E ti senti vivo, quasi.
'È davvero così difficile?’
Si chiese tra sé e sé, mentre il suo cuore si dimenava nel petto, si faceva spazio, stringeva saldamente le costole tra le dita, come per voler uscire dalla gabbia e urlare ‘Si, lo è!’.
Perché è vero. È difficile lasciare ciò che ci rende felici, e anche se dobbiamo c’è quella parte di noi che si ferma, che ti trattiene, che ti sposta dalla strada per fartene prendere un'altra.
E alla fine ci riesce, circa.
Alla fine ti fa cambiare idea, circa.
Alla fine prendi la strada giusta, circa.
O almeno è quello che pensi.
E poi ti ritrovi a piangere in camera, con la testa nel cuscino. E ti mordi il labbro per evitarlo ma non ci riesci.
E vuoi scappare, circa.
Vuoi sparire, circa.
Vuoi morire, circa.
Finché non torni alla realtà e butti via quella lametta creata dai pensieri, e ti asciughi le lacrime.
Dici che ce la puoi fare, circa.
Dici che puoi andare avanti, circa.
Dici che non sarà poi così male, circa.
Poi guardi fuori dalla finestra.
Credi davvero che tutte quelle persone non abbiano mai sofferto?
Oh si, anche loro soffrono. E piangono.
Eppure. Eppure son lì, con quel sorriso sincero, quasi. Sembrano star bene, quasi.
E forse quella speranza, quella forza torna. Forse. E sei di nuovo tu.
Sei di nuovo tu ma con qualcosa in meno.
Il cuore ha lottato e si è liberato dalla gabbia. Come uno
Alla fine è davvero difficile.
E poi che fai?
Vuoi perdere tempo a piangere o preferisci riprenderti il cuore?
Che poi magari ti senti di nuovo più felice, circa.
Più completo, circa.
Più sano, circa.
Più vivo.
Circa.