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Autore: Lily_Luna    13/09/2011    5 recensioni
Apparentemente, la vita di Rose Weasley è perfetta. E' probabilmente la migliore studentessa di Hogwarts, Caposcuola, influente e carina.
Eppure...
La gente non la sopporta granché, ma la teme. I suoi cugini non le parlano più di tanto. I suoi parenti quasi preferiscono quello smidollato di Malfoy a lei. E Rose comincia a capire che le cose non vanno poi così bene. Nel momento stesso in cui riesce ad ottenere ciò che voleva, forse si rende conto di aver sbagliato tutto.
Basterà un incidente a farla ricominciare da zero?
"[...]Mi lanciai giù, senza guardare dove mettevo i piedi, e fu così che dimenticai di saltare il solito gradino che puntualmente spariva. Per evitare incastrarmi mi sbilanciai in avanti, perdendo l’equilibrio. Lanciai un grido, prima di rotolare giù.
All’improvviso ricordai una frase che mio padre mi aveva sussurrato il primo settembre di sette anni prima, come fosse un segreto “Alle scale piace cambiare… fai attenzione, Rosie!” [...]"
Rose/Scorpius
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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2 - Lonely

Quando le porte della Sala Grande si spalancarono, sentii crescere dentro di me un’ondata di disagio; nonostante fossi appena ritornata alla vita di sempre, non riuscivo davvero a sentirmi felice.

 

Eppure si trattava dell’ultimo anno, no? Non contava nulla?

 

Cercando di far finta di niente, mi diressi in fretta verso il tavolo riservato ai Grifondoro con i due nuovi Prefetti alle calcagna. Sentivo alle mie spalle i saluti allegri che gli studenti si stavano scambiando, ma non mi voltai,  ero troppo impegnata a leggere il biglietto contenente la nuova parola d’ordine.

“E comunque tu non hai nessuno da salutare, Rose” pensai con amarezza.

- La parola d’ordine è Ricordella, non dimenticatela e preparatevi a ripeterla milioni di volte al giorno; quelli del primo ve la chiederanno in continuazione – annunciai lapidaria all’indirizzo dei due Prefetti, i quali annuirono in fretta, cercando di assumere un’aria efficiente.

Mi sedetti svogliatamente e lanciai un’occhiata fugace al gruppo di persone che mi ero lanciata alle spalle.

I miei cugini e mio fratello chiacchieravano allegramente tra loro, ridendo e facendo un gran chiasso. Molti di loro erano insieme a me, in Grifondoro, mentre Louis era un Corvonero e Molly una Tassorosso.

- Sul serio, Al Potter è davvero uno spettacolo… chiederò a Lily di combinarmi un appuntamento con lui! - mormorò Cornelia Hopkins, una dei due Prefetti. Il ragazzo accanto a lei, di cui non ricordavo assolutamente il nome, storse la bocca – Tutte voi ragazze siete fissate con Potter, Malfoy e pochi altri…

A quel punto storsi la bocca anche io, voltandomi a guardare i due interpellati. Mio cugino e Malfoy erano ancora in piedi, tra il nostro tavolo e quello dei Corvonero. Ero convinta che il Cappello Parlante avesse commesso un errore madornale a spedirci quel biondastro, dato che non era affatto intelligente, simpatico, geniale o altro… i misteri della vita.

 

Ad un certo punto i due si separarono e Al si diresse verso di me – Ehi, Rose!

Gli rivolsi un sorriso di circostanza, mentre si sedeva accanto a me. Avevano scelto lui come Caposcuola e probabilmente un tempo sarebbe stato anche divertente trovarci insieme in quella situazione, ma adesso…

- Senti, riguardo a ieri… ho invitato Scorpius perché…

- Hai già preparato i turni per la ronda? – lo interruppi con impazienza, mentre le porte della Sala Grande si spalancavano, lasciando entrare un fiume di ragazzini spaventati. Il suo sorriso si smorzò.

- Credo sia presto per i turni, no?

- No, non lo è affatto. Non possiamo fare le cose all’ultimo momento.  – ribattei, prima di voltarmi per seguire lo Smistamento. Sentii il suo sospiro e lo ignorai. Probabilmente adesso si stava scambiando uno sguardo scocciato con Malfoy; quei due erano appiccicati neanche fossero fidanzati. Patetici.

 

Lo Smistamento durò un’eternità, ma finsi di godermela un mondo. Applaudivo e dispensavo sorrisi ogniqualvolta un ragazzino si sedeva con noi e ignoravo i tentativi di conversazione di Al. Mangiai con gusto le mie portate preferite e lucidai la mia spilla da Caposcuola, prima di riappuntarmela sul petto. Poi, non appena la Preside ci augurò la buonanotte, lasciai il compito di accompagnare gli studenti ai Prefetti e mi diressi a grandi passi verso due ragazzi che si stavano accingendo ad uscire.

 - Zabini, Nott?

Un ragazzo moro e una biondina si voltarono verso di me. Entrambi non nascosero un’espressione di disappunto, non appena mi videro. Questo mi faceva apprezzare senza dubbio i Serpeverde; non erano ipocriti, ti sbattevano in faccia la loro opinione su di te senza tanti fronzoli.

- Weasley! Ti prego, siamo arrivati adesso… non potresti aspettare domattina per rompere? – si lamentò Zabini, lasciando cadere le spalle. Gli rifilai un’occhiataccia – Dove sono i turni per le ronde?

- Cosa?! Ti aspetti che te li prepariamo così su due piedi? – Penelope Nott spalancò gli occhi pesantemente truccati. Mi strinsi nelle spalle – Ve ne avevo parlato oggi sull’Espresso, per evitare una riunione domattina. Non ho intenzione di fare le cose male solo perché voi…

- Che succede qui? Ah, siete voi. – mi voltai di scatto, proprio mentre Al, Malfoy e Isabel Corner uscivano fuori dalla Sala Grande.

- Merlino, Al! Portala via! – Zabini lanciò uno sguardo implorante all’indirizzo di mio cugino, che mi guardò confuso - Cosa..?

- Le ronde – lo anticipai, e, con la coda dell’occhio vidi Malfoy fingere di impiccarsi con la cravatta – Perché non lo fai davvero Malfoy? Ci libereresti dalla tua inutile presenza! – rimbeccai disgustata. Lui fece per replicare, ma Isabel si fece avanti.

- Weasley – tutti mi chiamavano Weasley a scuola, salvo poche persone – capisco che tu voglia cominciare da subito, e lo rispetto, ma è tardi. Non credi che, riunendoci nei prossimi…

 

- Ehilà, che ci fate qui? – all’improvviso, una voce ci interruppe. I presenti si voltarono e sorrisero, mentre io mi irrigidivo. Chinai il volto e pregai che nessuno si accorgesse della mia reazione.

- Frank, ciao! – esclamarono tutti, molto più rilassati. Mio malgrado, sollevai lo sguardo verso il nuovo arrivato, un ragazzo con gli occhi nocciola ed i capelli castani. Avevo la bocca secca.

 

Frank Longbottom era il figlio di Neville, il nostro amatissimo professore di Erbologia a scuola ( nonché direttore della nostra Casa ). Era un ragazzo gentile ed intelligente, sempre pronto ad aiutare chi si trovava in difficoltà. Non si imponeva mai sugli altri, ma tutti lo ascoltavano, perché era davvero molto saggio.

 

E poi era così carino…   

 

Arrossii furiosamente, mentre incrociavo il suo sguardo. Mi ero presa una cotta per lui alla fine dell’anno precedente. Un giorno mi aveva aiutato a portare alcuni libri in Biblioteca ed era stato gentile, mi aveva sorriso. Si era comportato in modo diverso… e aveva fatto sentire diversa anche me.

 

- Questa piantagrane ci ha bloccati qui! – all’improvviso, la fastidiosissima voce di Malfoy mi riportò alla realtà. Il mio imbarazzo salì alle stelle - Beh, scusa tanto! Ma io non sono come te, a me piace fare le cose con criterio! Non ho intenzione di perdere tempo con le vostre scuse! – replicai arrabbiata.

- Sì, ma non puoi organizzare la nostra vita, no? – intervenne Al piano. Lo incenerii con lo sguardo. Chiaro, doveva difendere il suo migliore amico, figurarsi…

 

- Rose ha ragione – disse Frank, facendomi un sorriso. Tra l’altro, mi chiamava sempre per nome – è meglio fare le cose per bene. Però è anche vero che si sta facendo tardi. Potreste accettare un compromesso?

Senza neppure accorgermene, mi ritrovai ad annuire insieme agli altri.

 

- Facciamo così; domattina, prima delle lezioni, ci incontreremo nell’Ufficio dei Capiscuola. Potremmo buttare giù i primi turni per il mese di Settembre… e la prossima settimana, quando avremo più tempo, ci organizzeremo meglio per il resto dell’anno. Tra l’altro se proprio volete saperlo, devo ancora trovare Samantha… probabilmente si è defilata con la scusa dei ragazzini di primo! – tutti risero ed io mi concessi il privilegio di lanciargli un’ulteriore occhiata. Mi sentivo davvero sciocca; un ragazzo così dolce non si sarebbe mai reso conto di quello che provava la fredda e cinica Rose Weasley.

 

- Okay, adesso che tutto è stato risolto, proprio come voleva la principessa – Malfoy mi indirizzò una smorfia – io andrei a dormire. Dato che domattina dovremo svegliarci presto… - in poco tempo, tutti si allontanarono, lasciandomi sola. Anche Al, il quale mi aveva lanciato una breve occhiata, per poi seguire il suo migliore amico. Sospirai e mi accinsi ad andare.

- Dovresti rilassarti un po’, Rose.

Sobbalzai e mi voltai in fretta – Oh. Non pensavo fossi… cioè credevo che… - farfugliai, arrossendo.

Frank sorrise – Quest’estate non siete venuti spesso alla Tana, io e i miei siamo passati parecchie volte!

- Siamo stati in vacanza in Romania, da un mio zio. – spiegai e lui annuì – Quello dei draghi? Forte, in effetti ti trovo un po’ più abbronzata – osservò, ed io mi vergognai talmente tanto da desiderare ardentemente di sparire. Mi strinsi nelle spalle – Non so…

- Comunque dovresti rilassarti, Rose. Essere Capiscuola è bello, ma è giusto anche stare con gli amici! No?

“Io non ce li ho degli amici” – Io prendo molto sul serio il mio compito. Per me è importante – risposi, facendo un passo indietro. Lui sapeva benissimo che non avevo nessuno, eppure sembrava quasi che si preoccupasse per me. Perché?

Lui annuì – E’ per questo che tutti ti stimano, perché sei una tosta.

- Non mi… - mi interruppi, combattuta tra la soddisfazione che le sue parole mi procuravano ed il dispiacere. Nessuno mi stimava, al massimo mi temevano. Era diverso, era… peggio.


Lui parve leggermi nel pensiero - Io ti stimo, so che sei una ragazza a posto - disse con un sorriso. I battiti del mio cuore accelerarono.

- Devo andare, buonanotte Frank. – sussurrai, prima di scappare via confusa.

 

 

 

 

 

 

Ciao!!! Scusatemi immensamente per il ritardooooo! Come vedete mi sono ridotta a pubblicare la sera (ehm, notte), ma per adesso il tempo è quello! Vabbè, l'importante è pubblicare, no?
Uhm questo capitolo non mi convince granché, in realtà! Non si riesce granché a comprendere realmente quale sia il rapporto di Rose con i suoi cugini, ma spero di poterlo chiarire più avanti (comunque è pressochè insesistente xD)... peròòòò... scopriamo che Rose ha una cotta!!!! E per chi?
Ebbene sì, Frank Longbottom! Lui con lei è dolce, gentile... quasi un amico... ma cosa prova? Anche questo verrà chiarito più avanti! Non dimentichiamoci, comunque che si tratta di una Rose/Scorpius, quindi... eheheheheh!!! Ma ne deve passare di acqua sotto ai ponti...! Vedrete!
Ora scappo via! Vi auguro una buonanotte e un ottimo risveglio domattina :D

                                                                                                                        Lily_Luna
  
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