Buffo come tutto possa finire in un istante!

Ieri ero un eroe, mi imbottivo di hamburger e coca cola davanti alla TV aspettando che qualcuno chiedesse il mio aiuto, poi il programma è stato interrotto ed è come se un buco nero mi avesse risucchiato via il cuore.

Ho urlato, o almeno ho sentito la mia voce fuori di me;

il TG faceva vedere le Twins Towers che si frantumavano come se fossero di cristallo.

Buffo, buffo davvero,

Sembrava quasi un videogioco!

Ma nei videogiochi il buono vince sempre,

dov'era finito Superman?

Arthur mi aveva portato dei fiori,

all'ospedale.

Delle margherite, solo un po' più grosse,

ma sempre bianche e con la testa gialla e semplici e quasi quasi le avrei sbriciolate, perchè i maghi agli eroi portano pozioni potenti, non fiori di camomilla.

Tra gli steli c'era un biglietto spiegazzato.

C'era scritto: coraggio contro le difficoltà.

Buffo, buffissimo,

usare il linguaggio dei fiori con chi non ha più voglia di parlare!

Allora decisi di tenerli, non perchè avessi paura, no di certo, ma per fare un piacere al mio vecchio tutore.

Era rimasto accanto a me finché non mi ero risvegliato, aveva detto l'infermiera, un giorno l'aveva sentito parlare da solo, diceva che ero giovane e non mi ero abituato ancora a cadere e rialzarmi da solo.

Che buffo!

Quasi riderei, se non stessi piangendo da dieci anni tra le mie macerie,

non ho bisogno di aiuto per alzarmi,

ma chi mi aiuterà a volare di nuovo?

Piccolo tributo per il decennale dalla caduta delle torri, non è un gran che spero comunque che qualcuno possa apprezzare!

Akai