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Autore: TuttaColpaDelCielo    12/09/2011    2 recensioni
La vendetta è l'orgasmo delle bestie.
Seconda classificata al contest Image indetto da GenGhis.
523 parole.
Genere: Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciliegie, cara?



Morirai, giorno dopo giorno.

Lentamente, per gustarlo al meglio.

Morirai.

Oh, non è poi questa grande novità.

Ogni respiro è un passo verso la morte.

Pensi forse di spaventarmi?

O è il mio premio di consolazione?


~


L’impatto delle nocche contro la carne è un suono che potrebbe riconoscere ovunque.

La sua adolescenza si potrebbe riassumere in quel tonfo attutito – gli anni migliori passati a sputare sangue sul cemento.

Ricorda ogni livido, ogni umiliazione, ma per lei ha sopportato volentieri. E ora, finalmente, i suoi carnefici pagheranno il fio e gli interessi. Strapperà quel fiore che volevano nascondere al mondo.

La vendetta è l’orgasmo delle bestie.


~


Le corde sono troppo strette? Vuoi che le allenti?

No, no. E non essere gentile!

Non fa parte del copione.

Devo odiarti, io.

Ma io non voglio che mi odi! Tu devi amarmi.


~


La guarda mangiare una ciliegia, e un’altra, e un’altra ancora.

Ingorda. Come anni prima: non è mai stata candida, lei.

Un’altra ciliegia, le labbra i denti la lingua. Promesse di piacere.

In Cina il fiore di ciliegio simboleggia la sessualità femminile.


~


Ciliegie, cara?

Le ho comprate apposta per te.

Stai di nuovo variando le battute!

Non devi essere gentile, ricordi?

Ma io sono il tuo uomo!

Come potrei non essere gentile?

Tu sei il mio carnefice.

No, no, i carnefici sono altri.

Dovresti saperlo bene, tu.

C’hai vissuto assieme.

Ora mi verrai a dire che ti ho tradito, vero?

Sì.

Idiota.


~


È ancora bella. Ha qualche ruga, qualche capello ingrigito, ma è sempre la stessa.

Ha già in mano la tessera, mentre aspetta che la piscina apra: metodica, precisa.

Sì, è decisamente uguale.

E continua a mangiare ciliegie, una dopo l’altra.


~


Sicura di non volere nulla?

Non posso fare proprio niente per te?

Lasciami andare.

Stai molto meglio qui con me, credimi.

È solo questione d’abitudine.

Allora dimmi perché.

Perché cosa, mia cara?

Perché io.


~


Lei. Sempre e solo lei. Da anni – da sempre. Nonostante i lividi e gli insulti di chi la voleva solo per sé, di chi la immaginava innocente.

Ma lui l’ha vista, l’ha riconosciuta per quello che è: una puttana che promette e non mantiene. Ma con lui manterrà, sì! Sono fatti l’uno per l’altra, se ne accorgerà presto.

Ora finalmente può averla.


~


Perché tu mi completi.

Sei la metà che mi manca, non lo vedi?

Senza di te non sono nulla, ma insieme a te...

Oh, insieme a te sono così soddisfatto! Raggiungo la perfezione.

E il morirai che fine ha fatto?

Morirai, infatti.

Una volta per rinascere e dimenticare il mondo di fuori.

Non ti merita, non ti capisce. Tra poco ti piacerà stare qui, vedrai.

Un’altra volta quando non mi soddisferai più.

Cercherai un’altra, poi? O rimarrai da solo?

Cercherò qualcun’altra, naturalmente.

Vedi, mia cara, non è per tradirti

– no, sei tu che mi hai tradito in tutti questi anni.

È che io non voglio essere completo, soddisfatto. Non in solitudine.

Voglio esserlo solo grazie alla mia donna:

qualcuno che mi ama, che mi aspetta a casa.

Così è molto meglio che da solo.

...

Ciliegie, cara?

 


* * *

La storia si è classificata seconda al contest Image indetto da GenGhis.
L'immagine da cui prendere spunto raffigurava due ciliegie (questa), mentre il prompt recitava: May I never be complete. May I never be content. May I never be perfect.
Complimenti alle altre partecipanti e grazie a GenGhis per i commenti molto dettagliati! ^^

   
 
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