonami'. 

Mio fratello prima di rispondermi mi guardava come se avessi scoperto l'esistenza degli alieni. Aveva un'espressione da ebete in faccia, sembrava

quasi...soddisfatto.

Senza che potesse aprire bocca lo precedetti io.

Quindi, tu ti diverti a vedermi soffrire eh?- E lo guardai negli occhi.

No, scusami Isabel, non intendevo quello, credo che anche Justin senta la tua mancanza.- mi rispose, guardando in basso.

E allora perchè tu, che sei il suo migliore amico e hai il dovere di avvertirmi, me lo dici solo adesso?- gli dissi, quasi urlando.

C'è io...non so lui è uno di quei tipi che nascondono i sentimenti, e hanno paura di mostrargli.- Sussurrò, imbarazzato.

E adesso come faccio?- dissi, mettendomi le mani tra i capelli.

Prova a chiamarlo, no?- balbettò, cercando di farmi un sorrisetto.

Non lo so, fallo tu e poi passamelo, a te sicuramente risponderà.- gli dissi tristemente, con espressione schifata.

E così fece.

 

Jason lo chiamò.

Ehy brò.Come sta andando?-

Justin: Cosa? 

Non eri via per lavoro?-

Justin: Nah, era una scusa. Ho conosciuto una bella tipa e sono qua con lei a letto.

Ah. Ho capito.-

Justin: E Isabel? Come sta?

Beh, non mi pare che lei ti interessi molto, perciò per tua informazione sta male, molto male.-

Justin: potrei salutarla?

Justin, mi ha detto di no.-

Justin: oh, allora non m'importa. Ciao.

Ciao.-

 
 
 
Vidi Jason accellerare il passo verso di me.

Che vi siete detti?- domandai, sfacciata.

Lui in verità non è via per lavoro. E con una tipa, e se la sta scopando.- mi rispose.

Ero pietrificata.

Non ti ha chiesto niente di me?- chiesi, cercando di ignorare la frase prima.

Mi ha chiesto se gli potevi parlare, ma gli ho detto di no. Dopo aver saputo perchè era via.-riprese mio fratello.

Hai..hai fatto bene.- balbettai.

Lo so che sei delusa Bridg.- Mi disse.

Bridgette era il mio secondo nome.

Isabel Bridgette Riprock.

No, non sono delusa, solo che...- Non feci in tempo a rispondergli che mi arrivo la palla da rugby in testa.

Che figuraccia.

Mi aiutò ad alzarmi il 'colpevole'. Era carino.

Jason nel frattempo era entrato in campo.

Piacere...ehm, io sono Chaz, e tu sei?- mi disse il tizio, scusandosi.

Io sono Isabel.- risposi, massaggiandomi la testa.

Aspetta, tu sei la sorella di Jason vero?- mi chiese.

Si.- risposi con poca voce.

Ah, io stasera dovevo proprio andare a casa sua, cioè, a casa vostra.- disse arrossendo.

Ah, effettivamente Jason mi aveva accennato che invitava qualcuno da noi oggi. I miei non ci sono.- gli spiegai, un po' imbarazzata.

E...dove sono?- mi domandò, incerto.

Mio padre è morto, e mia madre è via per due settimane.- 

Oh, Isabel. Mi..mi dispiace.- balbettò.

Io cercai di tagliare corto.

Va beh, ciao Chaz, è stato un piacere ci vediamo stasera!- gli urlai prendendo il borsone e correndo verso casa.

 

 
 
 
 

JUSTIN.
 
Sono qui. In una camera di Los Angeles con questa tizia mora, di cui non ricordo neanche il nome.

La sera prima ero ubriaco e andai a letto con una qualsiasi.

Domani prenderò l'aereo per ritornare nell'Ontario.

Isabel mi manca. E tantissimo.

Spero che Jason non gli abbia detto niente della nostra discussione al telefono, prima.

La conosco. Ci rimarrebbe molto male e penserebbe che sono uno stronzo.

Forse perchè è quello che sono, in fondo.

 
 
 
 
To be continued...
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
AHUTOR'S SPACE.
 
Ciao bellissime! :3

Questa è la mia prima ff, quindi vi chiedo di essere clementi, per favore.

Ho fatto del mio meglio.

Beh, sicuramente il prossimo capitolo vi affascinerà. Sono sicura *w*

Avete visto che cretino Bieber? ._.

Ahahahaha :3

Per chi volesse sono anche su twitter.  (@ProudOfBieber1D)
 
Aspetterò qualche recensione prima di postare il prossimo capitolo. **
 
Perciò RECENSITE!
 
Alla prossima! <3

@ProudOfBieber1D
  
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