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Autore: dizzyreads    13/09/2011    2 recensioni
Ebbene, sono approdata anche qua con una storia sui blink! Dal primo capitolo: "La Poway High School di San Diego, era la tipica scuola superiore dove c’era la grande squadra di football della quale i giocatori si vantavano di essere i re del mondo, le cheerleader che ovviamente giravano intorno alla squadra credendosi di essere le loro regine, poi c’erano gli sfigati secchioni che erano ignorati da tutti e poi c’erano quelli soprannominati i “tipi strani” quelli che si vestivano in maniera più trasgressiva degli altri, anche loro erano presi di mira dagli tutti.
E poi c’erano quelli che non si identificavano in nessuno dei tanti gruppi sopra citati, Madison faceva parte di questo non-gruppo insieme alla sua migliore amica Mel, sorella di Travis Barker il batterista di un gruppo che aveva messo su insieme ai suoi due migliori amici Mark e Tom."
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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3. STAY TOGETHER FOR THE KIDS
 
Madison camminava ancora una volta per i corridoi, cercando di capire dove si fosse nascosto Tom ma per la seconda volta si sentì trascinare da una parte, questa volta dentro lo sgabuzzino dei bidelli.
-Mi porti sempre nei posti migliori Delonge- Scherzò prima che Tom appoggiasse di nuovo le labbra sulle sue in un bacio pieno di passione e desiderio, Madison lasciò che le sue mani scorressero indisturbate lungo la schiena e si infilassero sotto la maglietta di nuovo mentre lei intrecciò le mani nei suoi capelli scuri.
Dopo infiniti minuti, si staccarono per riprendere fiato.
Tom sospirò. –Volevo farlo da tutta la mattina- Disse infine accarezzandole i capelli.
Si sentiva strano, non era da lui essere così dolce con qualcuno, anzi era molto strano ma sarà che quella era una sua amica e si sentiva in qualche modo più legato a lei.
-Strano detto da te- Commentò sarcastica ma con un sorriso, gli si avvicinò e gli diede un bacio a stampo.
-Ah ah anche io ho un cuore eh- Le passò le braccia intorno ai fianchi facendola avvicinare a lui.
-Ah non lo metto in dubbio, devo andare ora...- Disse poi abbassando allo sguardo.
-Vieni al ballo con me?- Chiese invece lui senza staccarle gli occhi di dosso.
-C’è Cory lo sai- 
-Embè? Dai vieni al ballo con me- 
-Non posso Tom, mi dispiace, se Cory mi vede con te sono cazzi per tutti e due- Rispose preoccupata.
-Me ne fotto di quel cazzone, sono molto meglio io- Si pavoneggiò anche se Madison si ritrovò a dargli ragione mentalmente.
Mad sorrise. –Devo andare davvero, la prossima volta dove mi porterai? Nell’ascensore?- Scherzò facendo ridere Tom.
-Mmh...sexy- Tom la baciò ancora e ancora finche non pensarono che era meglio dividersi, la campanella sarebbe suonata a momenti e tutti gli studenti avrebbero affollato di nuovo i corridoi, sarebbe stato un problema uscire di lì.
Tom aprì la porta si guardo un po’ intorno, non c’era nessuno.
-Via libera- Si sistemarono contemporaneamente e se ne andarono ognuno in una direzione diversa come se niente fosse.
Quando Tom tornò a casa quel giorno pensò bene di passare a vedere come andavano le cose con i suoi genitori e non appena entrò lì trovò tutti seduti sul soggiorno, fratello e sorella compresi.
-Thomas, sei arrivato giusto in tempo- Gli disse suo padre facendogli cenno di sedersi sulla poltrona vuota accanto a Sean.
-In tempo per cosa?- Domandò allora confuso.
-Abbiamo qualcosa di importante da dirvi- Continuò Connie con estrema calma che fece innervosire Tom.
-Beh come avrete notato io e vostra madre litighiamo sempre più spesso in questo periodo e...abbiamo deciso di divorziare- Il silenzio calò tra i presenti, Kari spalancò la bocca shoccata, Shon in qualche modo se l’aspettava quindi si limitò a scuotere la testa mentre Tom cercava in tutti modi di mantenere la calma e non scoppiare.
-Co...cosa?- Farfugliò dopo un infinito silenzio Kari.
-E’ la decisione migliore- Rispose Connie.
-La decisione migliore o quella più facile? Siete dei cazzo di ipocriti- Disse Tom guardando i suoi genitori con grande rabbia.
-Thomas, non parlare così a tua madre- 
-Ah adesso la difendi? Che cazzo...siete...vaffanculo ok? Vaffanculo- Kari gli poggiò una mano su un braccio per farlo calmare.
 -Non ci posso credere, io...come avete potuto?- Chiese Kari con le lacrime in procinto di uscire.
-Voi dovete stare insieme cazzo, se ci amate come dite tanto dovete stare insieme per noi!- Si intromise Tom lasciando fuoriuscire tutta la rabbia.
-Ci abbiamo provato ma è troppo difficile, ci sono troppi problemi- Si difese il padre.
-Non ci provate neanche a risolverli! Che razza di genitori siete?!- Sbottò sempre più arrabbiato.
-Thomas per favore...-
-Per favore un cazzo, me ne vado!- Detto questo si alzò e si diresse verso la porta.
-No Tom! Aspetta!- Kari gli corse dietro quando ormai era sulla soia e lo abbracciò.
-Non te ne andare, non mi lasciare qui con loro- Lo pregò, Tom dal canto suo non voleva passare un altro minuto in più lì in quell’inferno di casa.
-C’è Sean- 
-Non è vero, lui se ne sta andando...ti prego Tom, non puoi lasciarmi qui da sola...- Tom sospirò, aveva ragione, nemmeno lui riusciva a starci figurarsi Kari che era più piccola.
-Prepara la valigia, vieni da me- Kari lo abbracciò con un grande sorriso e corse di sopra, Connie aveva ascoltato tutto.
-Thomas, prenditi cura di lei- Disse Connie abbracciando il figlio che non sapeva che dire, non credeva l’avrebbe presa così ma era lo stesso molto arrabbiato con lei e con suo padre.
 
La settimana proseguì liscia, Kari si era stabilita a casa di Tom e nonostante tutto il loro rapporto si era rinforzato, erano più uniti ma ovviamente non potevano mancare i battibecchi tipici di ogni fratello e sorella che si rispetti ed era terribilmente dura andare avanti sapendo che la loro madre era da sola in casa e il padre in giro a spassarsela con chissà chi, era dura pensare che non li avrebbero più visti insieme come una volta, che tutto quello che li legava e faceva di loro una famiglia unita, era andato in frantumi.
Tom aveva addirittura scritto una canzone dove esprimeva i suoi sentimenti riguardo il divorzio dei genitori e aveva deciso di far cantare le strofe a Mark mentre lui faceva il ritornello, Mark che lo capiva così bene perché anche lui c’era già passato in una situazione del genere.
L’avevano provata tutta la settimana, avevano intenzione di suonarla al ballo della scuola che era arrivato ormai.
-Tom, possibile che anche in queste occasioni devi vestirti da sciattone come tuo solito?- Chiese Kari affacciandosi alla camera del fratello che indossava i soliti pantaloni neri, le immancabili Macbeth, una maglia rossa della Hurley e un cappello nero dell’Atticus che gli lasciava cadere il ciuffo da un lato.
-E tu possibile che non sai apprezzare il mio stile? Sono un figo cazzo- Si pavoneggiò facendola ridere.
-Certo, se lo dici tu...-
-Sicura che non vuoi venire? Insomma...tu...da sola...- Kari ridacchiò.
-Thomas Matthew, per tua informazione anche io ho una vita eh...ho amiche e ho anche un fidanzato- Tom spalancò la bocca.
-Tu hai un...COSA? Chi cazzo è? Devo fargli un discorsetto a quel bastardo...- Kari scoppiò a ridere.
-Non fare l’idiota, non ci pensare neanche minimante di avvicinarti al mio ragazzo...tu piuttosto che vai con mille ragazze insieme- Tom alzò gli occhi al cielo, possibile che persino sua sorella glie lo rinfacciasse?
-Primo, devo mantenere alta la mia reputazione da Hotpants; secondo, sei troppo piccola per avere un ragazzo e terzo, le ragazze non possono fare a meno di me- Spiegò elencando tutto sulle dita della mano.
-Ma se tu alla mia età avevi già perso la verginità da un pezzo ormai!- Rise.
-Perché tu invece fai sesso? Non ci pensare neanche sei troppo piccola cazzo!- 
-Non sono affari che ti riguardano Hotpants- Disse allontanandosi mentre Tom rimaneva a bocca aperta.
-Che significa? Torna immediatamente qui! Non puoi andartene! EHI!- Gli sbraitò da lontano mentre Kari continuava a ridere.
-Sono le nove! Sei in ritardo!- Gli urlò dalla sua stanza.
-Non cambiare discorso...aspetta...le nove?! CAZZO! Porca...oh ehi...non finisce qui eh! Quando torno facciamo i conti!- Disse frettoloso prendendo lo skate e uscendo di casa.
Mark l’avrebbe ucciso, come minimo, e anche Travis, loro dovevano suonare alle nove! Cazzo! Fortuna che la chitarra l’aveva lasciata a scuola visto che quel pomeriggio avevano fatto le prove generali, la palestra non aveva un’acustica fantastica...anzi era proprio pessima, ma era il meglio che potevano pretendere perciò dovevano adattarsi.
Arrivato a scuola, era pieno di gente, tutti vestiti di tutto punto...per un momento si era sentito fuori posto, ma solo per un brevissimo momento, per poi ricordarsi chi era e che effetto faceva alle ragazze, infatti appena entrò due gli fecero l’occhiolino sorridenti.
-Tom! Sei in ritardo! Mark sta dando di matto!- Disse Mel che lo fermò proprio mentre stava andando verso la palestra.
-Lo so, lo so...ci vediamo dopo- Rispose sbrigativo, aveva paura di cosa gli avrebbe fatto Mark non appena l’avrebbe visto.
Non appena entrò negli spogliatoi, Mark e Travis si alzarono e gli andarono incontro con uno sguardo assassino.
-Ok, posso spiegare- Disse subito mettendo le mani avanti.
-Lo spero bene, ma siamo in ritardo quindi spiegherai dopo, ora dobbiamo portare i nostri bei culi sopra il palco- Solo in quel momento Tom notò come era vestito Mark: t-shirt di un orribile rosa, pantaloni a metà stinco, Vans e capelli sparati in tutti le direzioni.
-Ti senti gay stasera?- Chiese sghignazzando, Travis scoppiò a ridere.
-Un po’- Ammise il bassista con un sorriso.
-Immaginavo- Travis diede una pacca sulla spalla ad entrambi e salirono sul palco improvvisato e vari urli di approvazione e applausi si alzarono tra i ragazzi che si erano avvicinati al palco.
Presero gli strumenti in mano e Travis si posizionò dietro la sua batteria, poi Mark prese il microfono in mano.
-Sera ragazzi! Siamo i Blink 182 e questa è una canzone che ho scritto durante l’ora di matematica- Disse al microfono.
-Hoppus! In punizione!- Si sentì urlare tra la folla, quella voce così familiare che poi si scoprì essere proprio l’acida voce della prof di matematica.
-Non stasera prof! Mi dispiace...allora questa è Family Reunion!- Non appena cantarono i primi versi, i ragazzi sotto al palco scoppiarono a ridere sotto lo sguardo shoccato dei professori, soprattutto sul finale: I fucked your mom! 
-No okay, passando a cose serie...- Tornò serio Mark.
-E quando mai...- Commentò ghignando Tom.
-Ah ah...questa è What’s my age again?- Tom fece il riff iniziale che alcuni tra la folla riconobbero visto che non era la prima volta che lo suonavano in pubblico e cominciarono a saltare e urlare.
-Grazie! Grazie mille...ehi la prossima canzone è sull’innamorarsi!- Annunciò con un sorriso.
-Di cos’è che parla?- Chiese Tom al microfono.
-Non lo so...- Risero entrambi. –Questa canzone è sull’amore!- Travis fece rullare i tamburi.
-Vi dirò che cosa amo!- Disse Tom.
-Lo sai qual è la parte più bella dell’innamorarsi?- Chiese Mark all’amico.
-Sesso!- 
-Tutto sesso!- 
-Giusto!-
-E’ un piacere-  Il pubblicò rise di gusto, dato che la maggior parte era d’accordo con loro ma non si poteva dire lo stesso dei professori ma in quella serata era concesso tutto, perciò non potevano far altro che stare lì a guardare.
-Questa è Feeling This!- Il pubblicò urlo, era una delle più belle che avevano scritto e persino i professori cominciarono ad entrare nel vivo della festa, lasciandosi trasportare dalla musica.
-Ehi grazie mille! Questa è una vecchia...- Disse Tom cominciando a suonare Dumpweed che si concluse con un assolo improvvisato di Travis.
-Vai Travis!- Si sentì urlare tra le ragazze, sicuramente era Mel.
Proseguirono con Josie e Carousel, una delle canzoni preferite di Tom.
-Ed ora...- Cominciò Mark ma fu subito interrotto da Tom che intonava una canzoncina molto conosciuta che facevano spesso nei live e che faceva sempre ridere il pubblico.
-It would be nice...to have a blow job, it would be nice to have a blow job...- Canticchiò seguito da Mark che non riusciva a rimanere serio.
-From your mom!- Conclusero come al solito, facendo ridere tutti.
-Okay, comunque...questa canzone l’ho scritta qualche giorno fa...perchè beh...ho avuto qualche problema e così ho scritto, questo è il risultato...è una canzone sui genitori...penso che capirete tutto già dal titolo: Stay together for the kids- Mark gli fece un cenno per cominciare, sapeva quanto era dura per lui sopportare tutto questo, ma suonare era l’unica cosa che lo faceva sentire meglio.
Tom cominciò il riff iniziale e poco dopo Mark cantò la prima strofa, seguita dal ritornello che Tom cantò mettendoci tutto se stesso, tutti i suoi sentimenti, tutto quello che sentiva...la rabbia, frustrazione...tutto e se ne accorsero tutti, il che rendeva la canzone ancora più bella.
A fine canzone, urli e applausi si levarono tra i ragazzi.
-Ehi grazie...adesso vogliamo sentirvi urlare e scatenarvi perché questa è The rock show cazzo!- Altri urli ancora e cominciarono tutti a saltare, compresi Mark e Tom sul palco che suonavano le prime note della canzone.
-Ehi, Mark si sente un po’ gay stasera, fategli un applauso!- Disse Tom mentre i ragazzi eseguivano.
-Tom fotte i cani- Altre urla e risate.
-Ehi questa canzone la dedichiamo alle nostre M&M’s laggiù...- Tom si divertiva a chiamare così Mel e Madison per via delle loro iniziali uguali e perché stavano sempre insieme, partirono con All the small things anche questa conosciuta praticamente da tutti, era con questa canzone che si erano fatti conoscere in giro per i locali.
-Grazie! Questa è l’ultima la canta Mark!- La canzone di chiusura era Dammit, i ragazzi erano un po’ dispiaciuti che era già finito visto che ormai si stavano divertendo molto e il gruppo era davvero forte.
Alla fine i ragazzi salutarono e scesero dal palco e si diressero verso gli spogliatoi per farsi una doccia veloce per poi prendere parte ai festeggiamenti.
-Wow! Che cazzo di figata...avete visto quello di ginnastica come saltava? Sembrava assatanato- Disse Travis facendo ridere gli amici.
-E’ vero! Ma ho la strana sensazione che quella di matematica ci metterà in punizione lunedì- Borbottò Mark.
-Già, penso anche io- Gli diedero corda Tom e Travis.
-Ohi dopo con Mel come è andata a finire?- Chiese il chitarrista improvvisamente curioso, con la gaffe del libro di biologia ce l’aveva preso in giro per tutto il resto della settimana.
-Non gli ho detto più niente, alla fine ci è andata con il giocatore di football, Jonathan- Rispose caricando l’ultima parola con un tono di disgusto.
-Ah Hoppus sei un tale coglione- Lo prese in giro Travis, è vero era il fratello di Mel ed era molto possessivo nei suoi confronti ma non gli dispiaceva che le facesse il filo Mark, anche perché era uno dei suoi migliori amici e poi sembravano piacersi, peccato che uno era più ritardato dell’altro per quel genere di cose.
-Ma davvero- Confermò Tom annuendo.
-Tu piuttosto la tua storia con Madison?- Domandò Mark spostando il discorso via da lui.
-Non esiste nessuna storia tra noi...mai esisterà, beh siamo solo amici con benefici che poi di benefici ce ne sono pochi visto che ha fatto pace con quella testa di cazzo- Rispose Tom sbuffando.
-Delonge, la gelosia ti si porta via, ho persino fatto la rima! Schiaffa Trav!- Travis batté il cinque a Mark che sorrideva soddisfatto, mentre Tom roteava gli occhi.
-Che idioti che siete- Sentenziò scuotendo la testa.
-Disse lo scemo del villaggio- Rise Travis seguito a ruota dai due.
-Touchè- Sghignazzò il chitarrista. –Vado a farmi la doccia- 

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Dopo mesi sono tornata ad aggiornare questa storia, beh è tornata l'ispirazione che devo dire...(: comunque questo capitolo non mi convince più di tanto, ma vabè, è il meglio che sono riuscita a partorire (pensa un po') e sì, il live l'ho ripreso da un vecchio live dei blink, traducendo i discorsi che facevano tra una canzone e l'altra ahah che geni...infine, volevo ringraziarvi moltissime per chi commenta, chi segue, chi legge e basta...qualsiasi cosa, un infinito grazie :D cercherò di aggiornare questa storia il più presto possibile, l'altro capitolo è già pronto :3 Ps. piccola nota su "Stay together for the kids" so bene che Tom non l'ha scritta in questo periodo, come tante altre canzoni che compaiono nel live che ho descritto...però ci stava bene e ho voluto metterla a tutti i costi, come anche Feeling This (:
  
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