Anime & Manga > Junjou Romantica
Ricorda la storia  |      
Autore: Hiro Sama    12/09/2011    3 recensioni
Primo tentativo di FF su Junjou siate Gentili xD
Grazie u_u
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Akihiko Usami, Misaki Takahashi
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
“Voglio potertelo dire.. Grazie mille per aver rifiutato Haruhiko. E' un ragazzo serio...Non avrebbe ceduto se non glielo avessi detto direttamente.. Ora visto che ci siamo dovresti anche rifiutare Akihiko no? Visto che la tua presenza è solo un fastidio” Queste parole mi colpiscono nel profondo dell'anima, non solo per la gravità che vi è all'interno di esse, ma perchè a rivolgermele è il padre di Usagi-san.. “Mi scusi.. Non capisco” “Misaki! Usciamo” “Aspet- Usagi-san dove andiamo?” Sapevo che lo stava facendo per proteggermi, Usagi-san con me è davvero dolce e gentile, mi difende sempre.. “Ho scoperto un nuovo ristorante proprio oggi! Ah tu, le porte sono automatiche, puoi andartene quando vuoi” Con uno strattone mi porta fuori da casa e ci ritroviamo in strada, seguiti a ruota dal padre che continuava imperterrito a ripetere quanto considerasse sbagliata la nostra relazione e la mia influenza nei confronti del figlio, mi sentivo sul punto di piangere! “Smettila di seguirci ti ho detto! Non mi importa cosa pensi tu della questione, non mi sembra di aver mai chiesto la tua opinione, io amo Misaki e non sarai tu a far cessare la mia relazione con lui..” Preso dalla lite col padre, Usagi-san cominciò ad attraversare la strada, senza guardare, continuando ad urlare il suo dissenso.....ed accadde tutto in un attimo: un furgone stava per colpirlo, io che urlo il suo nome per farlo tornare in sé, lui che si volta verso di me.. La mia mente cominciò a sovrapporre il momento e il ricordo di quel dannato giorno di 10 anni fa, quando il fato decise di portarmi via i miei genitori, non potevo permettere che succedesse di nuovo, non volevo perderlo; provai tante di quelle emozioni che se fossi stato un contenitore sarei esploso, neanche mi resi conto di averlo afferrato e trascinato sul marciapiede, cadendo goffamente.. “Akihiko stai bene?” Il padre era impallidito e potevo ben capire cosa stesse provando, ma lo stress mi portarono a colpire il motivo di tanta tensione psicologica e fisica.. “IDIOTA! NON TI HANNO MAI INSEGNATO CHE PER ATTRAVERSARE DEVI ASPETTARE CHE IL SEMAFORO DIVENTI BLU?!” Urlai il tutto sbattendomene della gente che passava e ci guardava con curiosità, ero già preso dai miei problemi e non ne volevo degli altri.. “A me non hanno insegnato questo e poi si dice verde e non blu..” “Non mi importa,devi prestare più attenzione.. E lei signore non ha mai insegnato ai suoi figli come attraversare una strada?” Dopo pochi istanti mi accorgo del tutto e anche di aver appena fatto la ramanzina al padre di Usagi-san; mi scuso con lui e la sua risposta mi lascia davvero sbigottito: “Capisco ora perchè Akihiko ti ama, anche tu..Takahashi-kun sai farti ascoltare quando vuoi.. Ufffffff che situazione!....Ascolta Akihiko.. La strada che hai deciso di intraprendere è piena di difficoltà e insidie, sei consapevole di ciò?” “Si lo sono” Momento di pausa lunghissimo.. “Va bé voglio crederti, allora arrivederci! Ah Takahashi-kun.. Mi piacerebbe parlare ancora con te di orsi di legno..” Sono stupefatto, che mi abbia accettato davvero? Non so che dire.. Vedo solo che se ne va a bordo di una limousine nera lucida, ci saluta e la macchina si allontana, lasciando me e Usagi-san increduli; alla fine decidiamo di tornare a casa, il tutto nel più completo silenzio, solo le mani unite come a suggellare un'unione inscindibile. Comincia a parlare: “Misaki mi voglio ancora scusare per il comportamento di mio padre.. Davvero ti chiedo scusa, ma non preoccuparti penso abbia capito finalmente che non potrà mai separarci!” “Ah, ma è normale che dica quelle cose e che sia preoccupato per te, dopotutto è tuo padre no? Io sto bene non stare in pensiero per me ok? Allora dai, ti preparo lo stufato con doppia porzione di peperoni!” Faccio una risata per mascherare ciò che realmente provo ma, come sospettavo, non riesco a fingere con lui e sento le sue braccia che avvolgono il mio corpo come a volermi riparare dalle minacce del mondo.. “Ascoltami, so che qualcosa ti turba, ti prego di parlarmene.. Non riesco a far finta di nulla e voglio aiutarti” Odio che riesca a distruggere le mie barriere in così poco tempo, non lo trovo giusto! “Davvero io sto.. Sto” Sto piangendo, non me n'ero accorto.. Mi tocco le guance,bagnate,segnate dalla tristezza che mi stava attanagliando e non reggo più, mi lascio andare ad un pianto liberatorio. Mi copro il viso...non potrei accettare che Usagi-san possa assistere a quest'orrendo spettacolo...e inoltre,la notte che mio fratello dichiarò il suo imminente matrimonio,lo stesso scrittore eccentrico me lo aveva detto...non sono molto gradevole mentre piango... Quasi come se avesse letto i miei pensieri...sento la sua voce che chiama il mio nome...Dio quanto mi fa impazzire anche solo il suo sospiro...e allora comincio “ Sai quanto mi hai fatto spaventare? Ti rendi conto che stavi per essere messo sotto da un furgone? Hai una vaga idea di come mi sia spaventato?” “ Perdonami Misaki,so di essere stato imprudente, solo che...” “ TONTO, NON E' SOLO QUESTO! POSSSIBILE CHE TU NON CAPISCA CHE HO AVUTO IL TERRORE DI PERDERE UN'ALTRA PERSONA IMPORTANTE PER ME? HO AVUTO PAURA CAVOLO! HO PERSO I MIEI GENITORI 10 ANNI FA E ADESSO...STAVO...PER..PERDERTI...” non riesco a finire, solo le lacrime continuano a rigare il mio viso e la voce singhiozzante le accompagna..mi sento così infantile... Ma ecco che le possenti braccia di Usagi-san mi fanno girare e mi trovo col viso appoggiato al suo petto e riesco...si..posso sentire il battito del suo cuore accelerato...ma perchè? “Mi...Misaki...Ti prego scusa...” la sua voce...che stia..piangendo? Vedo cadere una lacrima sulla mia spalla e ora capisco... “Us...Usag..non riesco a capire...perchè piangi?? Sono io quello che si è spaventato a morte!” cerco di sdramatizzare un po'... “ Misaki io so quanto hai sofferto per la morte dei tuoi genitori...e di come hai deciso di nascondere i tuoi sentimenti...convinto che fosse la scelta migliore...ma devi capire una cosa : noi stiamo insieme..io ti amo e non voglio che tu celi mai le tue preoccupazioni, odio l'idea che tu stia soffrendo e io non sappia nulla...quindi ti prego Misaki...parlami..anche delle più piccole cose..parlami di tutto...voglio sapere” ecco...ecco il motivo per cui io... “...ti amo....Usagi-san” “ Anche io ti amo Misaki” che...come sarebbe a dire anc... “ Ma l'ho detto a voce alta?” “ Eh eh a quanto pare!” Sorride...mi ha sorriso!! Menomale...sono riuscito a farlo smettere di piangere..grazie al cielo! Lo guardo dal basso...il suo viso...le sue labbra...e il corpo si muove da solo...”Misaki che guard-” come un countdown,il mio cervello comincia a realizzare... YEEEP...lo sto baciando..di mia iniziativa! Oddio,non è un gran chè come bacio...che schifo! Sono proprio un uomo virile io...eh già..che imbarazzo!!! Interrompo ciò che sto facendo,consapevole della figuraccia che ho fatto...e rimango li fermo..aspettando una sua presa in giro imminente...e invece... “ Lo sai di essere troppo carino,vero?” poggia la sua testa sulla mia “ SMETTILA DI DIRLO! SONO UN UOMO” ma..nonostante gli stia gridando in faccia...non posso non ringraziare il cielo che quel maledetto furgone non me lo abbia portato via...e nel mentre che penso queste cose...lo scrittore dannato mi prende in braccio,stile principessa, mi bacia con la passione che lo caratterizza....e mi porta nella sua camera....COSA HO FATTO PER MERITARE QUESTO?
  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Junjou Romantica / Vai alla pagina dell'autore: Hiro Sama