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Autore: Lucylu    12/05/2006    2 recensioni
....la scritta luminescente vi indicherà la dritta via: Heartbreak hotel.
Venite ed entrate.
Sarete più sereni.
Genere: Romantico, Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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TITOLO: HEARTBREAK HOTEL

DISCLAIMER: Le protagoniste sono mie e solo mieeee!!!!!^O^ E quindi posso fare ciò che voglio di loro!!! Hi hi hi hi hi +___+

La canzone alla quale mi sono ispirata è "Heartbreak hotel" è di Elvis Presley.

DEDICHE: Alle braviccime Pam e Sakuya per lo splendido lavoro che fanno con questo sito!!! Siete forti ragazze!!!^O^

NOTE 01: per la fic ho usato solo il titolo della canzone, ed stato proprio questo a darmi l'idea per la trama. Quindi canzone e trama della fic sono due cose indistinte!!^^

NOTE 02: è solamente una mini-ficcina ma spero vi piaccia!!

Buona lettura!!^^

HEARTBREAK HOTEL

di Lucy

La tenue luce del bar donava al luogo un'atmosfera romantica, dolce e molto intima. Le piccole fiammelle nei bicchieri, posati al centro dei tavoli, donavano calore ai vari clienti, che bevevano disinteressati di tutto e tutti.

Solo i loro pensieri e il bicchiere pieno.

Una ragazza bionda entrò nel bar, guardandosi attorno e subito dopo sedendosi al banco, dove un cameriere con i capelli lunghi le si avvicinò.

"Cosa desidera??" chiese con la sua voce calda e postata, appoggiando al ripiano un bicchiere lucido.

"Qualcosa che faccia molto grado e che sia buono....." rispose solamente la biondina , appoggiando la guancia al palmo della mano e guardando il bicchiere riempirsi di un liquido trasparente.

L'uomo lasciò lì la bottiglia, e si recò da un'altro cliente che ormai dormiva bella grossa su un tavolo accanto al piano.

La ragazza prese il bicchiere e lo bevve tutto ad un fiato.

Il liquido dolce le infuoco i polmoni, l'aria divenne pesante ed iniziò a tossire.

Non era abituata a quella roba, ma le era necessario per riprendersi, per dare un senso a quello che le era capitato.

Una mano delicata si posò sul bancone, attirando inconsapevolmente gli occhi addolorati della biondina.

"Mi porti una vockda al limone...." ordinò al cameriere che la servì subito lasciando nuovamente la bottiglia lì, accanto all'altra.

LE due si guardarono di fuggita, ritornando hai loro bicchieri.

La biondina comunque lascio andare un singulto: la ragazza accanto a lei assomigliava alla sua ex.

"No.... no.... no...." mormorò sconsolata, buttando giù l'ennesimo bicchiere.

L'altra l'osservo.

"Cosa??" domando buttando in corpo il liquore freddo, passandosi poi una mano tra la folta chioma nera, attirando su di sè gli occhi spenti della biondina.

"Tu assomigli alla mia ex...."

"Mi dispiace.... dai, prenditi un po' di questo...." mormorò passandole il proprio bicchiere, Occhi tristi lo prese e lo strinse forte, poi bevve il liquido.

Subito dopo iniziò a tossire.

La moretta le appoggiò una mano sulla spalla.

"Non sei abituata.... ma qui ti abituerai presto... infondo siamo all'Heartbreak Hotel....." sussurrò appoggiandosi pollice ed indice sugli occhi, trattenendo quelle dannate lacrime.

"Io sono Selene.... ti va di farmi compagnia???" domandò la biondina, aggiustandosi i capelli corti con un gesto abile della mano.

"Fabia....."

Dicendo il proprio nome la mora, si avvicinò all'altra ed insieme iniziarono a bere per dimenticare.

Il piccolo bar era ormai quasi vuoto, eppure nessuno dei ultimi clienti voleva andarsene.

Infondo quella era la loro casa, il loro luogo, dove lasciarsi andare e dimenticare..... cercando così di ricomporre il proprio cuore andato a pezzi.

"Sai.... oggi era il nostro secondo mesi-versario...." iniziò Selene, portandosi con mani tramanti il bicchiere alle labbra.

"....... avevo comprato una torta alla cioccolata, i suoi fiori preferiti e un piccolo ciondolo a forma di cuore....." mormorò ingurgitando il liquore, "....... sono arrivata a casa e l'ho trovata a scopare con la mia migliore amica...." sibilò, stringendo forte gli occhi, cacciando via le lacrime che le stavano per sfuggire.

Purtroppo alcune caddero sul legno del bancone, lasciando solo una piccola pozzanghera colma di amarezza mentre con la mano si riempiva un'altro bicchiere, che bevve tutto ad un fiato.

Iniziando a tossire di brutto.

"Mi dispiace...." parlò comprensiva Fabia, anche lei era stata tradita, anche lei come tutti in quel luogo aveva il cuore spezzato, ma ormai era incomponibile.... troppo forte era stata la batosta, troppo cattiva.... e forse...... forse il suo cuore avrebbe smesso di amare.

"Dannazione!!" gridò la moretta, sbattendo i pugni sul legno pregiato, facendo sobbalzare i camerieri e alcuni, non ancora sbronzi, clienti.

Una sola lacrima le uscì da un occhio, una stilla ricolma di disperazione, odio e rancore....

"Ti va di parlarne??" la voce calda e comprensiva di Selene accarezzò l'udito della moretta.

"Non c'è molto da dire.... ho trovato la mia ragazza a letto con un uomo.... e lei, tranquillamente mi ha detto che non era lesbica...." mormorò affranta ricordando quell'attimo mille e mille volte di seguito.

Come aveva potuto sbagliarsi ancora??

Come aveva potuto regalare il suo cuore a 'quella', e non accorgersi del grande errore che commetteva??

Strinse i pugni più forte.

Le unghie infilzavano i palmi delle mani, ma almeno quel piccolo dolore che provava avrebbe cancellato quello della sua anima.

Almeno lo sperava.

Ma allora perché ancora non passava??

Strinse gli occhi e i pugni ancora più forte.

Non voleva piangere.

Non voleva disperarsi.

Non voleva star male per una persona che non meritava.....

Delle mani calde toccò le sue fredde.

"Calmati...." sussurrò Selene, aprendo pazientemente quei pugni, districando con la sua gentilezza quei intricati sentimenti, che sfociavano in un 'devo essere forte'.

Le mani si aprirono piano, ma prima di richiudersi quelle calde e gentili si impossessarono di quelle dita, intrecciandosi a loro, non lasciando spazio per la disperazione.

Restarono con le mani intrecciate per un breve periodo, poi i loro occhi si incontrarono.

In entrambi si leggeva disperazione e odio.

E finalmente le lacrime trattenute da Selene uscirono, piccole gocce di rugiada su quei occhi così sinceri e bisognosi d’affetto, di comprensione e di un perché di quel dolore nel cuore .

Veloci le dita di Fabia corsero ad asciugare qui pozzi carichi di disperazione, passò le dita sulle guance, i palmi si posarono completamente sul volto e l’avvicinò al proprio. Delicate come ali di farfalla le sue labbra bevvero quelle lacrime, asciugandole con dolcezza.

E per la prima volta si fissarono intensamente, cercando di leggersi nei recessi dell'anima. Scoprendo il loro bisogno disperato di consolazione........... d'amore.

Lentamente si alzarono.

Separarono per un attimo le mani, per poi intrecciarle ancora una volta.

Senza guardare nessuno uscirono dal bar.

La mano libera di Fabia estrasse, dalla tasca del giubbetto che indossava, una chiave con un piccolo numero.

Si guardarono ancora un attimo e salirono le scale.

Gradino dopo gradino, senza fretta o impazienza, sapevano bene quello che stavano per fare e per loro era l'unica ancora di salvezza in quel mare di disperazione.

Giunte davanti alla porta, Fabia si voltò verso la biondina.

Socchiusero gli occhi e si scambiarono un dolcissimo bacio.

La porta si aprì e si richiuse alle loro spalle.

Ormai non importava più niente, solo i loro cuori spezzati che si erano incontrati in quell'hotel lontano o vicino che sia, nascosto agli occhi felici ma ben visibile hai cuori spezzati.

La scritta luminescente vi indicherà la dritta via: Heartbreak hotel.

Venite ed entrate.

Sarete più sereni.

FINE

  
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