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Autore: Tabita    12/05/2006    15 recensioni
Che cosa c'èntrano tutte queste cose tra loro, vi chiederete. Basta solo nominare la coppia Ron/Hermione perchè tutto acquisti un po' più di senso... Una dichiarazione inaspettata, paranoie totali, ma una spazzola per capelli mostrerà che la situazione non è poi complicata come sembra... Commentate e siate sinceri!
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una lama di luce penetra attrave

 

Dichiarazioni, tormenti e spazzole per capelli

 

Una lama di luce penetra attraverso le persiane e arriva al mio letto. La percepisco anche ad occhi chiusi, nel dolce dormiveglia che mi avvolge. Dev'essere già mattina. Come reazione automatica a questo pensiero sento il sonno dissolversi.

No, no no, non voglio svegliarmi. Si sta così bene qui... Mi giro dall'altra parte, tenendo gli occhi ostinatamente chiusi. "Hermione addormentati, addormentati" cerco di convincermi.

Ma c'è poco da fare, ormai la mia mente è sveglia e come al solito da 5 giorni rivolge il suo primo pensiero a Lui. Non che riesca a fare altro per il resto del giorno, sia chiaro. Sospirando apro gli occhi e fisso la sveglia: le 8.02. Aspetterò ad alzarmi fino a che la lancetta non arriverà al 5... Tanto non ho niente da fare. Mamma e papà devono essere partiti da una mezz'ora: sono andati a fare un giro in qualche posto... Mi avevano chiesto di andare con loro, ma non ne avevo voglia... Non ho voglia di fare niente...

Le 8.05. Non ha senso alzarmi adesso... aspetto fino a cifra tonda. E me ne sto qui semplicemente a fissare la lancetta dei secondi avanzare a scatti veloci, cercando di non pensare a niente, perchè pensare mi porta a rivivere lo stesso identico imbarazzante momento della mia vita da 5 giorni. Saranno delle vacanze lunghissime...

Le 8.10. Ancora 5 minuti non faranno male a nessuno...

Le 8.15. Sebbene tentata di rimanere a letto per il resto del giorno, raccolgo tutta la mia determinazione e mi sollevo stancamente dal letto grugnendo qualche accidenti al mondo intero e mi infilo le pantofole, se quelle cose oscene si possono definire tali... Sono enormi, a forma di... australopiteco? Le uniche cose che si riescono a riconoscere sono due occhi e un naso, in mezzo ad uno strabordare di pelo rosa shocking. Impressionanti... Me le ha regalate una mia prozia: credo che sia la prova definitiva del fatto che sarebbe ora che si facesse operare di cataratta. Comunque sono comode e tanto, chi volete che mi veda?

Lancio un'occhiata indolente alla mia stanza immersa nella penombra: non credo di averla mai vista in questo stato. Sembra che sia appena scoppiato uno dei petardi di Fred e George: ci sono mezza dozzina di libri aperti in bilico sulla scrivania, il calderone di pozioni pieno di uniformi che devo ancora far lavare. Fino a ieri sera un mucchio informe di vestiti ricopriva lo schienale della sedia, ma durante la notte devono essere crollati, portandosi dietro anche qualche peluche appoggiato lì vicino. Una settimana fa un istinto primordiale mi avrebbe messo in riga sbraitando -ORDINE, ORDINE!!!- come un maggiore dell'esercito, ma ora si sembra sgonfiato e timidamente suggerisce: -che ne diresti di mettere a posto un po'?-. Lo ignoro e esco dalla camera.

Mi fermo davanti allo specchio appeso in corridoio e osservo il mio viso. Santo cielo, come sono conciata! Pallida come un cencio, gli occhi gonfi, contornati da occhiaie accentuate, i capelli che già solitamente sono ribelli, si sviluppano in ogni direzione: non mi stupirei se una coppia di tortore eleggesse la mia chioma a loro nido. Per completare il bel quadretto sono infagottata in un immenso pigiama con stampato sopra l'immagine di un enorme porcellino e le pezze ai gomiti e alle ginocchia.. Insomma,  sono pronta per partecipare al concorso di Miss Universo. Cerco di schiacciarmi alla bell'e meglio i capelli con una mano Noto con disappunto che sono uguali a prima, tanto vale rinunciarci.

La determinazione, che mi aveva spinto ad alzarmi, però, si esaurisce presto. Individuo in divano del soggiorno e mi ci spalmo sopra. Quanto mi faccio schifo! Non è possibile ridursi così per il primo idiota che passa per strada! Mi sto trasformando in una di quelle ragazze patetiche che ho sempre detestato: quelle che non sanno fare altro che sospirare, struggersi e tormentarsi per tutto il tempo. Perchè è questo che io faccio dalla mattina alla sera: mi tormento . Volete sapere la top5 dei miei pensieri in questi giorni? Al primo posto troviamo "Dio, quanto lo odio!!" seguito immediatamente da "Dio, quanto mi odio!!" e "Perchè l'ho fatto??". Mancano per un soffio il podio "Che diavolo mi passava per la testa?!" e "Perchè perdo tempo per questo imbecille??". Non ho ancora trovato la risposta a quest'ultima domanda: probabilmente devo aver subito un trapianto di personalità senza che me ne accorgessi: la vecchia Hermione non si sarebbe mai abrutita così per un ragazzo, soprattutto per quel ragazzo!

Per cercare di distrarmi accendo la Tv. E io odio guardare la televisione, saranno 5 anni che non tocco più un telecomando, tanto per rendere chiaro quanto sia grave la mia situazione. Sto seriamente riflettendo se sia il caso di comprare un'eccezionale apparecchio "succhiacellulite" per la modica cifra di 120 sterline quando noto che Grattastinchi immobile davanti al caminetto mi fissa con aria di rimprovero. Improvvisamente insofferente, prendo in braccio il gatto borbottando: -Guarda che basta già la mia coscienza... tu va' fuori a fare il gatto normale!- e lo spedisco in giardino. Fuori è nuvoloso e umido come solo l'Inghilterra sa essere, anche in estate. Un po' come 5 giorni fa...

Eravamo appena arrivati a King's Cross. Da tempo stavo riflettendo sulla natura del rapporto fra me e Ron e finalmente l'avevo ammesso: ero innamorata di lui. Semplicemente questo. E, da una accurata analisi dei suoi comportamenti, sembrava che... beh, che un po' gli piacessi anch'io. Ci voleva qualcuno che prendesse in mano la situazione e, dato che Ron non si spicciava, avevo stabilito che quel qualcuno sarei stata io. Non che avessi preso questa decisione a cuor leggero: mi ci erano volute parecchie notti insonni, ma non avevo voglia di diventare vecchia  prima che succedesse qualcosa. Non so perchè scelsi di dirglelo proprio lì, probabilmente avevo pensato che non ce l'avrei fatta a tenermi questo segreto per me per tutta l'estate. Fatto sta che lo presi da parte, feci un bel respiro e: -Ron, tu mi... mi piaci, cioè... credo di essermi innamorata di te-

Mi sarei aspettata tante reazioni da lui, ma mai quel silenzio. Opprimente e grave come l'afa di agosto. Aspettai quel che mi parvero ore, ma forse era solo una manciata di secondi, durante i quali lui aprì una o due volte la bocca senza emettere suono. Qualcosa mi impediva di respirare, lottai per trattenere le lacrime con tutta me stessa e tutto quello che riuscii a dire con voce tremante fu: -Non... non c'è bisogno che tu... ho capito.- e fuggii via.

Ancora adesso, dopo 114 ore, mi sento avvampare dalla vergogna. Come ho potuto fare una cosa del genere? Come?! Mi lancio sul divano e comincio a prendere a pugni i cuscini.

Stupida! BAM! Stupidastupidastupida che non sono altro! BAM! Lui, innamorato di me, ma quando?? BAM! Non potevo solo starmene zitta?! BAM! Ma ero impazzita?? BAM! E lui!! BAM! Avrebbe almeno potuto dire qualcosa!! BAM! Quel lurido... BAM! smidollato... BAM! viscido... BAM! verme!

Prima che io riesca a sottolineare quanto sia verme con un adeguato pugno, suona il campanello. Saranno i miei genitori. Seccata dall'interruzione, mi dirigo verso la porta. 

-Siete tornati un po' pri AAAAAAAAAAAAAAHHH!-

Richiudo immediatamente la porta e  mi ci appoggio con le ginocchia  tremanti.

Non sono i miei genitori.

Decisamente no.

Sul mio zerbino c'è Ronald Bilius Weasley in persona.

 

**************

 

Accidenti! Che diavolo ci fa qui??

Ma è davvero lui? L'ho visto per meno di un secondo, magari potrebbe essere Percy oppure Bill (già, come no... che patetico tentativo di ingannare me stessa...). Mi acquatto sulla porta e pian piano striscio verso lo spioncino (ci manca solo la musichetta della pantera rosa e sono a posto...). Scosto di scatto la medaglietta e lancio un'occhiata fuori, per poi accucciarmi in preda al panico. Cavoli, è proprio lui!

Dannazione!

Hermione, calmati. È tutto sotto controllo ( CHE COSA???!!). Respira e analizza la situazione.

Allora... Ron fuori. Su questo non c'è dubbio. Io dentro... (abbasso lo sguardo) con ciabatte... pigiama.... (una mano si alza verso la testa)  e capelli!!! Un'espressione orripilata aleggia sul mio viso. No, no, no! Non può vedermi così! È assolutamente fuori discussione. E questa cavolo di porta non si può aprire dall'esterno se non si ha la chiave, accidenti a lei! Ci vuole un piano.

Mentre mi sto ancora arrovellando il cervello, una voce titubante arriva dall'esterno: -Ehm... Hermione?- . Lo ignoro, a lui penserò dopo.

Forse così potrebbe funzionare... Mi sistemo il più lontano dalla porta possibile ma in modo da riuscire a toccare la maniglia, allungando al massimo un braccio. All'improvviso la faccio scattare, come una saetta, corro verso la mia camera urlando: -Accomodati-pure-arrivo-tra-un-secondo!-  e mi chiudo ansimante la porta alle spalle. Con un po' di fortuna non mi dovrebbe aver visto...

Mi devo cambiare! Scalcio via le pantofole e acchiappo dal mucchio di vestiti sul pavimento un paio di jeans e la maglietta meno spiegazzata che riesco a trovare. Ci metto un po' a capire che mi sto infilando i pantaloni al contrario ed è per quello che non riesco ad allacciarli. Non rendo molto sotto stress...

Ora dovrei solo raggiungere il bagno... forse posso farcela: dopotutto è solo la porta a fianco a questa... Mi accuccio per guardare dalla serratura: nessuno in  vista (ma da quando sono capitata in quello che sembra un film d'azione di serie C???). Spalanco la porta e schizzo in bagno prima che Ron se ne accorga. Un po' di matita per gli occhi... uno spruzzo di profumo... perchè è venuto qui? Che cosa vuole ancora da me? Non ho fatto la figura della stupida già abbastanza? Magari mi vuole dire che non possiamo neppure più essere amici... oppure... non oso neanche pensarci... AHI!!! Che dolore alla testa!!  Ma che diavolo sto facendo?! 

Mi guardo allo specchio: mi sto spazzolando i capelli. L'ultima volta che ho provato a pettinarmi avevo 8 anni e mia madre ha dovuto raparmi praticamente a zero per togliere il pettine dalla mia adorata chioma. E ora ero così presa a pensare che non mi sono neanche accorta che cavolo stavo facendo! Devo essere su Candid Camera, davvero, è troppo brutto per essere vero...

Provo a tirare la spazzola: mi sta venendo via lo scalpo... ma la spazzola rosa a cuoricini lilla rimane impigliata lì. Ah sì? Facciamo a chi è più testarda??  Beh, te la faccio vedere io! Prendo il manico con entrambe le mani e tiro con tutta la mia forza. Peccato che le mie mani scivolino via e vadano ad urtare una decina di flaconi sulla mensola del bagno, facendoli cadere con un baccano pazzesco.

Cazzo!

 Mi guardo stupita allo specchio. Io non impreco mai, non sono mai volgare. Mi ero data una regola tempo fa: le persone normali, deboli imprecano, non Hermione Granger.

-Ehm...Hermione, tutto ok?-

Merda!

Ok, ok, non ci faccio più caso...

-Sì, benissimo!- replico con voce acuta dall'isterismo.

-No perchè sembra che tu stia facendo un corpo a corpo con Millicent Bullstrode...-

Maledizione! (Mi sono contenuta, visto?) Adesso che faccio?? Provo ancora a togliere la spazzola. Mi vengono le lacrime agli occhi per il dolore, ma non ce la faccio... Almeno potessi usare la magia! Dovrò uscire, lo so... ma mi sfotterà a vita, me lo sento...

Non trovando niente di meglio, lo aggredisco: -Giuri di non ridere?-

Sento la sua voce stupita e divertita rispondere: -Perchè?-

-Tu giurami di non ridere!!!-

-Ok, ok...- posso quasi vederlo mentre alza le mani in segno di resa.

-Questa non è una risposta!! Di' "giuro solennemente che non riderò"!-

-Giuro solennemente che non riderò... Dai, Hermione, esci!-

-Guarda che se ridi, ti faccio una fattura orcovolante...- aggiungo minacciosa mentre apro la porta e con l'aria più spigliata possibile dico: -Mi si è impigliata una spazzola tra i capelli-

Vedo che sta facendo di tutto per non scoppiarmi a ridere in faccia, ma fortunatamente riesce a contenersi in un monosillabico: -Ah-

-Non è che mi potresti dare una mano?- asserisco con fare casuale, cercando di mantenermi seria, ma sento gli angoli della bocca tremare in una risata silenziosa.

-Certo. Da quando in qua ti  pettini?- domanda ilare.

-Ogni tanto...- sto disperatamente cercando di mantenere quel poco di dignità che mi è rimasta.

-Su, dai, vieni qui! Lascia fare a me...-

Chi l'avrebbe mai detto che quelle sua manone riescano ad essere tanto delicate? Invece di fare una specie di tiro alla fune, districa lentamente capello per capello. Potrei rimanere così per sempre...

Ma dato che sono una guastafeste curiosa, attaccabrighe e masochista, non riesco a trattenermi dal chiedergli a bruciapelo: -Perchè sei qui, Ron?-

Sussulta per la domanda così diretta, ma (almeno questa volta!) risponde: -Beh, volevo chiederti scusa per l'altro giorno...-

Lo fisso negli occhi con sguardo minaccioso e replico lentamente: -Ah sì?-

-Per... per non aver detto niente. Ero un po' sorpreso...-

- Oh, eri un po' sorpreso?? E ti sembra una buona scusa per essere rimasto lì senza dire una maledetta parola??-  Se non si è capito, sto perdendo il controllo.

-Sai, se sogni una cosa da secoli, quando finalmente si avvera non hai proprio la risposta pronta...-

Ecco. E adesso mi spiegate come faccio ad odiarlo?? Come detestarlo se mi dice delle cose così dolci con quella voce talmente... lo devo ammettere, talmente sexy ? E poi quello sguardo! Mi ci potrei perdere dentro...

Tutte le rivendicazione furiose svaniscono dalla mia mente e riesco a malapena a balbettare: -Cosa?-

-Tu sei il mio sogno...- sussurra mentre mi accarezza la guancia.

Senza più pensare a niente, lo bacio. Con ancora una spazzola rosa e lilla impigliata tra i capelli...

 

 

 

 

Ciao!! Ecco qui una one-shottina senza pretese... allora, che ne dite? Devo dire che questa Hermione mi somiglia un bel po'... ma spero di essere rimasta aderente al personaggio originale! Mi auguro che vi piaccia almeno quanto io mi sono divertita a scriverla, soprattutto la seconda parte, dove finalmente "succede qualcosa"!

Vedete quella scritta blu, laggiù in fondo? che ne dite di lasciare un commentino?

Baci

Tabita

 

 

 

 

 

 

 

  
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