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Autore: May_Z    13/09/2011    3 recensioni
[Cit. tratta dalla storia]
Voglio sollevare una mano, voglio afferrarlo e stringerlo a me come se potessimo ancora stare insieme. Voglio, ma non posso, non devo...
Siamo qui, così vicini... Eppure già irrimediabilmente lontani...
Questa storia ha partecipato a L'amore non va in vacanza - Flash contest! indetto da June_ classificandosi quarta a pari merito
Genere: Drammatico, Introspettivo, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Pansy Parkinson | Coppie: Draco/Pansy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Nickname: May_Z
Titolo: Come polvere al vento
Personaggi: Draco/Pansy
Frase: Ma che ho fatto della mia vita? Persa a dissolvere gli incubi altrui e il mio incubo è sempre qui (Dylan Dog)
Genere: Drammatico, Introspettivo, Song-fic
Avvertimenti: One-Shot

 

 

 

 

Come polvere al vento

 

 

È inafferrabile la tua assenza che mi appartiene
Siamo indivisibili
Siamo uguali e fragili
E siamo già così lontani

 

La sua voce mi giunge sempre più distante, la vista si fa appannata, lacrime salate si fanno strada attraverso il mio viso per poi lasciare inequivocabili tracce sull'abito lilla ormai sgualcito.
La verità mi colpisce come un treno in corsa, scaraventandomi in un vortice di disperazione che mi trascina sempre più in profondità, un baratro dal quale non sarò in grado di riemergere.

Che ho fatto della mia vita? Persa a dissolvere gli incubi degli altri e il mio incubo è sempre qui, che mi guarda beffardo, ormai divenuto realtà: Draco non è mio, mai lo sarà; era già scritto, noi eravamo solo troppo sciocchi ed ingenui per capire che i nostri sogni sarebbero stati spazzati via come polvere al vento.

Lui è in piedi, a pochi passi da me, lo sguardo impenetrabile, le labbra contratte da sentimenti contrastanti che si fanno spazio per trovare uno spiraglio di debolezza da sfruttare; ma lui non crollerà: è forte, Draco.
Voglio sollevare una mano, voglio afferrarlo e stringerlo a me come se potessimo ancora stare insieme. Voglio, ma non posso, non devo...
Siamo qui, così vicini... Eppure già irrimediabilmente lontani...

 

 

 

Con il gelo nella mente
Sto correndo verso te
Siamo nella stessa sorte
Che tagliente ci cambierà

 

Draco se n'è andato, l'eco dei suoi passi sui gradini di pietra si affievolisce sempre più, la sua presenza aleggia ancora insistente nella stanza in penombra.
Un gelo innaturale si impadronisce del mio spirito e per la prima volta sento di essere veramente sola: una bambina abbandonata a sé stessa le cui certezze sono crollate come un instabile castello di carte in balia della potenza distruttiva della realtà.
Le lacrime continuano a scorrere, il ricordo del calore delle sue braccia che mi cullavano nelle notti tempestose si fa invadente, la mia pelle percepisce ancora le sue morbide carezze, il profumo suadente che impregnava i miei vestiti quando mi stringeva a sé...

«Draco!». La mia voce strozzata si fa strada attraverso la stanza, scende frettolosamente i gradini trascinandomi con sé sino a giungere davanti al caminetto acceso, silenzioso testimone di momenti felici che nessuno riuscirà a distruggere.
Draco è lì, immobile, le fiamme incandescenti si specchiano nelle sue iridi grigie; il suo viso si volta lentamente e i suoi occhi incontrano i miei travolgendomi come un fiume in piena, colmo di attimi passati e di parole non dette.

 

 

 

Siamo gocce di un passato
Che non può più tornare
Questo tempo ci ha tradito, è inafferrabile

 

Ricordi di noi scivolano davanti ai miei occhi ancora umidi ed io, impotente, mi lascio trasportare dal tiepido flutto della memoria.

È il primo Settembre del mio primo anno ad Hogwarts, lo Smistamento si è concluso senza intoppi, le deliziose pietanze ingombrano l'immensa tavolata.
A metà di una cucchiaiata di budino al cioccolato il mio sguardo è attratto da un ragazzino biondo dall'aria superba ed i lineamenti raffinati. Improvvisamente i suoi occhi si posano su di me causando una violenta dose di imbarazzo. Lui sorride: è il primo sorriso che vidi in quella scuola, un sorriso che non fui più in grado di scordare.

È notte fonda, la stanchezza si fa pesante dopo essermi affaccendata per ore sui libri.
«Grazie mille, Parkinson, per aver corretto il mio tema di Trasfigurazione... Sai che non la digerisco. Che posso fare per sdebitarmi?».
Le mie labbra si incurvarono in un ghigno perfido ed una voce che sembrava quella di un estraneo disse con tono di sfida: «Dammi un bacio».
Mai avrei pensato che l'avrebbe fatto.
Quando le sue labbra si staccarono dalle mie pensai che non sarei riuscita a baciare nessuno diverso da lui.

Era una calda serata di inizio Giugno, la Guerra si era da poco conclusa.
Il campanello iniziò a squillare con frenesia, staccandomi dal libro cui ero assorta. Quando aprii la porta, leggermente infastidita, mi trovai di fronte un Draco Malfoy più che mai trafelato.
Non dimenticherò mai la scintilla nel suo sguardo, non dimenticherò mai la presa sulla mia mano, non dimenticherò mai la sua voce quando per la prima volta mi disse che mi amava.

Ed ora è tutto finito.

 

 

 

Le promesse sono infrante
Come pioggia su di noi
Le parole sono stanche, ma so che tu mi ascolterai

 

Mi accorgo di essere caduta con le ginocchia sul pavimento solamente quando Draco si precipita verso di me; le sua mani cercano il mio mento per sollevare il mio viso all'altezza del suo, quel viso che amo tanto ora scavato dalla rassegnazione.
Restiamo in silenzio, i volti a pochi centimetri uno dall'altro, la sua mano che mi scosta dalla fronte una ciocca di capelli scompigliati. Le sue labbra non si muovono, ma in quella flebile carezza percepisco parole proibite.

Le mia braccia cercano il suo corpo, la mia testa nascosta nell'incavo del suo collo, nascosta, al sicuro, come è sempre stato, conscia della mia inadeguatezza.
Draco ricambia il mio abbraccio, le sue dita tra i miei capelli, le mie spalle scosse dai singhiozzi.
Draco mormora il mio nome, la voce trasfigurata dall'emozione, consapevole di quello che accadrà una volta usciti da quella stanza.
Io resto accovacciata sul pavimento gelato, indissolubilmente stretta a lui, beandomi degli ultimi istanti tra quelle braccia che il destino ha deciso di portarmi via.

 

 

 

 

Angolo dell'Autrice
Questa Song-fic, scritta sulle notte di Gocce di memoria di Giorgia, una delle mie canzoni preferite, è ambientata nel momento in cui Draco rivela a Pansy che, per decisione della famiglia, dovrà diventare il marito di Astoria Greengrass.
Non è il massimo dell'originalità, però spero sia lo stesso di vostro gradimento!

Questa storia ha partecipato a “L'amore non va in vacanza – Flash contest!” indetto da June_ classificandosi quarta a pari merito.
Vi lascio alla valutazione (ovviamente gli errori segnalati sono stati corretti)!
M.





Quarta classificata a parimerito:Come polvere al vento, di May_Z.

Grammatica e lessico: 9.60/10.

Prima di tutto, manca una virgola. Proprio qui: “La verità mi colpisce come un treno in corsa VIRGOLA scaraventandomi…”. (-0,10)
E, poi, dei segni di punteggiatura errati.
Il primo qui: “Voglio; ma non posso, non devo...”. Al posto di quel “;” ci va una virgola. (-0,10)
Il secondo qui: “…veramente sola, una bambina…”. Al posto di quella virgola ci vanno i due punti. (-0,10)
Il terzo ed ultimo: “Lui sorride; è il primo sorriso…”. Al posto del punto e virgola ci vanno i due punti. (-0,10)

Stile e forma: 10/10.
Qui non ho davvero niente da dire, lo stile è impeccabile e i vocaboli semplici, ma non troppo. Ogni cosa è curata perfettamente e i sentimenti di Pansy sono palpabili.

Caratterizzazione: 9.95/10.
Ho adorato la tua Pansy: una perfetta Serpeverde, come l’ho sempre immaginata. Lei mi sembra caratterizzata molto bene.
Ti ho tolto 5 centesimi per Draco. Sinceramente, non so se lui abbia il coraggio necessario a dichiarare il suo amore così, subito dopo la guerra. Secondo me no. Per il resto, però, è perfetto, impeccabile. Bravissima!

Originalità: 9/10.
Ti ho tolto un punto per il semplice motivo che il tema da te trattato è molto usato nella fan fiction Draco/Pansy, e purtroppo la cosa ti ha penalizzato. Sarebbe stata perfetta, altrimenti, ma ogni storia ha la sua pecca. Anche se questa non è una pecca.

Gradimento personale: 10/10.
Non sono un’amante delle Draco/Pansy, ma non le schifo. Mi è piaciuta molto – cosa strana, visto che sono per Astoria. xD
A proposito di Astoria… secondo me Draco non l’ha sposata solo perché la sua famiglia l’ha imposto, ma per amore. Ora la smetto, dai, che la storia mi è davvero piaciuta. Era solo un’annotazione inutile. xD

Totale: 48.55/50.


 

 
  
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