IL RE DEL MONDO
Prologo

1478 d.C., lo Shaman Fight sta per entrare nelle sue fasi finali.
Un giovane Pache, sta assistendo all’ultimo scontro delle eliminatorie. In una grande arena naturale si stanno battendo due squadre: Team Magic, composto da tre stregoni, e il team Inferno, capeggiato dal Dottor Faust. Nell’ arena c’è grande agitazione, come al solito non c’è traccia del terzo componente del Team Inferno.
-Non capisco dove sia il problema- Dice Faust –Io e Mathew siamo più che sufficienti. E poi per voi dovrebbe essere meglio combattere in tre contro due.-
-Arbitro!-Questa volta a parlare è il capo del team Magic, un uomo anziano con una folta barba- dai il via all’ incontro. Daremo una bella lezione di modestia a quei due spacconi.-
L’arbitro rimane un momento in silenzio e poi da il via alla gara, andrà come le altre volte? Sì, Faust si avvicina al suo compagno e gli dice qualcosa, questa volta però il pache capisce distintamente la parola “cuore”. Poi tutto si conclude in un istante, del corpo di Mathew spuntano all’ improvviso dei lunghissimi tentacoli che si concludono con affilatissime lame, questi si vanno a conficcare nel petto del più giovane membro del team,una ragazza che avrà avuto al massimo vent’ anni. Con molta delicatezza, poi i tentacoli astraggono dal corpo della ragazza il cuore e lo porgono a Faust che subito lo pone dentro a una scatola di metallo.
Faust:-Quella era tua figlia, vero vecchio? Quindi quella deve essere tua moglie, dille addio. Mathew! Mi servono ancora degli occhi, prendi quelli della donna.-
La scena si ripete, l’ uomo è incapace di muoversi, e anche se avesse potuto non avrebbe potuto fare niente,i tentacoli sono troppo veloci per lui e adesso anche sua moglie è a terra in un lago di sangue.
Faust sta ammirando il suo macabro trofeo quando il vecchio si getta su di lui, ma è troppo lento… in meno di un istante i tentacoli di Mathew lo hanno immobilizzato e sollevato di almeno cinque metri da terra.
-Che ne faccio di questo, Faust?-
-Fai un atto di pietà e uccidilo.-
Il vecchio tenta di dire qualcosa ma i tentacoli gli hanno già stretto il collo,e strigono sempre di più finchè le vertebre del collo non si spezzano e il suo spirito non va a incontrare i suoi cari.
L’ incontro è concluso, lo spettacolo a sconvolto quei pochi spettatori che hanno assistito e che ora se ne vanno nel più totale silenzio. Tutti tranne il giovane Pache che rimane ad osservare quel macabro spettacolo.
-È stato un spettacolo orribile, non trovi anche tu Hao?-
Accanto al pache è apparso un uomo sui trentacinque anni che lo osserva con perplessità
-Non mi ha sconvolto tanto lo spettacolo, quanto…-
- Quanto?- Domanda l’ uomo
-Non li sento-
-Cosa?-
-I loro pensieri. Non sento i pensieri del Team Faust. È come se ci fosse qualcosa che mi impedisce di entrare nelle loro menti.-
-E la cosa ti preoccupa?-
Hao si volta e lo guarda con uno sguardo indecifrabile. -Solo un essere dotato di immensi poteri può fermare la mia capacità di percepire i pensieri altrui,- dice con aria assorta –ma sono sicuro che non sia Urizen, lo spirito di Mathew.-
-Quindi deve essere lo spirito di Faust, giusto? Eppure quello non mi sembra tanto forte-
Tra loro scende un attimo di silenzio che però viene subito interrotto da un grido
-SIGNOR HAO!!!- Un ragazzo di poco più di vent’ anni si avvicina correndo.
-Ce l’ ho fatta. Ho sconfitto anche l’ ultima squadra, siamo alle fasi finali!-
-Che mi dici degli altri incontri, Luca?-
Il ragazzo riprendendo fiato e risponde- I Gandhara hanno passato il turno senza troppi problemi, mentre l’ Asakura, anche se a fatica, ha passato il turno. Piuttosto, è stato ritrovato il corpo di uno degli sciamani scomparsi alcuni giorni fa.-
-Si sa come è morto?- Domanda Hao
-Apprezzo molto che lei non mi legga nella mente, comunque… pare sia morto proprio come loro.- E indica i due cadaveri nell’ arena- Gli hanno strappato entrambi i femori, è morto dissanguato-
- Ma allora è stato Faust!!!- dice l’ altro uomo
-Stà calmo Nicolai- Lo ammonisce Hao
-Calmo!? Come posso stare calmo? Quello non ha uno scopo! Uccide per puro diletto! Perché gli officianti non fanno niente?-
-Non possono intervenire e ha sicuramente uno scopo.- Risponde pacato Hao –Inoltre non credo che uccida per diletto, deve avere un valido motivo per prendere quei trofei. Luca, il tuo spirito può muoversi?-
-Uriel? Ma certo! La battaglia non lo ha stancato, perché?-
-Mandalo a cercare Faust e digli di non tornare se non scopre che cosa sta combinando.-
Udito ciò Luca estrae una vecchia pistola (è un di modello molto diffuso, ha due canne parallele l’ una all’ altra e il manco di avorio intagliato) e spara un colpo in aria. Dalla canna esce un angelo bellissimo e luminosissimo, vestito da una lunga tunica azzurra che gli scende sino ai piedi e con due grandi ali bianche sulla schiena.
-Senza dare nell’ occhio, trova Faust e scopri che cosa vuole fare con i pezzi di cadavere che ha raccolto.-
A queste parole l’ angelo si rimpicciolisce fino a diventare un piccolo globo luminoso e subito parte alle ricerca di Faust.
-Sarà di ritorno per domattina-
-Quando iniziano le finali?- Domanda Nicolai
Questa volta è Hao a rispondere- Tra tre giorni, per quel giorno vi voglio in piena forma.-
In quel momento sentono dei passi, si affacciano da dietro un angolo e vedono Faust e Mathew che camminano con delle scatole grondanti sangue sotto il braccio, a poca distanza si può notare un piccolo globo luminoso che li segue.
-Se avessi saputo che erano così vicini non avrei mandato Uriel.- Dice luca con tono annoiato- chissà dove vanno?-
-Non ha importanza- Gli risponde Hao- Domani ci riferirà Uriel. Ora andiamo a riposare domani ci diranno gli accoppiamenti per le finali.-




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