13/09/2011
6 recensioniUna promessa è una promessa
Sono già passati 3 mesi da quanto scoprii di essermi innamorata del mio amico d’infanzia.
Sono già passati 3 mesi da quando provai ad uccidere quell’assassino di Scar e vendicare la morte dei miei genitori.
Sono già passati 3 mesi da quanto non ti vedo e non ti sento, che fina hai fatto Ed?!?
Ed ecco la solita routine di tutti i giorni; mi sveglio, mi preparo, faccio colazione e scendo in negozio mettendomi immediatamente al lavoro, per soddisfare l’esigenze dei miei clienti, che da come ho capito mi adorano tanto.
Questo dovrebbe rendermi felice, perché almeno vuol dire che qualcuno ha bisogno di me, però non è così, anzi, mi sento infelice perché il mio adorato Ed non si fa ne vedere e ne sentire. Alcune volti non riesco neanche a dormire per paura che lui non torni mai più da me.
Ero estremamente avvolta nei miei pensieri fino a quando non udii il suono del telefono, mi affrettai a rispondere con la speranza che fosse il mio adorato Edward ed infatti almeno per una volta le mie preghiere furono ascoltate…
-Si pronto, qui è Auto-mail Garfiel, con chi parlo?-
-Ehi Wirny ciao, sono Ed…come stai?- Mi rispose dolcemente il mio interlocutore
-Ed?Ed sei davvero tu? Finalmente dopo 3 mesi ti fai vivo, che fine avevi fatto?...Un momento, per quale motivo mi hai chiamato? NON AVRAI ROTTO DI NUOVO IL MIO AUTO-MAIL SPERO?- Gli porsi l’ultima domanda in modo un po’ irritata al solo pensiero che quello stupido ne avesse combinata un’altra delle sue…
-Beh…ecco…vedi…in effetti…-
-Come in effetti? Aaaaah Ed sei un buono a nulla perché distruggi sempre i miei auto-mail…arrivo immediatamente, prendo il primo treno che trovo per Central-City, in che albergo alloggiate tu e Al?- Domandai con un sorriso allegro.
Ero felice di rivederlo, anche se mi è costato un po’ reggere la notizia che un altro dei miei auto-mail di ultima generazione fosse stato distrutto…vabbè però al mio amato Ed gli perdono tutto
-Alloggiamo al solito albergo.-
-Ok, allora a dopo.-
-A dopo…ciao Wirny e grazie.-
Quell’ultima frase mi è parsa di sentirla molto più sensuale, bah forse sarà stata la mia immaginazione.
Appena stacco il telefono la prima cosa che vado immediatamente a fare è preparare le valigie allegramente… -Ehi Wirny cara dove vai così allegra?-Mi domandò il proprietario del negozio
-Parto per Central-City, quel cretino di Edward ha rotto un altro auto-mail.-
-Ah quel Edward deve averti fatto prendere proprio una gran bella cotta eh?-
-Ehm…no, ma che dice…non è per niente vero, lui è solo un mio amico d’infanzia, niente di che.-gli risposi arrossendo
-È tesoro caro, guarda che io sono molto più grande di te…se fosse semplicemente un semplice amico non te ne andresti via così presto con tutto il lavoro che c’è qui, ma lo faresti aspettare.-
E beh in effetti quel uomo aveva colto sul segno, io per Ed avrei dato anche la mia vita per salvare la sua se ne fosse stato necessario.
-Prometto che ritornerò presto.-
-Vai, vai. Non ti preoccupare, qui me la posso anche cavare da solo.-
-Grazie, allora ci vediamo.-
E detto ciò andai in camera mia, presi un’enorme valigia, ci misi tutte le cose per la riparazione e partii per Central-City.
Finalmente dopo 1 ora e mezza seduta in quel odioso treno scomodissimo arrivai alla mia meta.
Scesi dal treno e vidi che mi stava aspettando il fratello minore di quel cretino di Ed, ovvero Alphonse…
-Ehi ciao Wirny, da quanto tempo, come stai?- mi domandò allegramente
-Non c’è male, voi più tosto, non vi fate sentire mai e quell’unica volta dopo mesi che ci incontriamo scopro che Ed ha di nuovo rotto il mio auto-mail…grrr, ma come devo fare con voi?-
-Lo so, scusalo, ma ultimamente siamo stati molto impegnati con alcune faccende.-
-Si,si va bene come sempre.- ribattei sorridendogli
–allora andiamo?-
-Ok.-
Uscimmo dalla stazione e ci avviammo e dopo mezz’ora in Taxi arrivammo all’ hotel.
Arrivati davanti alla porta della stanza di Ed bussammo e quando lui ci diede il permesso io e Al entrammo. Davanti a me c’era lui, l’amore della mia vita, seduto su quel letto enorme solo con un semplice pantaloncino...
-quanto è bello e che fisico, se non si mette immediatamente qualcosa è la volta buona che gli salto addosso senza chiedergli neanche il permesso.- pensai diventando,al solo pensiero, tutta rossa. Però i miei pensieri estremamente perversi ebbero vita breve…
-Ehi Wirny che hai? Non ti senti bene? Improvvisamente sei diventata tutta rossa.- mi domandò Ed incosciente di ciò che stavo pensando
-Ah, no…non…è…niente, è solo che…-
-Oh cavolo e mo che mi invento? Si giusto,ho trovato...-improvvisamente mi venne una scusa molto intelligente -È che sono furiosa, non ti fai sentire per mesi interi e poi appena rompi l’auto-mail ti ricordi che esisto, sei uno stupido.- gli risposi lanciandoli la mia fedelissima chiave inglese addosso
-Ehi ma sei scema o cosa? Mi hai fatto male sai?-
-Così la prossima volta t’impari e starai più attento.-
-Ok, va bene, è meglio che io me ne vado e vi lascio alle vostre discussioni.- disse Al lasciando me e Ed soli in camera
-Vabbè dai basta discutere tanto con te è inutile, anche se ti dico di stare attento tu fai di peggio.- gli dissi iniziando a prendere dalla valigia gli attrezzi necessari per la riparazione.
-Scusami.- Mi disse lui teneramente.
-Cioè, ma è scemo o cosa? Io stavo solo facendo la parte dell’arrabbiata e lui ci ha creduto davvero? Io non potrei mai trattarlo così, perché lui è la cosa più importante che ho al mondo.- pensai per poi dirgli –non ti preoccupare, infondo è sempre un piacere ripararti il braccio…-
-E ci credo, ogni volta mi fai un prezzo esagerato. A chi non farebbe comodo?- ribattè lui con un bel sorriso
-Ahahah, scemo, dai siediti che iniziamo la riparazione.-
E detto ciò tutti e due ci sedemmo sul letto.
E' passata all’incirca mezz’ora da quanto ho iniziato ad aggiustargli il suo braccio destro e in quel lasso di tempo i pensieri perversi che prima avevo abbandonato fecero di nuovo intrusione nel mio cervello.
Almeno fino a quando non ebbi finito la riparazione…
-Ok. Ed io ho finito.- gli dissi continuando ad osservare il suo bellissimo collo che avrei desiderato baciare ininterrottamente
-Bene, grazie Wirny, sei sempre la numero uno.- ribattè lui sorridendomi.
-Cavoli…che sorriso da sballo che ha…- pensai per poi alzarmi svogliatamente dal letto e rimettere gli attrezzi nella valigia
–Va bene adesso è meglio che vada, a Rosh Valley c’è molto lavoro da sbrigare...mi raccomando, rompi di nuovo l’auto-mail e giuro che questa volta non verrò immediatamente a riparartelo.-
-Ok, cercherò di stare attento.-mi disse lui regalandomi un’altro meraviglioso sorriso.
-Allora vi vediamo…stammi bene Ed.- lo salutai tristemente
E detto ciò mi avviai verso la porta.
Però appena stavo per aprirla la mano tremante di Ed mi fermò...
-Che c’è Ed, hai bisogno di qualche altra cosa?-gli domandai perplessa aspettando una qualunque risposta ma che ebbi dopo un paio di minuti…
-Ecco…Wirny…vedi…io…cioè…come spiegarti…- iniziò lui a balbettare,rosso in viso, avvicinandosi delicatamente al mio volto -tu…insomma…io…aaaah basta o adesso o mai più.-
E detto ciò poggiò le sue morbide labbra sulle mie. In primo momento rimasi molto perplessa, cioè non è da Ed una cosa del genere, però mi feci coraggio e risposi a quel bacio che stavo aspettando da tempo.
Quel bacio così romantico e passionale durò per un bel po’, però purtroppo tutte le cose belle non posso durare in eterno, infatti ci dovremmo separare per paura di morire senza aria.
Ci guardammo intensamente negli occhi e sorridemmo all’unisono...
-E questo che significa?- domandai incredula di cioè che era appena successo
-Significa che ti amo Wirny.- mi rispose lui ritornando a baciarmi con passione.
Poco dopo quei baci così belli entrambi capimmo che volevamo qualcosa in più l’uno dall’altro e così passo, dopo passo ci avviammo verso il letto su cui eravamo seduti prima.
Ci stendemmo, logicamente io sopra di lui, e iniziai a baciargli delicatamente il collo per poi scendere pian piano sempre più giù.
Ormai avevo perso completamente il lume della ragione,non me ne importava di niente, volevo semplicemente stare con lui, però la voce di Ed mi risvegliò…
-Wirny...-
-Mhm…- dissi io staccandomi svogliatamente dai suoi bellissimi pettorali
-Sei davvero sicura di volerlo fare?-mi domandò lui con fare malizioso
-Si, è da tre mesi che non voglio altro.-gli risposi alla stessa maniera
Detto ciò ritornammo a baciarci però lui cambio la posizione passando sopra di me.
Iniziò delicatamente a sbottonarmi la camicetta, per poi passare alla gonna ed io feci lo stesso privandolo del suo pantaloncino.
Adesso entrambi eravamo rimasti in intimo e dopo una serie di baci estremamente sensuali decidemmo che era arrivato il momento di liberarci anche della nostra biancheria. Ad operazione completata Ed iniziò a baciami dolcemente il seno provocando in me un enorme piacere…
-Ed…-lo chiamai guardandolo con occhi pieni d’amore
-Ok, ho capito…fermami però se ti faccio male.- Io annuii e lui mi penetrò…
-Ah.- un piccolo gemito, forse di dolore, uscì dalle mie labbra,mentre mi scese una piccola lacrimuccia involontaria
-Wirny va tutto bene?- mi domandò fermandosi, forse per far si che il dolore passasse
-S-si…continua Ed…-gli riposi io per poi baciandolo appassionatamente
E così Ed iniziò prima con delle spinte lievi per poi accavallarle a spinte più “violenti” che provocarono in me un enorme piacere…
-Aaaah Ed…Ed…Ti amo-
-A-anche io…anche io Ti amo…Wirny.-
I gemiti di piacere di entrambi risuonavano in quelle mura fino a quando entrambi non raggiungemmo il vero piacere.
Alla fine di tutto ci fermammo cercando di ridare al nostro fiato e al nostro cuore la loro regolarità, Edward si accasciò esausto accanto a me stringendomi fra le sue braccia piene di calore…
-Ed, anche se te lo detto prima, te lo ridico, Ti amo.-dissi iniziando a piangere
-No amore, perché piangi? Questo dovrebbe essere un giorno speciale per te non trovi?-
-Ti ricordi la promessa che mi facesti 3 mesi fa, quando partii per Rosh Valley?-
-Si…ti promisi che un giorno ti avrei fatto piangere lacrime di gioia.-
-Beh io penso che quel giorno sia arrivato, visto che le mie sono lacrime di gioia.-
Lui mi sorrise, mi baciò dolcemente la fronte e mi disse…
-Una promessa è una promessa no?!? Ti amo da morire amore mio.-
E dopo ciò ci addormentammo, ognuno fra le braccia dell’altro, ormai esausti dopo una meravigliosa giornata d’amore.
*Angolo Autrice*
Salveeeee, buon pomeriggio a tutti…=)
Questa è la mia prima Fan Fiction che scrivo su Edward e Wirny, perciò spero che siate clementi e che almeno un pochino vi piaccia, anche se so che non è venuta gran che…=S
Forse era meglio se non la caricavo proprio…però la scelta spetta a voi, fatemi sapere se vi piace oppure no con una piccola recensione.
Ne accetto di qualunque tipo…xD
Vabbè, ci si vede alla prossima, sperando che ci sia…;)
Grazie per aver letto…^^
Bacioni…Simmetrici…<3
*Death The Kid*