Ricordo ancora quel giorno, proprio come se fosse ieri. Invece sono passati già otto anni da quando ci conoscemmo. Era una giornata piovosa di fine primavera. Normale per essere a Londra. In quel periodo lavoravo ad un progetto per il secondo album dei Busted, una band britannica abbastanza conosciuta al tempo. Avevo partecipato al provino per entrare a far parte della band ma avevo ottenuto il posto di autore di canzoni aiutando James Bourne. Sognavo una band tutta mia, ma dovevo migliorare e grazie a lui imparai a scrivere canzoni adatte al mio genere. Durante questo progetto mi venne chiesto dall'agenzia di partecipare ad un audizione per filmare una nuova band che stava per debuttare. Così quella mattina uscì di casa, come al solito, attraversai Londra e mi diressi verso West Kensington, dove si trova l'agenzia. É un tipico palazzo inglese con mattoni rossi e ampie vetrate. Entrai e diedi il mio nominativo alla segretaria che sedeva nell'ampio ingresso. "Thomas Fletcher? bene si accomodi da quella parte, gli altri la stanno aspettando" disse. Scusate, non mi sono ancora presentato: Il mio nome completo è Thomas Micheal Fletcher ma tutti mi chiamano Tom. Nella sala d'attesa c'erano tanti ragazzi. Ero stranamente tranquillo quel giorno, sentivo che qualcosa stava per accadere. Stavo per entrare nella sala dove avrei trovato l'attrezzatura quando un ragazzo mi si è avvicinato. Era un tipo dai capelli scuri, occhi azzurri vivaci e furbi e un viso caratterizzato dalle lentiggini, che lo rendevano ancora più simpatico. Insomma era il contrario di me. Aveva la mia età o giù di li, sembrava spaesato a confronto degli altri. "Questa non è l'audizione della cover band dei Busted?" mi chiese. Aveva una voce molto bella con un tono leggermente graffiato. "No mi dispiace, questa è per i V. Sai, la band prodotta dai Busted?" Risposi. "Oh che idiota! Devo aver sbagliato a leggere, sono venuto per niente…scusa e grazie per l'informazione!" "Di nulla!" . Aveva un bellissimo sorriso, sprizzava allegria ti faceva sorridere a tua volta. Che ragazzo particolare pensai, non c'è ne molti così in giro. Ero già in ritardo,così presi l'attrezzatura e mi misi al lavoro. Intanto che filmavo la band, pensai a quanto doveva essere bello per quei ragazzi essere lì, a un passo dal debutto, dalla popolarità. Insomma li invidiavo un po'. Io, che non avevo ancora trovato una band dove entrare. Chissà quanto avrei dovuto aspettare ancora. Due ore dopo finimmo e dopo aver riposto le cose che avevo utilizzato pensai di fermarmi a pranzo nel locale affianco di fronte l'agenzia. Era un locale tranquillo, non era la prima volta che mi fermavo lì per mangiare qualcosa. Entrai e cercai un posto dove sedermi, ma quel giorno era stranamente affollato e non rimaneva che un triste sgabello vicino al bancone del bar. Mi ci stavo per sedere quando vidi un ragazzo salutarmi dal fondo del locale. Era il ragazzo che mi aveva chiesto un informazione all'agenzia. Non so per quale motivo ma andai al suo tavolo. E quel gesto, fatto senza pensare, fu l'inizio di tutto. "Hei! Ci si vede ancora, dev'essere il destino. Vuoi sederti al mio tavolo? Dai sennò mi sento solo". chiese con quel sorriso da bambino felice. "Grazie, con piacere. Comunque non ci siamo ancora presentati, io sono Tom". "Daniel, ma chiamami Danny" mi disse stringendomi la mano. Mi misi a sedere e ordinai un panino. Danny invece ordinò un caffè e mi inizio a chiedere un sacco di cose: " Allora lavori per la Record label? Che posizione hai? " e altre tremila domande. Gli raccontai del mio progetto con i Busted e ne rimase impressionato. Anche Danny suonava e scriveva, proprio come me. Così iniziammo a parlare e gli raccontai che non ero ancora riuscito ad entrare in una band, ma che stavo cercando di migliorare il mio stile nel frattempo. Danny sembrava incantato dalle mie parole. "Dev'essere fantastico, insomma devi aver imparato tantissimo da Bourne! Come ti invidio" mi disse. "Ho imparato un sacco da lui. Ho reso i testi delle mie canzoni più adatti ad essere cantati e più seri. Prima a confronto sembravano canzoni dei cartoni animati". Rise,con una risata così contagiosa che mi misi a ridere anche io. "Dev'essere normale anche le mie sembrano scritte da un bambino!" "Guarda se vuoi, puoi venire agli studi domani e ti presento a Bourne, secondo me gli piacerai! Poi mi stai simpatico, magari diventiamo amici." A Danny s'illuminarono gli occhi: "Oddio grazie! Non potrò mai ringraziarti abbastanza. Sono felice di averti incontrato!" E così io e Danny ci conoscemmo. Rimasi con lui per due ore in quel locale a parlare e parlare. Avevamo tantissime cose in comune: era fantastico! Quando tornai a casa prova i quella sensazione di euforia che ti riempie quando trovi una persona che ti riempie. Ero davvero felice di averlo conosciuto. L'indomani ci incontrammo fuori dall'agenzia, Danny era impaziente di iniziare e mi continuava a fare mille domande su di me, il lavoro e Bourne. Anche io quel giorno non vedevo l'ora di iniziare, volevo proprio vedere come scriveva Danny. Bourne ebbe subito un'ottima impressione su di lui: "È un giovane di talento, proprio come te Tom". Aveva detto proprio così. Quella sera mentre ero a letto mi venne un'idea: avrei fondato una band mia con Danny e avremo cercato altri componenti. Dovevo aspettare ancora un po' per proporlo a Danny, per conoscerlo meglio e per vedere se era la persona giusta da avere al mio fianco.