Titolo: I'm not gonna leave you.
Fandom: Supernatural.
Pairing: Wincest, naturalmente. (Dean/Sam)
Note dell'autrice: Dunque. Wincest. Come mai? Perché cazzo, loro sono loro.
Il loro è un rapporto talmente complesso, che non potevo, non scrivere su di loro. Perché li amo, cazzo.
Ed insieme, fanno il culo a chiunque. Ovviamente, essendo la mia prima fiction sul fandom, si accettano anzi, richiedono, critiche.
(Episodio 5x22, Swan Song)

'' E' tutto okay, Sammy. Sono qui. Non ho intenzione di lasciarti.''

Mormori quella frase guardandolo negli occhi, cercando di scandire quelle parole, seppur il sangue che scorre a fiotti ti renda difficile persino respirare.
Un altro pugno. L'ennesimo. Il sapore metallico del sangue, ti invade nuovamente la bocca, senza che tu possa fare niente, per impedire la sua fuoriuscita.
Inerme. Ecco l'aggettivo adatto per descriverti, almeno in questo momento.
Del resto, come potresti reagire? E' tuo fratello, la persona che hai davanti.
La stessa persona che ti ha sempre guardato le spalle, la stessa persona che ti ha impedito di dire quel fottuto sì. La stessa persona che si è fidata di te quando nessun altro, lo aveva fatto.
Come, come potresti reagire?

''Sono qui.''

Lo ripeti ancora.
Perché sai che Sammy ti sta ascoltando. Sai, che Sam è ancora lì, e che sta lottando, per impedire che il Diavolo continui quel suo macabro divertimento.
Lentamente, il tuo sguardo si posa sul corpo ormai senza vita di Bobby, su quella macchia di sangue informe che, un tempo, era stata Castiel e poi, si posa nuovamente su di lui.
Sorridi, per quanto ti sia possibile, per quanto quel sorriso possa apparire forse, sotto certi punti di vista, piuttosto macabro, preparandoti all'ennesimo impatto, forse l'ultimo, considerando le tue condizioni fisiche.
Ma non chiudi gli occhi. Nonostante l'istinto ti intimi di farlo.
Se devi andartene, lo farai continuando a tenere il tuo sguardo incatenato al suo, quasi come se fosse un modo per fargli capire che saresti stato al suo fianco, fino alla fine.
Come gli avevi promesso quando eravate bambini.

''Non ho intenzione di lasciarti.''

Eppure, quell'ultimo pugno non viene sferrato.
Resta immobile, a mezz'aria, mentre lo sguardo della persona che hai di fronte, improvvisamente, sembra mutare.
Un respiro. Un lieve sbattimento di palpebre. E poi, finalmente, i vostri sguardi si incontrano di nuovo.

''...E' tutto apposto, Dean. Lo sto tenendo.''