Come tutte le mattina mi siedo sulla scrivania e mi accingo a scrivere, come prevede il mio lavoro di giornalista.

Dalla mia cartella tiro fuori gli appunti presi il giorno prima e batto tutto al computer.

La mia scrivania si trova esattamente vicino ad una delle finestre da cui si può ammirare le torri.

Così grandi e imponenti.

Il mio sguardo cade su una delle finestre.

Invano tento di vedere dov'è mia sorella gemella che lavora nella prima torre.

Ridacchio tra me e me.

Impossibile che io la veda.

Continuo a scrivere.

<< Che noia...non c'è nessuno novità oggi >> penso sconsolata.

Poi un boato.

Un boato fragoroso, sento l'edificio dondolare.

Un urlo mi si ferma in gola che si secca.

Incapace di muovermi vedo la prima torre crollare, tra le fiamme.

<< Presto presto! Tutti fuori di qui via via! >>

Cerco di uscire tra la confusione generale.

Da fuori provengono urla, grida, pianti.

Il mio cuore batte all'impazzata.

Un altro boato, sempre più forte.

Sempre più vicino.

Il mio pensiero vola subito a Pervinca.

Cerco di calmarmi.

<< Ok, forza. Magari è già scappata. A che piano era Pervinca? Uno degli ultimi mi sembra.

Tranquilla, tranquilla. E' già fuori che ti aspetta >>

Finalmente riesco ad uscire e vedo la luce.

Il fuoco continua a demolire la torre caduta e sento le sue vampate calde sul viso.

Inorridita osservo lo spettacolo che mi si presenta davanti:

anche le seconda torre è caduta.

<< Pervinca! >> grido, dirigendomi verso la seconda torre in fiamme.

Ma qualcuno mi prende per un braccio.

<< Scarlet ! >> ho un'illuminazione.

Anche lei lavora nella seconda torre.

<< Lei è uscita??? Pervinca è fuori vero?? >>

<< Non lo so, io non l'ho vista uscire...era nei piani alti >>

Vedo tutto girare...sento i mio cuore fermarsi.

Le urla sono lontante.

Mi sembra che il tempo si sia fermato.

Mia sorella è là dentro.

Mi volto e cerco di entrare, ma Scarlet mi trattiene.

<< Lasciami andare! Lasciami andare! >> le grido tra le lacrime.

<< Aspetta Vaniglia. Non credo che lei sarebbe d'accordo. Entrare lì significa morire. Vuoi forse provocare altro dolore alla tua famiglia? >>

Mi blocco, folgorata.

<< E poi...magari è uscita e io non l'ho vista...nel caso fosse ancora dentro ci sarò io con te >>

Aspetta...aspetta un attimo.

Scarlet mi sta consolando?

<< D-d'accordo. Andiamo a vedere >>

E corriamo verso i superstiti.

<< Pervinca! Pervinca! >> la chiamo tra la folla.

Ma Pervinca non risponde.

<< Scusa, per caso Pervinca Perwinkle è tra i superstiti? >> chiede Scarlet ad un vigile del fuoco.

<< Pervincaaaaaaaaaaa! >> continuo a urlare.

Ma Pervinca non risponde.

<< Mi scusi...>> continua Scarlet.

<< Pervincaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa! >> grido ancora.

Ma Pervinca non risponde.

Mi accascio a terra e inizio a piangere.

Piango tutte le lacrime mentre Scarlet, seduta accanto a me, mi tiene la mano.

<< PERVINCAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA >> urlo con tutto il fiato che ho in gola.

Ma Pervinca non risponde.

<< Ricordiamo perciò le vittime del 11 Settembre 2001 che hanno perso la vita >> annuncia lo speaker.

Spengo la televisione e mi tuffo nei flashback.

Da qual giorno io e Scarlet siamo diventate amiche.

Non avrei mai potuto pensare che sarebbe stato possibile.

Prendo in mano una foto della mia gemella.

Sorride, ignara di ciò che le sarebbe accaduto.

<< Pervinca >> mormoro.

Ma Pervinca non risponde.