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Autore: Liberty Bell    14/09/2011    5 recensioni
"Però, c’era da dire che Hermione era proprio bella. Non di una bellezza appariscente come Lavanda, tutta capelli biondi e occhioni truccati, ma di un altro tipo di bellezza. Forse chiunque altro non l’avrebbe nemmeno definita bella, ma lui non poteva non sentirsi irrimediabilmente attratto da quella chioma bruna e cespugliosa sempre disordinata e da quel visino estremamente chiaro e minuto."
Fic partecipante all' "Amortentia contest" di Lyla Baudelaire.
Genere: Commedia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, Lavanda Brown, Ron Weasley
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Breve flash partecipante all' "Amortentia contest" di Lyla Baudelaire.
E... spero che vi piaccia ^^
Buona lettura!
Ceci.

 
Di profumi di acqua e capelli


 
Autore:Ceci Weasley.
Titolo:Di profumi di acqua e capelli
Personaggio scelto:Ron Weasley.
Altri personaggi:Lavanda Brown, Hermione Granger, Harry Potter.
Ambientazione scelta:Lago di Hogwarts.
Tipologia:One-shot
Prompt utilizzato:Capelli della persona amata.
Genere: Commedia, Romantico, Slice of Life
Avvertimenti:Het
Rating:Verde
Introduzione/N.d.A. eventuali:///
 

 
 
Se c’era una cosa che Ron proprio non sopportava era vedere lo sguardo lascivo che quel pallone gonfiato di Cormac McLaggen rivolgeva alla sua Hermione. Beh, certo, poi il fatto che Hermione non avesse la minima idea di essere sua, per il momento, era solo un piccolissimo dettaglio trascurabile.

«Ron-Ron, mi stai ascoltando?» trillò Lavanda indispettita, arricciando le belle labbra rosse in un piccolo broncio abbastanza falso. Ron si riscosse dai suoi pensieri, notando di essere seduto sull’erba sulla riva del Lago Nero, e di avere Lavanda Brown di fronte.

Hermione era seduta con Harry qualche metro più in là, e lui si era incantato come un ebete a fissarla. Che figura.
«Sì, certo, scusa Lav, mi ero solo … distratto un attimo.»

Lavanda sembrò perdonarlo istantaneamente per la sua distrazione, perché re iniziò a parlare di quanto fossero assolutamente meravigliose le lezioni di Divinazione del sesto anno. Immancabilmente gli occhi di Ron si volsero verso i suoi due migliori amici e la sua mente volò ben lontana dalle chiacchiere della sua ragazza.

Hermione sembrava piuttosto presa dallo studio e parlava di tanto in tanto con Harry, il cui sguardo vagava lontano. Probabilmente, pensò Ron con un moto di solidarietà, anche Harry era innamorato. Si doveva ricordare di chiedergli chi fosse la fortunata.

Però, c’era da dire che Hermione era proprio bella. Non di una bellezza appariscente come Lavanda, tutta capelli biondi e occhioni truccati, ma di un altro tipo di bellezza. Forse chiunque altro non l’avrebbe nemmeno definita bella, ma lui non poteva non sentirsi irrimediabilmente attratto da quella chioma bruna e cespugliosa sempre disordinata e da quel visino estremamente chiaro e minuto.

«Ron-Ron!» strillò Lavanda. Il ragazzo sobbalzò, scostando lo sguardo da Hermione, colpevole. Si voltò verso la sua ragazza, i cui occhi mandavano fiamme.

«Se quella lì ti interessa così tanto, evita di perdere tempo con me.» e si alzò, furiosa, veleggiando via in un teatrale svolazzo di capelli.

Ron sospirò; miseriaccia, non gli aveva nemmeno dato il tempo di spiegarle. Anche se, a pensarci bene, che cosa avrebbe mai potuto spiegarle?

Sospirò sdraiandosi sull’erba e chiudendo per un attimo gli occhi, non cogliendo così lo sguardo che gli rivolse Hermione.
Inspirò forte quell’odore dolciastro tipico del Lago, ma ben presto il venticello gelido di fine Febbraio gli portò anche un altro profumo.

Un profumo buono e indefinito, che ricordava di aver già sentito innumerevoli volte, anche se non ricordava di preciso dove.

Aprì gli occhi di scatto, trovandosi Hermione davanti. La guardò, piuttosto sorpreso; loro due mica non si parlavano più?

«Ciao.» disse Hermione in tono freddo, anche se sembrava piuttosto incerta e minimamente raddolcita rispetto ai giorni precedenti.

«Ehm … ciao.» provò il ragazzo, guardando l’espressione forzatamente gelida di Hermione.

«Hai già fatto il tema di Incantesimi? O aspetti Lav-Lav?»

“Eh?” pensò Ron sbalordito. «No, pensavo di farlo stasera.» replicò seccato «Tanto a te che importa? Tu l’avrai sicuramente già finito. O devi farlo con McLaggen?» le rispose con lo stesso tono usato poco prima da lei.

Hermione lo guardò ferita e sorpresa «Era solo per essere gentile. Comunque avevo intenzione di aiutarti, ma se la metti così, puoi scordarti il mio aiuto.» e se ne andò via, lasciando Ron a guardarla.

Mentre lei gli voltava le spalle il vento smosse i suoi capelli, portando a Ron una folata del profumo dei capelli di lei, quello stesso profumo che lo aveva attratto tanto e che aveva sentito prima mischiato a quello del Lago.
 
  
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