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Autore: Immortal_Bliss    12/09/2011    4 recensioni
Salve a tutti :)
Ecco uno slice of life della vita di Victoire Weasley, un personaggio di cui sappiamo ben poco ma è certamente molto interessante.
"Victoire Weasley entrò in camera sbattendo la porta con furia, per poi buttarsi sul costoso letto a baldacchino posto al centro della stanza.
Soffocò un gemito nel cuscino, borbottando sottovoce insulti ai quali neanche lei credeva.
Era la terza volta in quella settimana che discuteva animatamente con i suoi genitori..."
Questa storia si è classificata prima al contest "La prima cosa che vi viene in mente" indetto da Lolaa.
Enjoy :D
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Victorie Weasley
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Il ricordo di Victoire
 

- Nick (su EFP e sul forum) : Immortal_Bliss (entrambi)
- Titolo: il ricordo di Victoire
- La prima cosa scelta : Orsacchiotto di peluche
- Genere:
- Rating: Verde
- Personaggi principali: Victoire Weasley
- NdA (se volete): Niente niente. Ah, quando parla Fleur, ho cercato di darle un accento francese, proprio come nel libro.

 ***
 

Victoire Weasley entrò in camera sbattendo la porta con furia, per poi buttarsi sul costoso letto a baldacchino posto al centro della stanza.
Soffocò un gemito nel cuscino, borbottando sottovoce insulti ai quali neanche lei credeva.
Era la terza volta in quella settimana che discuteva animatamente con i suoi genitori: Victoire voleva a tutti i costi partire per una vacanza con le sue migliori amiche.
La sua prima vacanza da sola.
Purtroppo però, Fleur e Bill Weasley erano stati irremovibili, decisi sin dal primo istante a non lasciarla partire.
Ripensando alla lite che si era protratta fino a qualche istante prima, la ragazza digrignò i denti, corrugando la fronte priva di imperfezioni.
Aveva ereditato la classica bellezza di origine Veela dai Delacour, mista a un carisma targato Weasley. Anche in momenti come quello riusciva a essere splendida!
Si alzò di scatto dal letto e prese a camminare nell’ampia stanza, come faceva sempre quando era nervosa.
Ad un certo punto, il suo sguardo venne attirato da una scatola chiusa, infilata nell’angolo più buio dell’armadio.
Facendo molta attenzione a non farsi crollare l’intero contenuto del suo guardaroba sulla testa, Victoire la tirò fuori e la aprì.
Quando il suo contenuto venne alla luce, non poté fare a meno di spalancare gli occhi per la sorpresa.
Dentro la scatola era rimasto chiuso per tanti anni solo un oggetto: un orsacchiotto di peluche, donatole dai genitori quando aveva appena cinque anni.
Lo scosse delicatamente, per togliere il sottile strato di polvere depositatosi sopra al giocattolo. Era ancora come l’aveva lasciato, così tenero con quell’orecchio bucato, conseguenza dei morsi che gli aveva dato Victoire: “segni d’affetto”, come li chiamava lei.
In quel momento, tutto ciò che pensava di aver dimenticato le riaffiorò alla mente.
Si accorse di ricordare tutto di quell’oggetto, ogni singolo istante che lo riguardasse.
Le tornò in mente il giorno in cui le era stato regalato.
Era Natale, un Natale freddo e innevato, e tutta la famiglia era riunita a Villa Conchiglia.
Victoire aveva appena terminato di scartare un maglione verde smeraldo, regalo di nonna Molly, e una scopa giocattolo, donatale dallo zio Harry, quando vide Fleur arrivare di gran carriera, un pacchetto in mano e un sorriso compiaciuto.
“Questo è per te, Mon petite amour. Spero ti piascia.”
Le porse il regalo, avvolto in una carta decorata con delle stelline rosa.
Le manine della bambina strappavano velocemente l’incarto, in una danza delicata.
Non appena vide l’orsacchiotto, scoppiò in una risata cristallina e lo strinse a sé, cullandolo con un amore che solo una bambina può dare.
Era corsa da Teddy, per fargli vedere ciò che le era stato donato, con il cuore gonfio d’orgoglio di essere la proprietaria di una cosa così meravigliosa.
Da allora erano stati inseparabili, lei e il suo peluche. Di notte non dormiva, se non sentiva il suo pelo morbido carezzarle la guancia.
Ma come tutte le grandi storie d’amore, anche quella era destinata a finire.
Un giorno, quando Victoire aveva dieci anni, la mamma aveva deciso di fare le grandi pulizie. E tutto, ovviamente con l’aiuto della magia, era stato imballato e temporaneamente chiuso nelle scatole.
Al momento di sistemare tutto, Victoire aveva cercato ovunque il suo orsacchiotto, ma invano. Non lo aveva più ritrovato.
Fino a quel momento.
Sorrise al pensiero di tutte le lacrime versate, di quelle notti insonni che ormai erano solo un brutto ricordo.
Abbracciò l’orso, come non faceva da tanto tempo, immaginando di tornare nuovamente bambina, per non far fronte a tutte le preoccupazioni che aveva, per essere ancora spensierata e innocente.
Con una mano accarezzò il maglioncino che l’orsacchiotto indossava, sollevandogli la manica.
Vi erano cucite solo poche parole: Al nostro tesoro più grande.
Non se n’era mai accorta.
Improvvisamente, Victoire scoppiò a piangere, rendendosi conto di quanto i suoi genitori la amassero, di come fosse speciale per loro.
E si rese conto che neanche lei voleva litigare con loro, tanta era la paura di perdere l’affetto che dimostravano di provare per lei ogni singolo giorno, così profondo e sincero.
Uscì di corsa dalla porta della stanza, precipitandosi in cucina, dove sapeva che li avrebbe trovati.
 “Mamma, papà, vi voglio bene!” .



 

***
 

PRIMA CLASSIFICATA
Immortal_Bliss
con Il ricordo di Victoire

Grammatica e sintassi: 20/20 punti
Tutto ok, solo un piccolo appunto: l’andare a capo ad ogni punto spezza visivamente la lettura ed è un peccato.

Originalità: 15/15 punti
Aiutami a dire: “Originale”. Un’idea davvero carina e molto dolce. Un momento qualsiasi della vita quotidiana di una ragazza che conosciamo appena.
Splendida!

Uso della prima cosa: 4,5/5 punti
Buon uso del prompt, presente in quasi tutto il racconto, ma purtroppo devo togliere 0,5 per rispetto verso chi lo ha usato in tutta la storia.

Caratterizzazione dei personaggi: 20/20 punti
Non sappiamo, come ho detto, molto su Victorie, se non che sarà la fidanzata di Teddy Lupin (a questo proposito mi è piaciuto che lei sia corsa subito da lui, come anche azzeccato il regalo di Harry), ma l’hai resa coerente con se stessa dall’inizio alla fine. In più sembra aver ereditato la dolcezza di Fleur.

Gradimento personale: 15/15 punti
Sei la prima classificata e questo già da sé suggerisce quanto sia bella la tua fan fiction.
Lessico appropriato, descrizioni eccellenti, trama originale e storia emozionante. Mi è piaciuta alla prima lettura e più rileggo, più me ne innamoro. Trasmette dolcezza e serenità, mi hai coinvolto nella lettura rendendo il tutto reale, quasi tangibile. Complimenti!

Totale: 74,5/75
 


 

***
 

Angolo Me*
Buondì gente :)
Spero che la mia storiella vi sia piaciuta e che sia all'altezza del posto in classifica!
Personalmente, quando l'ho scritta non pensavo fosse un granchè, e l'ho inviata con mille e uno dubbi.
Ma poi, ieri, dopo essere tornata da poche ore dalla Grecia, ho visto i giudizi e... Sono letteralmente morta. E continuavo a sbattere le palpebre, per assicurarmi che non fosse un sogno. Il mio primo primo posto!
*bava alla bocca*.
Oooook, ma ora basta :)
Che dire, vi saluto. E se avete voglia, una recensioncina fa più che piacere.
Enjoy!
Bliss :)

  
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